Autor: Tuula Haapiainen Data: Assumpte: [Cerchio] Fw: quelli della NATO
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From: <stefi49@???>
Sent: Thursday, October 09, 2003 1:33 PM
Cosa fanno i militari dell AFI, nel tempo libero? Naturalmente di divertono.
Come? Dando sfogo alla loro sana esuberanza giovanile accompagnata a volte
dai loro hobbyes tecnologici. A volte esagerano anche. Quando si viene a
sapere delle loro inemperanze, al ritorno alla base, li aspetta di certo una
dura ramanzina paterna ed, i discolacci, a volte possono anche subire un
trasferimento (ricordate il Cermis?)
Sentite questa qui: domenica sera, nel Beneventano, alcuni giovani
universitari,al ritorno dalla sagra del fungo, si imbattono in un piccolo
branco (festante?) di miltari dell' AFI, vengono aggrediti immotivatamente
(ma, comunque, c'è mai un motivo che non sia quello di una violenza
coltivata e incoraggiata?) , pestati, mentre uno degli aggressori si
preoccupa di documentare con telecamera digitale (ove mai gli amici non
dovessero crederci) , fino a riportare fratture degli zigomi, ferite e
grosse contusioni. I malcapitati riescono a salire nelle macchine , vengono
inseguiti , speronati, buttati fuori strada , nuovamente aggrediti e questa
volta tocca alle macchine : distrutte a colpi di mazza e con la macchina
degli aggressori. Denuncia alla polizia di stato: risposta <non possiamo far
nulla>.
Un episodio , uno dei certamente tanti. Vivere con le basi ad un tiro di
schioppo (pure di uranio impoverito) è anche questo , solo che raramente i
media se ne occupano. E' la guerra senza le bombe, quella dei sudditi con la
pancia piena.
Il servizio sull'amara vicenda di Angelo e i suoi amici è sul Manifesto ed
il corriere del Mezzogiorno di ieri.
Stefania Cantatore