Autore: clochard Data: Oggetto: [Cerchio] Re: [libertari] la crisi presente e la risposta assente
Sì, Paolo, condivido gran parte delle tue considerazioni, anke se le ritengo
permeate da eccessivo pessimismo. Non tutto è fermo sul terreno della
sovversione! La dissoluzione delle tradizionali comunità operaie e contadine
è 1 fatto compiuto, consustanziale alla modernità. Ma forme di vita,
inclinazioni etiche, comportamenti controcorrente rispetto allo stato di
cose presente ci sono, eccome! Si tratta di adeguare il nostro sguardo x
poterli riconoscere e valorizzare! E anche processi di autorganizzazione, e
lotte. Certo, desidereremmo tempi + rapidi e + netti salti di qualità. Ma
il polso di questi processi non puoi prenderlo a partire dalla vicenda
Baldoni. Parli di "di una > questione molto importante e che offriva mirabili possibilità di intervento, > non di nicchia, non minoritario, non di coscienza, nessuno ha saputo cavar
> fuori alcuna iniziativa, da nessuna parte. Addirittura nessuno é riuscito a > proporre un'iniziativa. I motivi sono molti, alcuni strutturali, altri
> francamente, meno." Ecco, anche in presenza di 1 fase di alta conflittualità, non vedo proprio
come si sarebbe potuto intervenire sulla specifica vicenda. Di giovamento
sarebbe stato (e sarebbe) 1 + forte sostegno alla Resistenza irakena...
Cmq, sinceri complimenti x l'appassionata invettiva contro la passività e
l'atomismo.
Ciao!
----- Original Message -----
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To: <cerchio@???>; <libertari@???>; <movimento@???>;
<libertari@???>
Sent: Friday, August 27, 2004 11:55 AM
Subject: [libertari] la crisi presente e la risposta assente