[Cerchio] murdoch

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Autore: leonid ilijc brezhnev
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Oggetto: [Cerchio] murdoch
--=====================_14318649==.ALT
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Il magnate Rupert Murdoch regna sulla Twentieth Century Fox, 175 giornali e=
=20
centinaia di canali diffusi via satellite nel mondo intero. Questo impero,=
=20
costruito in cinquantanni a partire da un semplice, piccolo quotidiano=20
australiano, =E8 oggi al servizio di George W. Bush. Un potere=
ineguagliabile=20
che gli permette di manipolare lopinione pubblica mondiale.


LA CROCIATA DI FOX NEWS

"Se fossi ebreo, non guarderei pi=F9 la CNN, solamente Fox News.=20
L'informazione, almeno, qui =E8 onesta ed equilibrata".
Sei mesi fa, Bill O'Reilly, il cronista-vedette di Fox News, aveva ripetuto=
=20
questa frase in onda diversi giorni di seguito. La sua trasmissione=20
quotidiana di commenti a caldo sull'attualit=E0 e d'interviste autoritarie,=
=20
"The O'Reilly Factor", =E8 di gran lunga la pi=F9 vista nella sua categoria=
su=20
cavo e satellite. Bill O'Reilly se la stava pigliando con Ted Turner,=20
fondatore della CNN, che aveva confessato al giornale britannico "The=20
Guardian" che "Israeliani e palestinesi commettevano, gli uni come gli=20
altri degli atti terroristici". Proteste di Gerusalemme, scuse di Ted=20
Turner. Fox News non ha perso l'occasione.
"Fair and balanced" - "onesta ed equilibrata" - =E8 uno slogan che martella=
=20
dalla sua nascita, nel 1996, il canale di sole notizie pi=F9 popolare negli=
=20
Stati Uniti, ma anche il pi=F9 vicino a George Bush e ai repubblicani, il=
pi=F9=20
conservatore e il pi=F9 provocatorio. Si vuole televisione dell'America=20
profonda, cristiana e ben pensante, contro le =E9lite "di sinistra",=20
"arroganti", di New York, Washington e della California. Propriet=E0 di=20
Rupert Murdoch, apostolo mondiale della stampa conservatrice, Fox News=20
sostiene le riduzioni massicce d'imposte, il rifiuto del protocollo di=20
Kyoto, il diritto di possedere armi, la pena di morte, gli oppositori=20
dell'aborto, la denuncia dell'"asse del Male", la guerra contro Saddam=20
Hussein, la politica d'Ariel Sharon e ridicolizza le Nazioni Unite.
I suoi giornalisti hanno una missione: riparare le ingiustizie commesse dal=
=20
partito preso "liberale" (cio=E8 "di sinistra" nellaccezione americana) dei=
=20
media in generale e dell'informazione televisiva in particolare. Il canale=
=20
ricorda in continuazione ai suoi telespettatori che non gli impone un punto=
=20
di vista e li giudica sufficientemente intelligenti per farsi un'opinione.=
=20
"Noi riportiamo, voi decidete" =E8 il suo secondo leitmotiv, anch'esso=20
onnipresente sullo schermo. "Io sono un uomo ordinario, il mio lavoro=20
consiste nell'apportare un'informazione affidabile e onesta al 90% di=20
Americani che non hanno accesso al potere", afferma Bill O'Reilly. Il 28=20
novembre 2001, John Moody, vice-presidente di Fox News, dava questo compito=
=20
ai giornalisti inviati in Afghanistan: "Non lasciatevi distrarre dal triste=
=20
spettacolo di questo paese l'inverno, e dal numero di bambini malnutriti.=20
Potremo aiutarli a partire dal momento in cui avremo preso quelli che hanno=
=20
ucciso i 5.000 americani. Nel dubbio, ricordate il crollo delle torri del=20
World Trade Center".
Il successo di Fox News =E8 il versante televisivo del successo dei=20
repubblicani in politica. Roger Ailes, presidente di Fox News dalla sua=20
creazione, l'ha capito bene. "Sulla maggior parte dei canali, se sentite un=
=20
punto di vista conservatore, =E8 presentato e considerato come partigiano e=
=20
sospetto, protestava Roger Ailes in occasione di una delle sue rare=20
apparizioni pubbliche. Noi mettiamo fine a questo a priori. Se siamo=20
percepiti come conservatori, =E8 perch=E9 gli altri sono troppo a sinistra,=
noi=20
siamo semplicemente equilibrati".
"Facciamo un esempio, quando i nostri concorrenti abbordano la questione=20
dell'aborto, non interrogano o non citano mai chi vi si oppone. Lo fanno=20
solamente quando uno sqilibrato fa saltare una clinica. Noi ristabiliamo un=
=20
equilibrio. Il giornalismo =E8 sfortunatamente diventato impegnato e=20
partigiano dopo gli anni 1960. Le =E9lite della costa est e della costa=
ovest=20
pensano di sapere meglio di voi come spendere i soldi delle vostre imposte.=
=20
Per esse, voi siete stupidi, voi non appartenete al loro mondo e difendete=
=20
dei valori differenti. Questo spirito =E9litario e socialista =E8=20
insopportabile", aggiunge.
Il telespettatore tipo di Fox News vive negli Stati dell'interno, quelli=20
che, sulle carte elettorali, forniscono il grosso dei voti repubblicani. Ha=
=20
57 anni, guadagna 58.000 dollari all'anno, il reddito pi=F9 elevato tra le=
=20
audience alla televisione fatto salvo i canali borsistici, e si dichiara=20
religioso. "=C8 un'audience veramente fedele", afferma Rupert Murdoch. "I=20
media erano diventati cos=EC partigiani, le persone attendevano=20
disperatamente un'alternativa. Ora, ce l'hanno".
I temi affrontati da Fox News bastano a dimostrarlo. La sera del 15=20
gennaio, per esempio, L'attualit=E0 non dava molti spunti. Con il suo stile=
=20
caratteristico, brillante, perentorio e moralizzatore, Bill O'Reilly aveva=
=20
abbordato quattro temi. C'=E8 un partito preso contro i cristiani nei media?=
=20
I bambini delle scuole di Oakland (California) hanno subito un lavaggio del=
=20
cervello dopo i dibattiti organizzati nelle classi contro la guerra in=20
Irak? Esistono ancora dei leader neri credibili in questo paese? Per=20
finire, una carrellata sui dettagli dei crimini pi=F9 abbietti commessi da=
=20
alcuni tra i 167 condannati a morte cui il governatore dell'Illinois,=20
George Ryan, ha commutato la pena. Bill O'Reilly d=E0 la parola=20
sistematicamente in diretta a uno o diversi contraddittori, ma nella=20
maggior parte delle occasioni faticano a fare bella figura, a resistere=20
alla sua verve, alle sue sentenze definitive.
La trasmissione seguente, dalle 21 alle 22, =E8 condotta da Sean Hannity e=
=20
Alan Colmes, un duo di commentatori, il primo conservatore e il secondo=20
liberale, ed era consacrata a un intervista con Alexander Haig,=20
ex-segretario di Stato di Ronald Reagan. Infine, dalle 22 alle 23,=20
strateghi e militari erano pregati di rispondere alla domanda "Quando=20
George Bush dar=E0 il semaforo verde a un attacco contro l'Irak?".
Il successo =E8 incontestabile, persino nel ristrettissimo mercato=20
dell'informazione televisiva su cavo, che rappresenta solo il 5%=20
dell'audience nazionale. Il numero di telespettatori di Fox News =E8 ancora=
=20
aumentato del 36% l'anno scorso e si avvicina in media agli 1,3 milioni di=
=20
persone, contro le meno di 900.000 della CNN, in diminuzione dell'8% nel=20
2002, secondo l'Istituto Nielsen. =C8 giusto un anno che Fox News =E8=
passata=20
davanti alla CNN. Quattro delle sue trasmissioni d'informazione fanno parte=
=20
oggi delle cinque pi=F9 viste. "The O'Reilly Factor" supera i due milioni di=
=20
telespettatori, molto sopra il "Larry King Live" della CNN (1,3 milioni).
Il mattino, "Fox and Friends" (Fox e i suoi amici) resta largamente in=20
testa con un milione di telespettatori, malgrado la grande campagna di=20
promozione lanciata dalla CNN per la sua trasmissione del mattino, animata=
=20
da una vedette del giornalismo, Paula Zahn. Dalle 7 alle 10, i tre=20
presentatori sconosciuti di "Fox and Friends" mischiano allegramente le=20
informazioni sulle ispezioni a Baghdad, o l'ultimo dibattito parlamentare,=
=20
ai segreti delle ricette di cucina e ai pronostici sportivi. "Abbiamo=20
costruito degli incontri quotidiani, familiari. Cambiamo i nostri programmi=
=20
il meno sovente possibile, spiega Dennis Murray, un produttore. Noi=20
facciamo parte del paesaggio, della vita dei nostri telespettatori, mentre=
=20
l'immagine della CNN si lega pi=F9 a un'azienda che gestisce l'acquedotto.=
Ci=20
si ricorda di lei quando c'=E8 una perdita".
Il successo di Fox News =E8 da attribuirsi a due uomini, Rupert Murdoch e,=
=20
pi=F9 ancora, Roger Ailes.
Il magnate australiano voleva farne una macchina da guerra contro CNN, ABC,=
=20
CBS, NBC, al servizio dei repubblicani, perch=E9 riprendano il potere e=20
vincano la battaglia delle idee. Con Roger Ailes, 62 anni, ha trovato il=20
professionista dell'immagine che gli serviva. Il suo fisico bonario ricorda=
=20
quello di Alfred Hitchcock, i suoi occhi turchini nascondono la sua=20
combattivit=E0, la sua intransigenza e il suo talento di specialista della=
=20
televisione. A 25 anni, era gi=E0 produttore televisivo e da allora non ha=
=20
pi=F9 lasciato questo mondo. Nel frattempo, =E8 stato anche consigliere per=
la=20
comunicazione di Richard Nixon, Ronald Reagan, George Bush padre e=20
ufficiosamente di George Bush figlio. All'indomani degli attentati del 11=20
settembre 2001, come ha rivelato il giornalista Bob Woodward nel suo libro=
=20
"Bush at War", ha inviato una lettera alla Casa Bianca, con questo=20
avvertimento: "Il sostegno del popolo americano s'indebolir=E0 se non vedr=
=E0=20
reagire il Presidente con grande determinazione". Strana discesa in campo=20
per il patron di un canale che si proclama "fair and balanced" - una=20
formula che lui stesso ha inventato.
Questa "fuga", relativa ad una lettera destinata a restare confidenziale,=20
ha reso Roger Ailes ancora pi=F9 diffidente. Non accorda nessuna intervista=
e=20
non d=E0 fiducia, ma sa ispirare fedelt=E0. Quando lascia la CNBC nel 1996=
per=20
fondare Fox News, lo seguono 82 persone. Ted Turner prometteva di=20
"schiacciare Rupert Murdoch come un insetto". La settimana scorsa, il 13=20
gennaio, Walter Isaacson, il presidente della CNN, ha dato le dimissioni=20
per raggiungere il confort di un think tank di Washington, riconoscendo=20
implicitamente il suo fallimento. Ailes non ha stappato champagne. Ha=20
riunito le sue troupe nella sala di redazione per metterle in guardia=20
contro "l'auto-soddisfazione". "=C8 cinque volte pi=F9 duro essere numero=
uno=20
che numero due. Il successo fa gonfiare gli ego, la dimensione delle auto e=
=20
le note spesa".
Nel 1996, Roger Ailes voleva "reinventare lo schermo". L'ha fatto. Il=20
successo di Fox =E8 dovuto anche al suo tono, al suo stile. I logo=20
fiammeggianti su sfondo rosso che spaziano su tutta la larghezza dello=20
schermo, i jingle aggressivi, la sfilata incessante di testi nella parte=20
bassa dello schermo, gli slogan, i titoli, i fatti riassunti in poche=20
parole accanto o sotto le immagini, i reportage. Fox News non da un minuto=
=20
per riprendere il fiato. "Con la CNN, avete tutte le possibilit=E0 di=20
addormentarvi nel giro di dieci minuti, con Fox =E8 impossibile anche se=20
avete preso un sonnifero. Ci sono tanti allarmi, suspense, minacce e=20
cattivi che ce lhanno con noi", spiega Robert Parry, specialista dei media.=
=20
Esiste anche un fraseggio Fox vicino a quello della radio da cui vengono=20
numerosi cronisti. Leloquio =E8 rapido, i discorsi definitivi, ma senza=20
enfasi. I giornalisti si rivolgono a degli amici. Sono a volte aggressivi=20
con i loro interlocutori, capaci in diretta di mettere fine prematuramente=
=20
ad una intervista quando non si risponde alle loro domande, ma cortesi e=20
rispettosi. "Non sono daccordo con voi ma rispetto il vostro punto di=20
vista, la vostra libert=E0 di espressione e vi rispetto", ripete in media=20
cinque volta a sera Bill O'Reilly prima di tramortire il suo interlocutore=
=20
con una predica definitiva. Esiste anche un codice relativo al vestiario,=20
unapparenza Fox News, un lato "Ken" e "Barbie". I vestiti dei presentatori=
=20
sono di colore scuro e sobri. Le donne grandi, quasi sempre bionde e=20
portano la gonna. La transfuga di CNN, Greta Van Susteren, la risposta al=20
"tradimento" di Paula Zahn, passata da Fox News a CNN, ha subito un=20
restyling prima di passare sulle antenne della Fox. Il suo viso =E8 stato=20
ringiovanito da unoperazione di chirurgia estetica, e da bruna =E8 diventata=
=20
bionda.
Fox News ha saputo approfittare degli attentati dell11 septembre. Non solo=
=20
perch=E9, da allora, gli americani guardano di pi=F9 i canali dinformazione,=
ma=20
perch=E9 si sono riuniti attorno al loro presidente ed ai valori=
patriottici,=20
difesi dalla Fox. "Prima dell11 settembre, l'audience media dei canali=20
dinformazione in continua era inferiore a un milione di persone. Supera=20
oggi i 2 milioni e Fox ne =E8 la principale beneficiaria", sottolinea Tod=20
Gitlin, professore all'universit=E0 di New York, autore di numerosi libri=
sui=20
media. "La gente preferisce la Fox alla CNN. Amano lo stile =ABcalcio in=20
culo=BB di Bill O'Reilly. La CNN =E8 un camion senza cromature e senza=20
attrattive, la Fox =E8 una macchina sportiva scoppiettante. =C8 una prima=20
spiegazione. E poi, unatmosfera di guerra contribuisce a preferire la=20
semplificazione. Un mondo comprensibile dove ciascuno trova il suo posto=20
facilmente. Una griglia di lettura costruita attorno a riflessi morali su=20
ci=F2 che =E8 bene e male. =C8 un visione confortevole e dunque attraente,=
=20
aggiunge".
E poi, Fox News =E8 il canale di George Bush. Una devozione che traspare=20
persino nel tono dei giornalisti. I legami tra George Bush e il canale sono=
=20
talmente evidenti che non possono pi=F9 essere negati.
"L'amministrazione Clinton ci odiava, lamministrazione Bush ci ha teso una=
=20
mano amichevole dallinizio", riconosce il giornalista Brit Hume. Per la=20
legge del contrappasso, un cugino devoto di George Bush, John Ellis, aveva=
=20
preso per trenta giorni la direzione dell'=E9quipe responsabile della=20
copertura del voto presidenziale. Lo stesso Ellis dichiarava poco tempo=20
prima: "Sono fedele a mio cugino George W. Bush. Questa fedelt=E0 va al di=
l=E0=20
della mia lealt=E0 verso chiunque, salvo i miei famigliari pi=F9 stretti. Il=
=20
canale aveva per primo - e a torto annunciato nella notte tra il 7 e l8=20
novembre 2000 la vittoria di George Bush in Florida e dunque nell'elezione.=
=20
Lultima intervista data dal candidato repubblicano prima del voto era stata=
=20
accordata a Fox News, e la prima domanda posta in occasione della sua prima=
=20
conferenza stampa da presidente era stata posta da un giornalista del=20
canale. "Non siamo un canale repubblicano, =E8 che tra noi ci sono solo pi=
=F9=20
conservatori", dichiara senza ridere Roger Ailes. Alla Casa Bianca, la=20
maggior parte dei canali televisivi sono oggi sintonizzati su Fox News.

