> e comunque le pistole con silenziatore e le armi che stordiscono non sono
la > stessa cosa di un kalashnikov. la ripetizione puo' essere anche un errore di > traduzione. ma fosse solo questo l'aspetto dubbio della faccenda...
secondo me non è una questione di traduzione. La frase va interpretata così:
i sequestratori erano armati di moderni Kalashnikov originali, non di quelli
rudimentali (cioè le imitazioni, quelli autocostruiti nelle officine afghane
e pakistane) che di solito usano i guerriglieri.
In questo senso la frase ha più enso, anche se restano comunque - e ben
condivisibili - tutti i dubbi espressi dall'articolo.
Aldo