[Cm-roma] 28/29/30 Maggio - CRITICAL MASS MONDIALE - Il rina…

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Author: Luigi Pirelli
Date:  
Subject: [Cm-roma] 28/29/30 Maggio - CRITICAL MASS MONDIALE - Il rinascimento ciclistico
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          Assembramento casuale di Masse Critiche da ogni dove
                     Roma 28-29-30 maggio 2004



            A Roma a fine maggio non bloccheremo il traffico


                       NOI SIAMO IL TRAFFICO!




VENERDI' 28 maggio > CRITICAL MASS ROMANA (2° compleanno) ore 18:00 da
                       P.le delle Masse Critiche (gia' P.le Ostiense)


SABATO 29 maggio > CRITICAL MASS MONDIALE ore 17:00 dal Colosseo

                       a seguire CICLONICA
                       monologo per donna e bicicletta
                       di e con Soledad Nicolazzi
                       c/o Ciclofficina Popolare Don Chisciotte
                           csoa exSnia Via Prenestina, 173


DOMENICA 30 maggio > CRITICAL MASS BALNEARE ore 11:00 Tutti al mare da
                       P.le delle Masse Critiche (gia' P.le Ostiense)


:::CicloCampeggio
:::CicloVideo
:::CicloTrattoria
c/o Ciclofficina Popolare Don Chisciotte
      csoa exSnia Via Prenestina, 173



INFO e materiali:
http://www.zingarelli.biz/ciclofficina/ciemmona.php
http://www.tmcrew.org/cm

Cos'e' la Massa Critica?:
http://www.criticalmass.it/
http://www.critical-mass.org/


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Critical Mass Internazionale - Roma 28, 29 e 30 maggio 2004

Il rinascimento ciclistico
Guardandoci intorno nelle nostre città, vedendo come stanno modificandosi i
nostri stili di vita, affrontando ogni giorno l'emergenza ambientale, sociale e
sanitaria in corso, si può affermare che l'era della motorizzazione di massa è
al collasso.
Gli albori di un rinascimento, noi, ciclisti/e urbani, li riusciamo a vedere.
Sempre più persone riconsiderano quello che negli ultimi trent'anni era stato un
tabù: utilizzare le proprie forze per muoversi. E invece riscopriamo che
possiamo spostarci con più facilità e per gran parte dei nostri spostamenti
quotidiani senza l'automobile.
L'automobile, la moto, il motorino ci avevano in questi anni ipnotizzato
facendoci credere che non potevamo camminare per più di duecento metri e che
andare in bicicletta fosse esclusivamente un divertente passatempo da praticare
nelle vacanze o nei week-end.
Ma due guerre per il petrolio in 10 anni, uno stile di vita sempre più
sedentario, dei costi di esercizio elevatissimi e, soprattutto, l'inefficacia
nell'attuare la sua principale funzione ossia quella di farci spostare da una
parte all'altra della città hanno portato molte persone in tutto il mondo a
cercare alternative all'automobile.
Abbiamo iniziato a fare i nostri spostamenti in bicicletta.
Era lì, abbandonata, utilizzata solo come "giocattolo", ma obnubilati dal
marketing dell'industria del motore e del petrolio, non potevamo vederla.
Fare 3, 5, 20 km in città con la bici era (ma per molti ancora è) una follia che
il nostro corpo, pensavamo, non avrebbe mai potuto reggere. Abbiamo poi provato,
il corpo reggeva, anzi..., eravamo veloci negli spostamenti, "parcheggiavamo"
non vicino casa... ma dentro casa, ci divertivamo a girare e rivedere la città,
i posti nascosti, suonare il campanello per avvertire le persone che, noi, lì
dietro, silenziosamente, stavamo velocemente arrivando. Ci siamo ritrovati a
scrutare il cielo per capire che giornata sarebbe stata, tornare a vivere fuori
dall'incubo ad aria condizionata. Non rischiare di uccidere tutto quello che ci
passa davanti.
Siamo tornati e tornate ad utilizzare la bicicletta per andare a scuola, al
lavoro, all'università, a fare la spesa a d incontrare gli amici, uscire la
sera? e ci piace molto.

Una città da ridisegnare
La nostra è stata una scelta dal basso, mentre ci troviamo a cozzare contro
amministrazioni e soluzioni urbanistiche che oltre a privilegiare sempre
l'utilizzo del mezzo privato, con immenso inquinamento e spreco di risorse
energetiche, continuano a proporre "soluzioni" assolutamente inadeguate per
cercare di risolvere i problemi di mobilità traffico e inquinamento che
affliggono grandi e piccoli centri. Non saranno infatti parcheggi su parcheggi o
raddoppi di corsie a far scorrere il traffico, ma serviranno solo ad aumentare
il problema ambientale attirando nuove automobili fino alla saturazione.
Riusciamo ad apprezzare come ricchezza e bellezza delle strade NON la quantità
di automobili che ci sono o che le attraversano, ma al contrario la loro assenza
o la loro esiguità.
Lo spazio urbano vivo e vivibile è quello che riesce ad escludere automobili, e
motoriname vario. Uno spazio libero e sicuro che tiene fuori le auto tiene
dentro persone, bambini e animali che altrimenti sono esclusi e sacrificati al
dio automobile.

Perchè una Critical Mass Mondiale
Da un paio di anni in Italia e da una decina d'anni a questa parte un pò in
tutto il mondo i/le ciclisti urbani si incontrano, l'ultimo venerdì di ogni
mese, e pedalano insieme cercando di comunicare e trasmettere alcuni messaggi forti:
- la possibilità dell'utilizzo della bicicletta come mezzo per gli spostamenti
urbani
- il fatto che non stiamo bloccando il traffico, ma siamo traffico ed abbiamo
uguali diritti sulla strada
- dare la sveglia alle amministrazioni perchè mettano in campo delle soluzioni
che salvaguardino e facilitino l'utilizzo della bicicletta a scapito di
automobili ed altri mezzi rumorosi, puzzolenti e inquinanti

A Roma a fine maggio non bloccheremo il traffico, NOI SIAMO IL TRAFFICO!

Per maggiori nfo: www.tmcrew.org/cm