[Forumlucca] Fw: per la libertà di stampa

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Lähettäjä: Riccardo Guidi
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Aihe: [Forumlucca] Fw: per la libertà di stampa
----- Original Message -----
From: "Miniluly" <miniluly@???>
To: <gorgonzola@???>
Sent: Saturday, August 09, 2003 7:54 AM
Subject: I: per la libertà di stampa


>
> ----- Original Message -----
> From: Giuseppe Bellia <giuseppe.bellia@???>
> To: <oratorio>
> Sent: Monday, August 04, 2003 12:23 AM
> Subject: per la libertà di stampa
>
>
> Oggetto: Fw: CONSULENTE NATO CONTRO PEACELINK: LO SCONTRO CONTINUA
> SULLE PAGINE DI 'LIBERO'
>
>
> ----- Original Message -----
> From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa@???>
> To: <francesco.masut@???>
> Sent: Monday, August 04, 2003 4:22 AM
> Subject: CONSULENTE NATO CONTRO PEACELINK: LO SCONTRO CONTINUA SULLE
> PAGINE
> DI 'LIBERO'
>
>
> > Ciao!
> >
> > Questa mail ti arriva perche' hai aderito all'appello in difesa
> dell'associazione PeaceLink: http://www.peacelink.it/emergenza
> >
> > Il consulente Nato che minaccia di farci chiudere con una citazione da
> 50mila euro questa volta ci ha attaccato attraverso le pagine del
> quotidiano
> 'Libero', dove l'immagine di PeaceLink e' stata associata a minacce e
> pestaggi.
> >
> > Ti chiedo di aiutarci a divulgare il messaggio di rettifica che ti
> > allego,
> dove e' riportato anche l'articolo in questione.
> >
> > C'e' bisogno di far conoscere la nostra vicenda al maggior numero
> possibile di persone: noi non abbiamo spazi sui giornali, e l'unico
> strumento di diffusione e' il 'passaparola' attraverso la posta
> elettronica.
> >
> > Ti chiedo anche di mandare un fax alla redazione di 'Libero' (Tel
> 0228184264)
> > Nel testo del fax dovresti semplicemente ripetere la formula con cui
> > hai
> aderito all'appello per la difesa della nostra associazione:
> >
> > 'Esprimo pubblicamente la mia solidarieta' nei confronti
> > dell'Associazione
> PeaceLink e dei suoi volontari, che ritengo ingiustamente e pesantemente
> penalizzati dall'azione legale attualmente intrapresa contro di loro. Mi
> impegno a fare quanto e' in mio potere affinche' questa voce telematica
> indipendente e nonviolenta non sia oscurata'
> >
> > Grazie ancora per il tuo aiuto.
> >
> > A presto
> >
> > Carlo Gubitosa
> > Associazione PeaceLink
> >
> >
> > CONSULENTE NATO CONTRO PEACELINK: LO SCONTRO CONTINUA SULLE PAGINE DI
> 'LIBERO'
> >
> > Richiesta di rettifica - comunicato stampa con preghiera di MASSIMA
> diffusione
> >
> > Il consulente Nato Corrado Maria Daclon, presidente dell'associazione
> ambientalista 'Pro Natura', esce allo scoperto sulle pagine di 'Libero'
> e
> spiega perche' vuole gettare sul lastrico l'associazione nonviolenta
> 'PeaceLink' con una citazione da 50mila euro.
> >
> > L'associazione protesta con il quotidiano, e chiede una rettifica
> dell'articolo, dove l'attivita' di PeaceLink viene associata a minacce e
> ingiurie.
> >
> > Il nome di Daclon, finora celato dall'associazione PeaceLink per
> > ragioni
> di tutela della privacy, e' adesso di dominio pubblico, e la sua
> divulgazione fa nascere una serie di interrogativi sui punti di
> contatto tra
> il mondo ambientalista e gli apparati militari dell'Alleanza Atlantica.
> >
> > Maggiori informazioni su: http://www.peacelink.it/emergenza
> >
> > -----
> >
> > All'attenzione di:
> >
> > Vittorio Feltri, direttore del quotidiano 'Libero'
> > Enrico Novi, redattore
> >
> > E p.c. ai principali organi di informazione italiani, con preghiera di
> diffusione e pubblicazione
> >
> > RICHIESTA DI RETTIFICA AI SENSI DELLA LEGGE SULLA STAMPA
> >
> > Ai sensi dell'articolo 8 della legge sulla stampa, in qualita' di
> segretario dell'associazione PeaceLink, chiedo la pubblicazione di una
> rettifica in merito all'articolo apparso sul numero del 3 agosto di
> 'Libero', intitolato 'Arruolato dai pacifisti, ma lui non lo sapeva', a
> firma di Enrico Novi.
