[Cerchio] Blackout e business energetico

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Aihe: [Cerchio] Blackout e business energetico
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Blackout e business energetico

di Carla Benedetti

Non sono tutte uguali le proteste contro le interruzioni di energia di ieri.
C=E8 chi protesta contro linterruzione senza preavviso, con limplicito=20
sospetto di unoperazione ad hoc.
E c=E8 chi protesta affinch=E9 questo governo si decida finalmente a creare=
=20
nuovi centrali nucleari. Ecco alcuni materiali utili per leggere il=20
messaggio dei Blackout.

Sergio Romano sul Corriere della seradi ieri, 27 giugno:

Nessun governo era disposto a sfidare i verdi, i profeti delle energie=20
alternative, gli egoismi locali e lecologismo un ponaif che circola nel=20
sangue delle societ=E0 europee... Ma la realt=E0 ha la testa dura. I=
blackout=20
di ieri ci ricordano che lItalia ha perduto ventanni e che il governo ha il=
=20
dovere di spiegarci come e con quale energia funzioner=E0 nei prossimi anni=
=20
la macchina delleconomia italiana

Lettera circolare di Beatrice Bardelli del CoNaCem (Coordinamento Nazionale=
=20
per la tutela dai Campi ElettroMagnetici):

"Abbiamo limpressione che i black out di ieri si siano verificati nelle=20
aree che sono interessate ad ospitare nuove centrali elettriche. In zona=20
Livorno-Rosignano-Piombino ne sono previste due.

Ecco quanto ha scritto mesi fa Marco Caldiroli di Medicina Democratica=20
sulla situazione energetica in Italia":

La liberalizzazione del mercato dell'energia ha scatenato gli appetiti di=20
parecchi gruppi privati. Per preparare il terreno favorevole a vantaggiose=
=20
speculazioni in questi mesi si =E8 perci=F2 molto parlato di una crescente=
=20
"sete" di energia e si =E8 agitato lo spettro del rischio black out.

Ricordiamo alcuni dati della realt=E0 italiana.
La potenza nominale degli impianti attualmente esistenti =E8 di 76mila MW=20
(MegaWatt), mentre la massima potenza effettiva disponibile =E8 48mila MW>.=
=20
Il fabbisogno massimo di potenza registrato a tutto il 2002 =E8 stato di=20
52mila MW. Il disavanzo =E8 stato colmato con circa 6mila MW importati=20
dall'estero.

Questo vuol dire che ottimizzando l'utilizzo degli impianti esistenti e=20
lasciando inalterata la quota delle importazioni si potrebbe raggiungere=20
una potenza di circa 80mila MW, cio=E8 il 53% in pi=F9 del fabbisogno=
massimo=20
nel 2002.

Gli incrementi dei consumi di energia previsti sono valutati attorno al=20
1-3% annuo. Ci=F2 vuol dire che migliorando l'utilizzo degli impianti=20
esistenti e incentivando l'uso delle fonti rinnovabili a scarsa o nulla=20
produzione di inquinamento, l'Italia non rischia i black out di energia=20
paventati dagli ambienti interessati al business dell'energia.

Ed ecco cosa scrive Davide Ferrari sul Forum ambientalista:

Da: davide ferrari,
A: forumambientalista@???
Oggetto: BLAK-OUT: il Grande Inganno
Data: gioved=EC 26 giugno 2003 19.03

Oggi, 26 giugno 2003, ore 13:30, nella Bassa Bresciana, come preannunciato=
=20
dai mezzi di comunicazione di massa, =E8 scattato con la puntualit=E0 di un=
=20
orologio svizzero, il tanto famigerato, sbandierato e temuto(?) blak-out.

Mentre scrivo, mi arrivano messaggi elettronici da pi=F9 parti della=20
penisola, che confermano il fenomeno.
Guarda caso: arrivano proprio dalle zone dov=E8 pi=F9 forte sia linsistenza=
a=20
voler imporre la costruzione di nuove mega-centrali elettriche, sia la=20
resistenza da parte di comitati politicamente trasversali, che si battono=20
da anni per riaffermare il diritto alla salute, alla salvaguardia=20
dellambiente e alla partecipazione democratica.

