[NuovoLaboratorio] Fwd: [diritti globali] Fw: EXA-RICHIESTA …

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Szerző: Paola Manduca
Dátum:  
Tárgy: [NuovoLaboratorio] Fwd: [diritti globali] Fw: EXA-RICHIESTA ADESIONI
>X-eGroups-Return: sentto-2584716-2418-1072689561-magma2=libero.it@???
>X-Sender: md4554@???
>X-Apparently-To: aderentiretecontrog8@???
>To: <Undisclosed-Recipient:;>
>X-Priority: 3
>X-eGroups-Remote-IP: 195.110.128.67
>From: "Gianni Meazza" <md4554@???>
>Mailing-List: list aderentiretecontrog8@???; contact aderentiretecontrog8-owner@???
>Delivered-To: mailing list aderentiretecontrog8@???
>List-Unsubscribe: <mailto:aderentiretecontrog8-unsubscribe@yahoogroups.com>
>Date: Mon, 29 Dec 2003 10:20:43 +0100
>Subject: [diritti globali] Fw: EXA
>Reply-To: "Gianni Meazza" <md4554@???>
>
>----- Original Message -----
>From: <raffaelegenova@???>
>
>
>Cari fratelli, care sorelle, cari compagni, care compagne, oggi purtroppo
>non possiamo essere con voi. Vi vhiediamo però di considerare l'appello
>seguente e di valutare di impegnarvi al massimo livello per sostenerlo.
>Di EXA sapete già tutto e la campagna dell'anno passato è ampiamente
>documentata sul nostro sito. Quest'anno però abbiamo deciso, assieme al
>tavolo che ha sottoscritto l'appello - amplissimo, più dell'anno scorso - di
>raccogliere delle firme a suo sostegno. Questo passaggio è fondamentale. Ad
>EXA l'anno scorso sono entrati 65.000 visitatori, compresi bambini e minori.
>
>La raccolta di firme deve essere all'altezza di questa situazione.
>Grazie e buon lavoro
>Davide Martina
>
>APPELLO - MODIFICHIAMO IL REGOLAMENTO DI EXA
>
>Alla società civile bresciana
>Ai suoi rappresentanti nelle istituzioni
>
>Anche per il 2004 un evento importante per la nostra città e la nostra
>provincia ci ripresenta il tema della produzione e della promozione delle
>armi leggere. "Armi di distruzione di massa" secondo la ormai nota
>definizione di Kofi Annan, Segretario Generale dell'ONU.
>
>EXA riaprirà puntualmente i battenti ripresentando a tutti il suo catalogo.
>
>L'anno scorso formulammo agli organizzatori una richiesta ispirata ad un
>minimo senso di civiltà e di senso dell'etica: esporre esclusivamente armi
>sportive e da caccia, escludendo tutte le altre.
>
>Questa richiesta fu sottoscritta, tra gli altri, dal Nodo Bresciano della
>Rete di Lilliput, dai Missionari Saveriani, dalle ACLI, dalla Commissione
>Giustizia e Pace della Diocesi di Brescia, dal Partito della Rifondazione
>Comunista, da Pax Christi, dal MIR - Movimento Nonviolento, dalla Consulta
>per la Pace e la Solidarietà tra i popoli del Comune di Brescia, dalla
>Sinistra Giovanile, dalla CGIL, dalla FIOM, da Banca Etica, dal Comitato
>Pace e Solidarietà di Villa Carcina, dallo SVI e dall'AGESCI.
>
>La risposta fu secca e negativa: tutto ciò che facciamo è consentito dalla
>legge, il prodotto bresciano va promosso tutto intero, la vostra richiesta
>nuocerebbe gravemente al conseguimento del profitto delle aziende che
>rappresentiamo.
>
>Non siamo d'accordo! E anche quest'anno intendiamo ripresentare la medesima
>richiesta.
>
>Sappiamo che quest'anno il Comune e la Provincia di Brescia fanno
>direttamente parte dell'ente organizzatore della mostra, l'Immobiliare Fiere
>di Brescia Spa. Ci aspettiamo allora che i rappresentanti istituzionali per
>primi diano l'esempio, con una scelta di civiltà e ragionevolezza prima
>ancora che politica.
>
>Un'arma è un moltiplicatore di potenza distruttiva, intrinsecamente atta ad
>offendere, come nessun'altro. Il minimo senso di responsabilità a cui
>facciamo appello quando chiediamo di limitarsi ad esporre le sole armi
>sportive nasce da questa semplice considerazione: ogni sia pur minima
>ambiguità su questo terreno può rivelarsi fatale, nello spazio pubblico che
>chiamiamo società, nella cultura che ivi cerchiamo di fare crescere, nella
>coscienza di ognuno di noi.
>
>Per questo vi ripresentiamo l'appello che segue.
>
>"EXA viene pubblicizzata come Mostra di armi sportive ed accessori.
>Tuttavia, visitandola, abbiamo potuto constatare di persona come
>
>-        insieme a fucili da caccia, richiami, reti, riviste venatorie,
>abbigliamento sportivo, ecc. ecc.

