[Forumlucca] Econews - 11 novembre 2004

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Autore: Federazione dei Verdi di Lucca
Data:  
Oggetto: [Forumlucca] Econews - 11 novembre 2004
Rassegna quotidiana di notizie verdi.

SOMMARIO:

- Riforma caccia. Zanella: continueremo la nostra battaglia
- Nucleare. Turroni: da Matteoli proposte inadeguate
- Nucleare. Verdi: sulla Maddalena Matteoli ci regala contentino
- Tasse. Pecoraro Scanio: da Cdl solo spudorata propaganda elettorale
- Energia. Lion: libro bianco conferma, governo silente su risparmio energetico
- Giustizia. Cento: sciopero Anm pienamente legittimo
- Ordinamento giudiziario. Zancan: riforma propone un magistrato burocrate
- Gay. Cortiana: lieto del riscontro di Fisichella, ora siamo conseguenti
- Par condicio. Bonelli: vero liberticida e’ Berlusconi
- Tassa su sms. Zanella: ma non dovevano promuovere i consumi?
- Liceo Parini. Cortiana: bene riduzione punizione ma preferibile
risarcimento sociale
- Falluja. Bulgarelli: il silenzio del governo è intollerabile
- Caccia. Ambientalisti: maggioranza condanna a morte la fauna
- Riserva di 2 milioni di ettari in Amazzonia. Greenpeace: bravo Lula!
Econews dalle agenzie estere:
- Biodiesel Offers Potential Environmental, Economic Benefits
http://www.enn.com/today.html?id=345
- Brazil Creates Two New Forest Reserves
http://www.enn.com/today.html?id=349


Riforma caccia. Zanella: continueremo la nostra battaglia

“Nonostante il sempre più vasto schieramento ambientalista e venatorio
contro la distruzione della Legge 157, la Cdl va avanti rispondendo solo a
poche e ricche lobby”. Luana Zanella, deputata verde sostiene che “la
maggioranza di destra doveva essere conseguente alle modifiche della
Costituzione a tutela dell’ambiente: invece, la fretta con cui intende
procedere alla cancellazione di una ottima legge, smaschera i motivi di
‘bassa cucina politica’ che sono alla base di questa offensiva contro la
biodiversità. Non ci fermeremo: la nostra battaglia continuerà in ogni sede
per bloccare il testo Onnis e la follia che c’è dietro”.

Nucleare. Turroni: da Matteoli proposte inadeguate

"Oggi, in Commissione ambiente, Matteoli ha letto la solita relazioncina
sulla Maddalena per dire che tutto va bene. Ma non è così. Infatti, il
ministro non ha risposto alle puntuali domande volte a chiarire se tutti
gli elementi nucleari siano stati ricercati o se l'indagine sia stata
limitata solo ad alcuni di essi. Non ha risposto ai miei quesiti sulle
ragioni della abnorme presenza nell'arcipelago della Maddalena del torio
234, del trizio, del plutonio, dell'americio, del carbonio 14 e del kripto
85". Lo sostiene il senatore Sauro Turroni, vicepresidente della
Commissione ambiente, commentando l'audizione di Matteoli sull'arcipelago
della Maddalena "il 29 giugno scorso - prosegue l'esponente del sole che
ride - abbiamo presentato un'interrogazione per conoscere quali metodologie
di campionamento e di analisi siano state utilizzate da Apat e Arpas e
quali siano le cause alla base delle difformità di rilevamento della
presenza di plutonio rispetto alle indagini dell'istituto specializzato
Criirad. Inoltre, abbiamo chiesto quali interventi intenda assumere al fine
di assicurare criteri omogenei di campionamento e se siano state attivate
iniziative d'intesa con le competenti autorità francesi volte ad avviare un
piano di monitoraggio periodico comune delle acque. Infine, abbiamo chiesto
se le autorità italiane si siano attivate con i paesi interessati (Stati
Uniti e Francia) per acquisire e mettere a disposizione del pubblico tutte
le informazioni necessarie per gli studi sulle acque della Maddalena, con
particolare riferimento al sistema utilizzato nella base di Santo Stefano
per lo smaltimento dei gas e dei liquidi radioattivi ed al rilascio di
radionuclidi in atmosfera. Insomma, a tutte queste domande, con il solito
soporifero eloquio, il ministro ha dato risposte insufficienti promettendo
di tornare ancora. Mi auguro - conclude Turroni - che torni con una
maggiore disponibilità a dare risposte precise ai nostri quesiti".

