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Sent: Tuesday, July 01, 2003 12:09 PM
Subject: [redditolavoro:] Assemblea a Trento il 12 luglio su Riva del Garda
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Per chi interessa.
Assemblea a Trento in preparazione del controvertice dei ministri degli
esteri
dellTUnione europea a Riva del Garda dal 4 al 6 settembre.
Nel quadro degli incontri promossi dal governo italiano in occasione del suo
semestre di presidenza dellTUnione europea, a Riva del Garda dal 4 al 6
settembre è previsto lTincontro dei ministri degli esteri dellTUnione.
LTappuntamento di Riva del Garda seguirà quello di Napoli, previsto nei
primi
giorni di luglio, per lTinaugurazione del semestre italiano, quello di
Palermo,
che si terrà sempre in luglio, dei ministri del commercio e dellTindustria
per
definire lTagenda commerciale europea in vista del vertice di Cancun
(Messico) dellTOrganizzazione Mondiale del Commercio (WTO), quello di
Montecatini Terme, a metà luglio, dei ministri dellTambiente e dellTenergia
per definire le politiche ambientali ed energetiche comunitarie, e precede
lTincontro di Roma, previsto per ottobre, sulle politiche comunitarie in
materia
di casa e città.
Riva del Garda costituisce anche lTultimo incontro europeo immediatamente
precedente al vertice del WTO di Cancun, in seno al quale lTUnione europea
intende porre con forza la questione della liberalizzazione dei beni e
servizi
pubblici soprattutto dei paesi poveri.
Noi crediamo che il vertice di Riva del Garda debba costituire un importante
appuntamento per il movimento dei movimenti, come occasione per
sviluppare una critica radicale dellTidea di Europa che si sta costruendo e,
al
contempo, debba costituire unToccasione per il rilancio delle mobilitazioni
contro le politiche socio-economiche comunitarie che lTEuropa intende far
valere anche a livello internazionale.
LTUnione europea è coinvolta in questo periodo in un processo cruciale di
definizione del proprio assetto interno e internazionale.
La frattura emersa a seguito della guerra in Iraq, con il prevalere
dellTintraprendente unilateralismo americano di contro alle posizioni
multilaterali di costituzione e governo dellTordine globale, ha galvanizzato
le
posizioni in seno allTUnione europea di quanti rivendicano un ruolo
dellTEuropa come potenza regionale in opposizione concorrenziale alle
dinamiche della globalizzazione messe in moto dagli Stati Uniti.
Ciò che si sta imponendo è il progetto di unTEuropa politica come
espressione
di un capitalismo regionale che si pone, sul piano internazionale, come un
ulteriore polo della globalizzazione neoliberista, alla ricerca di una
relativa
autonomia nel sistema globale del potere.
Le posizioni sul commercio internazionale che lTEuropa intende sostenere a
Cancun costituiscono appunto la proiezioni sul piano internazionale di
questo
rinnovato protagonismo politico ed economico dellTUnione e appaiono
chiaramente orientate allo sviluppo della competizione globale mediante la
promozione di accordi per gli investimenti basati sulla prevalenza degli
interessi degli investitori stranieri rispetto ai diritti dei governi locali
a
regolare autonomamente le proprie economie.
Sempre in questo quadro devono essere lette le reiterate richieste espresse
dallTUnione europea in seno alle trattative WTO di procedere a una completa
liberalizzazione dei beni e servizi pubblici, nonché la richiesta a 72 paesi
tra i
più poveri del mondo di aprire il mercato dei propri servizi idrici, nel cui
settore risultano già strategicamente collocate alcune multinazionali
europee.
Ma il progetto di questa Europa politica trova anche sul piano interno un
importante momento di definizione strategica.
Accanto alla definizione dellTassetto istituzionale (i cui ultimi passi sono
stati
lTallargamento dellTunione ai paesi dellTEuropa dellTEst e la presentazione
nel
corso del vertice di Salonicco della proposta di Convenzione della futura
costituzione europea) è oggi in corso una profonda ridislocazione in chiave
neoliberista delle politiche economiche e sociali comunitarie, dalla
regolamentazione dei servizi essenziali alla riduzione degli spazi e dei
diritti
collettivi, alla precarizzazione del rapporto di lavoro, alla
criminalizzazione
dei flussi migratori e delle aree di esclusione sociale.
ET in questo contesto che si va forgiando unTidea di Europa che interseca lo
spazio di Maastricht con quello di Shenghen, le politiche neoliberiste con
le
ideologie securtarie ed identitarie.
Tutto ciò in netta controtendenza rispetto ai movimenti contro la
globalizzazione neoliberista e contro la guerra globale permanente che negli
ultimi tempi si sono espressi per unTaltra idea di Europa e contro gli
effetti
devastanti sulla società e sui territori delle politiche economiche e
commerciali definite dallTOrganizzazione Mondiale del Commercio.
AllTinterno di questo quadro vorremmo che il controvertice di Riva del Garda
costituisse lToccasione non solo per sviluppare gli elementi di critica a
questa
idea di Europa che si sta costruendo, ma anche per riconcepire lo spazio
europeo come luogo di sperimentazione di nuove forme di partecipazione e di
cittadinanza.
Per questo proponiamo di incontrarci sabato 12 luglio a Trento, presso lo
spazio sociale autogestito Tana libera tutti, per una giornata di confronto
sullTorganizzazione e lTarticolazione delle giornate di Riva del Garda.
In particolare a partire dalla riflessione sulle possibili evoluzioni
dellTattuale
processo di unificazione europeo nel nuovo contesto internazionale,
vorremmo delineare i possibili percorsi di analisi e di azione politica che
dovranno poi essere sviluppati nel corso delle attività da tenersi durante
le
manifestazioni contro il vertice di Riva del Garda, definendo parimenti le
forme e le modalità di partecipazione delle realtà dellTantagonismo sociale
alle manifestazioni del controvertice.
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