Attenzione. Etutto un inganno. Peggio, =E8 tutto un ricatto!
Si vuol indurre il cittadino a credere che si sia sullorlo di un collasso=20
energetico nazionale.

Vista la portata della protesta, non definibile come comunista, quindi di=20
difficile manovrabilit=E0 da parte del governo, ecco subdolamente spostare=
=20
laccento dalla crescente necessit=E0 energivora industriale, alla emergenza=
=20
da abnormi consumi di condizionatori!

Oltre ad essere una falsit=E0, =E8 pure una presa per i fondelli della=
popolazione.

Dati inconfutabili alla mano (perch=E9 di questi tempi le querele e denunce=
=20
fioccano, e mica facciamo tutti parte di quei cinque intoccabili!).

Estrapolando dai vari grafici, bilanci e proiezioni che costituiscono il=20
corposo Rapporto Energia e Ambiente 2001 (il pi=F9 recente disponibile),=20
stilato dallENEA (Ente per le Nuove tecnologie, L'Energia e l'Ambiente -=20
http://www.enea.it/), i dati del fabbisogno energetico italiano sono questi:

a fronte di una domanda alla punta di circa 55-60.000 Mw, l'Italia dispone=
=20
di una capacit=E0 di generazione di oltre 70.000 MW installati, quindi,=20
largamente in eccesso rispetto alla domanda di picco, circa il 20-25% di=20
energia residua di riserva, quantit=E0 al di sopra della media standard=
europea.

Fino a dove si pu=F2 arrivare per giustificare un businnes?

Fino a minacciare un ambiente gi=E0 malato grave, non solo a livello locale,
ma addirittura globale, non rispettando nemmeno i miseri trattati di Kioto=
=20
relativi alleffetto serra? (siamo fra gli unici paesi industrializzati al=20
mondo, in buonacompagnia sintende degli Stati Uniti, a non rispettare i=20
trattati di Kioto sulla riduzione dei gas serra, responsabili del buco=20
nellozono).

Fino a minacciare la salute dei cittadini, firmatari di una fiducia in=20
bianco nei confronti di una classe dirigente politica succube degli=20
interessi economici stratosferici delle varie multinazionali?

Dopo il Decreto Marzano (dallillustre nome dellestensore), meglio noto con=
=20
lappropriato nome di sblocca centrali; dopo le mille e mille proteste di=20
piazza sparse lungo tutta la penisola (seminascosti fra i trafiletti di=20
cronaca dalle testate giornalistiche); dopo la censura informativa e=20
lastensionismo gridato, riguardo il referendum sullelettrodotto coattivo;=20
ecco lultima carta da giocare: il blak-out!

Perch=E9 =E8 stata varata una vergognosa legge delega, che affida a una=20
Commissione esterna al Parlamento la riscrittura di tutto il diritto=20
ambientale: tutela dellacqua, dellaria, difesa suolo, gestione dei rifiuti,=
=20
parchi, danno ambientale e valutazione di impatto ambientale.

Perch=E9 sono stati spesi miliardi, al solo scopo di legiferare ad hoc per=
=20
salvaguardare il portafogli, oltre che limpunit=E0 di Berlusconi & Company,=
=20
invece di utilizzare maggiori fondi per la ricerca e la promozione di fonti=
=20
energetiche alternative, pulite.

Perch=E9 nonostante il Nostro paese sia ricco di Sole, Acqua, Venti&non si
lancia una seria programmazione volta alluso razionale dellenergia,
preferendo a questa una deregulation subalterna alle logiche della=20
privatizzazione selvaggia, delle guerre improntate al controllo=20
geo-politico delle aree ricche di gas e degli ultimi giacimenti di petrolio.

