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A proposito di black out RIGIRO un articolo di qualche mese fa apparso =
sul manifesto di Maurizio Pallante
Paolo Kh
Il black out nel secchiello=20
La rete energetica =E8 come un secchio bucato che fa acqua da tutte le =
parti. Ma anzich=E9 cercare di chiudere le perdite si cerca di riempirlo =
aumentando la produzione. E con essa l'inquinamento
MAURIZIO PALLANTE
In una delle lunghe sere d'inverno in cui, senza la televisione, in =
questa borgata lontana dalla citt=E0 non so come far passare il tempo - =
leggo, ascolto musica, mi lascio ipnotizzare dalle fiamme del caminetto =
e dalle carezze, discuto, progetto, qualche volta scrivo, ma le ore di =
buio sono troppe per riuscire a riempirle tutte - in una di queste =
lunghe sere in cui non sapevo cosa fare, per ammazzare il tempo ho =
predisposto un test di una singola voce, a risposte bloccate. Eccolo: ho =
un secchio bucato e sto provando a riempirlo d'acqua con una bottiglia, =
ma non riesco. Cosa posso fare? a) sostituire la bottiglia con un =
bottiglione
b) sostituire la bottiglia con un bicchiere
c) chiudere i buchi del secchio in modo che dopo mi basti mezzo =
bicchiere a riempirlo, cos=EC consumo meno acqua.
Il giorno dopo, approfittando del fatto che vado a fare la spesa, ho =
sottoposto il test al mercato a un campione della popolazione scelto in =
base all'et=E0 - calcolata a occhio -, al sesso - qui i generi sono =
ancora ben distinti -, al titolo di studio e alla professione - =
verificati mediante autodichiarazione. Sar=E0 che l'abitudine al =
risparmio e al buon senso in campagna =E8 pi=F9 sviluppata che in =
citt=E0, ma il 90 per cento degli intervistati ha posto la crocetta =
sulla =ABc=BB (chiudere i buchi del secchio in modo che dopo mi basti =
mezzo bicchiere a riempirlo, cos=EC consumo meno acqua). L'8,5 per =
cento, (composto di persone con reddito superiore alla media, attivit=E0 =
in proprio, bisogno di ostentare il proprio benessere come segno di =
superiorit=E0, fiducia nella scienza e nella tecnologia) ha messo la =
crocetta sulla =ABa=BB (sostituire la bottiglia con un bottiglione), =
dicendo che per entrare in Europa era ora di smetterla con le =
limitazioni. L'1,5 per cento ha messo la crocetta sulla =ABb=BB =
(sostituire la bottiglia con un bicchiere), dicendo che non vedeva la =
necessit=E0 di riempire il secchio, poich=E9 l'acqua comincia a =
scarseggiare e a porre gravissimi problemi ecologici ed etici (i popoli =
in via di sviluppo, ecc).
Questi risultati mi sono tornati in mente le sere successive al =
gioved=EC nero del primo black out elettrico estivo del nostro paese, =
perch=E9 avevano una sorprendente rassomiglianza con le reazioni degli =
esperti a questo collasso annunciato. Insomma un modo idiota come un =
altro di ammazzare il tempo, che mi ero inventato estemporaneamente in =
una sera di noia, si rivelava di una straordinaria capacit=E0 =
predittiva. Il secchio bucato era una immagine fedele dei modi in cui =
usiamo l'energia. Pi=F9 della met=E0 se va in sprechi, inefficienze e =
usi impropri. Se la legge tedesca non consente di superare i 70 =
chilowattora al metro quadrato all'anno per i riscaldamento degli =
ambienti e in Italia (dove fa ben pi=F9 caldo) se ne consumano da 150 a =
200, vuol dire che dalla met=E0 ai due terzi dell'energia termica =
prodotta nel nostro paese viene sprecata. Poich=E9 il riscaldamento =
degli ambienti assorbe circa un terzo dei nostri consumi di fonti =
fossili, almeno il 15 per cento fuoriesce dai buchi del secchio. Un =
altro 33 per cento delle fonti fossili che importiamo viene utilizzato =
per produrre energia elettrica in centrali che hanno un rendimento medio =
del 35 per cento (da 100 unit=E0 di energia chimica contenuta nei =
combustibili si ottengono 35 unit=E0 di energia elettrica e se ne =
sprecano 65 sotto forma di calore inutilizzato), mentre i cicli =
combinati (non una tecnologia del futuro, ma del presente, quella con =
cui si costruiscono regolarmente le centrali oggi) hanno un rendimento =
del 55 per cento.
