[Cm-roma] La Fiab desidererebbe... dibattito alla Snia?

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Autore: Espy
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Oggetto: [Cm-roma] La Fiab desidererebbe... dibattito alla Snia?
Ciao a tutti sono Espy da milano mi intrometto nel dibattito solo per dire
che se la fiab ha deciso di partecipare alla cm nazionale è dovuto per
"colpa/merito" dei milanesi ed in particolare dall'associazione +bc, che
prendendo come pretesto il libro "manuale di ..." ha organizzato una serata
nella sede della fiab/ciclobby e ha discusso di cm mobilità ecc. qui sotto
trovate un report di un crititico milanese. Questo per dirvi che l'occasione
di parlarsi e confrontare idee proposte di una città sostenibile andrebbero
senz'altro fatte, il problema che io in quella riunione portavo le istanze
del kollettivo elenski come curatore del libro e i singoli portavano la loro
esperienza di critical mass. Poi credo che se la fiab organizza
un'iniziativa bella anche dal punto di vista politico sono convinto che
molti partecipanti alla cm ci vadano in bici alla biciclettata targata fiab,
il fatto è che i singoli partecipano sicuramente non la cm come entità
perchè non potrebbe.
Comunque per finire credo che un'incontro durante la ciemmona allo snia se
c'è un buco si potrebbe anche fare magari prendendo per l'ennesima volta il
"nostro libro" come pretesto. Che ne pensate?
Io ciclonica lo già visto mille volte e preferirei il dibattito :-)))))
Ecco cosa scriveva Menthos sull'incontro di Milano:
ieri sera sono stato all'incontro
nella sede di ciclobby dal titolo
"ciclisti urbani a milano"
dove oltre la presentazione del libro "manuale di sopravvivenza ciclica"
si e' parlato di tante cosine, dalla differenza delle realta'
strutturate o meno nell'ambito del ciclismo metropolitano e non
solo milanese a quello che e' stato fatto e sopratutto a quello che si
fara', chi come e perche'.
per me tutto molto interessante, ricche di gioia e sconforto.
una cosa emersa per me significativa e' che non pochi convenuti
pur attraversando critical mass non avevano proprio idea
dei contenuti che questa si porta dietro.
a prescindere che a questa domanda non e' facile rispondere
per ovvie ragioni, ci sono stati interventi molto interessanti.
metre tutto cio' accadeva pensavo che incontri di questo tipo
dovrebbero essere molto piu' aperti e partecipati per dar voce
a tutte quelle realta' esistenti impegnate sui diversi modi di
utilizzare la bicicletta in citta'
mi vengono in mente le ciclofficine autogestite, gli spazi sociali
le associazioni neonate come +bc, consiglieri comunali, ma anche
e sopratutto singoli cittadini.
intendo un incontrone aperto e pubblico
sarebbe sicuro una botta che metterebbe in relazione realta'
che fin ora si sono sfiorate o nemmeno si conoscono, e di
critiche, stimoli, idee sono sicuro ne verrebbero fuori.
anche senza arrivare ad un progetto comune sarebbe
un momento di importante confronto.

qui veramente si potrebbe iniziare a mettere le basi per
strutturare un enorme cimitero delle biciclette pubblico
dove poterle riciclare per poi rimetterle in strada
magari convenzionato con l'amsa ed i vigili.
altro che piste ciclabili che conosciamo.
se e' vero che ciclobby/fiab insieme ai consiglieri interessati
rappresentano l'interfaccia in grado di interloquire con le istituzioni
allora mettiamoli alla prova.

vogliamo tutto, subito e gratis

Ci si vede sabato Espy
Strade Italiane, Europee, d'Oriente e Americane per saperne di più
www.bicig8.org per contatti espy@???