Questo baillame accade quotidianamente, davanti agli occhi di tutti,=20
signori del profitto!
Dov=E8 Bin Laden, Saddam Hussein, i vari destabilizzatori dellOrdine=20
Mondiale? Non sapete (o non volete) rispondere, mentre sapete benissimo=20
dove si trovano i pozzi energetici indispensabili per reggere lattuale=20
sistema economico prima che politico.
Sono morte, e continueranno a morire, migliaia di persone innocenti per
reggere questo sporco e perverso gioco.
Effetti Collaterali alla guerra preventiva! (sic)

Finisco questo turbolento e disordinato torrente in piena fatto di parole;
nella speranza che possa divenire un grande fiume purificatore, grazie al
dissenso e limpegno di tutti coloro che si ribellano al ruolo di semplici
utenti di servizi, ma si battono per riprendere in mano il filo della
partecipazione democratica alle decisioni strategiche politiche,=20
economiche, programmatiche. Solo in tal modo si pu=F2 sperare in un mondo
altro, migliore, contro una democrazia che da imperfetta si va
trasformando in Impero. Limpero del dio denaro.

Oggi, 26 giugno 2003, ore 15:00, la corrente torna a fluire. Unora e
mezza senza elettricit=E0, stando ben attenti a non intaccare troppo gli
interessi produttivi. Beninteso.

Finito di scrivere questo rabbioso e raffazzonato appello, lo invio a chi
ha orecchi per sentire e capire.

Non =E8 finita. Sicuro. N=E9 per voi, n=E9 tantomeno per Noi.
Borgo San Giacomo - davide ferrari"