Ancora maggiore =E8 il rendimento della micro-cogenerazione diffusa, in =
cui gran parte di quel calore che si disperde inutilmente nell'ambiente =
viene riutilizzato, cos=EC che da un solo processo di combustione si ha =
un doppio rendimento, in energia elettrica e in energia termica, la cui =
somma comporta una percentuale totale di sfruttamento del combustibile =
pari al 94 per cento. Insomma come nei supermercati, che mi capita di =
vedere le rare volte che scendo in citt=E0, con la micro-cogenerazione =
diffusa =ABpaghi 1 e prendi 2=BB. Una tecnologia del passato e del =
presente, anch'essa, non del futuro. Se la produzione di energia =
elettrica avvenisse esclusivamente in cicli combinati e =
micro-cogenerazione diffusa, per produrre gli stessi terawattora di oggi =
si consumerebbe meno della met=E0 delle fonti fossili. Ci=F2 vuol dire =
che almeno un altro 15 per cento dell'energia che utilizziamo fuoriesce =
dai buchi del secchio. Nei trasporti, la terza grande voce che assorbe =
il restante dei consumi di energia, si pu=F2 fare ancora di pi=F9, =
sommando i risultati delle innovazioni tecnologiche finalizzate a =
ridurre i consumi dell'autotrasporto (esistono gi=E0, sotto forma di =
prototipi, autovetture di media cilindrata che percorrono 100 chilometri =
con un litro di benzina) con i risultati delle ristrutturazioni =
organizzative finalizzate ad accelerare i tempi di spostamento con i =
mezzi pubblici in modo da renderli pi=F9 desiderabili del mezzo privato. =
In questo settore soltanto sprecando di meno si pu=F2 avere un servizio =
migliore. Gli intasamenti e gli incolonnamenti da traffico comportano un =
enorme sperpero di energia che causa danni e disagi. L'acqua che esce =
dai buchi del secchio allaga la casa, fa marcire i parquets e ammuffire =
i tappeti. Di fronte a questa situazione, invece di pensare a chiudere i =
buchi del secchio, gli esperti concentrano la loro attenzione sulle =
fonti con cui riempirlo. =ABIl black out dimostra che occorre costruire =
le nuove centrali termoelettriche bloccate sino ad ora dalle proteste =
delle popolazioni che abitano nei dintorni dei siti in cui si =E8 =
richiesta l'autorizzazione di costruirle.=BB =ABLa domanda di energia =
elettrica =E8 destinata a crescere ancora. Col caldo che fa =E8 =
inevitabile che le persone acquistino sempre pi=F9 condizionatori. Se =
vogliamo restare in Europa i contatori da 3 chilowatt dovranno essere =
sostituiti da contatori da 4,5 o 6 chilowatt.=BB (Sulla carta =
d'identit=E0 europea, oltre alle impronte digitali e all'iride sar=E0 =
riportata anche la potenza del contatore elettrico che si ha in casa?). =
=ABScusate, ma non possiamo accrescere ancora la nostra dipendenza dai =
paesi arabi. E poi, se aumenteremo i consumi di energia elettrica =
prodotta con fonti fossili, l'effetto serra andr=E0 fuori controllo. Non =
sarebbe il caso che, con tutte le cautele necessarie, si riprendesse in =
considerazione l'ipotesi nucleare, visto che i progressi tecnologici =
degli ultimi anni hanno consentito di costruire reattori intrinsecamente =
sicuri?=BB.