(Eric Leser, La croisade de Fox News, in "Le Monde", 28 gennaio 2003,=20
scaricato da
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&postdays=
=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,=20
traduzione Roberto Bosio)

MURDOCH IL MILIARDARIO VA IN GUERRA...

Questo magnate regna sulla Twentieth Century Fox, 175 giornali e centinaia=
=20
di canali diffusi via satellite nel mondo intero. Questo impero, costruito=
=20
in cinquantanni a partire da un semplice, piccolo quotidiano australiano, =
=E8=20
oggi al servizio di George W. Bush. Sarebbe dunque il diavolo in persona& o=
=20
almeno una delle sue numerose incarnazioni. Rupert Murdoch aveva gi=E0 una=
=20
reputazione disastrosa in Europa. Le prime pagine anti-Chirac dei suoi=20
quotidiani popolari, "The Sun" in Gran Bretagna e il "New York Post" negli=
=20
Stati Uniti, cos=EC come la campagna anti-irachena del suo canale=20
dinformazioni americano Fox News non miglioreranno la sua immagine.
Questuomo che controlla 175 giornali e diffonde centinaia di canali=20
televisivi sul pianeta dispone di un potere ineguagliabile: il suo impero=20
mediatico gli permette di manipolare lopinione pubblica.
Ufficialmente, certo, Rupert Murdoch non si occupa mai del contenuto dei=20
suoi giornali. "Riguardo la copertura delle posizioni francesi, il signor=20
Murdoch non ha dato alcun ordine al New York Post. La redazione ha tirato=20
le sue conclusioni sulla condotta del presidente Chirac, e ne ha reso conto=
=20
sulle pagine del Post", spiega il suo portavoce, Andrew Butcher.
"Mi dice sempre che non ha alcuna influenza sulla redazione dei suoi=20
giornali", assicura il suo consigliere Tarak Ben Ammar. Certo, ma =E8 Rupert=
=20
Murdoch stesso che sceglie i suoi redattori capo, e "=E8 in grado di=
valutare=20
i titoli degli articoli o la scelta delle foto. Si appassiona anche per la=
=20
tecnica dei decoder televisivi. Sa tutto quello che succede nel suo impero=
=20
e non smette mai di lavorare", racconta Tarak Ben Ammar. Siccome questo=20
uomo non lascia nulla al caso, sono dunque le sue convinzioni politiche che=
=20
riflette il suo gruppo.
E questo spiega perch=E9 gli uomini politici diffidino tanto di lui. Si=20
racconta che Tony Blair abbia telefonato a Lionel Jospin, cinque anni fa,=20
per dirgli: "Lionel, non lasciare mai entrare Murdoch a casa vostra,=20
consiglio damico!". Allepoca, Rupert Murdoch e Pierre Lescure, PDG=20
(Presidente e Direttore Generale) di Canal+, negoziavano la fusione delle=20
loro filiali BSkyB e CanalSatellite. Il progetto =E8 fallito a causa di un=
=20
veto assoluto del governo francese. News Corp. Non =E8 dunque entrata sul=20
suolo francese. E, per ora, la diga anti-Murdoch ha tenuto bene: il suo=20
solo investimento nel nostro paese, =E8 una partecipazione simbolica a TV=20
Breizh, il canale creato dal suo amico Patrick Le Lay, di TF1. Un gesto=20
damicizia tra alleati potenziali& e ideologicamente convergenti.
Perch=E9 Murdoch =E8 un liberale viscerale, un avversario dichiarato delle=
=20
imposte, dei sindacati e delle burocrazie: le sue idee fanno paura persino=
=20
alla destra francese! "Qual=E8 il vostro uomo politico preferito?", gli=20
chiedeva recentemente il quotidiano britannico "Financial Times". "Oh, se=20
dovessi dire un solo nome, sarebbe Margaret Thatcher& Ma c=E8 anche Ronald=
=20
Reagan. A tutti e due, hanno cambiato la faccia del mondo!". Una scelta=20
logica, perch=E9 =E8 nellInghilterra thatcheriana che Murdoch ha costruito=
la=20
sua leggenda. Allorigine, non =E8 che un piccolo padrone della stampa=20
australiana: eredita nel 1952 un piccolo quotidiano di Adelaide alla morte=
=20
di suo padre. Rupert Murdoch, allet=E0 di 21 anni, deve lasciare Oxford per=
=20
ritornare nella sua citt=E0.
La sua saga comincia con un primo fatto darmi: costringe laltro giornale=20
della regione, seppur pi=F9 potente di lui, a fondersi con il suo. Poi, non=
=20
cessa di estendersi di acquisto in acquisto: il suo gruppo News Corp.=20
Detiene oggi un centinaio di giornali in Australia.
Ma la Gran Bretagna ed il suo establishment "che disprezza il denaro e gli=
=20
affari" - secondo lui -, lo affascinano. Li sfider=E0 acquistando nel 1969=
un=20
giornale della domenica a grande tiratura "News of the World", poi=20
lanciando nella mischia "The Sun". Questo tabloid diventer=E0 la pi=F9=
grossa=20
tiratura della stampa quotidiana britannica grazie ai suoi grandi titoli=20
adescatori, le sue pin-up svestite a pagina 3, e le sue campagne roventi=20
contro i potenti e la monarchia, che Murdoch detesta da repubblicano=
convinto.
Nel 1981, acquista la sua corona: "The Times", il pi=F9 prestigioso dei=20
quotidiani inglesi, di cui rilancia le vendite. La sua celebrit=E0 oltre=20
Manica, la ottiene simbolizzando il combattimento anti-sindacale degli anni=
=20
Thatcher. Nel 1985, decide di rompere con il sindacato del libro inglese,=20
traslocando la sua tipografia e licenziando il personale. Il conflitto=20
durer=E0 due anni, e Murdoch ne uscir=E0 rinforzato: si =E8 sbarazzato dei=
=20
sindacati e ha reso la sua stampa molto redditizia.
Parallelamente, consolida la sua presenza americana. Dal 1976, possiede il=
=20
"New York Post", un quotidiano popolare e, nel 1984, c=E8 la grande svolta:=
=20
salta dallinformazione al divertimento pagandosi gli studios=20
cinematografici Twentieth Century Fox (il produttore di "Guerre=20
Stelllari"), poi una rete televisiva, che sar=E0 la base del suo nuovo=
canale=20
Fox TV. Per soddisfare la regolamentazione locale, deve prendere la=20
nazionalit=E0 americana. Lo fa senza problemi. "Si considera come un=20
anglosassone, nel senso largo. Lo vedo piuttosto come un cittadino del=20
mondo: si interessa di tutto, =E8 curioso di tutto, non c=E8 in lui alcun=20
razzismo, alcuna barriera", spiega Tarak Ben Ammar.
Allepoca, la scommessa sembra folle: la moda =E8 quella dei canali tematici=
e=20
nessuno capisce perch=E9 questuomo crei un canale hertziano classico.=
Murdoch=20
imporr=E0 Fox TV grazie a metodi da pirata, che saranno copiati nel mondo=20
intero: arraffa i diritti di diffusione del campionato di calcio, facendo=20
esplodere le tariffe. Perde del denaro diffondendo le partite, ma=20
indebolisce i suoi concorrenti e rafforza il suo marchio. Fox diventa la tv=
=20
"giovane", grazie a serie come "I Simpsons", "X Files" o "Ally McBeal". E=20
si rafforza parallelamente lanciando un armata di canali via cavo. Tutto=20
gli sorride, persino il cinema, con trionfi come "Titanic". Ma ci=F2 che=20
vuole soprattutto, =E8 estendere il suo impero al resto della Terra. Prima=
=20
degli altri, Murdoch ha scommesso su un mondo collegato via satellite. E ha=
=20
anticipato tutte le evoluzioni.
"La televisione pagante via satellite offrir=E0 non solo il divertimento e=
=20
linformazione, ma anche linterattivit=E0 del computer, attraverso il suo=20
decoder. =C8 per questo che =E8 essenziale ai suoi occhi", spiega Tarak Ben=
=20
Ammar. Nel 1989, lancia i quattro canali Sky in Gran Bretagna, che=20
diventeranno nel corso degli anni la potente BSkyB attuale, diffondendo=20
centinaia di programmi ai suoi 7 milioni di abbonati. Ha fallito in=20
Germania, ma ha lanciato da poco Sky Italia, acquistando la filiale=20
italiana di Canal+. Le sue buone relazioni con Silvio Berlusconi saranno un=
=20
aspetto importante nella sua riuscita, e vuole ora lanciarsi in Spagna e=20
Medio Oriente.
Ma la sua scommessa pi=F9 folle =E8 lAsia: ha comprato la rete Star TV nel=
=20
1993, molto prima che le parabole coprano questo continente ancora povero.=
=20
Oggi, =E8 il numero uno della televisione pagante in India e in Cina, i due=
=20
paesi pi=F9 popolati della Terra! La sua nuova sposa, Wendy, dorigine=
cinese,=20
gli ha dato da poco due bimbi, che si divideranno limpero con i tre=20
maggiori (James, Lachlan e Elizabeth).