Nucleare. Verdi: sulla Maddalena Matteoli ci regala contentino

Secondo il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli il nuovo monitoraggio per
verificare la radioattivita' nell'area dell'arcipelago della Maddalena in
Sardegna "e' presentato dal ministro dell'ambiente come una sorta di
contentino a quanti lamentano lacune e carenze nei precedenti monitoraggi",
perche' "subito Matteoli si e' affrettato a spiegare che non c'e' nulla da
temere, sottointendendo quindi che i nuovi monitoraggi concessi sono, tutto
sommato inutili". "Ma una questione cosi' grave- prosegue l'esponente del
sole che ride- non puo' pero' essere trattata con leggerezza, a partire da
indagini discusse". Invece, "se il ministro vuole davvero rassicurarci-
continua Bulgarelli- deve estendere i monitoraggi sull'inquinamento
radioattivo in Sardegna a tutte quelle zone contaminate dalle
sperimentazioni militari, come Capo Teulada, dove il moltiplicarsi di
patologie tipiche della sindrome del golfo sembra indicare una forte
contaminazione". (Dire)

Tasse. Pecoraro Scanio: da Cdl solo spudorata propaganda elettorale

“Di rinvio in rinvio la riforma del fisco si trasforma sempre più in
spudorata propaganda elettorale”. Lo ha detto il presidente dei Verdi
Alfonso Pecoraro Scanio secondo il quale l’accordo raggiunto in nottata dai
partiti della Cdl conferma che “governo e maggioranza ignorano le vere
emergenze dell’Italia”. “Invece di pensare alle vere emergenze sociali ed
economiche ­ aggiunge il leader dei Verdi - continuano in un balletto senza
fine che dilaziona all’infinito le vuote promesse elettorali di Berlusconi.
L’ipotesi di rinvio rende palese il tentativo di propaganda becera che
proietta in un futuro indefinito una delle tante promesse da marinaio di
questo governo alle corde. Hanno trovato il modo più efficace per
dissestare l’economia del paese. Tra l’altro l’impianto della riforma si
basa ancora su regali ai più ricchi ai danni dei meno abbienti.”.

Energia. Lion: libro bianco conferma, governo silente su risparmio energetico

''Ora Matteoli sia conseguente e sostenga le nostre proposte in finanziaria
per una edilizia biocompatibile”. In occasione della presentazione del
libro bianco ''Energia, ambiente, edificio'', Marco Lion, deputato verde
della commissione ambiente, sostiene che “il governo è silente di fronte
alle enormi necessità di una politica di risparmio energetico che tuteli il
nostro ambiente e la nostra salute. L’edilizia tradizionale è responsabile
per più di un terzo dell’inquinamento atmosferico ? Spiega Lion - ed è
responsabile della produzione di rifiuti pari al 40% del totale: per
questo, abbiamo proposto in finanziaria, a partire dal 2005, agevolazioni
fiscali finalizzate alla promozione della “casa ecologica”, ossia la
ristrutturazione e/o la realizzazione di alloggi con criteri di
ecocompatibilità attraverso la concessione di una detrazione Irpef del 10%,
aggiuntiva per il recupero o ex novo per le nuove costruzioni, riservata ai
soli lavori a valenza energetico-ambientale con un tetto aggiuntivo massimo
di ? 12.000 per alloggio. Finora però le agevolazioni sono state utilizzate
soprattutto per lavori di “maquillage”, che solo parzialmente hanno
interessato gli impianti di riscaldamento e le caratteristiche termiche,
acustiche ed ambientali degli edifici. L’utilizzo della leva fiscale nel
settore della bio-edilizia può invece conseguire grandi risultati nel
risparmio energetico e, più in generale, nell’attenzione ai problemi
ambientali”.

