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From: lavoratoriinlotta
Sent: Sunday, December 19, 2004 12:31 PM
Subject: dal Collettivo lavoratori e lavoratrici in lotta
Roma 20/12/2004
Un caro saluto a tutti e a tutte quelli/e che hanno sostenuto la nostra lotta.
Di seguito vi inviamo una parte dei tanti messaggi di solidarietà che ci sono pervenuti durante l'occupazione della "Casa dello Sfruttamento" (Cds).
E' un pezzo di memoria che vogliamo condividere con il movimento e con coloro che appoggiano i contenuti della nostra lotta contro la privatizzazione dei servizi sociali.
LA LOTTA NON SI LICENZIA
LICENZIAMO LE COOP SOCIALI E I LORO PADRONI!!
COLLETTIVO LAVORATRICI E LAVORATORI IN LOTTA
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To: lavoratoriinlotta@???
Sent: Friday, December 17, 2004 2:13 PM
Subject: Comunicato Solidarietà
Esprimiamo piena solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici delle cooperative sociali facenti capo all'Associazione Casa dei Diritti Sociali, in lotta per la difesa del loro posto di lavoro, da mesi senza stipendio, con il CCNL inapplicato e posti davanti alla concreta prospettiva del licenziamento.
Auspichiamo che si dia soluzione alla loro vertenza a cominciare dalla certezza del posto di lavoro e ripristinando condizioni lavorative eque e rispettose di diritti sacrosanti (quali il diritto alle ferie, alla malattia, alla maternità).
Le compagne e i compagni dell'area Ernesto PRC di Roma
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To: Lavoratoriinlotta
Sent: Wednesday, December 15, 2004 4:02 PM
Subject: Solidarietà
Care compagne e cari compagni,
voglio esprimervi la più assoluta solidarietà mia personale e dei compagni del circolo PRC "Guido D'Angelo" per la lotta che state portando avanti.
Germano Monti - membro del Comitato Politico Federale del PRC di Roma (e vostro collega)
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From: "Comitato difesa lavoratori coperative CDLC" <cdlc_99@???>
To: <coordinamentocoopsociali@???>
Sent: Wednesday, December 15, 2004 1:18 PM
Subject: [coordinamentocoopsociali] solidarieta ai lavoratori/trici coop sociale
> Il Comitato Difesa Lavoratori Cooperative (RdB Cub Privato) esprime tutta la
> sua solidarietà attiva ai lavoratori/trici della Casa Diritti Sociali che
> stanno in queste ore portando avanti una lotta che è la lotta di tutti noi.
>
> La Precarietà affiancata al mancato pagamento delle retribuzioni rappresenta
> un atto contro cui non solo è doveroso lottare ma è fondamentale dare
> sostegno pratico a chi lotta. Lasciare senza salario un lavoratore è un atto
> gravissimo e un attacco a quei "Diritti Sociali" che non certo a ragione
> sono contenuti nel nome della cooperativa.
> E' per questo che intimiamo l'immediata risposta ai problemi posti dai
> lavoratori per primi la garanzia del lavoro e della retribuzione, e
> l'immediato ritiro della denuncia, nei confronti dei lavoratori/trici in
> lotta, per diffamazione, per la quale la Procura di Roma ha posto sotto
> sequestro i siti sulle lotte dei lavoratori precari "LAVORI VARIABILI".
>
> Comitato Difesa Lavoratori Cooperative (RdB Cub Privato)
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To: "lavoratoriinlotta" <lavoratoriinlotta@???>
Sent: Wednesday, December 15, 2004 9:47 AM
Subject: Lotta degli operatori romani
Esprimiamo la nostra solidarietà alla vostra lotta, condividendone pratiche e obiettivi. Non ci meraviglia affatto la reazione degli organi direttivi della struttura contro cui lottate: la mistificazione imperante nel Terzo settore, che appiattisce ogni contraddizione interna alla fedeltà alla "mission", con tutto l'orpello di finalità solidaristiche, ecc. ecc., di fatto avalla lo sfruttamento intensivo del lavoro, la sua estrema precarietà, la compatibilità del lavoro nero, attraverso l'utilizzo dei volontari e del servizio civile, la riduzione degli operatori ad ammortizzatori sociali e regolatori del conflitto, massa di manovra per le mire elettoralistiche dei cartelli politici.
Anche a Napoli il nostro collettivo è sotto attacco: espressione dell'autorganizzazione nel settore, implacabile controparte nelle vertenze sviluppatesi in città, anche contro l'amministrazione locale che maschera, sotto la facciata di "sinistra", una politica di svilimento della quantità e qualità dei servizi alla persona, penalizzando i lavoratori, costringendoli a condizioni lavorative da Medioevo, si vede contrapposto, ora, un coordinamento degli operatori sociali, sorto per l'approvazione di un protocollo d'intesa con il Comune, finalizzato all concertazione diretta, al soffocamento delle lotte, alla politica di sponda per l'amministrazione di centrosnistra, sotto la regia di Rifondazione Comunista.
