[Forumlucca] siamo alla frutta! (ormai già da un po'!)

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Author: poderezaira@tin.it
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Subject: [Forumlucca] siamo alla frutta! (ormai già da un po'!)
Ci interessa offrire posti a quella destra più destra di noi?, questa la
dichiarazione rilasciata a Milano dallo stesso Ignazio La Russa, partecipando
lo scorso 5 febbraio alla presentazione di un libro curato dall?ex-NAR Pasquale
Guaglianone, candidato per Alleanza Nazionale alla Regione Lombardia. Tra
i presenti all?iniziativa, convocata in occasione del decennale della svolta
di Fiuggi, Nico Azzi (condannato per la tentata strage sul treno Torino-Roma
del 7 aprile 1973), Gabiele Adinolfi e Giuseppe Dimitri, fondatori del gruppo
eversivo di Terza Posizione.

Con sempre maggior insistenza circola la voce di una prossima candidatura
di Pino Rauti nelle liste di Alleanza Nazionale. Forse già dopo le regionali
di aprile, quando in Lombardia si ricorrerà, a pochi mesi dalle politiche
del 2006, ad elezioni suppletive, per il probabile ingresso nel consiglio
regionale di un deputato fedelissimo di Ignazio La Russa, Roberto Alboni,
predestinato al ruolo di capogruppo.

Surreali, a questo punto, le prese di distanza di AN nei confronti di Alessandra
Mussolini, corteggiata da Silvio Berlusconi per un accordo elettorale. Senza
alcun problema, infatti, non si esita a ricorrere al fondatore del gruppo
neonazista di Ordine Nuovo, la cui sigla fu coniata in omaggio a quel progetto
hitleriano di dominio razziale sull?Europa che prendeva appunto il nome
di ?nuovo ordine europeo?.

Pino Rauti, a lungo indagato per la strage di Piazza Fontana e, ancor oggi,
per la strage a Brescia di Piazza della Loggia, non ha mai fatto mistero
del suo credo eversivo. Teorico di punta della ?strategia della tensione?,
strutturò la propria organizzazione con un livello clandestino, dotato di
armi ed esplosivi, i cui nuclei, secondo diverse inchieste giudiziarie,
furono direttamente responsabili delle stragi in Italia tra il 1969 ed il
1974. In un?intervista, tempo fa, rispondendo del coinvolgimento di Ordine
Nuovo, ammise che: ?I servizi utilizzarono come pedine ragazzi di destra
che giocavano con il tritolo, con le ipotesi di golpe, con il clandestinismo?.
Disse anche della possibilità di ?episodi di contiguità e collaborazione
con gli americani della CIA?.

IL CASO GUAGLIANONE

?Ci interessa offrire posti a quella destra più destra di noi?, questa la
dichiarazione rilasciata a Milano dallo stesso Ignazio La Russa, partecipando
lo scorso 5 febbraio alla presentazione di un libro curato dall?ex-NAR Pasquale
Guaglianone, candidato per Alleanza Nazionale alla Regione Lombardia. Tra
i presenti all?iniziativa, convocata in occasione del decennale della svolta
di Fiuggi, Nico Azzi (condannato per la tentata strage sul treno Torino-Roma
del 7 aprile 1973), Gabiele Adinolfi e Giuseppe Dimitri, fondatori del gruppo
eversivo di Terza Posizione.

Pasquale Guaglianone, a sua volta, fu processato e condannato per associazione
sovversiva e banda armata, tra gli anni?80 e ?90, per aver svolto il ruolo
di tesoriere dei NAR (i Nuclei Armati Rivoluzionari), di custode delle armi
e degli esplosivi del gruppo, oltre che di procacciatore di documenti falsi.
La sua figura riemerse dopo un lungo silenzio nuovamente nel giugno 2003
come titolare della palestra a Novate Milanese dove Gilberto Cavallini,
ex-terrorista nero in semilibertà, venne nuovamente arrestato per una serie
di rapine. Cavallini, tra la fine degli anni ?70 e i primi anni ?80, con
Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, si era reso responsabile di almeno
13 omicidi, tra militanti di sinistra, carabinieri, poliziotti e giudici.
Condannato a diversi ergastoli, ottenne la semilibertà anche grazie ad un
finto posto da impiegato proprio in una palestra di Guaglianone. Ma non
è finita. Stando alle indagini sull?aggressione con accoltellamento, avvenuta
a Milano il 10 aprile 1997, del consigliere comunale di Rifondazione Comunista
Davide Tinelli, gli aggressori provenivano dalla palestra ?Doria? di Via
Mascagni, divenuta, a detta della stessa DIGOS, uno dei luoghi di ritrovo
ormai abituali della destra radicale. Qui nel corso degli anni si sono distinti,
come istruttori di boxe francese (la ?savate?), Pasquale Guaglianone e alcuni
suoi vecchi amici.

Ma l?attività di Guaglianone, dopo l?esperienza dei NAR, non si è limitata
alla boxe. Il suo nome è comparso nella gestione di diverse altre società
(le più svariate: dal commercio di rubinetterie alla compravendita di immobili)
e addirittura nel consiglio di amministrazione delle Ferrovie Nord Milano.
Niente male per un ex-terrorista!

CRONACA NERA

Sarà certamente un caso, ma in questi ultimi anni alcuni frequentatori della
palestra ?Doria? e del ?Maya?, un locale sui Navigli di cui Guaglianone
è di fatto comproprietario, sono stati al centro di diverse indagini per
fatti di cronaca nera: dall?assassinio di Alessandro Alvarez (avvenuto a
colpi di pistola il 3 marzo 2000, a Cologno, nell?hinterland milanese),
a quello di Francesco Durante (ritrovato cadavere nel bagagliaio di una
macchina, bruciato e con un colpo alla nuca, nel maggio dello stesso anno);
dall?uccisione del giovane tifoso genoano Vincenzo Spagnolo (accoltellato
il 29 gennaio del ?95, poco prima della partita di calcio Genoa-Milan),
al ferimento di Davide Tinelli.

Questi i fatti. Tornando alla politica, sotto gli occhi di tutti è il formarsi
di una cordata di ex-eversori direttamente proveniente dagli anni ?70, alla
faccia delle svolte, rilegittimati e benedetti dai vertici nazionali di
AN, preoccupati di perdere qualche voto in favore del cartello elettorale
di Alternativa Sociale animato da Forza Nuova e Alessandra Mussolini.

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