Giustizia. Cento: sciopero Anm pienamente legittimo

La decisione dell’Anm di proclamare lo sciopero dei magistrati è
“pienamente legittima e rappresenta un duro atto di accusa contro il
governo e la maggioranza per una riforma autoritaria che non risolve i
problemi della giustizia”. Lo afferma il verde Paolo Cento, vicepresidente
della Commissione giustizia della Camera, secondo il quale "l’iniziativa
dei giudici è la conseguenza della arrogante chiusura della Cdl alla
richiesta di confronto avanzata recentemente anche da Rutelli e parte del
centro sinistra. Sarà compito della Gad quello di creare le condizioni per
costruire una riforma della giustizia condivisa, garantista, rispettosa
dell’autonomia dei giudici e delle esigente dei cittadini”.

Ordinamento giudiziario. Zancan: riforma propone un magistrato burocrate

"La Cdl festeggia una vittoria dei numeri, ma, in realtà, è una sconfitta
dell'efficienza del sistema giudiziario, della ragione, della nostra
civiltà giuridica. Infatti, la riforma propone un magistrato burocrate, un
tappetino del potere esecutivo". Così commenta il senatore dei Verdi
Giampaolo Zancan, vicepresidente della Commissione giustizia, il ddl di
riforma dell'ordinamento giudiziario. "Il ministro della giustizia e la
maggioranza hanno gettato la maschera nelle ultime sedute di discussione
del ddl al senato: gli interventi di castelli hanno documentato a tutti il
chiaro sentimento di rivalsa nei confronti del Csm e dei magistrati. Un
vero e proprio regolamento dei conti che viene da lontano. Da quando un
giudice milanese scoprì che una cifra enorme era passata da un conto del
Banco ambrosiano al 'conto protezione'. Da quel momento si cominciò a
parlare di 'abusi in nome della legge', di 'ingiustizie in nome della
giustizia'. Insomma, è una rivalsa che da più di venti anni aspetta di
essere consumata nei confronti dei magistrati rimasti fedeli a quello
scritto presente in ogni aula di giustizia: 'la legge è uguale per tutti'.
E' facile prevedere quali saranno gli esiti del ddl: i concorsi per entrare
in magistratura diventeranno un dissennato girotondo, con colloqui psico
attitudinali dal manifesto intento di preselezionare i candidati più
graditi alla maggioranza politica del momento; le procure diventeranno
aziende di ectoplasmi; il Csm perderà le sue prerogative costituzionali.
Insomma, una legge disastro per il paese e i cittadini".

Gay. Cortiana: lieto del riscontro di Fisichella, ora siamo conseguenti

"Ieri il vice presidente del Senato, Domenico Fisichella, ha risposto alla
mia lettera e all'iniziativa dei Verdi sulla vicenda del licenziamento del
suo collaboratore. Prendo atto che il senatore Fisichella esclude che il
tema delle discriminazioni sessuali e di orientamento sessuale sia
all'origine del provvedimento di licenziamento. Credo che questa vicenda, e
la lettera del vice presidente me lo conferma, possa chiarire una volta per
tutte come il rapporto fiduciario non possa essere un alibi a nessuna forma
di discriminazione." dichiara il sen. Cortiana, che aveva sollevato il caso
e inviato una richiesta di chiarimenti al vice presidente Fisichella.
"Credo però che il dibattito di questi giorni debba avere delle chiare
conseguenze nell'attività legislativa del Senato della Repubblica: se tutti
noi abbiamo condiviso un valore chiaro, quello della non discriminazione
sulla base di alcuna differenza, sesso, razza religione, orientamento
sessuale, non potremo dimenticarlo quando di questi temi discuteremo, a
cominciare dal tema sulla normativa contro le discriminazioni sessuali e di
orientamento sessuale sul lavoro. Ma tutto questo non fermerà la nostra
campagna contro qualunque forma di discriminazione. Infine non posso tacere
la mia speranza - conclude il sen. Cortiana -che questa vicenda si concluda
positivamente, attraverso una serena conciliazione per il dott. Mattiello,
che spero possa ricominciare la propria attività lavorativa."