>
>-        siano esposti fucili che, pur non essendo classificati come "armi
>belliche", sono però utilizzati nei conflitti che insanguinano mezzo
>pianeta, articoli antisommossa destinati alle polizie di tutto il mondo e
>(in grande quantità) pistole, principalmente per la difesa personale,
>insomma un campionario che certamente nulla ha a che fare con lo sport.

>
>
>
>Non vogliamo convincervi ad assumere oggi un altro concetto di sicurezza e
>di convivenza fra le persone e fra i popoli; un'idea di sicurezza che non si
>affidi innanzitutto alle armi, alla repressione, alla guerra e che scelga
>piuttosto di seguire il motto del profeta (Is 32,17): dalla giustizia
>nascerà la pace. A quest'idea, sia chiaro, noi non rinunciamo e non
>smetteremo di impegnarci perché si possa diffondere nella società, nelle
>coscienze.
>
>Ci rifiutiamo di credere però che anche chi ritenga irrealizzabile il sogno
>di un mondo senza armi non sia disposto a riconoscere che esiste un problema
>morale riguardo ad esse, riguardo al loro uso.
>Vogliamo quindi credere che per nessuno l'oggetto arma possa essere
>banalizzato, pena la perdita delle coordinate stesse dell'idea di civiltà
>umana.
>
>Vi chiediamo allora di riconoscere che costituisce un serio problema
>l'esposizione - sotto la tranquillizzante definizione di armi sportive - di
>fucili Sniper (quelli usati dai cecchini che mirano obbiettivi umani),
>manganelli, lacrimogeni, bersagli in forma di sagome umane, abbigliamento
>per corpi speciali ed anche di revolver utilizzabili da privati cittadini
>per la difesa personale.
>
>L'EXA che abbiamo visitato non è fatta per presentare questo delicato
>campionario ad un pubblico specializzato (e si spera formato a riconoscere e
>ponderare le implicazioni etiche comunque connesse all'uso di un'arma contro
>un'altra persona); nelle giornate aperte al pubblico, la mostra viene
>infatti visitata da migliaia si semplici cittadini, di cui molti sono
>ragazzi.
>
>
>Un'EXA cosiffatta finisce per promuovere non l'attività venatoria - su cui
>pure gravi e pesanti interrogativi si pongono da tempo - ma l'idea di un
>mondo armato, di una società in cui il ricorso alle armi è diventato una
>faccenda banale, cosa di tutti i giorni ed alla portata di tutti; e non è
>più quindi una scelta grave di implicazioni, anche quando avvenga entro una
>cornice di legalità.
>
>Vi chiediamo allora - e ve lo chiediamo per tempo - di lavorare perché si
>possa modificare il Regolamento della prossima eventuale edizione di EXA, in
>direzione di una stretta coerenza con quanto dichiarato nel marchio
>promozionale: Mostra di armi sportive ed accessori.
>
>Se EXA diventerà effettivamente quella mostra che i suoi difensori
>dichiarano sia, la nostra critica - ferma e profondamente convinta - certo
>non cesserà ma per tutti la posta del confronto sarà ben diversa. E ben
>diversi i valori in gioco."
>
>
>
>Primi firmatari:
>
>Gruppo Pace e Solidarietà del Brescia Social Forum - Nodo Bresciano della
>Rete di Lilliput - Partito della Rifondazione Comunista - Comitato Pace e
>Solidarietà di Villa Carcina - Pax Christi - Commissione Giustizia e Pace
>della Diocesi di Brescia - Missionari Saveriani - ACLI - Missionari
>Comboniani - Sinistra Giovanile - AGESCI - CGIL - FIOM
>
>
>Moderiamoci: limitiamo il numero e la lunghezza dei messaggi all'essenziale
>Mailing list della Rete per la globalizzazione dei diritti (contro g8) di Genova
>Per ritirare la sottoscrizione a questo gruppo, inviare un'e-mail a
>aderentiretecontrog8-unsubscribe@???
>
>
>
>L'utilizzo, da parte tua, di Yahoo! Gruppi è soggetto alle http://it.docs.yahoo.com/info/utos.html


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Paola Manduca