La logica del bottiglione. Se non ce la faccio a riempire il secchio =
bucato con la bottiglia, non mi resta che potenziare la fonte. Tanto la =
tecnologia ce lo consente. Perch=E9 porsi dei limiti quando la scienza =
ci consente di superarli? Per quanto assurda in termini logici, questa =
posizione ha un apparente realismo, confermato sino ad ora dai fatti. =
Anche se gli indizi, il caldo di questo giugno 2003 con temperature fino =
a 10 gradi superiori alla media stagionale, fanno supporre che si sia =
superata la soglia oltre la quale i disagi diventano superiori ai =
vantaggi e il progresso una rincorsa a mettere pezze alle lacerazioni =
che crea, con risultati che la sapienza popolare veneta definisce =
=ABpegio il tacon del buso=BB. Ma cosa dire dei s=E9-dicenti =
=ABambientalisti scientifici=BB (l'1,5 per cento del mio campione), che =
come un disco rotto continuano da anni, con una costanza degna di =
miglior causa, a ripetere l'elenco delle fonti alternative con cui si =
potrebbe riempire il secchio bucato? S=EC, qualche accenno formale al =
risparmio e all'efficienza energetica lo formulano come una giaculatoria =
dovuta, ma tutto il loro interesse =E8 concentrato sulle fonti =
rinnovabili, che chiudendo tutti e due gli occhi, spesso nobilitano con =
l'aggettivo di =ABpulite=BB. Il loro cuore batte per il fotovoltaico, =
che costa 10 volte di pi=F9 e diminuisce le emissioni di CO2 cinque =
volte di meno della micro-cogenerazione diffusa e, siccome non sta in =
piedi economicamente, deve essere sostenuto con grandi esborsi di denaro =
pubblico. Insomma, la loro ricetta per riempire il secchio bucato =E8 di =
usare il bicchiere invece della bottiglia. =ABCol vostro bicchiere - =
replicano i fanatici della crescita economica e del progresso - il =
secchio non lo riempirete mai=BB. =ABMa almeno riduciamo l'impatto =
ambientale, mentre voi col vostro bottiglione lo aggravate=BB.
E se, innanzitutto, chiudessimo i buchi? Il costo della chiusura dei =
buchi si ripaga da s=E9 con l'eliminazione dei costi inutili causati =
dagli sprechi. Quando i buchi sono chiusi, a riempire il secchio basta =
mezzo bicchiere.
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aolo Kh<o:p></o:p></span></font></i></b></span></p>
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senza la
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passare il
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caminetto
e dalle carezze, discuto, progetto, qualche volta scrivo, ma le ore di =
buio
sono troppe per riuscire a riempirle tutte - in una di queste lunghe =
sere in
cui non sapevo cosa fare, per ammazzare il tempo ho predisposto un test =
di una
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provando
a riempirlo d'acqua con una bottiglia, ma non riesco. Cosa posso fare? =
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sostituire la bottiglia con un bottiglione</span></font></span><font =
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secchio in modo che dopo mi basti mezzo bicchiere a riempirlo, cos=EC =
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meno acqua.</font></span><br>
<br>
<span class=3Dtesto1><font color=3Dblack face=3DVerdana>Il giorno dopo, =
approfittando
del fatto che vado a fare la spesa, ho sottoposto il test al mercato a =
un
campione della popolazione scelto in base all'et=E0 - calcolata a occhio =
-, al
sesso - qui i generi sono ancora ben distinti -, al titolo di studio e =
alla
professione - verificati mediante autodichiarazione. Sar=E0 che =
l'abitudine al
risparmio e al buon senso in campagna =E8 pi=F9 sviluppata che in =
citt=E0, ma il 90
per cento degli intervistati ha posto la crocetta sulla =ABc=BB =
(chiudere i buchi
del secchio in modo che dopo mi basti mezzo bicchiere a riempirlo, =
cos=EC consumo
meno acqua). L'8,5 per cento, (composto di persone con reddito superiore =
alla
media, attivit=E0 in proprio, bisogno di ostentare il proprio benessere =
come
segno di superiorit=E0, fiducia nella scienza e nella tecnologia) ha =
messo la
crocetta sulla =ABa=BB (sostituire la bottiglia con un bottiglione), =
dicendo che
per entrare in Europa era ora di smetterla con le limitazioni. L'1,5 per =
cento
ha messo la crocetta sulla =ABb=BB (sostituire la bottiglia con un =
bicchiere),
dicendo che non vedeva la necessit=E0 di riempire il secchio, poich=E9 =
l'acqua
comincia a scarseggiare e a porre gravissimi problemi ecologici ed etici =
(i
popoli in via di sviluppo, ecc).</font></span><br>
<br>
<span class=3Dtesto1><font color=3Dblack face=3DVerdana>Questi risultati =
mi sono
tornati in mente le sere successive al gioved=EC nero del primo <i><span
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nostro
paese, perch=E9 avevano una sorprendente rassomiglianza con le reazioni =
degli <i><span
style=3D'font-style:italic'>esperti</span></i> a questo collasso =
annunciato.
