[Lecce-sf] Fw: [movimento] ilva ta-ultime

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Autor: Rosario Gallipoli
Data:  
Asunto: [Lecce-sf] Fw: [movimento] ilva ta-ultime
"Sono giovani operai AMMAZZATI per la logica del profitto di padron RIVA"
Non vi rendete conto di quanto incredibile e spaventosa sia questa logica e
voi continuate a chiamarla "Societa Civile e democratica" Ma fatemi la
cortesia e alzate un pò le chiappe dalle vostre sedie dietro una scrivania,
LUCA ,ALESSANDRO, TOMEO ecc.venite a lavorare con me sù di una impalcatura
nel terrore di dover cadere e non essere neanche assicurati, io lo faccio da
oltre quarant'anni e non ho neanche dieci anni di contributi per giunta di
quando stavo emigrante all'estero. O almeno evitate di dire che siete
Marxisti, non vi collocherei neanche ai socialdemocratici tedeschi.Rosario.
----- Original Message -----
From: "slai cobas Taranto" <cobasta@???>
To: "movimento" <movimento@???>
Sent: Tuesday, June 17, 2003 8:32 PM
Subject: [movimento] ilva ta-ultime


gli operai del reparto man- ghisa rifiutano di tornare al lavoro nel reparto
della morte -pressioni dei dirigenti sindacali sui lavoratori
massiccia sottoscrizione alla port. D della raccolta firme per le dimissioni
delle RSU e presenza dello slai cobas

Non permettiamo che Pasquale e Paolo siano morti invano
Non sono morti per fatalità, né per errore umano, né per colpa degli operai
delle ditte appaltatrici.
Magistratura/ Ispettorato/Periti/ facciano bene il loro mestiere! Gli stiamo
con gli occhi addosso!
Sono giovani operai AMMAZZATI dalla logica del profitto di padron Riva!
Ogni giorno giovani operai spesso ancora in formazione lavoro vengono
buttati a lavorare a rischio dentro e vicino ad impianti non in sicurezza o
con scarsa manutenzione, che vengono sfruttati fino all¹osso e non vengono
rinnovati fino a loro esaurimento. E¹ una fortuna se gli incidenti non sono
ancora maggiori
Morire schiacciati sotto una gru che si è addirittura spezzata non ha niente
a che fare con la naturale pericolosità di un grande stabilimento
siderurgico.
E¹ un crimine che si poteva evitare e che ha dei responsabili! Era stata già
denunciata la pericolosità di quella gru, un capo aveva minimizzato e
invitato a lavorare comunque, ne vorremmo sapere il nome
Per Riva vale molto più risparmiare su un impianto, sui costi di
manutenzione, che la vita dei lavoratori.
Non possiamo, né vogliamo continuare a piangere i morti, a contare i
feriti,né a costruire una massa di invalidi e malati di tumore del futuro.
Si é scioperato, ma non abbastanza, ricatti e paura tra molti giovani
lavoratori, ma anche forme di opportunismo e insensibilità non
giustificabili
Taranto avrebbe dovuto fermarsi per onorare questi ultimi suoi figli caduti
sull¹altare dello sfruttamento! Che dire poi di quei due sindaci di
Fragagnano e San Marzano, che non hanno voluto dichiarare il lutto cittadino
.. vergogna !

E¹ ora ? Direzione e capi che ricattano gli operai con la precarietà dei
contratti in formazione lavoro e a tempo determinato, che chiedono il lavoro
in ogni condizione..... sono sempre lì.
La lotta deve essere vera prolungata e mirata, deve servire a cambiare
qualcosa di sostanziale in questa fabbrica. Si fa chiaro che all¹ombra del
nuovo piano industriale, dell¹accordo di programma con Fitto e Di Bello,
padron Riva vuole solo mettere a tacere la città, bloccare le inchieste
giudiziarie e fare come sempre solo i suoi affari. Annuncia assunzioni ma
intanto tutto in fabbrica é all¹insegna del massimo sfruttamento,
insicurezza; ma intanto mette in ferie forzate e mobilità, minaccia nuova
cassa integrazione, blocca l¹integrativo, vuole solo e sempre contratti
precari.
Grande é la responsabilità dei sindacati confederali, delle rsu, degli rls
in un atteggiamento impotente, incapace ma anche spesso complice con la
Direzione aziendale e capi. Fortissima é stata in fabbrica, ai picchetti la
critica ai dirigenti confederali.Con che coraggio si sono presentati ai
cancelli Palombella (UILM) e un certo Lazzaro ( segr.FIM).? L¹accordo
firmato da FIM/UILM per i metalmeccanici dice Si alla precarietà e accetta
un ridimensionamento e peggioramento della 626 (legge per la
sicurezza)Questi dirigenti sindacali invece che rappresentare interessi e
volontà dei lavoratori si sono trasformati in ufficio stampa e ufficio
personale dell¹azienda
.
Dobbiamo organizzare una vera ribellione collettiva dei giovani operai, una
lotta vera.
Serve un sindacato di classe in mano ai lavoratori, che non ha scheletri
nell¹armandio - anche la FIOM i suoi uomini, i suoi delegati ce l¹hanno - un
sindacato che non ha compromessi con l¹azienda da mantenere in cambio di
favori ricevuti, fossero pure assunzioni.
Occorre che non si sia ipocriti anche come giovani e lavoratori , serve ora
organizzare un cobas di massa, serve lo slai cobas che ha già inchiodato
Riva in tribunale sulla vicenda palazzina laf e ex-nuova siet e che da
sempre opera ai cancelli con pazienza e tenacia
Bisogna firmare massicciamente per rinnovare le RSU per assicurare la
presenza nuova e fresca dello slai Cobas.
Lo dobbiamo a Pasquale e Paolo che non ci sono più, dobbiamo poter lottare
con l¹impegno di non fermarci fin quando non ci siano più morti in fabbrica

slai COBAS via rintone 22 sede aperta giovedì-martedì ore 17.30-19.30
in altri giorni e altri orari telef. 099-4792086 cell. 3475301704


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