[Cerchio] Re: [movimento] Forza Livorno o Forza Papa?

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Author: pkrainer
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Subject: [Cerchio] Re: [movimento] Forza Livorno o Forza Papa?

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From: "huambo" <huamboparanoico@???>


> Adesso è ufficiale.
> La "manifestazione" dei familiari delle guardie si farà, da Castel
> Sant'Angelo a Piazza San Pietro, avrà uno scopo unicamente umanitario (
> Salvate il soldato Ryan!) e non si accetteranno strumentalizzazioni
> politiche. Sono state espressamente invitate dai familiari "tutte le

persone
> che ci vogliono bene".
> Intanto la lista Prodi invita ufficialmente tutti quelli della lista che
> vogliono partecipare a farlo senza simboli di partito e solo con spirito
> umanitario.
> Il quadro è completo. La manifestazione quindi non è per legittimare la
> resistenza iraqena, ma solo per liberare i tre...


quindi non sarà quella che i bravi iracheni richiedono; non é quella che
serve, perciò, neppure a salvare i tre stronzi. Con una manifestazione
siffatta se li fanno di sicuro. Ciò posto, la cosa cambia solo in parte, nel
senso che la manifestazione umanitaria non c'entra nulla, non risponde né ai
nostri interessi né a quelli degli iracheni, né a quelli dei babbioni di
familiari, che non si son resi conto del fatto che gli ulivisti e l'altra
rumenta li hanno gabbati. Qui ndi rimane la possibilità di fare un'altra
cosa, contro il governo, contro la guerra, contro l'occupazione, come
propongono gli iracheni, chiaramente senza e contro ulivi, rifondazioni,
etc. Ovvio che la bambascioneria dei familiari degli stronzi, complica, ma
d'altronde non si poteva davvero pretendere di più


> Chiaramente poi ognuno può ammischiare come vuole, ma questo è.
> Per quanto riguarda poi il fatto della democrazia dal basso, che potrebbe
> fermare questa guerra non riesco a capire come possa riuscirci una
> manifestazione di alcune migliaia di persone (se tutto va bene),


questa delle poche migliaia da che cosa la deducevi, scusa?

quando non
> c'è riuscito una manifestazione di milioni di persone prima che la guerra
> scoppiasse ufficialmente (perchè poi la guerra in Iraq è durata dieci anni

e
> passa) e una di centinaia di migliaia il 20 Marzo.


questo invece é relativamente facile: a parte che l'obiettivo non era tanto
quello di fermare la guerra, che comunque é cosa che andrebbe se mai
affrontata negli Usa, ma di sputtanare INSIEME governo e opposizione.
pericolo talmente attuale che in 24 ore si son o lanciati a pesce a
ricuperare, compreso il mona di Agnoletto, comprendendo che sarebbero stati
tagliati fuori da una cosa di grande rilevanza. Ma il motivo per cui QUESTA
manifestazione da fare potrebbe riuscire laddove quelle sono fallite, é
perché su quelle, specie quella del 20 marzo, gravava il cappello
dell'opposizione di sinistra, che strumentalizzava tutta la cosa a fini
interni, e quindi rendeva tutto già digerito


Misteri della vita.
> Ora io penso che se il movimento vuole cercare di fermare questa guerra,

di
> percorsi possibili ne ha tanti.


e dagli, la questione non é la guerra, ma la democrazia, ciò che occorre
sabotare é la democrazia, é lo stato; la guerra poi segue


> Provo a proporne 2: un 1° Maggio a Melfi, contro ogni sfruttamento
> padronale, sia esso quello della Fiat contro i lavoratori di Melfi (e

degli
> altri stabilimenti), sia esso quello delle multinazionali amerikane in

Iraq,
> e per la legittimazione di ogni resistenza, sia quella degli operai che
> bloccano Melfi, sia quella degli iraqeni contro gli occupanti occidentali,
> con o senza divisa.
> Oppure una grande manifestazione di tutti coloro che credono nella
> legittimità della resistenza iraqena il 2 Maggio a Roma.
> Ciascuna di queste due opzioni metterebbe senz'altro il movimento nel suo
> vero ruolo, nel senso che non andremmo a fare i missionari per la salvezza
> di 3 occidentali, andati là a difendere non gli iraqeni, ma quelli che
> stanno spogliando gli iraqeni di tutto ciò che gli è rimasto, ma andremmo

a
> chiedere agli occupanti di andarsene senza se e senza ma (come si usa

dire).
> Questo potrebbe essere una visibilità vera per il movimento, non quella di
> andare in processione dal Papa, lo stesso Papa, che da dopo Nassiriya non
> perde occasione di tuonare contro il terrorismo, ogni volta che succede
> qualcosa in Iraq o in Palestina.
> Andando il 1° Maggio a Melfi oltretutto chiederemmo la legittimazione non
> solo della resistenza iraqena, ma il diritto alla resistenza per tutti gli
> oppressi.
> E, secondo me, sarebbe ancora meglio!
> huambo
> L'Avamposto degli Incompatibili


il primo maggio lo scarterei, sia perché é già impestato da partiti e
sindacati, sia perché finirebbe per depotenziare sia Melfi sia l'Iraq. Il
due maggio, il giorno dopo...e organizzato come? non sarebbe meglio allora
il 30 aprile? comunque per me é uguale, alla fine. La questione é agire:
meglio di tutto sarebbe stato che al posto di tante chiacchiere, si fosse
andati direttamente in piazza, subito, e converrebbe che ci chiedessimo come
é che siamo così mal composti...