x concoscenza :
le femministe napoletane hanno scritto questa lettera ..in merito
all'iniziativa regionale di fare un corso di formazione per le "veline".,
corso che poi sembra volatilizzato a causa dell'opposizione suscitata..
t
----- Original Message -----
From: "Nadia De Luzio" <nadezna@???>
> ----- Original Message -----
> From: "stefi49" <stefi49@???>
>
> Sent: Friday, July 18, 2003 8:39 PM
> Subject: a proposito delle 97
>
>
>
>
> Napoli,18/07/03
> All' assessora
> Adriana Buffardi
> Giunta Regionale
> della
> Campania
>
> Gentile Assessora Buffardi,
> noi nutriamo considerazione e rispetto verso le donne che nelle
istituzioni
> affrontano il quotidiano conflitto tra potere maschile ed affemazione di
> modalità femminili di gestione politica, e per lei particolarmente;ciò non
> ci impedisce di esprimere tutta la nostra indignazione per il generoso
> contributo concesso per la realizzazione dell'ormai contestatissimo
> "progetto formativo per l'assunzione di 97 figuranti dello spettacolo".
> Noi non siamo scandalizzxate, non siamo appiattite su concezioni di
> austerità formale di costumi, non diamo giudizi morali sulla libertà delle
> donne anche quando la usano in modo, secondo noi, distruttivo, non
gridiamo
> quindi allo "scandalo delle veline". Mai ci appelleremo ad altri, che non
> noi stesse sulla libertà dei costumi, avendo pagato e continuando a
subire,
> politicamente combattendo, le regole del "comune senso del pudore" tese ad
> assoggettare il corpo delle donne per rubarne l'autonomia ed i diritti di
> autodeterminazione.
> Il motivo per il quale non ci è piaciuto il progetto, e che ci indigna, è
> che la Regione mostra sempre meno capacità di inserirsi positivamente nel
> rapporto tra donne ed un mercato del lavoro malato di mobbing, ricatti (
> spesso sessuali), controllo della maternità, scegliendo di assecondare una
> sorta di professionalizzazione della bellezza al servizio del pubblico
> maschile.
> L'abuso quotidianamente operato dai media sui corpi costituisce, (essendo
> oltretutto in codice di accesso per la presenza femminile ) il vericolo
> principale di messaggi comportamentali rivolti alle donne, tesi all'
> omologazione riproduttiva, sentimentale e quindi non disturbante per il
> nuovo patriarcato. Non ci soffermiamo sulla possibilità di estendere il
> ragionamento, che è certamente è già presente a lei donna di cultura, allo
> scempio culturale che, sotto i nostri occhi di televispettatrici e
lettrici,
> tende a trasformare gli elettori in consumatori e di come l'uso lesivo
> dell'immagine femminile sia funzionale al tutto.
> Noi non veniamo oggi a queste conclusioni: abbiamo articolato un lavoro
> complesso che, come ben potrà immaginare, è stato citato rararamente e
> malamente sui media.
> Se lei, come ne siamo certe, vorrà incontrarsi con noi le forniremo tutto
il
> materiale prodotto in merito , compresa la denuncia inoltrata al Procura
ed
> all'Autority per il ciclo di tribune elettorali con spogliarello
> dell'emittente ITALIA7 e tutta l'azione che portò al ritiro del manifesti
di
> Radio Kiss Kiss.
> Ritorniamo alla delibera, ma più estesamente avremo modo di farlo in sua
> presenza,
> per dirle che vi è stato un uso mediatico del conflitto tra donne, agito
in
> previsione della dimostazione di ininfluenza sulla politica di genere da
> parte dalla presenza istituzionale femminile.
> Questa è da noi considerata una vera e propria trappola , nella quale non
> siamo cadute,nonostante la del tutto insufficiente comunicazione tra noi.
> Crediamo che l'istituzionalizzazione della comunicazione delle istanze
> femminili nelle pari opportunità non abbia facilitato i rapporti, avendo
> date per accquisite relazioni che invece vanno coltivate anche al di fuori
> di schemi a volte subalterni e funzionali all'ordine dato. Se noi non
> rinunciamo a nessuno degli spazi a fatica conquistati, crediamo che sia
> importante praticare canali di relazione più diretti con Lei e con le
donne
> più vicine al potere, con indubbio ed immaginabile reciproco vantaggio.
> Resta tutta da affrontare l'interrogativo di come indurre stabilità
> d'impiego nel mondo dello spettacolo, cosa sulla quale non possiamo che
> contare sul lavoro complesso e competente che saprà certamente esprimere
in
> relazione con le dirette interessate.A noi spetta la responsabilità di
> indignarci e protestare , complessivamente contro il rafforzamento del
> maschismo , cercando di agire soluzioni possibili dove ci siano donne
nelle
> istituzioni disposte al dialogo.
>
> L'Udi di Napoli
> Per contatti: Stefania Cantatore
> tel. 3334843616
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