"Grazie a questa unione, lo ricevono in Cina come se si trattasse di un=20
vero cinese", constata uno dei concorrenti. Forse anche perch=E9 sa farsi=20
piacere dal governo comunista: ha escluso il canale dinformazione della BBC=
=20
dal suo bouquet, per non dispiacere alle autorit=E0 di Pechino. Non esita a=
=20
venire a patti con la politica malgrado le sue convinzioni, quando i suoi=20
interessi sono in gioco.
Questo magnate dei media, che disdegna i segni esteriori della ricchezza,=20
ha saputo evitare quasi tutte le trappole che hanno rovinato i suoi=20
concorrenti da Maxwell a Vivendi Universal. "Murdoch non fa errori perch=E9=
=20
investe solo in arnesi che conosce bene e che comprende", spiega Patrick Le=
=20
Lay. Certo News Corp. ha sfiorato il fallimento allinizio degli anni 1990,=
=20
vittima dei suoi investimenti sfrenati nella televisione e nella stampa. Ma=
=20
=E8 passato indenne attraverso la bolla dinternet.
Secondo i calcoli della "Harvard Business Review", linvestimento nelle=20
azioni News Corp. E uno dei migliori investimenti degli ultimi trentanni:=20
ha fruttato pi=F9 di Intel, Coca o General Electric. Un investimento di=20
10.000 dollari nel 1977 varrebbe oggi 4,6 milioni di dollari! Oggi, detiene=
=20
ancora il 30% di News Corp. che raggruppa le sue attivit=E0 principali e=20
realizza 16,4 miliardi di euro di giro daffari.
A 72 anni, Rupert Murdoch =E8 pi=F9 potente che mai. Il suo gruppo pesa in=
=20
borsa 20 miliardi di euro e vuole riempire i buchi nella sua tela=20
acquistando il numero uno americano della tele via satellite, Direct TV. Ha=
=20
gi=E0 fallito tre volte nei suoi tentativi, ma =E8 appena ripartito=
allassalto.=20
Se riesce, allora, si, il sole non tramonter=E0 mai sul suo impero&

(Claude Soula, Murdoch le milliardaire va-t-en-guerre..., in "Nouvel=20
Observateur", 6 marzo 2003, scaricato da=20
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&postdays=
=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,=20
traduzione Roberto Bosio)

CITIZEN MURDOCH VOLA AL SOCCORSO DI TONY BLAIR IMPIGLIATO NELL'IRAKGATE

"Prime rotture nellunit=E0 del consiglio della BBC": citando una "gola=20
profonda" ai vertici dellorganismo pubblico, il Times proclamava=20
ultimamente in prima pagina che il presidente della rete, Gavyn Davies,=20
aveva nascosto allorganismo di sorveglianza, il consiglio dei governatori,=
=20
lidentit=E0 della fonte anonima che ha permesso alla BBC d'affermare che il=
=20
governo britannico aveva mentito sulle armi di distruzione di massa di=20
Saddam Hussein, per meglio giustificare lintervento in Irak.
Peraltro, Andrew Gilligance, il giornalista della BBC autore di queste=20
rivelazioni, si =E8 fatto trattare da "ratto" dal tabloid Sun. E i due=20
settimanali Sunday Times e News of the World (NoW) hanno sparato a zero=20
sulla "Beeb", accusata di essere responsabile del suicidio di David Kelly,=
=20
specialista di armi batteriologiche, e fonte della BBC.
Proprietario di questi quattro titoli che pesano per il 40% sulle tirature=
=20
della stampa quotidiana britannica, il magnate Rupert Murdoch, =E8 volato in=
=20
soccorso a Tony Blair, alle prese con il scabroso affare Kelly.
Il 19 luglio, il direttore della redazione di NoW aveva improvvisato un=20
editoriale critico verso il governo laborista. In serata, il testo =E8 stato=
=20
ritirato e rimpiazzato da una diatriba contro il BBC. Nella fortezza di=20
Wapping, dove sono concentrati i suoi giornali inglesi, le ingiunzioni del=
=20
presidente-fondatore di News Corporation non si discutono. "Rupert" preme=20
sui suoi giornalisti i meglio pagati della professione - come se fossero=20
bottoni. E agli occhi dello sceriffo dellinchiostro, che vede il mondo come=
=20
un combattimento tra i buoni e i cattivi, =E8 ridicolo che i suoi giornali=
=20
pubblichino opinioni contrarie alle sue.
Sulla guerra in Iraq, Citizen Murdoch si =E8 fatto portavoce di tutti i=20
falchi dellAmerica. Questo australiano ama contrapporre la copertura=20
"patriottica" del suo canale americano Fox con quella giudicata troppo=20
tiepida della BBC che aborre. Secondi fini commerciali non mancano.=20
"Rupert" accusa la venerabile istituzione di servirsi del canone per=20
condurre una concorrenza sleale al suo canale satellitare BSkyB.
Davanti a questa campagna di denigrazione, la BBC =E8 scesa in trincea, il=
23=20
luglio, per difendere la sua reputazione. Ha affermato di avere una=20
registrazione di una conversazione tra lo scienziato David Kelly e Susan=20
Watts, giornalista della BBC. Sulla cassetta, il dottor Kelly si dichiara=20
preoccupato del modo in cui Downing Street si sforza di giustificare la=20
guerra. Secondo lui, i servizi del primo ministro hanno esagerato "in=20
maniera sproporzionata" l'argomento secondo il quale Saddam Hussein pu=F2=20
lanciare delle armi di distruzione di massa in 45 minuti. Il documento sar=
=E0=20
consegnato a Lord Hutton, il magistrato incaricato dellinchiesta=
sullIraqgate.

(Marc Roche, Citizen Murdoch vole au secours de Tony Blair emp=EAtr=E9 dans=
=20
l'Irakgate, in "Le Monde", 24 luglio 2003, scaricato da=20
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&postdays=
=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,=20
traduzione Roberto Bosio)

SADDAM, GUERRA E "SUN"

Per il Sun, la "guerra del Golfo 2" pu=F2 iniziare. Il 31 gennaio 2003, il=
=20
popolare tabloid inglese di Rupert Murdoch ha lanciato loperazione=20
"Sosteniamo i nostri soldati!". I terribili accenti patriottici che avevano=
=20
accompagnato la guerra dei Boeri nel 1902, non sono morti.
Su unintera pagina, il quotidiano ha messo in ordine di marcia l'"esercito"=
=20
dei suoi 10 milioni di lettori: tutti dietro i nostri 32.000 militari=20
uomini e donne. L'appello =E8 da ritagliare seguendo la linea tratteggiata e=
=20
da apporre sul muro della sala, della cucina, o su quelli delle caserme.
Senza dubbio, il "sole" della stampa britannica ha fatto bene le cose, si=20
dispiega su due fronti. "Primo fronte": una linea telefonica. Allaltro capo=
=20
del filo, la voce di un certo "Capitano Kennedy" ("Steve" per gli intimi)=20
invita a lasciare un messaggio damore o damicizia per i membri delle=20
truppe. "Secondo fronte": un indirizzo elettronico raccoglie generosamente=
=20
tutte le parole dolci o battagliere dei lettori del Sun per i loro=20
congiunti soldati.
Decisamente ben intenzionato, il quotidiano ha anche creato un "sito=20
patriottico" ad uso e consumo delle truppe: "Chiedete la foto della vostra=
=20
bella puledra o del vostro bel maschio favorito, e sarete serviti". Non=20
hanno trascurato nemmeno i dettagli della vita quotidiana, il Sun ha=20
previsto persino linvio della carta igienica. Niente fiori delicatamente=20
trapuntati sui fogli, ma la testa di Saddam Hussein. Cos=EC, precisa il=20
quotidiano, persino nellintimo, "le truppe non dimenticheranno mai di=20
pensare a lui".
Forte di questi preparativi, il tabloid faceva il punto, tre giorni pi=F9=20
tardi, delle speranze americane: sar=E0 una guerra lampo. Tremila missili=20
lanciati in due giorni basteranno a "stritolare" il regime iracheno. Quanto=
=20
alle perdite civili, il Sun confida che, verosimilmente, l'uso in maggior=20
numero rispetto alla "guerra del Golfo 1" di armi guidate dal laser le=20
limiter=E0.
Su un registro pi=F9 ovattato, il Times veterano conservatore della stampa=
=20
inglese e fratello maggiore del Sun nella famiglia Murdoch riempie comunque=
=20
di polvere da sparo il suo editoriale del 6 febbraio, intitolato "Caricare=
=20
i fucili". Allindomani delle "prove" presentate da Colin Powell, giudica=20
semplicemente "frusti" gli argomenti in favore di una dilazione accordata=20
agli ispettori del disarmo. La pratica Saddam non ha che da essere svolta.
(Martine Rousseau, Saddam, guerre and "Sun", in Le Monde, 11 febbraio 2003,=
=20
scaricato da=20
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&postdays=
=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,=20
traduzione Roberto Bosio)