Par condicio. Bonelli: vero liberticida e’ Berlusconi

“E’ Berlusconi il vero liberticida: vuole instaurare un regime in cui
l’opposizione non abbia possibilità di esprimere le proprie opinioni e
comunicarle agli italiani. C’è un problema di tenuta democratica a cui è
necessario che le opposizioni diano una risposta univoca e chiara”. E’
netta la bocciatura dei Verdi all’ipotesi di abrogazione della legge sulla
par condicio avanzata da Silvio Berlusconi che la considera "liberticida".
Angelo Bonelli, coordinatore dell'esecutivo nazionale dei Verdi, parla di
“truffa a danno dei cittadini” e di “proposta antidemocratica”. “La Cdl
cerca di risolvere l'ormai cronica crisi di consensi con escamotage
furbeschi che le permettano di giocare una partita truccata. In gioco ­
conclude Bonelli - è la tenuta democratica del paese”.

Tassa su sms. Zanella: ma non dovevano promuovere i consumi?

L'ipotesi di applicare una tassa sugli sms, secondo la verde, Luana Zanella
e' “un modo per 'strozzare' i consumatori, in particolari quelli più
giovani. A parte il fatto che i messaggi scambiati via cellulare sono una
autodifesa dai costi esagerati delle telefonate, resta poi il fatto che
quella proposta introdurrebbe una tassa regressiva, cioè totalmente iniqua,
perché colpirebbe maggiormente i più deboli. Ma davvero questa è la
politica economica che la Cdl sa elaborare? Ma non dovevano promuovere i
consumi?”.

Liceo Parini. Cortiana: bene riduzione punizione ma preferibile
risarcimento sociale

"Siamo soddisfatti per la riduzione della punizione stabilita dal consiglio
di classe del liceo Parini, che non ha risentito del peso mediatico e
politico gravante sulla vicenda. "Lo afferma il senatore dei Verdi Fiorello
Cortiana, segretario della commissione istruzione di Palazzo Madama
"comunque, sarebbe stato preferibile che la sanzione fosse stata commutata
in forme di risarcimento sociale attraverso attività di volontariato
indirizzate, ad esempio, al recupero edilizio dei locali scolastici
danneggiati, portando avanti un percorso di coscientizzazione nei ragazzi
piuttosto che una punizione dimostrativa esclusivamente deterrente ".

Falluja. Bulgarelli: il silenzio del governo è intollerabile

"Martino e Berlusconi abbiano il coraggio di venire in aula e si assumano
le loro responsabilità in merito all'evolversi della situazione irachena e
a quella che appare sempre di più come una delle pagine più nere di questa
guerra infame". Lo afferma Mauro Bulgarelli (Verdi) commentando la
situazione a Falluja definendo l'attacco americano "un vero e proprio
massacro, messo in atto da Bush" che "fa tragicamente intendere quale sarà
la strategia militare Usa nei prossimi mesi". Bulgarelli definisce anche
"intollerabile che l'Italia continui nella commedia della presenza
umanitaria", lamentando che "non ha speso una parola per prendere le
distanze dalla mattanza di Falluja, rendendosene complice in tutto e per
tutto". "In effetti, le preoccupazioni di questo Governo, rispetto alla
situazione irachena sono ben altre - spiega il deputato verde - per esempio
quella di aumentare gli stanziamenti per gli armamenti o mostrare il pieno
appoggio politico e militare all'occupazione americana e al Governo
fantoccio di Allawi". (Ansa)

