[NuovoLaboratorio] G8: non vendetta, ma giustizia si

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Author: antonio bruno
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Subject: [NuovoLaboratorio] G8: non vendetta, ma giustizia si
Prendiamo atti che a due anni dai gravissimi fatti di Genova non abbiamo
assistito all'ennesimo insabbiamento di un'indagine scomoda per chi ha fatto
del potere uno strumento a proprio uso e consumo e non al servizio della
democrazia.
E' evidente che questo =E8 avvenuto anche e soprattutto per le innumerevoli
testimonianze individuali e collettive, le foto, le riprese TV dei numerosi
giornalisti ed operatori e di semplici cittadini italiani e stranieri.
Tutto il mondo ha potuto vedere e sentire attraverso la stampa e la tv ci=F2
che =E8 veramente avvenuto. Era facile rendersi conto del tentativo da parte
del governo italiano di mettere la sordina ai gravi episodi di violenza
fisica e psicologica , di far passare gli aggrediti per aggressori ed i
massacratori per persone aggredite mentre cercavano di riportare un po'
d'ordine in citt=E0. La copertura dei media ha permesso a tutti di vedere
come le cosiddette " forze dell'ordine" (polizia, carabinieri, guardia di
finanza) hanno agito in maniera selvaggia, aggredendo manifestanti pacifici,
mentre hanno lasciato passare ed agire in maniera indisturbata coloro che
stavano effettuando danni e devastazioni alle cose lungo il loro passaggio.
Queste azioni delle "forze dell'ordine" non sono certamente avvenute a caso
o per decisione improvvisa di singoli o di gruppi di agenti di PS, di
carabinieri, di guardie di finanza.
A nostro avviso ci=F2 che =E8 avvenuto sulla strada, alla Diaz, a Bolzaneto=
=E8
stato dettato da precise disposizioni dall'alto.
Gli alti funzionari presenti in luoghi strategici che l'anno sentito e/o
guidato le azioni, come pure la contemporanea presenza presso il comando dei
carabinieri e la questura di altri importanti funzionari, ministri e
parlamentari della maggioranza ne sono la prova lampante.
Siamo consapevoli che non tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine sono
da considerare violenti massacratori; chiediamo quindi loro di lavorare
all'interno delle proprie strutture perch=E9 non permangano zone d'ombra
nell'espletamento del loro lavoro.
Ci piace ricordare il giuramento da loro fatto alla Costituzione italiana,
che prevede il diritto alla manifestazione del dissenso; lo stesso capo
della polizia De Gennaro ci garant=EC il rispetto di questo diritto.
Vogliamo credere che i procedimenti avviati dalla procura della repubblica
possano proseguire liberamente e nella massima trasparenza affinch=E9 si
giunga in tempi giusti a definire le vere responsabilit=E0 e non restino=
dubbi
e sospetti.
Per queste ragioni =E8 pi=F9 che mai necessaria l'istituzione di una=
commissione
parlamentare d'inchiesta per individuare eventuali responsabilit=E0=
politiche
che la magistratura ordinaria avrebbe mille difficolt=E0 ad accertare.
Quello che noi chiediamo, e che tutti i cittadini chiedono, =E8 la pura e
semplice verit=E0: non vogliamo vendetta, ma giustizia s=EC.

Giovanna Pasteris - Sergio Tedeschi della rete controg8 per la
globalizzazione dei diritti