RUPERT MURDOCH E LORD BLACK: DUE SERVITORI ZELANTI DELLA PROPAGANDA=
FRANCOFOBA

Due baroni dimpero risoluti nel nuocere per quanto =E8 possibile alla=
Francia=20
con tutto il loro zelo. N=E9 quella dei loro devoti servitori. Da una parte,=
=20
Rupert Murdoch, 72 anni, numero uno mondiale degli editori di giornali,=20
vicino al quale "Citizen Kane" farebbe la figura di un editore di=20
bollettini locali. Un visionario geniale rafforzato da formidabili=20
successi. Dallaltra, Lord Black di Crossharbour, 58 anni, numero 3 mondiale=
=20
della stampa scritta, abile condottiero.
Murdoch, presidente di News Corporation, pubblica 175 giornali nel mondo,=20
tra cui The Times, The Sunday Times, The Sun, The News of the World nel=20
Regno Unito, il New York Post ed il Weekly Standard negli Stati Uniti. 40=20
milioni di esemplari alla settimana in totale, venduti in tutti i=
continenti.
Lord Black conta tra le sue pubblicazioni il Daily ed il Sunday Telegraph=20
in Gran Bretagna, il Chicago Sun Times oltre Atlantico, ed il Jerusalem=20
Post in Israele.
Rupert Murdoch aggiunge alle offensive delle sue gazzette la forza di=20
percussione delle sue reti televisive sulle due coste dellAtlantico: Sky TV=
=20
in Europa e soprattutto Fox News negli Stati Uniti.
Le ragioni di questa ostilit=E0 sono molteplici. Uninclinazione culturale,=
=20
per prima cosa. Con la certezza, per questi ferventi praticanti del=20
liberismo economico, che il "modello anglosassone", come si dice in=20
Francia, =E8 superiore ad ogni altro.
Rupert Murdoch vede, allinverso, nellUnione Europea "un edificio=20
socialista", dunque "decadente", animato "da burocrati francesi", dunque=20
"inetti". Per lui, "un incubo". La necessit=E0, anche "fondata sulla=
certezza=20
che Dio =E8 sempre accanto ai grossi battaglioni", di trovarsi nel campo dei=
=20
vincitori. La priorit=E0 agli "affari". La convinzione, infine, che sono=20
degli attori decisivi della storia e che la storia va nel senso voluto=20
dallAmerica. "L'America (...) =E8 una democrazia civilizzata e illuminata=20
che, generalmente, si sforza di comportarsi in maniera responsabile (...).=
=20
Non ha sicuramente lezioni da ricevere in termini di moralit=E0 pubblica dai=
=20
francesi e dai tedeschi", spiega, seriamente, Lord Black. I francesi? "Dei=
=20
lillipuziani che pretendono di essere degli alleati", aggiunge.
Il Weekly Standard fornisce a George W. Bush un gran numero degli autori=20
dei suoi discorsi. Ma =E8 anche il vettore dei "neocons", i neoconservatori=
=20
francofobi del Pentagono, come Paul Wolfowitz, teorico della dottrina che=20
porta lo stesso nome, che definisce il ruolo politico e militare degli=20
Stati Uniti come quello "di assicurare che nessuna superpotenza rivale si=20
erga contro lAmerica".
L'"Europa potenza" voluta dalla Francia =E8 un ostacolo a questa dottrina.=
Il=20
Weekly Standard =E8 la Grossa Berta del Pentagono per sradicare questo=20
ostacolo. Si ritrovano gli stessi argomenti sentiti alla NATO, nelle=20
pubblicazioni di Lord Black.
Il suo ispiratore? Richard Perle, presidente del "Defence Policy Board",=20
comitato consultivo della difesa, legato a Donald Rumsfeld. Araldo della=20
crociata anti-francese, ha sempre un posto donore presso Rupert Murdoch e=20
Lord Black. Conosce bene questi due magnati della comunicazione. =C8=20
salariato del secondo alla testa della Hollinger Digital e nel consiglio=20
damministrazione del Jerusalem Post, filiali del gruppo Hollinger=20
International che pubblica il Daily Telegraph nel Regno Unito. Nellagosto=20
scorso, M. Perle spiegava dalle colonne del Daily Telegraph "perch=E9 lOvest=
=20
deve tirare per primo contro Saddam Hussein".
=C8 anche intimamente legato al primo attraverso la rete di think-tanks dove=
=20
si annidano i "neocons" americani. Rupert Murdoch vi ha trovato Irwin=20
Stelzer. Direttore all'Hudson Institute che ne conta diversi, M. Stelzer ha=
=20
uno spazio sul Sunday Times e ripete lungo le sue colonne il suo sdegno=20
verso la Francia "decadente", che paragona, sfavorevolmente, alla Corea del=
=20
Nord! Richard Perle =E8 amministratore dell'Hudson Institute. Cos=EC come...=
=20
Lord Black. Qualche mese fa, il Daily Telegraph non ha esistato a=20
qualificare la Francia come un "rogue state", letteralmente uno "stato=20
canaglia". Come l'Iraq, la Corea del Nord e l'Iran, insomma. Nulla di=20
sorprendente se gli stessi concetti rimuginati nelle stesse istituzioni=20
dagli stessi ideologi si ritrovino sui giornali simpatizzanti.
Qualche giorno fa, il tabloid New York Post di Rupert Murdoch si faceva=20
beffe dell"asse dei sornioni" franco-tedesco, espressione ripresa da=20
Richard Perle alla televisione, prima dindignarsi per lingratudine dei=20
francesi, fotografia delle croci bianche di un cimitero americano in prima=
=20
pagina con questo titolo: "sono morti per la Francia ma la Francia li ha=20
dimenticati". Gli fa eco il Sun, a Londra, che dissertava per lennesima=20
volta sulle ragioni per odiare i francesi, e invitava i suoi lettori a=20
partecipare al concorso delle battute pi=F9 sanguinose sulle "scimmie=20
inebriate mangiatrici di formaggio". Questa "frase" che ha fatto fortuna in=
=20
America, viene direttamente dai "Simpsons", un cartone animato di successo=
=20
concepito negli studios Fox di Murdoch.
Direttore del Centre for Policy Studies, un think-tank eurofobo, a Londra,=
=20
Lord Black ossessionato daltra parte dallepopea napoleonica, spiegava=20
gioved=EC davanti a una platea convinta perch=E9 il ruolo del Regno Unito =
=E8 di=20
essere "il principale alleato dellAmerica". Questa "alleanza unica deve=20
servire le cause della libert=E0 e della crescita economica". =C8=
"preferibile=20
essere invidiati a causa dei nostri successi e del nostro attaccamento a=20
dei principi, piuttosto che scadere in compagnia di questi governi per i=20
quali la vilt=E0 equivale alla saggezza, l'ingratitudine alla serenit=E0=20
olimpica e la malignit=E0 prende il posto dell'indignazione morale". Il=20
riciclaggio di una retorica gi=E0 letta, mille volte ascoltata. L'importante=
=20
non =E8 la verit=E0. =C8 la speranza che a forza di martellare lo stesso=20
leitmotiv, finir=E0 per diventare verit=E0.

(Rupert Murdoch et Lord Black: Deux serviteurs z=E9l=E9s de la propagande=20
francophobe, in "Le Figaro", 17 febbraio 2003, scaricato da=20
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&postdays=
=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,=20
traduzione Roberto Bosio)

E intanto il signor Sky, nel suo piccolo...

Questo Rupert Murdoch ha 72 anni =E8 un bouquet di tre mogli e sei figli. E'=
=20
australiano, ha cominciato mezzo secolo fa ereditando un quotidiano dal=20
padre e, da allora, non si =E8 pi=F9 fermato. E' terribilmente reazionario,=
e=20
bisognerebbe spiegarlo ai big del governo cinesee: ma non =E8 escluso che=20
quando ha siglato con l'oro gli accordi per Sky Perfect Tv (41 milioni di=20
abbonati) li abbia salutati alzando il pugno chiuso. Nel film Il domani non=
=20
muore mai c'=E8 il cattivissimo tycoon che vuole scatenare la guerra=
mondiale=20
per alzare gli indici d'ascolto. Qualcuno ha scritto che era ispirato al=20
magnate sbarcato da poco anche in casa nostra.
Se qualcuno lo ha scritto, =E8 perch=E9 si trova a lavorare in un giornale=
non=20
ancora controllato da Murdoch stesso. Il quale viene chiamato Re Sole dagli=
=20
inglesi, che fanno gli spiritosi su Sole-Sun, il tabloid che alla terza=20
pagina ha una gigantografia di una ragazza a seno nudo e in prima ogni=20
tanto da del verme a Chirac. Meno spiritosa la Bbc, che ha lanciato un=20
allarme planetario contro lo strapotere murdocchiano (chiedendo aiuto al=20
premier Tony Blair).
In America, Murdoch e Fox, ovvero la rete all-news di informazioni che si=20
sta mangiando d'ascolti e attenzioni al Cnn e ha appoggiato Bush nella=20
guerra a Saddam. Un anno fa si =E8 pappato una cosa che si chiama Direct Tv=
e=20
ha allargato il proprio strapotere sulla tv via cavo USa: si calcolano ora,=
=20
sotto le bandiere della NewsCorp dell'australiano, 11 milioni di abbonati=20
Usa. Se ci spostiamo in America Latina, Murdoch possedeva gi=E0 le=20
satellitari Sky Mexico e Sky Brazil e un'altra Sky che copriva Cile,=20
Argentina e Colombia. E con l'acquisizione di Direct Tv si =E8 ritrovato in=
=20
mano anche un milione e mezzo di abbonati sparsi per tutto il Sudamerica.=20
E' probabile che quando fa girellare il mappamondo nel suo ufficio, mister=
=20
Murdoch passi compiaciuto le dita sull'Asia (oltre all'avamposto cinese c'=
=E8=20
il Giappone consolidatissimo: 4 milioni di abbonati, e poi l'India dove=20
l'invadenza della sua Star tv sta facendo suonare l'allarme ai=20
tradizionalisti), poi arrivi all'Africa e tragga un profondo sospiro: l=EC =
=E8=20
difficile, finora ha messo le mani solo su Libia ed Egitto, altri mercati=20
(Bahrein, Giordania) gli riservano briciole. L'Australia =E8 casa sua, e non=
=20
mette conto parlarne. In totale, sparsi per il pianeta, fanno 120 milioni=20
di abbonati. E il bello =E8 che in teoria a Murdoch piace soprattutto=20
possedere giornali.
Cosa guardano tutte queste persone? Ovviamente calcio e sport in quantit=E0=
=20
industriali, targata Sky e Fox, quindi debitamente orientata tenendo conto=
=20
per=F2 delle peculiarit=E0 di ogni paesee. Poi fiction e cartoni animati=20
planetari, siglati Fox, ovvero quei fenomeni alla X-Files nati quando=20
Murdoch decise che non voleva essere in balia di produttori indipendenti e=
=20
decise di produrre da solo. E di tutto. E se qualcuno si indignasse nel=20
sentir dire che il calcio italiano lo "produce" Murdoch se ne faccia una=20
ragione.
Il conto dei 120 milioni di abbonati esclude l'ITalia, dove Sky ha=20
dichiarato l'obiettivo - minimo - di raggiungere quota 6 milioni in pochi=20
anni. La politica lo scruta con terrore (e con speranze). C'era tutto un=20
mondo che si riconosceva nella cinematografia di sinistra pronto a scendere=
=20
sul sentiero di guerra con la scomparsa di Telepi=F9 e dei suoi=
finanziamenti=20
al cinema italiano: una delle prime mosse di Sky Italia =E8 stata quella di=
=20
annunciare finanziamenti maggiori: cinquanta milioni di euro pronti, si=20
dice. E chi avrebbe qualcosa in contrario da dire?