Insomma un modo idiota come un altro di ammazzare il tempo, che mi ero
inventato estemporaneamente in una sera di noia, si rivelava di una
straordinaria capacit=E0 predittiva. Il secchio bucato era una immagine =
fedele
dei modi in cui usiamo l'energia. Pi=F9 della met=E0 se va in sprechi, =
inefficienze
e usi impropri. Se la legge tedesca non consente di superare i 70 =
chilowattora
al metro quadrato all'anno per i riscaldamento degli ambienti e in =
Italia (dove
fa ben pi=F9 caldo) se ne consumano da 150 a 200, vuol dire che dalla =
met=E0 ai due
terzi dell'energia termica prodotta nel nostro paese viene sprecata. =
Poich=E9 il
riscaldamento degli ambienti assorbe circa un terzo dei nostri consumi =
di fonti
fossili, almeno il 15 per cento fuoriesce dai buchi del secchio. Un =
altro 33
per cento delle fonti fossili che importiamo viene utilizzato per =
produrre
energia elettrica in centrali che hanno un rendimento medio del 35 per =
cento
(da 100 unit=E0 di energia chimica contenuta nei combustibili si =
ottengono 35
unit=E0 di energia elettrica e se ne sprecano 65 sotto forma di calore
inutilizzato), mentre i cicli combinati (non una tecnologia del futuro, =
ma del
presente, quella con cui si costruiscono regolarmente le centrali oggi) =
hanno
un rendimento del 55 per cento.</font></span><br>
<br>
<span class=3Dtesto1><font color=3Dblack face=3DVerdana>Ancora maggiore =
=E8 il
rendimento della micro-cogenerazione diffusa, in cui gran parte di quel =
calore
che si disperde inutilmente nell'ambiente viene riutilizzato, cos=EC che =
da un
solo processo di combustione si ha un doppio rendimento, in energia =
elettrica e
in energia termica, la cui somma comporta una percentuale totale di
sfruttamento del combustibile pari al 94 per cento. Insomma come nei
supermercati, che mi capita di vedere le rare volte che scendo in =
citt=E0, con la
micro-cogenerazione diffusa =ABpaghi 1 e prendi 2=BB. Una tecnologia del =
passato e
del presente, anch'essa, non del futuro. Se la produzione di energia =
elettrica
avvenisse esclusivamente in cicli combinati e micro-cogenerazione =
diffusa, per
produrre gli stessi terawattora di oggi si consumerebbe meno della =
met=E0 delle
fonti fossili. Ci=F2 vuol dire che almeno un altro 15 per cento =
dell'energia che
utilizziamo fuoriesce dai buchi del secchio. Nei trasporti, la terza =
grande
voce che assorbe il restante dei consumi di energia, si pu=F2 fare =
ancora di pi=F9,
sommando i risultati delle innovazioni tecnologiche finalizzate a =
ridurre i
consumi dell'autotrasporto (esistono gi=E0, sotto forma di prototipi, =
autovetture
di media cilindrata che percorrono 100 chilometri con un litro di =
benzina) con
i risultati delle ristrutturazioni organizzative finalizzate ad =
accelerare i
tempi di spostamento con i mezzi pubblici in modo da renderli pi=F9 =
desiderabili
del mezzo privato. In questo settore soltanto sprecando di meno si pu=F2 =
avere un
servizio migliore. Gli intasamenti e gli incolonnamenti da traffico =
comportano
un enorme sperpero di energia che causa danni e disagi. L'acqua che esce =
dai
buchi del secchio allaga la casa, fa marcire i <i><span =
style=3D'font-style:italic'>parquets</span></i>
e ammuffire i tappeti. Di fronte a questa situazione, invece di pensare =
a
chiudere i buchi del secchio, gli <i><span =
style=3D'font-style:italic'>esperti</span></i>
concentrano la loro attenzione sulle fonti con cui riempirlo. =ABIl =
black out
