[Cm-milano] Re: [Ciclostile] lista bulk

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Author: schizo-mobile
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Subject: [Cm-milano] Re: [Ciclostile] lista bulk
pesce <giovanni_pesce@???> writes:

> Il giorno 9-03-2004 20:18, lalunastorta@???,
> lalunastorta@??? ha scritto:
>>=20
>> non e' un problema. e' un contributo di idee.
>> non e' bello che rimanga confinato...
>
>
> la massa =E8 andata incontro un naturale processo di incriccamento, nel s=

enso
> che si sono formate tante cricche che lavorano su singoli progetti. e'
> abbastanza naturale, io non credo nell'assemblearismo permanente. quando =

si
> tratta di organizzzarsi bisogna dividersi in gruppi. secondo me =E8 anche
> imporntante che le varie realt=E0 in qualche modo figlie della massa
> (ciclofficina bulk, +bc) non invadano troppo la ml di cm, ma si mantengano
> ben distinte, anche se in continua relazione. cm =E8 di tutti anche della
> gente a cui non gliene batte niente ne' del bulk ne' del progetto +bc.


da esterno a tutte le realta' quale io sono adesso,
mi vien da confermare la "paranoia"=20
che avevo quando ero dentro a tutte.
c'e', per me', poco scambio di stimoli.
io vedo una chiusura piu' patologica che organizzativa.
facciamo che esistano gruppi=20
(cm, cicloffixxx, +bc, singole entita')=20
che si autorganizzano
e in questo sono "chiusi" operativamente
perche', giustamente, una situazione del tipo
facciamo tutti quello e solo quello che va' bene a tutti
e' la paralisi completa.
bene, detto questo, mi vien da riflettere sul fatto che poi
l'agire dei tutti organizzati in gruppetti
non si presenta come stimolo per chi non e' dentro operativamente
(a me' fa' un po' ridere
> cm =E8 di tutti anche della
> gente a cui non gliene batte niente ne' del bulk ne' del progetto
> +bc

io dico che se a qualcun non gliene frega un cazzo di nulla
puo' anche non iscriversi a nessuna lista e buonabottealsecchio).
non c'e' quel lavoro di costruzione di immaginari collettivizzabili
(prima ancora che collettivi)
che a mio parere sono la fonte vitale dei sogni e delle passioni;
sono questi immaginari ad essere frutto di lavoro=20
(inteso come rielaborazione e rimescolamento alchemico) collettivo
ed e' su/con questo materiale=20
che si dovrebbero formare gli agire dei gruppi.
mi sembra, insomma, che ci si allontani dal rapporto con l'indistinto,
con la massa, dalla comunicazione con l'"Altr".
penso che ci voglia un salto di qualita' in quella
> continua relazione

di cui parli e che a me' sembra mancare.
serve creare situazioni/momenti apert[e/i] di fusione/rielaborazione
delle varie esperienze per mantenere in movimento la passione
il patos, il patire insieme (all'indistino, non al selezionato).
per me, ad esempio, le liste sono anche questo
ed anche dallo scarso uso di questo (potente) strumento
io riscontro una insufficente capacita' di autoraccontarsi
e con cio' di evolversi stimolandosi (reinventandosi).
non dico che le liste siano indispensabili
(del resto la nostra esperienza comune e' estremamente fisica
basata com'e' sull'inscindibile legame tra mente, corpo e citta'),
ma il fatto di averle a disposizione e non usarle
lo vedo un indice della deficenza di cui parlo.
poi magari questa (quell'esigenza di un qualcosa in piu')=20
e' la mia solita para,
nel qual caso son solo cazzi miei.

per quanto riguarda i problemi specifici
(a mio parere)=20
cm dovrebbe passare dalla fase routinaria
a quella rituale
diventando mensile;
la ciclofficina dovrebbe sbaraccare=20
e ripensarsi come progetto di +bc;
+bc dovrebbe aprirsi verso l'esterno.

ad ogni modo,
+baci