(Antonio Dipollina, E intanto il signor Sky, nel suo piccolo..., in "Il=20
Venerdi di Repubblica", 5 settembre 2003, n. 807, p. 31)

--=====================_14318649==.ALT
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Content-Transfer-Encoding: quoted-printable

<html>
<body>
<br>
Il magnate Rupert Murdoch regna sulla Twentieth Century Fox, 175 giornali
e centinaia di canali diffusi via satellite nel mondo intero. Questo
impero, costruito in cinquantanni a partire da un semplice, piccolo
quotidiano australiano, =E8 oggi al servizio di George W. Bush. Un potere
ineguagliabile che gli permette di manipolare lopinione pubblica
mondiale. <br><br>
<br>
LA CROCIATA DI FOX NEWS<br><br>
"Se fossi ebreo, non guarderei pi=F9 la CNN, solamente Fox News.
L'informazione, almeno, qui =E8 onesta ed equilibrata". <br>
Sei mesi fa, Bill O'Reilly, il cronista-vedette di Fox News, aveva
ripetuto questa frase in onda diversi giorni di seguito. La sua
trasmissione quotidiana di commenti a caldo sull'attualit=E0 e d'interviste
autoritarie, "The O'Reilly Factor", =E8 di gran lunga la pi=F9
vista nella sua categoria su cavo e satellite. Bill O'Reilly se la stava
pigliando con Ted Turner, fondatore della CNN, che aveva confessato al
giornale britannico "The Guardian" che "Israeliani e
palestinesi commettevano, gli uni come gli altri degli atti
terroristici". Proteste di Gerusalemme, scuse di Ted Turner. Fox
News non ha perso l'occasione. <br>
"Fair and balanced" - "onesta ed equilibrata" - =E8 uno
slogan che martella dalla sua nascita, nel 1996, il canale di sole
notizie pi=F9 popolare negli Stati Uniti, ma anche il pi=F9 vicino a George
Bush e ai repubblicani, il pi=F9 conservatore e il pi=F9 provocatorio. Si
vuole televisione dell'America profonda, cristiana e ben pensante, contro
le =E9lite "di sinistra", "arroganti", di New York,
Washington e della California. Propriet=E0 di Rupert Murdoch, apostolo
mondiale della stampa conservatrice, Fox News sostiene le riduzioni
massicce d'imposte, il rifiuto del protocollo di Kyoto, il diritto di
possedere armi, la pena di morte, gli oppositori dell'aborto, la denuncia
dell'"asse del Male", la guerra contro Saddam Hussein, la
politica d'Ariel Sharon e ridicolizza le Nazioni Unite. <br>
I suoi giornalisti hanno una missione: riparare le ingiustizie commesse
dal partito preso "liberale" (cio=E8 "di sinistra"
nellaccezione americana) dei media in generale e dell'informazione
televisiva in particolare. Il canale ricorda in continuazione ai suoi
telespettatori che non gli impone un punto di vista e li giudica
sufficientemente intelligenti per farsi un'opinione. "Noi
riportiamo, voi decidete" =E8 il suo secondo leitmotiv, anch'esso
onnipresente sullo schermo. "Io sono un uomo ordinario, il mio
lavoro consiste nell'apportare un'informazione affidabile e onesta al 90%
di Americani che non hanno accesso al potere", afferma Bill
O'Reilly. Il 28 novembre 2001, John Moody, vice-presidente di Fox News,
dava questo compito ai giornalisti inviati in Afghanistan: "Non
lasciatevi distrarre dal triste spettacolo di questo paese l'inverno, e
dal numero di bambini malnutriti. Potremo aiutarli a partire dal momento
in cui avremo preso quelli che hanno ucciso i 5.000 americani. Nel
dubbio, ricordate il crollo delle torri del World Trade Center".
<br>
Il successo di Fox News =E8 il versante televisivo del successo dei
repubblicani in politica. Roger Ailes, presidente di Fox News dalla sua
creazione, l'ha capito bene. "Sulla maggior parte dei canali, se
sentite un punto di vista conservatore, =E8 presentato e considerato come
partigiano e sospetto, protestava Roger Ailes in occasione di una delle
sue rare apparizioni pubbliche. Noi mettiamo fine a questo a priori. Se
siamo percepiti come conservatori, =E8 perch=E9 gli altri sono troppo a
sinistra, noi siamo semplicemente equilibrati". <br>
"Facciamo un esempio, quando i nostri concorrenti abbordano la
questione dell'aborto, non interrogano o non citano mai chi vi si oppone.
Lo fanno solamente quando uno sqilibrato fa saltare una clinica. Noi
ristabiliamo un equilibrio. Il giornalismo =E8 sfortunatamente diventato
impegnato e partigiano dopo gli anni 1960. Le =E9lite della costa est e
della costa ovest pensano di sapere meglio di voi come spendere i soldi
delle vostre imposte. Per esse, voi siete stupidi, voi non appartenete al
loro mondo e difendete dei valori differenti. Questo spirito =E9litario e
socialista =E8 insopportabile", aggiunge. <br>
Il telespettatore tipo di Fox News vive negli Stati dell'interno, quelli
che, sulle carte elettorali, forniscono il grosso dei voti repubblicani.
Ha 57 anni, guadagna 58.000 dollari all'anno, il reddito pi=F9 elevato tra
le audience alla televisione fatto salvo i canali borsistici, e si
dichiara religioso. "=C8 un'audience veramente fedele", afferma
Rupert Murdoch. "I media erano diventati cos=EC partigiani, le persone
attendevano disperatamente un'alternativa. Ora, ce l'hanno". <br>
I temi affrontati da Fox News bastano a dimostrarlo. La sera del 15
gennaio, per esempio, L'attualit=E0 non dava molti spunti. Con il suo stile
caratteristico, brillante, perentorio e moralizzatore, Bill O'Reilly
aveva abbordato quattro temi. C'=E8 un partito preso contro i cristiani nei
media? I bambini delle scuole di Oakland (California) hanno subito un
lavaggio del cervello dopo i dibattiti organizzati nelle classi contro la
guerra in Irak? Esistono ancora dei leader neri credibili in questo
paese? Per finire, una carrellata sui dettagli dei crimini pi=F9 abbietti
commessi da alcuni tra i 167 condannati a morte cui il governatore
dell'Illinois, George Ryan, ha commutato la pena. Bill O'Reilly d=E0 la
parola sistematicamente in diretta a uno o diversi contraddittori, ma
nella maggior parte delle occasioni faticano a fare bella figura, a
resistere alla sua verve, alle sue sentenze definitive. <br>
La trasmissione seguente, dalle 21 alle 22, =E8 condotta da Sean Hannity e
Alan Colmes, un duo di commentatori, il primo conservatore e il secondo
liberale, ed era consacrata a un intervista con Alexander Haig,
ex-segretario di Stato di Ronald Reagan. Infine, dalle 22 alle 23,
strateghi e militari erano pregati di rispondere alla domanda
"Quando George Bush dar=E0 il semaforo verde a un attacco contro
l'Irak?". <br>
Il successo =E8 incontestabile, persino nel ristrettissimo mercato
dell'informazione televisiva su cavo, che rappresenta solo il 5%
dell'audience nazionale. Il numero di telespettatori di Fox News =E8 ancora
aumentato del 36% l'anno scorso e si avvicina in media agli 1,3 milioni
di persone, contro le meno di 900.000 della CNN, in diminuzione dell'8%
nel 2002, secondo l'Istituto Nielsen. =C8 giusto un anno che Fox News =E8
passata davanti alla CNN. Quattro delle sue trasmissioni d'informazione
fanno parte oggi delle cinque pi=F9 viste. "The O'Reilly Factor"
supera i due milioni di telespettatori, molto sopra il "Larry King
Live" della CNN (1,3 milioni). <br>
Il mattino, "Fox and Friends" (Fox e i suoi amici) resta
largamente in testa con un milione di telespettatori, malgrado la grande
campagna di promozione lanciata dalla CNN per la sua trasmissione del
mattino, animata da una vedette del giornalismo, Paula Zahn. Dalle 7 alle
10, i tre presentatori sconosciuti di "Fox and Friends"
mischiano allegramente le informazioni sulle ispezioni a Baghdad, o
l'ultimo dibattito parlamentare, ai segreti delle ricette di cucina e ai
pronostici sportivi. "Abbiamo costruito degli incontri quotidiani,
familiari. Cambiamo i nostri programmi il meno sovente possibile, spiega
Dennis Murray, un produttore. Noi facciamo parte del paesaggio, della
vita dei nostri telespettatori, mentre l'immagine della CNN si lega pi=F9 a
un'azienda che gestisce l'acquedotto. Ci si ricorda di lei quando c'=E8 una
perdita". <br>
Il successo di Fox News =E8 da attribuirsi a due uomini, Rupert Murdoch e,
pi=F9 ancora, Roger Ailes. <br>
Il magnate australiano voleva farne una macchina da guerra contro CNN,
ABC, CBS, NBC, al servizio dei repubblicani, perch=E9 riprendano il potere
e vincano la battaglia delle idee. Con Roger Ailes, 62 anni, ha trovato
il professionista dell'immagine che gli serviva. Il suo fisico bonario
ricorda quello di Alfred Hitchcock, i suoi occhi turchini nascondono la
sua combattivit=E0, la sua intransigenza e il suo talento di specialista
della televisione. A 25 anni, era gi=E0 produttore televisivo e da allora
non ha pi=F9 lasciato questo mondo. Nel frattempo, =E8 stato anche
consigliere per la comunicazione di Richard Nixon, Ronald Reagan, George
Bush padre e ufficiosamente di George Bush figlio. All'indomani degli
attentati del 11 settembre 2001, come ha rivelato il giornalista Bob
Woodward nel suo libro "Bush at War", ha inviato una lettera
alla Casa Bianca, con questo avvertimento: "Il sostegno del popolo
americano s'indebolir=E0 se non vedr=E0 reagire il Presidente con grande
determinazione". Strana discesa in campo per il patron di un canale
che si proclama "fair and balanced" - una formula che lui
stesso ha inventato. <br>
Questa "fuga", relativa ad una lettera destinata a restare
confidenziale, ha reso Roger Ailes ancora pi=F9 diffidente. Non accorda
nessuna intervista e non d=E0 fiducia, ma sa ispirare fedelt=E0. Quando
lascia la CNBC nel 1996 per fondare Fox News, lo seguono 82 persone. Ted
Turner prometteva di "schiacciare Rupert Murdoch come un
insetto". La settimana scorsa, il 13 gennaio, Walter Isaacson, il
presidente della CNN, ha dato le dimissioni per raggiungere il confort di
un think tank di Washington, riconoscendo implicitamente il suo
fallimento. Ailes non ha stappato champagne. Ha riunito le sue troupe
nella sala di redazione per metterle in guardia contro
"l'auto-soddisfazione". "=C8 cinque volte pi=F9 duro essere
numero uno che numero due. Il successo fa gonfiare gli ego, la dimensione
delle auto e le note spesa".<br>
Nel 1996, Roger Ailes voleva "reinventare lo schermo". L'ha
