Non abbiamo certo aspettato il rapimento di quattro italiani non militari,
impiegati in un teatro di guerra, per manifestare contro l'invasione delel
truppe anglo americane dell'Iraq e contro l'appoggio all'occuapzione
militare da parte del governo Berlusconi.
Continueremo a farlo, condannando tutti gli atti di violenza, a partire
dalla guerra voluta per il controllo delle fonti energetiche nel Medio
Oriente, fino ad arrivare a quella arcana delle fazioni armate irachene.
Antonio Bruno
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da
www.repubblica.it
16.12 - OSTAGGI. La tv al Arabya ha mostrato un video con i tre ostaggi
italiani nelle mani dei rapitori, che si definiscono "Brigata verde". Nel
video i tre ostaggi, Stefio, Cupertino e Agliana, vengono minacciati di
morte. I rapitori potrebbero infatti uccidere gli ostaggi, "se il popolo
italiano non condannerà la presenza militare italiana in Iraq". I rapitori
hanno lanciato anche un ultimatum: cinque giorni di tempo. Un lasso di
tempo durante il quale i rapitori chiedono che vengano organizzate
manifestazioni in Italia per protestare contro la decisione del governo
italiano di rimanere in Iraq.
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"Eppure il vento soffia ancora...."
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antonio bruno FORUM AMBIENTALISTA MOVIMENTO ROSSO VERDE 339 3442011
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visitate il sito del Comitato Verita' e Giustizia per Genova
www.veritagiustizia.it su cui c'e' una rassegna stampa sull'argomento
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