http://docs.indymedia.org/view/Global/WwwFeaturesWorkpad
FBI sequestra i server di Indymedia nel Regno Unito
Le autorità statunitensi hanno emesso un ordine federale imponendo
all'ufficio di Rackspace negli Stati Uniti di consegnare loro l'hardware
di Indymedia situato a Londra.
Rackspace e' uno dei providers che ospitano il web di Indymedia con
uffici negli Stati Uniti e a Londra. Rackspace ha acconsentito, senza
prima renderlo noto a Indymedia, e ha consegnato i server di Indymedia
nel Regno Unito. Questo atto ha colpito più di 20 siti di
Indymedia in tutto il mondo.
Dal momento che l'ingiunzione e' stata inoltrata a Rackspace e non a
Indymedia sono ancora ignote a Indymedia le ragioni di quest'azione.
Parlando ai volontari di Indymedia, Rackspace ha affermato che " non
possono fornire a Indymedia nessuna informazione riguardante l'ordine
ricevuto".
Altri Internet service Providers hanno ricevuto in simili situazioni
obblighi di riservatezza che impediscono alle parti coinvolte di
ricevere aggiornamenti su quello che sta succedendo.
A Indymedia non e' chiaro come e perchè un server che e' fuori dalla
giuridisdizione statunitense possa essere sequestrato dalle autorità
degli Stati Uniti.
Allo stesso tempo, sempre a Rackspace, un secondo server e' stato
disconnesso: si tratta di un server che ospita trasmissioni live di
diverse stazioni radio, BLAG (linux distro), e un'altra serie di cose utili.
Negli ultimi mesi il governo federale degli Stati Uniti ha condotto
numerosi attacchi ai danni di vari Indymedia nel mondo. In agosto i
servizi segreti hanno cercato di interrompere il NYC IMC prima della
convention repubblicana provando a sequestrare i logs da un provider
internet negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi. Il mese scorso la
Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC) ha chiuso numerose
radio comunitarie in tutti gli Stati Uniti.
Due settimane fa l' FBI ha chiesto che Indymedia rimuovesse un
messaggio su Nantes IMC che conteneva delle foto di alcuni agenti della
polizia svizzera sotto copertura. Altri attivisti di IMC Seattle sono
stati visitati dall' FBI per lo stesso motivo. Per contro, Indymedia ed
altre organizzazioni di media indipendenti hanno recentemente vinto
importanti cause, come ad esempio contro la Diebold (compagnia che
fornisce sistemi di votazione elettronica, coinvolta nei conteggi
scandalo delle ultime elezioni USA) e contro il "Patriot Act" (una legge
che consente all'FBI in nome della sicurezza nazionale e della
lotta al terrorismo di monitorare sistematicamente, senza richiedere
l'autorizzazione della magistratura, la corrispondenza ordinaria ed
elettronica, la navigazione sul Web, e perquisire le case dei cittadini
americani e non, negli Usa e all'estero).
In questo quadro le autorità degli Stati Uniti hanno deciso di chiudere
decine di "Indymedia Centers" in tutto il mondo
La lista degli IMC locali colpiti da questa operazione include
l'Amazzonia, l'Uruguay, Andorra, la Polonia, il Massachusetts
occidentale, Nizza, Nantes, Lilles, Marsiglia (tutta la Francia), Euskal
Herria (paese Basco), Liegi, Vlaanderen est, Antwerpen (tutto il
Belgio), Belgrado, Portogallo, Praga, Galiza, Italia, Brasile, Regno
Unito parte del sito della Germania ed il sito della radio on-line di
Indymedia.org.
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