dimostra che occorre costruire le nuove centrali termoelettriche =
bloccate sino
ad ora dalle proteste delle popolazioni che abitano nei dintorni dei =
siti in
cui si =E8 richiesta l'autorizzazione di costruirle.=BB =ABLa domanda di =
energia
elettrica =E8 destinata a crescere ancora. Col caldo che fa =E8 =
inevitabile che le
persone acquistino sempre pi=F9 condizionatori. Se vogliamo restare in =
Europa i
contatori da 3 chilowatt dovranno essere sostituiti da contatori da 4,5 =
o 6
chilowatt.=BB (Sulla carta d'identit=E0 europea, oltre alle impronte =
digitali e
all'iride sar=E0 riportata anche la potenza del contatore elettrico che =
si ha in
casa?). =ABScusate, ma non possiamo accrescere ancora la nostra =
dipendenza dai
paesi arabi. E poi, se aumenteremo i consumi di energia elettrica =
prodotta con
fonti fossili, l'effetto serra andr=E0 fuori controllo. Non sarebbe il =
caso che,
con tutte le cautele necessarie, si riprendesse in considerazione =
l'ipotesi
nucleare, visto che i progressi tecnologici degli ultimi anni hanno =
consentito
di costruire reattori intrinsecamente sicuri?=BB.</font></span><br>
<br>
<span class=3Dtesto1><font color=3Dblack face=3DVerdana>La logica del =
bottiglione. Se
non ce la faccio a riempire il secchio bucato con la bottiglia, non mi =
resta
che potenziare la fonte. Tanto la tecnologia ce lo consente. Perch=E9 =
porsi dei
limiti quando la scienza ci consente di superarli? Per quanto assurda in
termini logici, questa posizione ha un apparente realismo, confermato =
sino ad
ora dai fatti. Anche se gli indizi, il caldo di questo giugno 2003 con
temperature fino a 10 gradi superiori alla media stagionale, fanno =
supporre che
si sia superata la soglia oltre la quale i disagi diventano superiori ai
vantaggi e il progresso una rincorsa a mettere pezze alle lacerazioni =
che crea,
con risultati che la sapienza popolare veneta definisce =ABpegio il =
tacon del
buso=BB. Ma cosa dire dei s=E9-dicenti =ABambientalisti scientifici=BB =
(l'1,5 per cento
del mio campione), che come un disco rotto continuano da anni, con una =
costanza
degna di miglior causa, a ripetere l'elenco delle fonti alternative con =
cui si
potrebbe riempire il secchio bucato? S=EC, qualche accenno formale al =
risparmio e
all'efficienza energetica lo formulano come una giaculatoria dovuta, ma =
tutto
il loro interesse =E8 concentrato sulle fonti rinnovabili, che chiudendo =
tutti e
due gli occhi, spesso nobilitano con l'aggettivo di =ABpulite=BB. Il =
loro cuore
batte per il fotovoltaico, che costa 10 volte di pi=F9 e diminuisce le =
emissioni
di CO2 cinque volte di meno della micro-cogenerazione diffusa e, siccome =
non
sta in piedi economicamente, deve essere sostenuto con grandi esborsi di =
denaro
pubblico. Insomma, la loro ricetta per riempire il secchio bucato =E8 di =
usare il
bicchiere invece della bottiglia. =ABCol vostro bicchiere - replicano i =
fanatici
della crescita economica e del progresso - il secchio non lo riempirete =
mai=BB.
=ABMa almeno riduciamo l'impatto ambientale, mentre voi col vostro =
bottiglione lo
aggravate=BB.</font></span><br>
<br>
<span class=3Dtesto1><font color=3Dblack face=3DVerdana>E se, =
innanzitutto, chiudessimo
i buchi? Il costo della chiusura dei buchi si ripaga da s=E9 con =
l'eliminazione
dei costi inutili causati dagli sprechi. Quando i buchi sono chiusi, a =
riempire
il secchio basta mezzo bicchiere.</font></span></span></font></p>
</div>
</body>
</html>
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