fatto. Il successo di Fox =E8 dovuto anche al suo tono, al suo stile. I
logo fiammeggianti su sfondo rosso che spaziano su tutta la larghezza
dello schermo, i jingle aggressivi, la sfilata incessante di testi nella
parte bassa dello schermo, gli slogan, i titoli, i fatti riassunti in
poche parole accanto o sotto le immagini, i reportage. Fox News non da un
minuto per riprendere il fiato. "Con la CNN, avete tutte le
possibilit=E0 di addormentarvi nel giro di dieci minuti, con Fox =E8
impossibile anche se avete preso un sonnifero. Ci sono tanti allarmi,
suspense, minacce e cattivi che ce lhanno con noi", spiega Robert
Parry, specialista dei media. Esiste anche un fraseggio Fox vicino a
quello della radio da cui vengono numerosi cronisti. Leloquio =E8 rapido, i
discorsi definitivi, ma senza enfasi. I giornalisti si rivolgono a degli
amici. Sono a volte aggressivi con i loro interlocutori, capaci in
diretta di mettere fine prematuramente ad una intervista quando non si
risponde alle loro domande, ma cortesi e rispettosi. "Non sono
daccordo con voi ma rispetto il vostro punto di vista, la vostra libert=E0
di espressione e vi rispetto", ripete in media cinque volta a sera
Bill O'Reilly prima di tramortire il suo interlocutore con una predica
definitiva. Esiste anche un codice relativo al vestiario, unapparenza Fox
News, un lato "Ken" e "Barbie". I vestiti dei
presentatori sono di colore scuro e sobri. Le donne grandi, quasi sempre
bionde e portano la gonna. La transfuga di CNN, Greta Van Susteren, la
risposta al "tradimento" di Paula Zahn, passata da Fox News a
CNN, ha subito un restyling prima di passare sulle antenne della Fox. Il
suo viso =E8 stato ringiovanito da unoperazione di chirurgia estetica, e da
bruna =E8 diventata bionda. <br>
Fox News ha saputo approfittare degli attentati dell11 septembre. Non
solo perch=E9, da allora, gli americani guardano di pi=F9 i canali
dinformazione, ma perch=E9 si sono riuniti attorno al loro presidente ed ai
valori patriottici, difesi dalla Fox. "Prima dell11 settembre,
l'audience media dei canali dinformazione in continua era inferiore a un
milione di persone. Supera oggi i 2 milioni e Fox ne =E8 la principale
beneficiaria", sottolinea Tod Gitlin, professore all'universit=E0 di
New York, autore di numerosi libri sui media. "La gente preferisce
la Fox alla CNN. Amano lo stile =ABcalcio in culo=BB di Bill O'Reilly. La CN=
N
=E8 un camion senza cromature e senza attrattive, la Fox =E8 una macchina
sportiva scoppiettante. =C8 una prima spiegazione. E poi, unatmosfera di
guerra contribuisce a preferire la semplificazione. Un mondo
comprensibile dove ciascuno trova il suo posto facilmente. Una griglia di
lettura costruita attorno a riflessi morali su ci=F2 che =E8 bene e male. =
=C8
un visione confortevole e dunque attraente, aggiunge". <br>
E poi, Fox News =E8 il canale di George Bush. Una devozione che traspare
persino nel tono dei giornalisti. I legami tra George Bush e il canale
sono talmente evidenti che non possono pi=F9 essere negati. <br>
"L'amministrazione Clinton ci odiava, lamministrazione Bush ci ha
teso una mano amichevole dallinizio", riconosce il giornalista Brit
Hume. Per la legge del contrappasso, un cugino devoto di George Bush,
John Ellis, aveva preso per trenta giorni la direzione dell'=E9quipe
responsabile della copertura del voto presidenziale. Lo stesso Ellis
dichiarava poco tempo prima: "Sono fedele a mio cugino George W.
Bush. Questa fedelt=E0 va al di l=E0 della mia lealt=E0 verso chiunque,=
salvo i
miei famigliari pi=F9 stretti. Il canale aveva per primo - e a torto
annunciato nella notte tra il 7 e l8 novembre 2000 la vittoria di George
Bush in Florida e dunque nell'elezione. Lultima intervista data dal
candidato repubblicano prima del voto era stata accordata a Fox News, e
la prima domanda posta in occasione della sua prima conferenza stampa da
presidente era stata posta da un giornalista del canale. "Non siamo
un canale repubblicano, =E8 che tra noi ci sono solo pi=F9
conservatori", dichiara senza ridere Roger Ailes. Alla Casa Bianca,
la maggior parte dei canali televisivi sono oggi sintonizzati su Fox
News. <br><br>
(Eric Leser, La croisade de Fox News, in "Le Monde", 28 gennaio
2003, scaricato da <br>
<a=
href=3D"http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=
=3D0&postdays=3D0&postorder=3Dasc&highlight" eudora=3D"autourl">=
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&po=
stdays=3D0&postorder=3Dasc&highlight</a>=3D,
traduzione Roberto Bosio) <br><br>
MURDOCH IL MILIARDARIO VA IN GUERRA...<br><br>
Questo magnate regna sulla Twentieth Century Fox, 175 giornali e
centinaia di canali diffusi via satellite nel mondo intero. Questo
impero, costruito in cinquantanni a partire da un semplice, piccolo
quotidiano australiano, =E8 oggi al servizio di George W. Bush. Sarebbe
dunque il diavolo in persona& o almeno una delle sue numerose
incarnazioni. Rupert Murdoch aveva gi=E0 una reputazione disastrosa in
Europa. Le prime pagine anti-Chirac dei suoi quotidiani popolari,
"The Sun" in Gran Bretagna e il "New York Post" negli
Stati Uniti, cos=EC come la campagna anti-irachena del suo canale
dinformazioni americano Fox News non miglioreranno la sua immagine.<br>
Questuomo che controlla 175 giornali e diffonde centinaia di canali
televisivi sul pianeta dispone di un potere ineguagliabile: il suo impero
mediatico gli permette di manipolare lopinione pubblica. <br>
Ufficialmente, certo, Rupert Murdoch non si occupa mai del contenuto dei
suoi giornali. "Riguardo la copertura delle posizioni francesi, il
signor Murdoch non ha dato alcun ordine al New York Post. La redazione ha
tirato le sue conclusioni sulla condotta del presidente Chirac, e ne ha
reso conto sulle pagine del Post", spiega il suo portavoce, Andrew
Butcher. <br>
"Mi dice sempre che non ha alcuna influenza sulla redazione dei suoi
giornali", assicura il suo consigliere Tarak Ben Ammar. Certo, ma =E8
Rupert Murdoch stesso che sceglie i suoi redattori capo, e "=E8 in
grado di valutare i titoli degli articoli o la scelta delle foto. Si
appassiona anche per la tecnica dei decoder televisivi. Sa tutto quello
che succede nel suo impero e non smette mai di lavorare", racconta
Tarak Ben Ammar. Siccome questo uomo non lascia nulla al caso, sono
dunque le sue convinzioni politiche che riflette il suo gruppo. <br>
E questo spiega perch=E9 gli uomini politici diffidino tanto di lui. Si
racconta che Tony Blair abbia telefonato a Lionel Jospin, cinque anni fa,
per dirgli: "Lionel, non lasciare mai entrare Murdoch a casa vostra,
consiglio damico!". Allepoca, Rupert Murdoch e Pierre Lescure, PDG
(Presidente e Direttore Generale) di Canal+, negoziavano la fusione delle
loro filiali BSkyB e CanalSatellite. Il progetto =E8 fallito a causa di un
veto assoluto del governo francese. News Corp. Non =E8 dunque entrata sul
suolo francese. E, per ora, la diga anti-Murdoch ha tenuto bene: il suo
solo investimento nel nostro paese, =E8 una partecipazione simbolica a TV
Breizh, il canale creato dal suo amico Patrick Le Lay, di TF1. Un gesto
damicizia tra alleati potenziali& e ideologicamente convergenti.
<br>
Perch=E9 Murdoch =E8 un liberale viscerale, un avversario dichiarato delle
imposte, dei sindacati e delle burocrazie: le sue idee fanno paura
persino alla destra francese! "Qual=E8 il vostro uomo politico
preferito?", gli chiedeva recentemente il quotidiano britannico
"Financial Times". "Oh, se dovessi dire un solo nome,
sarebbe Margaret Thatcher& Ma c=E8 anche Ronald Reagan. A tutti e due,
hanno cambiato la faccia del mondo!". Una scelta logica, perch=E9 =E8
nellInghilterra thatcheriana che Murdoch ha costruito la sua leggenda.
Allorigine, non =E8 che un piccolo padrone della stampa australiana:
eredita nel 1952 un piccolo quotidiano di Adelaide alla morte di suo
padre. Rupert Murdoch, allet=E0 di 21 anni, deve lasciare Oxford per
ritornare nella sua citt=E0.<br>
La sua saga comincia con un primo fatto darmi: costringe laltro giornale
della regione, seppur pi=F9 potente di lui, a fondersi con il suo. Poi, non
cessa di estendersi di acquisto in acquisto: il suo gruppo News Corp.
Detiene oggi un centinaio di giornali in Australia.<br>
Ma la Gran Bretagna ed il suo establishment "che disprezza il denaro
e gli affari" - secondo lui -, lo affascinano. Li sfider=E0
acquistando nel 1969 un giornale della domenica a grande tiratura
"News of the World", poi lanciando nella mischia "The
Sun". Questo tabloid diventer=E0 la pi=F9 grossa tiratura della stampa
quotidiana britannica grazie ai suoi grandi titoli adescatori, le sue
pin-up svestite a pagina 3, e le sue campagne roventi contro i potenti e
la monarchia, che Murdoch detesta da repubblicano convinto.<br>
Nel 1981, acquista la sua corona: "The Times", il pi=F9
prestigioso dei quotidiani inglesi, di cui rilancia le vendite. La sua
celebrit=E0 oltre Manica, la ottiene simbolizzando il combattimento
anti-sindacale degli anni Thatcher. Nel 1985, decide di rompere con il
sindacato del libro inglese, traslocando la sua tipografia e licenziando
il personale. Il conflitto durer=E0 due anni, e Murdoch ne uscir=E0
rinforzato: si =E8 sbarazzato dei sindacati e ha reso la sua stampa molto
redditizia.<br>
Parallelamente, consolida la sua presenza americana. Dal 1976, possiede
il "New York Post", un quotidiano popolare e, nel 1984, c=E8 la
grande svolta: salta dallinformazione al divertimento pagandosi gli
studios cinematografici Twentieth Century Fox (il produttore di
"Guerre Stelllari"), poi una rete televisiva, che sar=E0 la base
del suo nuovo canale Fox TV. Per soddisfare la regolamentazione locale,
deve prendere la nazionalit=E0 americana. Lo fa senza problemi. "Si
considera come un anglosassone, nel senso largo. Lo vedo piuttosto come
un cittadino del mondo: si interessa di tutto, =E8 curioso di tutto, non c=
=E8
in lui alcun razzismo, alcuna barriera", spiega Tarak Ben Ammar.