Iraq. Samarcanda: governo subito in aula per riferire su Falluja

"Il governo venga immediatamente a riferire sulle sue posizioni in merito
al precipitare della situazione in Iraq e alla presenza sempre più
ingiustificata e ingiustificabile del contingente militare italiano". E' la
richiesta avanzata da Gianfranco Pagliarulo (Pdci), Stefano Boco (Verdi),
Piero Di Siena (Ds), Luigi Malabarba (Prc) e Antonello Falomi (Riformisti
per l'Ulivo) a nome dei quaranta senatori di Samarcanda. "All'appello di
Kofi Annan ai governi statunitense, britannico e iracheno per scongiurare
l'attacco a Falluja, - proseguono i senatori - Bush ha risposto
scatenandolo e Allawi ha risposto dichiarando lo stato d'emergenza.
L'assalto finale a Falluja si sta trasformando, come previsto, in un
orrendo e ripugnante massacro. Esso contraddice mostruosamente la presunta
volontà di portare pace e democrazia in Iraq e determinerà nuovi attacchi
terroristici. La dichiarazione dello stato d'emergenza in tutto l'Iraq da
parte di Allawi allontana ancora di più qualsiasi possibile soluzione
politica e pacifica del conflitto iracheno e rende ancora più improbabile
la già difficile effettuazione delle elezioni politiche. In questa
situazione così drammatica, la presenza del contingente militare italiano
come forza di pace rappresenta una cinica menzogna, aggravata dal silenzio
del governo italiano sull'attacco a Falluja e dall'ostentata vicinanza del
ministro Martino a Donald Rumsfield, che ha gravissime responsabilità
relative a questo attacco e alle innumerevoli illegalità commesse dagli
stati maggiori e dal Governo americano da Guantanamo all'Iraq. La richiesta
del ministro Martino di aumentare gli stanziamenti per armamenti conferma
la pervicace volontà del Governo di essere parte attiva nell'occupazione
militare dell'Iraq. Col suo silenzio, con la presenza militare
d'occupazione, il Governo italiano è complice del massacro in atto. Una
vergogna storica. Per queste ragioni, noi senatori di Samarcanda chiediamo
che il Governo venga immediatamente a riferire in aula".

Caccia. Ambientalisti: maggioranza condanna a morte la fauna

"Ieri la Commissione agricoltura della Camera dei deputati ha adottato il
testo di modifica della legge sulla caccia, che e' una condanna a morte per
milioni di animali selvatici e per l'equilibrio tra interessi differenti
che l'attuale legge garantisce". A condannare il testo di legge approvato
dalla Commissione agricoltura della Camera sono le associazioni
ambientaliste in blocco: Lav, Legambiente, Lipu e Wwf. "Dall'inizio di
questa legislatura- spiegano- molteplici sono stati i tentativi di
modificare la legge 157 del 1992, cioe' la legge sulla caccia che aveva
rappresentato un punto di equilibrio tra le esigenze di conservazione
sostenute e rappresentate dal mondo ambientalista e dal mondo scientifico e
quelle del mondo venatorio. La legge, che unisce il cacciatore a un preciso
ambito territoriale- spiegano le associazioni- regolamenta il calendario
venatorio e il numero delle specie cacciabili in modo da preservare le
specie piu' a rischio e i periodi riproduttivi, e' gia' stata piu' volte
elusa con deroghe, ma adesso la maggioranza di centro destra vorrebbe
realizzare un vero e proprio stravolgimento normativo, aumentando il numero
delle specie cacciabili, le settimane di caccia, ampliando a dismisura i
territori di caccia e addirittura insistendo per la caccia anche nelle aree
protette. Tutto questo quando i dati scientifici dimostrano la gravita' di
estendere il calendario venatorio e il numero delle specie cacciabili con
la certezza di provocare gravissimi danni alla fauna selvatica". "Il
dibattito sta avendo in questo periodo un'accelerazione perche' -
continuano le associazioni ambientaliste - anche la caccia puo' essere
considerato uno strumento elettorale. Ecco dunque che in vista delle
prossime elezioni amministrative, l'ex partito dei cacciatori torna a farsi
sentire e incredibilmente trova ascolto su richieste che non hanno alcun
fondamento scientifico e che prescindono dall'interesse generale della
collettivita' che e' quello della tutela della natura e del patrimonio
faunistico". "Auspichiamo - dichiarano Lav, Legambiente, Lipu e Wwf - che
il Parlamento e il Governo, cosi' come le regioni, operino rappresentando
il sentimento generale dei cittadini che certamente vede nella caccia
un'attivita' che deve essere gestita secondo regole certe, verificate nella
loro applicazione e, soprattutto, ancorate ai piu' attuali dati scientifici
e ai principi internazionalmente riconosciuti della gestione e
conservazione della fauna". Percio' Lav, Legambiente, Lipu e Wwf chiedono
con forza che "sia ritirato questo indecoroso testo di riforma della legge
sulla caccia e che solo sulla base di una documentata relazione redatta
dall'istituto nazionale per la fauna selvatica sullo stato di applicazione
della legge sulla caccia e sullo status delle specie oggetto di prelievo
venatorio, sia aperto un serio e costruttivo dibattito sulle modifiche
migliorative da proporre all'attuale testo di legge". (Dire)

