[Cm-milano] SUV_viaaaaaaaaa (carlini sul manfo 30-6-04)

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Author: ajorn
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Subject: [Cm-milano] SUV_viaaaaaaaaa (carlini sul manfo 30-6-04)
Il comune di Parigi ne ha fatta un'altra delle sue e di quelle giuste(e
Milano potrebbe virtuosamente imitarlo): una mozione approvata dal consiglio
comunale intende disincentivare l'uso dei Suv (Sport utility vehicle) dalla
citta'. Saranno banditi dalla circolazione nei periodi di elevato
inquinamento e ai loro possessori non saranno comunque concessi i permessi
di circolazione riservati ai residenti. Vietata anche la circolazione dei
4x4 e dei fuori strada nel Bois de Boulogne. La risoluzione dice tra
l'altro: «questi veicoli emettono almeno quattro volte di piu' diossido di
carbonio. Alcuni consumano 24 litri di carburante per 100 chilometri nel
traffico urbano... questo e' totalmente irresponsabile». Ancora piu' netta
la dichiarazione di Denis Baupin, consigliere verde: «I fuoristrada non sono
adatti per le citta' e c'e' da chiedersi perche' mai la gente li guidi. Sono
inquinanti, occupano spazio, sono pericolosi per i pedoni e per gli altri
utilizzatori delle strade. Sono la caricatura di un'auto». L'aumento del
prezzo della benzina e le crescenti preoccupazioni per l'aria stanno in
effetti compromettendo il grande successo dei Suv, anche nel loro paese
d'origine, gli Stati uniti. La decisione dello stato della California di
fissare limiti piu' stringenti e obbligatori alle emissioni di scarico sta
suscitando le proteste dell'industria automobilistica, la quale lamenta che
per fare veicoli piu' efficienti occorrera' molta ricerca la quele si
riversera' in un aumento dei prezzi. Tuttavia avendo percepito la loro
crescente impopolarita' alcuni produttori di Suv stanno almeno mettendo in
lavorazione dei veicoli ibridi, che possano alimentarsi sia a benzina che a
elettricita'. L'energia elettrica viene utilizzata nelle accelerazioni e il
motore a benzina ricarica le batterie.

E' il caso della Toyota e della General Motors che annuncia per il 2007 una
versione ibrida della sua Chevvy Tahoe e della Gmc Yukons. In questo caso la
competizione e' elevata e gli affari ricchi: si valuta che una Suv ibrida
trascini un profitto per il produttore di 15mila dollari; nello stesso tempo
il consumo dovrebbe essere ridotto addirittura del 35%.

Ma quello dell'inquinamento non e' il solo problema di questi mostri della
strada, c'e' anche quello della sicurezza. Gia' nel maggio scorso Jeffrey
Runge, il capo dell'agenzia federale americana per la sicurezza del traffico
(www.nhtsa.dot.gov/) segnalava la loro pericolosita': il centro di gravita'
piu' alto rende queste auto piu' facili al ribaltamento: gia' nel 1998 il 36
per cento degli incidenti mortali in cui erano coinvolti dei Suv derivava
dal «rollover», contro il 15 per cento delle auto normali.

Ora sono stati pubblicati i risultati di una ricerca del rischio per i
pedoni. L'hanno realizzata Clay Gabler, e Devon Lefler, all'universita' di
Rowan nel New Jersey, pubblicandola sul Journal of Accident Analysis and
Prevention. I due hanno esaminato gli archivi elettronici relativi agli
incidenti in cui un'auto impattava contro i pedoni e le cifre che ne
risultano sono abbastanza impressionanti: gli incidenti mortali tra auto
normali e pedoni hanno prodotto meno del 5% di morti, che diventano pero' 10
quando il veicolo e' un Suv o un pickup. La differenza e' tutta legata alla
geometria e alla struttura della carrozzeria: «la probabilita' di danni seri
al torace e alla testa e' sensibilmente piu' elevata». Al contrario le auto,
che hanno un profilo piu' basso, produrranno con maggiore probabilita'
ferite e fratture alle gambe, che di solito non sono mortali.

La strada da seguire sarebbe allora di cambiare il muso dei Suv,
addolcendolo, facendolo piu' aerodinamico e meno spigoloso, insomma piu'
simile a quello delle auto. Ma in questo modo andrebbe perso proprio quel
valore simbolico di machismo e aggressivita' che sta alla base del successo
dei mostri. Qualcosa si muove in questa direzione in Europa. Si delinea una
direttiva che dovrebbe obbligare i produttori di auto a adottare degli
stretti standard di protezione per i pedoni, anche prevedendo l'uso di
materiali deformabili che ammorbidiscano l'impatto.