> >
> > L'occhiello dell'articolo recita 'Il presidente di un'associazione
> ambientalista trova la sua firma sotto un manifesto di Peacelink'. Va
> precisato che il testo per cui Corrado Daclon ha ritenuto opportuno
> denunciarci non e' un 'manifesto di PeaceLink', ma la riproduzione
> integrale
> del 'Manifesto per un Forum Ambientalista', pubblicato nel 2000 da altri
> siti e da noi successivamente segnalato.
> >
> > La legge sulla stampa ci concede il diritto di chiedere rettifica nei
> > casi
> in cui vengano attribuiti 'pensieri o affermazioni ritenuti lesivi della
> dignità o contrari a verità'. L'associazione PeaceLink e' una
> associazione
> nonviolenta, che combatte contro la violenza del linguaggio oltre che
> contro
> la violenza delle armi, e pertanto riteniamo lesivo della nostra
> dignita'
> l'accostamento della nostra associazione ad un commento ingiurioso e
> violento inserito da estranei e subitamente rimosso gia' nel FEBBRAIO
> SCORSO
> dalle nostre pagine, in quanto contrario alla nostra policy di
> pubblicazione.
> >
> > Alla nostra associazione sono stati indirizzati piu' di duemila
> > messaggi
> di solidarieta', e il fatto che tra questi messaggi ne sia stato scelto
> uno
> di carattere ingiurioso, APPARSO SULLE NOSTRE PAGINE PER POCHI SECONDI
> ED
> ELIMINATO DA PIU' DI SEI MESI, ci fa seriamente dubitare sulla
> serenita' di
> giudizio dell'estensore dell'articolo in questione.
> >
> > RITENIAMO INOLTRE LESIVO DELLA NOSTRA DIGNITA' E DEONTOLOGICAMENTE
> SCORRETTO DA PARTE VOSTRA IL FATTO DI AVER ACCOSTATO IL NOME DI
> PEACELINK A
> MINACCE DI VIOLENZA NEI CONFRONTI DEL DACLON, CHE NESSUNO DEI NOSTRI
> ASSOCIATI HA MAI PRONUNCIATO, NE' SCRITTO, NE' TANTOMENO PENSATO.
> >
> > Ci sembra anche poco esatto sostenere che abbiamo usato la firma di
> > Daclon
> 'a sua insaputa', perche' non e' a noi che va attribuita questa azione,
> ma
> agli estensori del testo che abbiamo riportato sul nostro sito. Sarebbe
> come
> chiedere al vostro giornale di assumersi davanti agli organismi di
> controllo
> pubblicitario la responsabilita' degli annunci che appaiono sulle
> proprie
> pagine, confezionati da aziende estranee alla vostra redazione.
> >
> > Chiediamo inoltre la rettifica delle affermazioni pubblicate da Enrico
> Novi nel suo articolo, quando afferma che l'Associazione PeaceLink
> 'decide,
> per principio, di tenere on line la pagina web con il nome di Daclon'.
> >
> > In merito a tale affermazione riteniamo opportuno precisare che
> > l'appello
> pubblicato su altri siti con la firma del signor Daclon e' stato
> lasciato
> sul nostro sito non 'per principio', ma perche' la sua rimozione avrebbe
> essere interpretata come una ammissione di colpevolezza, mentre noi non
> ci
> riteniamo colpevoli di nulla. Se il signor Daclon, cosi' come ha fatto
> con
> Rifondazione Comunista e altri siti che hanno pubblicato il testo
> 'incriminato', ci avesse chiesto la rimozione o la rettifica del testo
> PRIMA
> di procedere ad una causa civile, saremmo stati BEN LIETI DI
> ACCONTENTARLO.
> Questa possibilita' ci e' stata negata dallo stesso signor Daclon, che
> prima
> di procedere la sua azione legale NON CI HA MAI CONTATTATO IN ALCUN
> MODO,
> NE' CI HA INVIATO LETTERE DI DIFFIDA.