Le elezioni si avvicinano e la voglia di consolidare bacini elettorali, emerginando il dissenso, è troppo forte per farsi carico dei bisogni reali dei lavoratori. Bisogna occultare il dissenso!
Venerdì 17 saremo impeganti in un'assemblea cittadina che dovrà sancire la nascita di quel coordinamento. Noi saremo lì per testimoniare il rale stato in cui versano gli operatori sociali, per rivendicare un patrimonio di lotte, sviluppatosi negli anni, per ribadire il nostro no a qualsiasi compromesso istituzionale.
Ci faremo portatori delle vostre lotte e dele vostre rivendicazioni, promuovendo la vostra esperienza a tutta la platea, come esempio di autorganizzazione e come riferimento reale per chi è convinto che solo la lotta paga.
Hasta la victoria
Collettivo Operatrici e Operatori Sociali di Napoli
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To: lavoratoriinlotta@???
Sent: Tuesday, December 14, 2004 7:07 PM
Subject: solidarietà
vi esprimiamo la massima solidarietà.
lavoratrici e lavoratori del consorzio delle coop. sociali di Roma tre
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To: <lavoratoriinlotta@???>
Cc: <coordinamentocoopsociali@???>
Sent: Tuesday, December 14, 2004 5:01 PM
Subject: Brescia: solidarieta' ai lavoratori della casa dei diritti sociali
Siamo con voi in questa lotta che ha il pregio di togliere la maschera al
cosiddetto Terzo Settore: altro che 'solidarieta' sociale' , altro che benefattori
dei soggetti deboli, qui si stanno giocando le peggiori alleanze contro
i diritti dei lavoratori e contro gli ultimi residui dello stato sociale;
alleanze tra 'imprenditori sociali' , amministrazioni, governi e sindacati
concertativi, tutti insieme appassionatamente per diffondere il neoliberismo
con l'invenzione della sussidiarieta', della flessibilita', della precarieta'
, tutte armi subdole che fanno manbassa dei diritti e delle tutele.
Da mesi le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative sociali stanno
portando avanti una lotta denunciando questa situazione e si vedono rispondere
da questi signori con la repressione, con i licenziamenti, con l'oscuramento
dei siti d'informazione sindacale del precariato, con ogni genere di minacce...
ma nessuno di noi sta cedendo, nessuno si rassegna, la lotta la si sta portando
avanti uniti in ogni citta'. Qui a Brescia, il reintegro di Daniela al posto
di lavoro ci ha dimostrato che la lotta paga e che bisogna continuare su
questa strada fino a che Fiore vinca la battaglia con la coop Andromeda,
fino a che voi lavoratori della casa dei diritti sociali vinciate la vostra
e che lo stesso avvenga anche per gli operatori sociali di Napoli, Firenze
e Bologna, ecc..: per questo sabato 18 a Brescia scenderemo ancora in piazza
insieme alle altre realta' del precariato e saremo tutti e tutte con voi nella lotta.
Comitato di Base lavoratrici e lavoratori delle coop sociali di Brescia.
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Sent: Tuesday, December 14, 2004 12:26 PM
Subject: Solidarietà all'occupazione della casa dei diritti sociali
L'Assemblea coordinata e continuativa contro la precarietà esprime la solidarietà e la condivisione con la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori contro la casa dei diritti sociali.
Sosterremo per quanto nelle nostre capacità e possibilità la vostra occupazione ed il seguito della lotta a partire dal corteo cittadino contro la precarietà di giovedì 16/12/2004 ore 16 da Campo de Fiori.
IL COMUNE NON PUO' SFUGGIRE DALLE SUE RESPONSABILITA'!
IL TERZO SETTORE E' LA MODERNA FORMA DI RIDUZIONE A PROFITTO DEI SERVIZI SOCIALI!
CHI FA' PROFITTI SUL DISAGIO E L'ESCLUSIONE SOCIALE NON E' ALTRO CHE UN SERVO DEL CAPITALE!
Roma, 14/12/2004
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To: lavoratoriinlotta
Sent: Monday, November 29, 2004 4:25 PM
Subject: Solidarietà ai lavoratori coraggiosi!
SOSprecari è sempre con voi attraverso il contributo, seppur piccolo, che può dare in quanto sito internet.
Non siamo mossi solo dal bisogno di lavorare per guadagnare, ma un senso profondo di Giustizia e senso di Solidarietà sono convinta che sono il nostro vero motore e la nostra vera sfida di tutti i giorni.
Insieme per sostenere la lotta contro tutti gli AVIDI e tutti i NARCISISTI che ci ritroveremo fra i piedi.
Un saluto da Giovanna Cifarelli
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To: "lavoratoriinlotta" <lavoratoriinlotta@???>
Sent: Thursday, November 25, 2004 6:34 PM
Subject: Da Bologna: Tutta la nostra solidarietà!!