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<html>
<body>
<h3><b>Blackout e business energetico</b></h3>di <b>Carla
Benedetti<br><br>
</b>Non sono tutte uguali le proteste contro le interruzioni di energia
di ieri.<br>
C=E8 chi protesta <b>contro linterruzione senza preavviso</b>, con
limplicito sospetto di <b>unoperazione ad hoc</b>. <br>
E c=E8 chi protesta <b>affinch=E9 </b>questo governo si decida finalmente a
<b>creare nuovi centrali nucleari</b>. Ecco alcuni materiali utili per
leggere <b>il messaggio dei Blackout</b>.<br>
<a name=3D"more"></a><br>
<b>Sergio Romano</b> sul<b> Corriere della sera</b>di ieri, 27
giugno:<br><br>
Nessun governo era disposto a sfidare i verdi, i profeti delle energie
alternative, gli egoismi locali e <b>lecologismo un ponaif </b>che
circola nel sangue delle societ=E0 europee... Ma la realt=E0 ha la testa
dura. I blackout di ieri ci ricordano che <b>lItalia ha perduto
ventanni</b> e che il governo ha il dovere di spiegarci come e con quale
energia funzioner=E0 nei prossimi anni la macchina delleconomia
italiana<br><br>
Lettera circolare di <b>Beatrice Bardelli</b> del CoNaCem (Coordinamento
Nazionale per la tutela dai Campi ElettroMagnetici):<br><br>
"Abbiamo limpressione che i black out di ieri si siano verificati
<b>nelle aree che sono interessate ad ospitare nuove centrali
elettriche</b>. In zona Livorno-Rosignano-Piombino ne sono previste due.
<br><br>
Ecco quanto ha scritto mesi fa <b>Marco Caldiroli</b> di Medicina
Democratica sulla situazione energetica in Italia":<br><br>
La liberalizzazione del mercato dell'energia ha scatenato gli appetiti di
parecchi gruppi privati. Per preparare il terreno favorevole a
vantaggiose speculazioni in questi mesi si =E8 perci=F2 molto parlato di una
crescente "sete" di energia e si =E8 agitato <b>lo spettro del
rischio black out</b>.<br><br>
Ricordiamo <b>alcuni dati</b> della realt=E0 italiana.<br>
La potenza nominale degli impianti attualmente esistenti =E8 di <b>76mila
MW </b>(MegaWatt), mentre la massima potenza effettiva disponibile =E8
<b>48mila MW></b>. Il fabbisogno massimo di potenza registrato a tutto
il 2002 =E8 stato di <b>52mila MW</b>. Il disavanzo =E8 stato colmato con
circa 6mila MW importati dall'estero. <br><br>
Questo vuol dire che ottimizzando l'utilizzo degli impianti esistenti e
lasciando inalterata la quota delle importazioni si potrebbe raggiungere
una potenza di circa 80mila MW, cio=E8 il 53% in pi=F9 del fabbisogno massim=
o
nel 2002. <br><br>
Gli incrementi dei consumi di energia previsti sono valutati attorno al
1-3% annuo. Ci=F2 vuol dire che migliorando l'utilizzo degli impianti
esistenti e incentivando l'uso delle fonti rinnovabili a scarsa o nulla
produzione di inquinamento, <b>l'Italia non rischia i black out di
energia </b>paventati dagli ambienti interessati al <b>business
dell'energia</b>. <br><br>
Ed ecco cosa scrive <b>Davide Ferrari</b> sul Forum
ambientalista:<br><br>
<i>Da: davide ferrari, <br>
A: forumambientalista@??? <br>
Oggetto: BLAK-OUT: il Grande Inganno <br>
Data: gioved=EC 26 giugno 2003 19.03 <br><br>
</i>Oggi, 26 giugno 2003, ore 13:30, nella Bassa Bresciana, come
preannunciato dai mezzi di comunicazione di massa, =E8 scattato con la
puntualit=E0 di un orologio svizzero, il tanto famigerato, sbandierato e
temuto(?) blak-out.<br><br>
Mentre scrivo, mi arrivano messaggi elettronici da pi=F9 parti della
penisola, che confermano il fenomeno.<br>
Guarda caso: arrivano proprio dalle zone dov=E8 pi=F9 forte sia linsistenza =
a
voler <b>imporre la costruzione di nuove mega-centrali elettriche</b>,
sia la resistenza da parte di comitati politicamente trasversali, che si
battono da anni per riaffermare il diritto alla salute, alla salvaguardia
dellambiente e alla partecipazione democratica.<br><br>
Attenzione. Etutto un inganno. Peggio, =E8 tutto <b>un ricatto</b>! <br>
Si vuol indurre il cittadino a credere che si sia sullorlo di un collasso
energetico nazionale.<br><br>
Vista la portata della protesta, non definibile come comunista, quindi di
difficile manovrabilit=E0 da parte del governo, ecco subdolamente spostare
laccento dalla crescente necessit=E0 energivora industriale, alla emergenza
da <b>abnormi consumi di condizionatori!<br><br>
</b>Oltre ad essere una falsit=E0, =E8 pure una presa per i fondelli della
popolazione.<br><br>
Dati inconfutabili alla mano (perch=E9 di questi tempi le querele e denunce