<br>
Allepoca, la scommessa sembra folle: la moda =E8 quella dei canali tematici
e nessuno capisce perch=E9 questuomo crei un canale hertziano classico.
Murdoch imporr=E0 Fox TV grazie a metodi da pirata, che saranno copiati nel
mondo intero: arraffa i diritti di diffusione del campionato di calcio,
facendo esplodere le tariffe. Perde del denaro diffondendo le partite, ma
indebolisce i suoi concorrenti e rafforza il suo marchio. Fox diventa la
tv "giovane", grazie a serie come "I Simpsons",
"X Files" o "Ally McBeal". E si rafforza
parallelamente lanciando un armata di canali via cavo. Tutto gli sorride,
persino il cinema, con trionfi come "Titanic". Ma ci=F2 che vuole
soprattutto, =E8 estendere il suo impero al resto della Terra. Prima degli
altri, Murdoch ha scommesso su un mondo collegato via satellite. E ha
anticipato tutte le evoluzioni.<br>
"La televisione pagante via satellite offrir=E0 non solo il
divertimento e linformazione, ma anche linterattivit=E0 del computer,
attraverso il suo decoder. =C8 per questo che =E8 essenziale ai suoi
occhi", spiega Tarak Ben Ammar. Nel 1989, lancia i quattro canali
Sky in Gran Bretagna, che diventeranno nel corso degli anni la potente
BSkyB attuale, diffondendo centinaia di programmi ai suoi 7 milioni di
abbonati. Ha fallito in Germania, ma ha lanciato da poco Sky Italia,
acquistando la filiale italiana di Canal+. Le sue buone relazioni con
Silvio Berlusconi saranno un aspetto importante nella sua riuscita, e
vuole ora lanciarsi in Spagna e Medio Oriente.<br>
Ma la sua scommessa pi=F9 folle =E8 lAsia: ha comprato la rete Star TV nel
1993, molto prima che le parabole coprano questo continente ancora
povero. Oggi, =E8 il numero uno della televisione pagante in India e in
Cina, i due paesi pi=F9 popolati della Terra! La sua nuova sposa, Wendy,
dorigine cinese, gli ha dato da poco due bimbi, che si divideranno
limpero con i tre maggiori (James, Lachlan e Elizabeth). <br><br>
"Grazie a questa unione, lo ricevono in Cina come se si trattasse di
un vero cinese", constata uno dei concorrenti. Forse anche perch=E9 sa
farsi piacere dal governo comunista: ha escluso il canale dinformazione
della BBC dal suo bouquet, per non dispiacere alle autorit=E0 di Pechino.
Non esita a venire a patti con la politica malgrado le sue convinzioni,
quando i suoi interessi sono in gioco.<br>
Questo magnate dei media, che disdegna i segni esteriori della ricchezza,
ha saputo evitare quasi tutte le trappole che hanno rovinato i suoi
concorrenti da Maxwell a Vivendi Universal. "Murdoch non fa errori
perch=E9 investe solo in arnesi che conosce bene e che comprende",
spiega Patrick Le Lay. Certo News Corp. ha sfiorato il fallimento
allinizio degli anni 1990, vittima dei suoi investimenti sfrenati nella
televisione e nella stampa. Ma =E8 passato indenne attraverso la bolla
dinternet.<br>
Secondo i calcoli della "Harvard Business Review",
linvestimento nelle azioni News Corp. E uno dei migliori investimenti
degli ultimi trentanni: ha fruttato pi=F9 di Intel, Coca o General
Electric. Un investimento di 10.000 dollari nel 1977 varrebbe oggi 4,6
milioni di dollari! Oggi, detiene ancora il 30% di News Corp. che
raggruppa le sue attivit=E0 principali e realizza 16,4 miliardi di euro di
giro daffari. <br>
A 72 anni, Rupert Murdoch =E8 pi=F9 potente che mai. Il suo gruppo pesa in
borsa 20 miliardi di euro e vuole riempire i buchi nella sua tela
acquistando il numero uno americano della tele via satellite, Direct TV.
Ha gi=E0 fallito tre volte nei suoi tentativi, ma =E8 appena ripartito
allassalto. Se riesce, allora, si, il sole non tramonter=E0 mai sul suo
impero& <br><br>
(Claude Soula, Murdoch le milliardaire va-t-en-guerre..., in "Nouvel
Observateur", 6 marzo 2003, scaricato da
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&po=
stdays=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,
traduzione Roberto Bosio)<br><br>
CITIZEN MURDOCH VOLA AL SOCCORSO DI TONY BLAIR IMPIGLIATO
NELL'IRAKGATE<br><br>
"Prime rotture nellunit=E0 del consiglio della BBC": citando una
"gola profonda" ai vertici dellorganismo pubblico, il Times
proclamava ultimamente in prima pagina che il presidente della rete,
Gavyn Davies, aveva nascosto allorganismo di sorveglianza, il consiglio
dei governatori, lidentit=E0 della fonte anonima che ha permesso alla BBC
d'affermare che il governo britannico aveva mentito sulle armi di
distruzione di massa di Saddam Hussein, per meglio giustificare
lintervento in Irak.<br>
Peraltro, Andrew Gilligance, il giornalista della BBC autore di queste
rivelazioni, si =E8 fatto trattare da "ratto" dal tabloid Sun. E
i due settimanali Sunday Times e News of the World (NoW) hanno sparato a
zero sulla "Beeb", accusata di essere responsabile del suicidio
di David Kelly, specialista di armi batteriologiche, e fonte della BBC.
<br>
Proprietario di questi quattro titoli che pesano per il 40% sulle
tirature della stampa quotidiana britannica, il magnate Rupert Murdoch, =E8
volato in soccorso a Tony Blair, alle prese con il scabroso affare
Kelly.<br>
Il 19 luglio, il direttore della redazione di NoW aveva improvvisato un
editoriale critico verso il governo laborista. In serata, il testo =E8
stato ritirato e rimpiazzato da una diatriba contro il BBC. Nella
fortezza di Wapping, dove sono concentrati i suoi giornali inglesi, le
ingiunzioni del presidente-fondatore di News Corporation non si
discutono. "Rupert" preme sui suoi giornalisti i meglio pagati
della professione - come se fossero bottoni. E agli occhi dello sceriffo
dellinchiostro, che vede il mondo come un combattimento tra i buoni e i
cattivi, =E8 ridicolo che i suoi giornali pubblichino opinioni contrarie
alle sue.<br>
Sulla guerra in Iraq, Citizen Murdoch si =E8 fatto portavoce di tutti i
falchi dellAmerica. Questo australiano ama contrapporre la copertura
"patriottica" del suo canale americano Fox con quella giudicata
troppo tiepida della BBC che aborre. Secondi fini commerciali non
mancano. "Rupert" accusa la venerabile istituzione di servirsi
del canone per condurre una concorrenza sleale al suo canale satellitare
BSkyB. <br>
Davanti a questa campagna di denigrazione, la BBC =E8 scesa in trincea, il
23 luglio, per difendere la sua reputazione. Ha affermato di avere una
registrazione di una conversazione tra lo scienziato David Kelly e Susan
Watts, giornalista della BBC. Sulla cassetta, il dottor Kelly si dichiara
preoccupato del modo in cui Downing Street si sforza di giustificare la
guerra. Secondo lui, i servizi del primo ministro hanno esagerato
"in maniera sproporzionata" l'argomento secondo il quale Saddam
Hussein pu=F2 lanciare delle armi di distruzione di massa in 45 minuti. Il
documento sar=E0 consegnato a Lord Hutton, il magistrato incaricato
dellinchiesta sullIraqgate.<br><br>
(Marc Roche, Citizen Murdoch vole au secours de Tony Blair emp=EAtr=E9 dans
l'Irakgate, in "Le Monde", 24 luglio 2003, scaricato da
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&po=
stdays=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,
traduzione Roberto Bosio)<br><br>
SADDAM, GUERRA E "SUN"<br><br>
Per il Sun, la "guerra del Golfo 2" pu=F2 iniziare. Il 31 gennaio
2003, il popolare tabloid inglese di Rupert Murdoch ha lanciato
loperazione "Sosteniamo i nostri soldati!". I terribili accenti
patriottici che avevano accompagnato la guerra dei Boeri nel 1902, non
sono morti. <br>
Su unintera pagina, il quotidiano ha messo in ordine di marcia
l'"esercito" dei suoi 10 milioni di lettori: tutti dietro i
nostri 32.000 militari uomini e donne. L'appello =E8 da ritagliare seguendo
la linea tratteggiata e da apporre sul muro della sala, della cucina, o
su quelli delle caserme. <br>
Senza dubbio, il "sole" della stampa britannica ha fatto bene
le cose, si dispiega su due fronti. "Primo fronte": una linea
telefonica. Allaltro capo del filo, la voce di un certo "Capitano
Kennedy" ("Steve" per gli intimi) invita a lasciare un
messaggio damore o damicizia per i membri delle truppe. "Secondo
fronte": un indirizzo elettronico raccoglie generosamente tutte le
parole dolci o battagliere dei lettori del Sun per i loro congiunti
soldati.<br>
Decisamente ben intenzionato, il quotidiano ha anche creato un "sito
patriottico" ad uso e consumo delle truppe: "Chiedete la foto
della vostra bella puledra o del vostro bel maschio favorito, e sarete
serviti". Non hanno trascurato nemmeno i dettagli della vita
quotidiana, il Sun ha previsto persino linvio della carta igienica.
Niente fiori delicatamente trapuntati sui fogli, ma la testa di Saddam
Hussein. Cos=EC, precisa il quotidiano, persino nellintimo, "le truppe
non dimenticheranno mai di pensare a lui".<br>
Forte di questi preparativi, il tabloid faceva il punto, tre giorni pi=F9
tardi, delle speranze americane: sar=E0 una guerra lampo. Tremila missili
lanciati in due giorni basteranno a "stritolare" il regime
iracheno. Quanto alle perdite civili, il Sun confida che, verosimilmente,
l'uso in maggior numero rispetto alla "guerra del Golfo 1" di
armi guidate dal laser le limiter=E0.<br>
Su un registro pi=F9 ovattato, il Times veterano conservatore della stampa
inglese e fratello maggiore del Sun nella famiglia Murdoch riempie
comunque di polvere da sparo il suo editoriale del 6 febbraio, intitolato
"Caricare i fucili". Allindomani delle "prove"
presentate da Colin Powell, giudica semplicemente "frusti" gli
argomenti in favore di una dilazione accordata agli ispettori del
disarmo. La pratica Saddam non ha che da essere svolta. <br>
(Martine Rousseau, Saddam, guerre and "Sun", in Le Monde, 11
febbraio 2003, scaricato da
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&po=
stdays=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,
traduzione Roberto Bosio)<br><br>
<br>
RUPERT MURDOCH E LORD BLACK: DUE SERVITORI ZELANTI DELLA PROPAGANDA
FRANCOFOBA<br><br>
Due baroni dimpero risoluti nel nuocere per quanto =E8 possibile alla
