[Cerchio] Re: [movimento] arresti domiciliari(Come gliela ri…

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Autor: Pkrainer
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Asunto: [Cerchio] Re: [movimento] arresti domiciliari(Come gliela ricacciamo in gola la loro giustizia?)
----- Original Message -----
From: "mickscopa" <mickscopa@???>

Il discorso che fai è da me condiviso ma il bello è che ti sei fermato nel
momento clou del tuo intervento, rischiando ancora di apparire come uno che
lancia appelli quasi "spirituali"(e detto da me è strano, capirai...), un
pò troppo da guru che gurda lontano, tanto lontano ma poi come i guru dice
ai suoi discepoli: "a voi la risposta".

In parol povere la tua ultima frase, quella da me messa in evidenza, cosa
significa precisamente per te?Rtengo che tu ci abbia pensato e allra perchè
non lo hai scritto? Come gliela ricacciamo in gola la loro giustiza? Non
che io mi voglia astenere da questo dibattito e aspettare la risposta tua,
tutt'altro, ma sarebbe stato bello che tu avess aggiunto il succo che manca.

DO IT! Paolo, DO IT!

Michele

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Per risponderti vi riposto quelle parole che avevo spedito qualche giorno
fa:

Prima sono venuti a prendere i socialisti,
ed io non ho alzato la voce perché non ero un socialista.

Poi sono venuti a prendere i sindacalisti,
ed io non ho alzato la voce perché non ero un sindacalista.

Poi sono venuti a prendere gli ebrei,
ed io non ho alzato la voce perché non ero un ebreo.

Poi sono venuti a prendere i cattolici,
ed io non ho protestato perché non ero cattolico.

Poi sono venuti a prendere me,
ma non era rimasto nessuno per alzare la voce in mia difesa.

Martin Niemoller, Pastore evangelico tedesco, vittima dei campi di sterminio
nazisti.

E' curioso rendersi conto che del nazismo si é parlato tantissimo eppure lo
si é compreso così poco.I nazisti andarono al governo per via parlamentare,
con l'appoggio del partito democristiano, come qualsiasi altro governo.
C'era chi era nazista, chi li considerava un male minore, chi era contrario
ma meno che, ad esempio, ai comunisti, chi era radicalmente contro, chi - ed
era la maggioranza - se ne fregava: pensava che uno stato ci volesse, e che
i governanti sono gente volgare e prepotente, eppure necessaria. Non é forse
sempre stato così? I nazisti facevano sparire quelli che stavano nei
manicomi - ma non era forse una calunnia dei nemici della Germania? eppoi,
povera gente, forse per loro era pure meglio e quelle povere famiglie...I
nazisti rinchiudevano gli zingari per rieducarli, ma gli zingari sono
sporchi, rubano, sfruttano i bambini...e i culatoni? sono viziosi, insidiano
i bambini, pensa al mostro di Duesseldorf? non era culatone? ah, già,
pedofilo, gli piacevano le bambine. Ma in fondo non é lo stesso? I nazisti
rieducavano pure gli ebrei, ma questi ebrei non erano forse dei finti
tedeschi, della gente che li vedi forse lavorare nei campi, lavorare in
fabbrica? papponi, attori, gioiellieri, rigattieri, avvocati, ginecologi,
con quei loro cazzi circoncisi da sporcaccioni...ci han fatto o no perdere
la guerra, intortati come erano con inglesi e americani e francesi, c'é un
Rothschild per ciascuna capitale, non é forse così? I nazisti perseguitavano
pure i cattolici, ma anche questi non servono forse un capo straniero,
vestito con la gonna? e mettono al lavoro forzato milioni di russi,
polacchi, ucraini...ma sono ignoranti, puzzano, non lavorano neanche di
lena, non vorrai dire che sono come noi. Poi i nazisti vennero per mettere
la divisa a tutti e spedire chi in Norvegia, chi sul Volga, chi nel deserto,
chi sui sommergibili, e allora ci fu chi protestò e si ritrovò d'un tratto
insieme con tutti que puzzolenti a fare la fila per la doccia o a costruire
il vallo atlantico. Poi i nazisti furono condannati e scacciati e quegli
stessi ripresero a fare la loro vita, a pensare le loro cose, a votare i
loro partiti. E tutti hanno concluso che era stato un incubo collettivo, che
era stata una cosa unica, che mai più.
Se tu la repressione la avverti solo quando ti pare ingiusta perché colpisce
te o un amico tuo o uno che non conosci ma che ha fatto qualcosa che
condividi, arrivi sempre tardi. Se il 41bis é brutto, ma i mafiosi...se i
cpt sono incivili ma non ce ne sarebbe bisogno se questi andalù se ne
stessero a casa loro...se la galera è terribile ma gli zingari, ma gli
arabi, ma gli scippatori, ma i pedofili, ma i padroni che danno fuoco agli
operai, ma i drogati, ma gli ultras, ma i terroristi...e ai disobbedienti in
fondo non gli sta bene dopo anni che cagano il cazzo? e gli Incompatibili,
alla loro età, non lo sanno che internet mica ci puoi scrivere tutto, in
fondo se la sono cercata, e poi sempre contro tutti e non gli va mai bene
niente, eccheccazzo!!!
Nessuno dice TUTTE queste cazzate, beninteso: neanche nella Germania nazista
erano molti a dirle tutte. Ciascuno ne diceva qualcuna, e tutte insieme
facevano sì, che da una parte ci fosse lo stato forte di tutti i silenzi e
di tutte le voci espropriate, e dall'altra la singola categoria, o il
singolo gruppetto, o - quando le cose si fecero davvero truci - la singola
famiglia, o il singolo proprio, con la sua identità colpevole.
Perché la repressione dovrebbero contrastarla non già i sovversivi, che già
da mattina a sera ne contrastano la fonte cioé la società mercantile e lo
stato che la compone; ma la gente comune. Ed accade a volte, e quando accade
la cosa lascia dei segni. Come, di recente, a Cosenza, per una serie di
concause fortunate. Come in altri tempi, per certe questioni. Il rifiuto di
massa della repressione é una delle grandi cause scatenanti delle
rivoluzioni, dalla Bastiglia al Maggio francese, non è una questione di
partiti e gruppetti. Si costruisce non sui due piedi, quando il tipo é
carcerato, ma nella puntuale ricerca di occasioni per ripudiare le leggi ,
per indicare l'abuso insito nella pretesa statale di giudicare chicchessia.
Affermando che ogni richiesta che lo stato ci fa, di votare, di
identificarci, di obbedire, di informare, di pagare, di comprare é
repressione. Che la pretesa di occuparsi delle nostre necessità, la salute,
la cultura, la'bitazione, etc. é repressione. Il principio l'avevano bene
identificato i nostri antichi: NON UN UOMO, NON UN SOLDO allo stato, mai.
Questo é il tema che occorre che li sussuma tutti, e tutti li rilanci, Ogni
lotta che non ponga questo tema al centro, é controrivoluzionaria, é
complice della repressione, reprime essa stessa. Si pensi solo ai sindacati.