fioccano, e mica facciamo tutti parte di quei cinque
intoccabili!).<br><br>
Estrapolando dai vari grafici, bilanci e proiezioni che costituiscono il
corposo <b>Rapporto Energia e Ambiente 2001</b> (il pi=F9 recente
disponibile), stilato dall<b>ENEA</b> (Ente per le Nuove tecnologie,
L'Energia e l'Ambiente - http://www.enea.it/), i <b>dati del fabbisogno
energetico italiano </b>sono questi:<br><br>
a fronte di una <b>domanda alla punta di circa 55-60.000 Mw</b>, l'Italia
dispone di una <b>capacit=E0 di generazione di oltre 70.000 MW
installati</b>, quindi, <b>largamente in eccesso </b>rispetto alla
domanda di picco, circa il 20-25% di energia residua di riserva, quantit=E0
al di sopra della media standard europea.<br><br>
Fino a dove si pu=F2 arrivare per giustificare un businnes? <br><br>
Fino a minacciare un ambiente gi=E0 malato grave, non solo a livello
locale, <br>
ma addirittura globale, non rispettando nemmeno i miseri <b>trattati di
Kioto</b> relativi alleffetto serra? (siamo fra gli unici paesi
industrializzati al mondo, in buonacompagnia sintende degli Stati Uniti,
a non rispettare i trattati di Kioto sulla riduzione dei gas serra,
responsabili del buco nellozono).<br><br>
Fino a minacciare la salute dei cittadini, firmatari di una fiducia in
bianco nei confronti di una classe dirigente politica succube degli
interessi economici stratosferici delle varie multinazionali?<br><br>
Dopo il <b>Decreto Marzano</b> (dallillustre nome dellestensore), meglio
noto con lappropriato nome di <b>sblocca centrali</b>; dopo le mille e
mille proteste di piazza sparse lungo tutta la penisola (seminascosti fra
i trafiletti di cronaca dalle testate giornalistiche); dopo la censura
informativa e lastensionismo gridato, riguardo il referendum
sullelettrodotto coattivo; ecco lultima carta da giocare: il
blak-out!<br><br>
Perch=E9 =E8 stata varata una vergognosa <b>legge delega</b>, che affida a
una Commissione esterna al Parlamento la riscrittura di tutto il diritto
ambientale: tutela dellacqua, dellaria, difesa suolo, gestione dei
rifiuti, parchi, danno ambientale e valutazione di impatto
ambientale.<br><br>
Perch=E9 sono stati spesi miliardi, al solo scopo di legiferare ad hoc per
salvaguardare il portafogli, oltre che limpunit=E0 di <b>Berlusconi</b>
& Company, invece di utilizzare maggiori fondi per la ricerca e la
promozione di fonti energetiche alternative, pulite.<br><br>
Perch=E9 nonostante il Nostro paese sia ricco di Sole, Acqua, Venti&non
si <br>
lancia una seria programmazione volta alluso razionale dellenergia,=20
<br>
preferendo a questa una deregulation subalterna alle <b>logiche della
privatizzazione selvaggia</b>, delle guerre improntate al controllo
geo-politico delle aree ricche di gas e degli ultimi giacimenti di
petrolio.<br><br>
Questo baillame accade quotidianamente, davanti agli occhi di tutti,
signori del profitto! <br>
Dov=E8 Bin Laden, Saddam Hussein, i vari destabilizzatori dellOrdine
Mondiale? Non sapete (o non volete) rispondere, mentre sapete benissimo
dove si trovano i pozzi energetici indispensabili per reggere lattuale
sistema economico prima che politico. <br>
Sono morte, e continueranno a morire, migliaia di persone innocenti per
<br>
reggere questo sporco e perverso gioco.<br>
Effetti Collaterali alla guerra preventiva! (sic)<br><br>
Finisco questo turbolento e disordinato torrente in piena fatto di
parole; <br>
nella speranza che possa divenire un grande fiume purificatore, grazie al
<br>
dissenso e limpegno di tutti coloro che si ribellano al ruolo di semplici
<br>
utenti di servizi, ma si battono per riprendere in mano il filo della
<br>
partecipazione democratica alle decisioni strategiche politiche,
economiche, programmatiche. Solo in tal modo si pu=F2 sperare in un mondo
<br>
altro, migliore, contro una democrazia che da imperfetta si va <br>
trasformando in Impero. Limpero del dio denaro.<br><br>
Oggi, 26 giugno 2003, ore 15:00, la corrente torna a fluire. Unora e
<br>
mezza senza elettricit=E0, stando ben attenti a non intaccare troppo gli
<br>
interessi produttivi. Beninteso.<br><br>
Finito di scrivere questo rabbioso e raffazzonato appello, lo invio a chi
<br>
ha orecchi per sentire e capire.<br><br>
Non =E8 finita. Sicuro. N=E9 per voi, n=E9 tantomeno per Noi.<br>
Borgo San Giacomo - davide ferrari"<br><br>
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