> >
> > Enrico Novi scrive che Corrado Daclon si sarebbe rivalso contro di noi
> > 'in
> base alla legge sul trattamento dei dati personali', mentre nell'atto di
> citazione che ci e' stato rivolto si sostiene che 'la professionalità e
> l'immagine del Daclon e la carriera dello stesso risultano fortemente
> pregiudicati'. Quindi il danno ipotizzato da Daclon, e ancora tutto da
> dimostrare, non e' una violazione della privacy, ma un freno alla sua
> carriera come consulente Nato. Quello che non si capisce e' come mai
> l'unico
> soggetto dal quale voglia pretendere un risarcimento sia la nostra
> associazione anziche' tutti i soggetti che hanno pubblicato (e
> continuano a
> pubblicare tuttora) quell'appello sulla rete Internet.
> >
> > Affinche' i lettori di 'Libero' possano completare con ulteriori
> > documenti
> la loro opinione sui fatti in questione, chiediamo espressamente di
> segnalare che all'indirizzo http://www.peacelink.it/emergenza/ e'
> presente
> una ricca collezione di documenti sulla vicenda, compreso il testo
> integrale
> dell'atto di citazione, che Novi avrebbe potuto quantomeno consultare,
> prima
> di parlare a sproposito di 'violazione della privacy'.
> >
> > Enrico Novi, infine, scrive che il 'manifesto ambientalista' su cui
> > altri
> hanno apposto la firma di Daclon e' stato 'pubblicato sul sito di
> PeaceLink'. In questo caso non si puo' parlare di pubblicazione in senso
> stretto, perche' quel manifesto e' stato solamente SEGNALATO sul nostro
> sito, indicando l'indirizzo della fonte originaria. La sua prima
> pubblicazione e' avvenuta sulle pagine web di un partito nazionale, che
> curiosamente non ha avuto nessuna contestazione legale da parte del
> Daclon.
> >
> > Oltre a documentare la finta solidarieta' espressa con linguaggio
> > violento
> da persone che hanno abusato della liberta' di scrivere commenti sul
> nostro
> sito, ritengo che il vostro giornale avrebbe potuto adempiere in modo
> piu'
> efficace all'obbligo professionale di completezza dell'informazione
> pubblicando anche altri messaggi di VERA solidarieta' ricevuti dalla
> nostra
> associazione.
> >
> > Il missionario comboniano KIZITO SESANA ha dichiarato che 'come
> giornalista - oltre che come missionario - ritengo ingiusta e priva di
> fondamento questa citazione in giudizio contro PeaceLink; È UNA CAUSA
> CIVILE
> NON CONDIVISIBILE PER CHI DIFENDE LA LIBERTÀ DI INFORMAZIONE e che mira
> a
> colpire una rete distintasi per le sue attività di pace e di
> solidarietà'.
> >
> > L'intellettuale liberal ebreo-statunitense NOAM CHOMSKY ci ha scritto
> > che
> 'questa faccenda e' strana. NON RIESCO A CREDERE CHE QUESTA CITAZIONE
> POSSA
> ANDARE A BUON FINE, E CREDO CHE SI TRATTI SOLAMENTE DI UNA
> INTIMIDAZIONE. Mi
> unisco volentieri alla vostra protesta'.
> >
> > Padre ALEX ZANOTELLI e Padre MICHELE STRAGAPEDE, anche a nome dei
> missionari Comboniani di Bari e della scuola di Pace 'don Tonino Bello'
> di
> Molfetta hanno dichiarato che LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI
> RIVOLTA A
> PEACELINK E' 'PESANTE, INGIUSTA E PRETESTUOSA'.
> >
> > Confido nella correttezza e nella serieta' del vostro giornale per la
> pubblicazione di queste rettifiche con lo stesso rilievo dell'articolo
> in
> questione e 'in testa di pagina e collocate nella stessa pagina del
> giornale
> che ha riportato la notizia cui si riferiscono', cosi' come previsto
> dalla
> legge sulla stampa.
> >
> > Cordiali saluti e buon Lavoro.
> >
> > Carlo Gubitosa
> > Segretario Associazione PeaceLink
> >
> >
> > ----------------
> >
> > ALLEGATO:
> >
> > L'ARTICOLO PUBBLICATO SU 'LIBERO'
> >
> > Da Libero, 3 Agosto 2003
> >
> >
> > IL CASO Corrado Maria Daclon e' consulente di Nato e Nasa
> >
> >
> > Arruolato dai pacifisti
> > Ma lui non lo sapeva
> >
> >
> > Il presidente di un'associazione ambientalista trova la sua firma
> > sotto un
> > manifesto di 'Peacelink'. E li denuncia.
