Da: "anna" <ambarile@???>
Data: 02 settembre 2004 8:53:19 CET
Oggetto: ragazzo arrestato in israele
Vi giro il comunicato che la famiglia di giordano ha girato ieri
all'ansa;
siccome non ha avuto ripercussioni sulla stampa nazionale (gli unici
articoli sono sulla stampa locale e sul manifesto ma ottenuti grazie a
contatti diretti) vi preghiamo di diffonderlo il più possibile ad
organi
di stampa, contatti personali, conoscenze e parlamentari.
L'aggiornamento di oggi è che è stato accolto il ricorso di Giordano
alla
Corte Suprema.
grazie a tutt* per l'aiuto
elisabetta e luca
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COMUNICATO STAMPA
Da venerdì scorso 27 agosto Giordano Tommasi, di Soave (VR), è in
stato di
arresto in Israele. L'arresto è avvenuto a Gerusalemme al termine della
manifestazione internazionale contro la costruzione da parte di Israele
del muro di separazione con i Territori Palestinesi. La motivazione
dell'arresto sarebbe dovuta al suo diniego di consegnare le riprese
effettuate per
documentare il comportamento dell'esercito israeliano.
Le riprese, effettuate presso la Porta di Damasco, hanno condotto ad
un'accusa - per il ventitreenne veronese - addirittura di "spionaggio".
Con lui è stato arrestato un ragazzo americano, Peter L.
Giordano è stato sottoposto a pesanti maltrattamenti e interrogatori da
parte della polizia israeliana e processato con conseguente
assoluzione.
Contrariamente alla sentenza del giudice che ne ordinava l'immediata
scarcerazione, è stato trattenuto dalla polizia per "motivi di
sicurezza"
ed è stato tradotto al carcere di Tel Aviv. Tutto questo senza che i
famigliari fossero messi al corrente di alcunché, se non da una
telefonata
nel
pomeriggio di domenica, da parte di una cittadina italiana occasionale
testimone dell'accaduto. Il Consolato Italiano a Gerusalemme,
interpellato
dal padre di Giordano, non era in grado di fornire alcuna notizia, ma
prometteva interessamento. Alla vigilia della seduta fissata per il
ricorso alla Corte Suprema, l'Ambasciata Italiana a Tel Aviv si dichiara
all'oscuro di tutto ciò, come delle inumane condizioni della detenzione.
Ogni
condizione di rispetto del diritto della persona è disattesa. Da
quattro
giorni Giordano Tommasi sta protestando con lo sciopero della fame.
Anche l'Unità di Crisi di Roma non ha fornito alcun supporto.
La famiglia lancia un appello ai mezzi di comunicazione, perché questa
situazione insostenibile venga resa pubblica, perché il Governo
Italiano
si attivi per la tutela della persona e il suo immediato rimpatrio e
venga
espressa formale protesta alle Autorità Israeliane per questo
comportamento lesivo del Diritto Internazionale, dei diritti dei Popoli
e
delle persone,
oltreché per affermare la libertà di manifestazione e di informazione.
Rifer. telef: dott Lorenzo Tommasi 0457675395 - 336594880. e-mail:
liberta49@???
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