vabbe' era un casino, almeno per i posti che frequentavamo noi trovare
postazioni internet a costi ragionevoli.
provo a scrive qualcosa.
Parto dal fondo:
. la manifestazione. Come avete visto non abbiamo rotto vetrine, non
abbiamo fatto guerriglia e allora i media non ci hanno considerato.
La manifestazione aveva due volti: in testa, dove eravamo noi si correva.
Una manifestazione molto nordica, di buon passo, allegria, slogan (danesi
che cantavano bella ciao meglio di noi - in italiano ovviamente - sindacati
belgi).
In coda la parte piu' italiana, lenta, anch'essa allegra.
In mezzo, ma molto in mezzo tanto che pensavo che la manifestaizone a un
certo punto fosse finita, tanta gente normale, famiglie etc.
Molto presenti Globalize resistence - socialist workers - respect.
Assolutamente assenti espressioni del mondo religioso.
Le parole d'ordine erano tutte per il ritiro delle truppe dall'Iraq e la
fine dell'aggrssione anglo - statunitense.
Poi una quarantina di pink (inesauribili).
Black non ne ho visto.
Qualcuno mi ha detot di averne visto qualche decina, assaliti dalla polizia.
La polizia appunto. Niente robcop visibili, niente cordoni super
militarizzati, tanti in mezzo - a lato della manifestazione.
Nessun problema di ordine pubblico se non che ogni tanto, l'ho visto due
volte, i poliziotti partivano e prendevano un manifestante. (era un
borseggiatore? un provocatore? stava tirando fuori un mitra? stava
spaccando un bancomat? [tutti ben visibili e non difesi] non si capiva, i
vicini protestavano un po' e poi tutto finiva li' o quasi - vedrete da
altri resoconti qualcosa di piu' significativo).
Acquazzone finale sulla coda del corteo con spettacolare arcobaleno (che ha
riscattato la scarsita' di banidere arcobaleno).
Articolo sul Guardian che cercheremo di tradurre nelle prossime ore.
- il forum: sostanzialmente in due posti (Alexandra Palace e Universita')
comodissimo per chi, una volta raggiunto i luoghi intendeva seguire
seminari e plenarie che li' si svolgevano e/o girare per gli stand, parlare
etc.).
Dormitorio a pagamento (10 sterline) con servizio d'ordine che girava
dicendo di dormire e proibiva di portare alcolici - cosi' mi e' stato detto
- io dormivo in una gentilissima famiglia.
Questo e' uno dei motivi che ha innalzato la tensione.
D'altronde a londra tutto e' privato e a pagamento e questo fa' riflettere.
- forum alternativo: non ci sono andato, mi hanno detto che a differenza
del forum aveva una serie dipostazioni nternet comodissime, ma che la
partecipazione e' stata molto scarsa (questo e' quello che mi ha detto
Haidi riguardo all'incontro in una sala da 700 posti con la mamma di Marc
Covell - 10 persone + relatori) e anche altri che sono andati la'.
Ma e' scorretto generalizzare perche' gli eventi erano tanti e tali che si
potrebbe essere incappati in alcuni particoalrmente sfortunati.
- Dipendenza dal Petrolio: e' la pleanria a cui ho parteciapto. Molto
interessante perche' focalizzava la necessita' di coniugare azioni
individuali a proposte politiche di diminuzuione della dipendenza dal
petrolio che e' una delle cause della guerra in Iraq. Forse sarebbe stato
meglio che i realtori irlandesi e inglesi avessero approfondito come queste
lotte vengono fatte nel loro paese invece di limitarsi a discorsi generici.
Piu' mirato l'intervento di Gubibotti - Legambiente - che ha proposto il
Contratto Mondiale per l'Energia una rete di lotta per la diminuzione della
dipendenza dal petrolio e di colelgamento per tutti i comitati territoriali
che lavorano contro le aziende a rischio ed inquinanti.
- Social Forum Locali: avevano uno spazio autonomo, su questo relazionera'
Giuseppe che e' andato a un workshop preparatori odel semianrio a cui io ho
parteipato e ha portato un po' di materiale del social forum del ponente
genovese.
Il seminario ha deciso di fare un website a livello europeo per poterci
parlare senza muoversi troppo. Come prevedibile gli interventi sono stati
molti e differenti tra loro. Ci sono social forum molto politicizzati (nel
senso di una forte partecipazione di formazioni politiche e altri - specie
i piu' legati al territorio - dove la partecipazione e' piu' diversificata.
Comunque tutti assumono il metodo del consenso per prendere decisioni.
Tutti sono per i ritiro delle truppe e contro la guerra.
In un altro messaggio vi racocntero ' i seminari contro la guerra, per i
trasporti, per l'energia, per una sinistra europea.
ciao
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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antonio bruno FORUM AMBIENTALISTA MOVIMENTO ROSSO VERDE 339 3442011
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visitate il sito del Comitato Verita' e Giustizia per Genova
www.veritagiustizia.it su cui c'e' una rassegna stampa sull'argomento
Il Comitato Verità e Giustizia per Genova raccolgie fondi per la difesa
dichi e' rimasto vittima della violenza delle forze dell'ordine a Genova
nel luglio 2001.
ccp 34566992 ABI 07061 CAB 01400 intestato Comitato Verità e Giustizia per
Genova
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