> >
> > di Enrico Novi
> >
> >
> > Roma - Non si sarebbe mai sognato di firmare un 'manifesto
> > ambientalista'
> con
> > frasi del tipo: 'La guerra e' divenuta strumento ordinario di gestione
> della
> > potenza imperiale Usa, con effetti umanamente e ambientalmente tragici
> > e
> > inaccettabili'. Non se lo sarebbe mai sognato perche' lui, Corrado
> > Maria
> > Daclon, presidente di 'Pro Natura', la piu' antica associazione
> ambientalista
> > italiana, non sta con i no-global per scelta di principio; secondo
> perche',
> > oltre a insegnare all'universita' di Venezia, fa il consulente per la
> > Nato
> e
> > per la Nasa, e certe frasi, dunque, non sono proprio il massimo della
> > diplomazia verso i suoi committenti.
> > Eppure una sera, mentre navigava su internet, quella firma se la
> > ritrova
> > davanti: e' riportata sotto un manifesto ambientalista pubblicato sul
> > sito
> di
> > 'Peacelink', un'associazione pacifista. Il testo, appunto, e'
> > grondante di
> > accuse feroci nei confronti degli Stati Uniti, del neocapitalismo e del
> nuovo
> > ordine mondiale. La sua firma e' li' ma lui non aveva mai dato
> > l'autorizzazione a riportarla, non sapeva neppure dell'esistenza del
> > manifesto. I suoi avvocati allora scrivono ai responsabili dei sito e
> > chiedono un risarcimento di 50.000 euro, in base alla legge sul
> trattamento
> > dei dati personali, che all'articolo 22 scrive che 'i dati personali
> idonei a
> > rivelare le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati o
> > associazioni possono essere oggetto di trattamento solo con il consenso
> > scritto dell'interessato'; la stessa legge, all'articolo 18, spiega che
> > 'chiunque cagiona danno ad altri per effetto del trattamento di dati
> > personali e' tenuto al risarcimento ai sensi dell'articolo 2050 del
> > codice
> > civile'. E secondo gli avvocati di Daclon, la sua professionalita',
> immagine
> > e carriera 'risultano fortemente pregiudicati dalla propaganda e non
> > autorizzata adesione al manifesto'.
> > Sgamata la firma falsa, l'associazione 'Peacelink' reagisce: 'Abbiamo
> > riprodotto testualmente il manifesto, compresi i firmatari, dal sito
> > web
> di
> > Rifondazione comunista'. Che pero', nel frattempo, provvede a
> > cancellare
> la
> > firma di Daclon dal documento. Peacelink, invece, la prende un po'
> > peggio:
> > non solo decide, per principio, di tenere on line la pagina web con il
> nome
> > di Daclon, ma lancia una campagna di solidarieta', un appello alla
> societa'
> > civile per 'il sostegno all'associazione e perche' vengano dati
> > contributi
> > per le spese legali'. Come? Per saperlo, si legge in un volantino di
> > 'Peacelink', basta collegarsi al sito dell'associazione.
> > Bene, su quel sito, oltre alle informazioni per i contributi, ci sono
> anche i
> > testi delle e-mail dei simpatizzanti. Che, per simpatia
> > all'associazione
> > 'pacifista', scrivono frasi 'pacifiste' del tipo 'porc... spaccategli
> > il
> c...
> > a 'sti guerrafondai di m...' o, per essere piu' specifici, 'perche'
> > non ci
> > date il nome e cognome di questo bastardo che andiamo a spaccargli il
> > c...
> > come merita?'.
> > Davvero uno spirito pacifista vivissimo; prima usano una firma
> all'insaputa
> > dell'interessato sotto un manifesto, poi, quando lui si ribella, lo
> > minacciano di farlo a pezzi. A causa in corso, Daclon si limita a dire
> > che
> 'i
> > 50.000 euro, rispetto ad attribuirmi frasi sulla Nato del tipo
> > 'mercenari
> in
> > divisa' e roba del genere, sono una richiesta simbolica, dal momento
> > che
> con
> > la Nato ci lavoro. So solo che contro di me hanno organizzato perfino
> > volantinaggi, perche' m'ero permesso di ribellarmi alla falsificazione
> della
> > mia firma'.
> >
> >
> > Riquadro
> > 'Ha chiesto un risarcimento di 50mila euro. E ora riceve minacce'
> >
> >
> > ----------
> > Ricevi questo messaggio perche' hai dato la tua adesione alla campagna
> Difendi PeaceLink
> > sul sito di PeaceLink http://db.peacelink.org/campagne/info.php?id=1
> > Se desideri essere rimosso dal database scrivi a admin@???
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