Riserva di 2 milioni di ettari in Amazzonia. Greenpeace: bravo Lula!

Con due decreti firmati ieri dal presidente brasiliano, Luis Inacio Lula Da
Silva, nascono due riserve naturali per una superficie complessiva pari a 2
milioni di ettari in Amazzonia: "Verde para sempre" di circa 1.300.000
ettari e Riozinho do Anfrisio, di circa 700.000 ettari, entrambe nello
stato del Para'. Greenpeace ha lavorato per quattro anni con le comunità
locali di Porto De Moz per la creazione di "Verde para sempre" e sostiene
da sempre l'istituzione di una rete di aree protette in questa regione
dell'Amazzonia per bloccare la deforestazione e l'avanzare degli
allevamenti di bestiame. Nella regione di Porto De Moz vivono 22.000
persone, la meta' delle quali in aree rurali, che per generazioni hanno
usato la terra per la loro sussistenza: negli ultimi anni, pero', molti
sono stati cacciati da uomini armati delle aziende del legname o da
allevatori di bestiame che hanno occupato illegalmente l'area. L'assenza
dello stato in questa regione remota ha garantito impunità e quindi
ulteriori fenomeni di illegalità, soprusi e distruzione per anni. "Lula ha
deciso di proteggere l'Amazzonia e le persone che ci vivono, onorando la
memoria di Chico Mendes. Con questa decisione ha mostrato che il futuro di
questa terra e' nelle mani della popolazione e non di chi disbosca
illegalmente, dei coltivatori di soia o degli allevatori di bestiame" ha
detto Paulo Adario dalla base di Greenpeace in Amazzonia. Le riserve create
sono del modello inventato da Chico Mendes e dai seringueiros nel 1980,
adottato poi dal Governo dieci anni dopo: le persone che vivono nella
foresta esercitano diritti collettivi sulla terra e le risorse naturali,
mantenendo cosi' un'economia tradizionale nel rispetto dell'ambiente. Ora,
l'allevatore nonche' sindaco del paese di Porto De Moz, Gerson Campos, e
l'azienda di taglio del legname Madernorte, che hanno occupato illegalmente
aree forestali che appartengono a tutti, verranno espropriati. L'anno
scorso l'Ibama (l'agenzia brasiliana dell'ambiente), l'esercito e la
polizia federale hanno sequestrato con un blitz milioni di metri cubi di
legno tagliato illegalmente, sostenuti da Greenpeace presente nella regione
con la nave "Arctic sunrise". L'Ibama, greenpeace e la stessa polizia sono
stati oggetto di attacchi da parte delle aziende locali impegnate nella
deforestazione.

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Federazione dei Verdi di Lucca -> www.verdi.luccanet.com