[Incontrotempo] Appello convocazione prima assemblea naziona…

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Autor: nt
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Asunto: [Incontrotempo] Appello convocazione prima assemblea nazionale mayday
Errore, questo non è l'appello Mayday ma l'appello di convocazione prima
ass. nazionale mayday e ass europea a parigi
Qualcuno/a la può girare sulla lista della rete per il reddito
ciao

1 maggio/ maig/ mayo/ may/ mai 005
all euro_areas included

EURO MAYDAY OO5 Flexworkers of europe let's unite!
There's a World of Rights to Fight for:
Steady Income & Paid Vacation,
Access to Housing, Loving, Hacking

precari+cognitarie d'europa uniamoci!
c'è un mondo di diritti per cui lottare
continuità di reddito,
maternità e vacanze pagate,
accesso a casa, amore e conoscenza:
la cultura è libera condivisione,
cooperiamo alla nuova scienza!

précaires d'europe unissons-nous!
il y a un monde de droits à conquérir
securité de revenu, congés payés
accès à la connaissance et à l'amour
(en ligne, aussi!)

MAYDAY ! MAYDAY!
Il velo del silenzio si è squarciato sul mondo dei precari e delle precarie

L’anno scorso un oceano pacifico di precari e precarie ha invaso le strade
di Milano colorando le vie della città con sound systems, danze e canti ed
il
ritmo ipnotico delle band ha segnato negli immaginari la cadenza di un
conflitto necessario e radicale che la mattina stessa ha costretto le catene
commerciali di distribuzione e di ristorazione a chiudere in ossequio alla
festa dei lavoratori.

Le fosche nubi e le torrenziali piogge che hanno preceduto e seguito il
sabato maydayano si sono diradate ed il sole gioioso ha illuminato il furor
profetico del santo patrono di tutti noi, san precario , che non chiede fede
ma annuncia il nuovo conflitto dicendoci :

“Tutto sta in te, non sei solo e questo ti è chiaro, non sei indifeso e
questo lo hai visto.
Io sono la tua rabbia che si è fatta santa affinché tu non possa ridurti ad
un martire;
quando domani uscirai riprenditi il tempo che ti appartiene e la strada su
cui cammini,
non cercarmi! Mi ritroverai nello sguardo dei precari e delle precarie che
ti circondano.
Loro sono i tuoi fratelli e le tue sorelle_”

Malgrado ciò la precarietà aumenta e il silenzio assordante che prima
circondava tutte le problematiche legate ad essa è stato sostituito da una
massa informe di parole che promettono tutto ed il contrario di tutto. Al
chiacchiericcio dei politicanti si è associata la scure repressiva verso
quei movimenti che combattono i mille aspetti della precarizzazione sociale
: la pochezza e l’irregolarità del reddito, la ricattabilità in ogni ambito
di vita, il monopolio dei saperi e degli immaginari detenuto dalle industrie
della comunicazione che governano l’Italia ,il carovita e l’emergenza casa.

Le peculiarità che hanno contraddistinto la mayday, la capacità di
costituire un processo orizzontale di creazione, relazione ed espressione
delle mille figure che costituiscono il magma precario e la forte produzione
di senso, hanno segnato suggestivamente i partecipanti innescando un circolo
virtuoso di conflitto, intelligenza, e radicalità.
Tutto ciò eccede rispetto a chi non vuole vedere in questo percorso una
forte spinta
innovativa e pensa di risolvere la questione precaria combattendo il
precariato e propugnando un improbabile ritorno al passato,il più delle
volte,
elargendo elemosine ed ammortizzatori.

La costruzione che porterà all’ euromayday rimane aperta a tutti quei
soggetti che intendono proprio confrontarsi con queste particolarità che
lungi dall’essere univocamente percepite da chi questo percorso lo ha
attraversato, hanno però segnato un solco dal quale non è possibile
recedere:
la lotta alla legge trenta ed al suo padrino "il pacchetto treu", la lotta
alla precarietà sociale come meccanismo di controllo e di accumulazione
neoliberista, l’ espressione attiva dei desideri e degli immaginari di noi
precari e precarie non più spettatori di fronte a sceneggiate
preconfezionate ma protagonisti imprescindibili per la costruzione di
welfare avanzati attraverso i quali sancire la priorità delle nostre vite,
dei nostri affetti sulle esigenze di profitto delle imprese.
Inoltre: i nostri fratelli e le nostre sorelle migranti,
la loro condizione di vita come proiezione nostrana delle nefandezze
neo schiaviste delle guerre globali che il neoliberismo teocratico compie in
ogni sud del mondo,
il conflitto come terreno di confronto e di progresso ed infine ma non per
questo meno importante, la
comunicazione e l’accesso ai saperi come tematiche fondamentali e
strategiche per lo sviluppo e la comprensione di tutte le questioni sopra
citate.

Reti sempre più ampie di precari/e di differenti nazioni ,
incontrandosi negli appuntamenti di Londra e Berlino hanno sancito il
carattere europeo di questo percorso e di queste problematiche, individuando
nella costruzione di una Europa dal basso, multi etnica, antiliberista e
anti bushista la prospettiva su cui impegnarsi e confrontarsi.

Quindi
A tutti i precari e alle cognitarie, alle lavoratrici e ai lavoratori, agli
equilibristi della precarietà, ai contorsionisti della flessibilità, agli
acrobati nel mercato del lavoro, ai/alle migranti di ogni mondo, ai
disoccupati o alle interinali, agli sfaccendati ed agli intellettuali dell’
ozio e agli/alle artisti del sociale, giocolieri e saltimbanchi, ciclo
precari/e alla deriva, creatori di carri sognanti e performances
affascinanti

LET’S MAYADY! MAYDAY!

Prima assemblea nazionale euromayday 005
Domenica 6 Marzo 005 dalle ore 12.00
Cascina autogestita torchiera senz’acqua, p.za cimitero maggiore, zona
certosa
( minima ristorazione garantita )

EUROMAYDAY NETWORK MEETING IN PARIS
11-13 MARCH 2005
The meeting organized in Paris on March 11-12-13 2005 at the Coordination
des
intermittents et précaires d’Ile-de-France will
be a first step this collective process.






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