A nome dei facchini della cooperativa Saragozza di Bologna iscritti alla RdB/CUB vi esprimo tutta la nostra solidarietà, a voi come lavoratrici e lavoratori che non abbassano la testa e alle vostre dure lotte - che conosciamo da tempo - per difendere SALARIO DIRITTI DIGNITA'.
Abbiamo già inoltrato una mail di protesta alla Procura di Roma per il sequestro dei siti web "lavorivariabili" e "redlab", sequestro avvenuto su mandato delle LOBBY cooperative succursali di Confindustria.
CONTINUATE LA LOTTA!!
NON SIETE SOLI!!
A presto
p.
RdB/CUB cooperativa Saragozza - Bologna
Alberto Rambaldi
Dalla CdS occupata a tutta la città: basta con la precarietà
A distanza di un anno, la Casa dei Diritti Sociali è stata rioccupata. Questa notizia da sola, basta a far comprendere quanto nel corso di quest' anno e nonostante impegni, promesse, istruttorie aperte, momenti di protesta, nulla è cambiato sul fronte delle politiche sociali e del lavoro messe in atto dalla Giunta Capitolina.
Gli operatori e le operatrici che svolgono il servizio di accoglienza agli/alle immigrati/e sono nuovamente in quelle stanze, e non certo per piacere. La situazione legata ai ritardi degli stipendi era stata all'origine dei primi 18 giorni di occupazione.ora da manodopera gratuita, questi/e lavoratori/rici diventano rottami da scaricare, per loro si preannuncia il licenziamento, certo, travestito da scadenza contrattuale e fine della convenzione di appalto col Comune. Il cerchio sta per chiudersi e CdS sembra quasi averlo preordinato; l'utilizzo del volontariato, l'erogazione di pessimi servizi, l'iniquo trattamento riservato a chi lavora, sono tutti fattori che costituiscono il codice genetico di questa come di tutte (o quasi) le associazioni, le cooperative, insomma del terzo settore. Quando inaspettatamente il disagio creato in questi luoghi si trasforma da lento brusio in vera protesta, i padroni cooperatori corrono ai ripari, è il momento in cui anni e anni di risorse depredate, di truffe e inganni vengono allo scoperto, gli appalti si chiudono, i conti sono in rosso.chi pagherà?
Fosse per questa gente, potremmo continuare all'infinito a pagare il prezzo delle loro scelte. La penseranno così al vertice di CdS, così la pensavano gli amministratori di "Obiettivo 2000" che, prima di essere deposti dalle loro cariche da un'assemblea dei soci ormai ingovernabile, hanno creato un vero e proprio buco grigio.lasciando la cooperativa sommersa dai debiti e con 5 mensilità arretrate per il personale.
Si sta evidenziando insomma qual è il vero volto del no profit, uno stato di rapina organizzata che da una parte sottrae diritti e risorse, dall'altra gonfia i profitti di gente senza scrupoli, pronta a mendicare sulla collettività, in più camuffati da paladini della solidarietà, con l'inserimento lavorativo per svantaggiati, i servizi di accoglienza, i progetti sui minori, la riabilitazione degli anziani.
Le responsabilità di questa gravissima situazione vanno ricercate anche più in alto; senza l'appoggio, il consenso, il clima da spartizione che si è instaurato tra politica, enti del privato sociale, sindacati concertativi, le tristi storie che raccontiamo da anni, balzerebbero alle cronache, ci sarebbero controlli, e ad un certo verrebbe fuori anche l'esigenza di un bilancio tra benefici (quali?) e costi (quanti!!!) delle esternalizzazioni.
Ma tutto ciò non è nell'agenda politica di questa Giunta che continua a produrre precariato, povertà sociale, sfruttamento, licenziamenti, sgomberi di case, repressione.
Sono giorni segnati da una ripresa delle lotte in ogni settore sociale: dal lavoro alla casa, dagli immigrati agli studenti; da giorni i precari di Atesia sono in stato di agitazione, stanchi di subire un regime lavorativo che li vede in costante incertezza, un giorno al lavoro e a condizioni miserabili, un altro a spasso!
È il momento di unire le numerose vertenze sul territorio per unificarle e dare vita ad una grande giornata di lotta e mobilitazione che rivendichi:
a.. reintegro di tutti/e i/le licenziati/e
b.. stop alle esternalizzazioni e immediata internalizzazione dei servizi
c.. stop alla precarietà e cancellazione delle riforme del lavoro, dal pacchetto Treu alla legge 30
d.. continuità e stabilità del posto di lavoro, accesso a forme di salario diretto e indiretto (casa, servizi, reddito).
Martedì 14 dicembre ore 20.30 alla Casa dei Diritti Sociali Occupata
COCITTOS-COORDINAMENTO CITTADINO OPERATORI E OPERATRICI SOCIALI
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