Francia con tutto il loro zelo. N=E9 quella dei loro devoti servitori. Da
una parte, Rupert Murdoch, 72 anni, numero uno mondiale degli editori di
giornali, vicino al quale "Citizen Kane" farebbe la figura di
un editore di bollettini locali. Un visionario geniale rafforzato da
formidabili successi. Dallaltra, Lord Black di Crossharbour, 58 anni,
numero 3 mondiale della stampa scritta, abile condottiero. <br>
Murdoch, presidente di News Corporation, pubblica 175 giornali nel mondo,
tra cui The Times, The Sunday Times, The Sun, The News of the World nel
Regno Unito, il New York Post ed il Weekly Standard negli Stati Uniti. 40
milioni di esemplari alla settimana in totale, venduti in tutti i
continenti. <br>
Lord Black conta tra le sue pubblicazioni il Daily ed il Sunday Telegraph
in Gran Bretagna, il Chicago Sun Times oltre Atlantico, ed il Jerusalem
Post in Israele. <br>
Rupert Murdoch aggiunge alle offensive delle sue gazzette la forza di
percussione delle sue reti televisive sulle due coste dellAtlantico: Sky
TV in Europa e soprattutto Fox News negli Stati Uniti.<br>
Le ragioni di questa ostilit=E0 sono molteplici. Uninclinazione culturale,
per prima cosa. Con la certezza, per questi ferventi praticanti del
liberismo economico, che il "modello anglosassone", come si
dice in Francia, =E8 superiore ad ogni altro.<br>
Rupert Murdoch vede, allinverso, nellUnione Europea "un edificio
socialista", dunque "decadente", animato "da
burocrati francesi", dunque "inetti". Per lui, "un
incubo". La necessit=E0, anche "fondata sulla certezza che Dio =E8
sempre accanto ai grossi battaglioni", di trovarsi nel campo dei
vincitori. La priorit=E0 agli "affari". La convinzione, infine,
che sono degli attori decisivi della storia e che la storia va nel senso
voluto dallAmerica. "L'America (...) =E8 una democrazia civilizzata e
illuminata che, generalmente, si sforza di comportarsi in maniera
responsabile (...). Non ha sicuramente lezioni da ricevere in termini di
moralit=E0 pubblica dai francesi e dai tedeschi", spiega, seriamente,
Lord Black. I francesi? "Dei lillipuziani che pretendono di essere
degli alleati", aggiunge.<br>
Il Weekly Standard fornisce a George W. Bush un gran numero degli autori
dei suoi discorsi. Ma =E8 anche il vettore dei "neocons", i
neoconservatori francofobi del Pentagono, come Paul Wolfowitz, teorico
della dottrina che porta lo stesso nome, che definisce il ruolo politico
e militare degli Stati Uniti come quello "di assicurare che nessuna
superpotenza rivale si erga contro lAmerica". <br>
L'"Europa potenza" voluta dalla Francia =E8 un ostacolo a questa
dottrina. Il Weekly Standard =E8 la Grossa Berta del Pentagono per
sradicare questo ostacolo. Si ritrovano gli stessi argomenti sentiti alla
NATO, nelle pubblicazioni di Lord Black. <br>
Il suo ispiratore? Richard Perle, presidente del "Defence Policy
Board", comitato consultivo della difesa, legato a Donald Rumsfeld.
Araldo della crociata anti-francese, ha sempre un posto donore presso
Rupert Murdoch e Lord Black. Conosce bene questi due magnati della
comunicazione. =C8 salariato del secondo alla testa della Hollinger Digital
e nel consiglio damministrazione del Jerusalem Post, filiali del gruppo
Hollinger International che pubblica il Daily Telegraph nel Regno Unito.
Nellagosto scorso, M. Perle spiegava dalle colonne del Daily Telegraph
"perch=E9 lOvest deve tirare per primo contro Saddam Hussein".
<br>
=C8 anche intimamente legato al primo attraverso la rete di think-tanks
dove si annidano i "neocons" americani. Rupert Murdoch vi ha
trovato Irwin Stelzer. Direttore all'Hudson Institute che ne conta
diversi, M. Stelzer ha uno spazio sul Sunday Times e ripete lungo le sue
colonne il suo sdegno verso la Francia "decadente", che
paragona, sfavorevolmente, alla Corea del Nord! Richard Perle =E8
amministratore dell'Hudson Institute. Cos=EC come... Lord Black. Qualche
mese fa, il Daily Telegraph non ha esistato a qualificare la Francia come
un "rogue state", letteralmente uno "stato canaglia".
Come l'Iraq, la Corea del Nord e l'Iran, insomma. Nulla di sorprendente
se gli stessi concetti rimuginati nelle stesse istituzioni dagli stessi
ideologi si ritrovino sui giornali simpatizzanti. <br>
Qualche giorno fa, il tabloid New York Post di Rupert Murdoch si faceva
beffe dell"asse dei sornioni" franco-tedesco, espressione
ripresa da Richard Perle alla televisione, prima dindignarsi per
lingratudine dei francesi, fotografia delle croci bianche di un cimitero
americano in prima pagina con questo titolo: "sono morti per la
Francia ma la Francia li ha dimenticati". Gli fa eco il Sun, a
Londra, che dissertava per lennesima volta sulle ragioni per odiare i
francesi, e invitava i suoi lettori a partecipare al concorso delle
battute pi=F9 sanguinose sulle "scimmie inebriate mangiatrici di
formaggio". Questa "frase" che ha fatto fortuna in
America, viene direttamente dai "Simpsons", un cartone animato
di successo concepito negli studios Fox di Murdoch. <br>
Direttore del Centre for Policy Studies, un think-tank eurofobo, a
Londra, Lord Black ossessionato daltra parte dallepopea napoleonica,
spiegava gioved=EC davanti a una platea convinta perch=E9 il ruolo del Regno
Unito =E8 di essere "il principale alleato dellAmerica". Questa
"alleanza unica deve servire le cause della libert=E0 e della crescita
economica". =C8 "preferibile essere invidiati a causa dei nostri
successi e del nostro attaccamento a dei principi, piuttosto che scadere
in compagnia di questi governi per i quali la vilt=E0 equivale alla
saggezza, l'ingratitudine alla serenit=E0 olimpica e la malignit=E0 prende i=
l
posto dell'indignazione morale". Il riciclaggio di una retorica gi=E0
letta, mille volte ascoltata. L'importante non =E8 la verit=E0. =C8 la spera=
nza
che a forza di martellare lo stesso leitmotiv, finir=E0 per diventare
verit=E0.<br><br>
(Rupert Murdoch et Lord Black: Deux serviteurs z=E9l=E9s de la propagande
francophobe, in "Le Figaro", 17 febbraio 2003, scaricato da
http://forums.transnationale.org/viewtopic.php?t=3D1474&start=3D0&po=
stdays=3D0&postorder=3Dasc&highlight=3D,
traduzione Roberto Bosio)<br><br>
E intanto il signor Sky, nel suo piccolo...<br><br>
Questo Rupert Murdoch ha 72 anni =E8 un bouquet di tre mogli e sei figli.
E' australiano, ha cominciato mezzo secolo fa ereditando un quotidiano
dal padre e, da allora, non si =E8 pi=F9 fermato. E' terribilmente
reazionario, e bisognerebbe spiegarlo ai big del governo cinesee: ma non
=E8 escluso che quando ha siglato con l'oro gli accordi per Sky Perfect Tv
(41 milioni di abbonati) li abbia salutati alzando il pugno chiuso. Nel
film Il domani non muore mai c'=E8 il cattivissimo tycoon che vuole
scatenare la guerra mondiale per alzare gli indici d'ascolto. Qualcuno ha
scritto che era ispirato al magnate sbarcato da poco anche in casa
nostra.<br>
Se qualcuno lo ha scritto, =E8 perch=E9 si trova a lavorare in un giornale
non ancora controllato da Murdoch stesso. Il quale viene chiamato Re Sole
dagli inglesi, che fanno gli spiritosi su Sole-Sun, il tabloid che alla
terza pagina ha una gigantografia di una ragazza a seno nudo e in prima
ogni tanto da del verme a Chirac. Meno spiritosa la Bbc, che ha lanciato
un allarme planetario contro lo strapotere murdocchiano (chiedendo aiuto
al premier Tony Blair).<br>
In America, Murdoch e Fox, ovvero la rete all-news di informazioni che si
sta mangiando d'ascolti e attenzioni al Cnn e ha appoggiato Bush nella
guerra a Saddam. Un anno fa si =E8 pappato una cosa che si chiama Direct Tv
e ha allargato il proprio strapotere sulla tv via cavo USa: si calcolano
ora, sotto le bandiere della NewsCorp dell'australiano, 11 milioni di
abbonati Usa. Se ci spostiamo in America Latina, Murdoch possedeva gi=E0 le
satellitari Sky Mexico e Sky Brazil e un'altra Sky che copriva Cile,
Argentina e Colombia. E con l'acquisizione di Direct Tv si =E8 ritrovato in
mano anche un milione e mezzo di abbonati sparsi per tutto il Sudamerica.
E' probabile che quando fa girellare il mappamondo nel suo ufficio,
mister Murdoch passi compiaciuto le dita sull'Asia (oltre all'avamposto
cinese c'=E8 il Giappone consolidatissimo: 4 milioni di abbonati, e poi
l'India dove l'invadenza della sua Star tv sta facendo suonare l'allarme
ai tradizionalisti), poi arrivi all'Africa e tragga un profondo sospiro:
l=EC =E8 difficile, finora ha messo le mani solo su Libia ed Egitto, altri
mercati (Bahrein, Giordania) gli riservano briciole. L'Australia =E8 casa
sua, e non mette conto parlarne. In totale, sparsi per il pianeta, fanno
120 milioni di abbonati. E il bello =E8 che in teoria a Murdoch piace
soprattutto possedere giornali.<br>
Cosa guardano tutte queste persone? Ovviamente calcio e sport in quantit=E0
industriali, targata Sky e Fox, quindi debitamente orientata tenendo
conto per=F2 delle peculiarit=E0 di ogni paesee. Poi fiction e cartoni
animati planetari, siglati Fox, ovvero quei fenomeni alla X-Files nati
quando Murdoch decise che non voleva essere in balia di produttori
indipendenti e decise di produrre da solo. E di tutto. E se qualcuno si
indignasse nel sentir dire che il calcio italiano lo "produce"
Murdoch se ne faccia una ragione.<br>
Il conto dei 120 milioni di abbonati esclude l'ITalia, dove Sky ha
dichiarato l'obiettivo - minimo - di raggiungere quota 6 milioni in pochi
anni. La politica lo scruta con terrore (e con speranze). C'era tutto un
mondo che si riconosceva nella cinematografia di sinistra pronto a
scendere sul sentiero di guerra con la scomparsa di Telepi=F9 e dei suoi
finanziamenti al cinema italiano: una delle prime mosse di Sky Italia =E8
stata quella di annunciare finanziamenti maggiori: cinquanta milioni di
euro pronti, si dice. E chi avrebbe qualcosa in contrario da
dire?<br><br>
(Antonio Dipollina, E intanto il signor Sky, nel suo piccolo..., in
"Il Venerdi di Repubblica", 5 settembre 2003, n. 807, p. 31)
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