[NuovoLaboratorio] ancora sulle dighe - per chi ha la memori…

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Author: deb
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Old-Topics: [NuovoLaboratorio] R: [NuovoLaboratorio] solidarietà a Morettini, dighe e altro
Subject: [NuovoLaboratorio] ancora sulle dighe - per chi ha la memoria corta
scusa edda,
senza polemica ma giusto per non prenderci in giro, allego la cronistoria
delle mail inviate a laboratorio almeno di quelle che ho tenuto):
13 marzo - mail di laura testoni sul tema del bilancio del comune e della
cessione dighe
18 aprile - mail di carlotta guarascio dettagliato sulla vicenda
19/05 - invito al dibattito pubblico della campagna "QS.mondo..." in cui si
fa riferimento alla questione
23/05 - mail della sottoscritta con resoconto audizione in terza commissione
del comune
03/06 - avviso del voto della delibera in comune con appello alla presenza

dove sta il problema sollevato di mancata informazione e coinvolgimento e
che diavolo c'entra Morettini?
facciamo piu' attenzione a cosa diciamo, le parole sono importanti (come
dice Moretti non Morettini)....

buona giornata a tutt*
deborah lucchetti
-----Messaggio originale-----
Da: forumgenova-admin@???
[mailto:forumgenova-admin@inventati.org]Per conto di tra.do@???
Inviato: martedì 10 giugno 2003 16.36
A: forumgenova@???
Oggetto: [NuovoLaboratorio] R: [NuovoLaboratorio] solidarietà a
Morettini, dighe e altro


DO VOLENTIERI ATTO alla rete lilliput, ad attak e altri soggetti che si
impegnano quali parti del movimento contro il neoliberismo, delle loro
iniziative, tra cui quella sul problema -acqua-.
Ricordo però a Debora che , come partedel Forum genovese, di cui Morettini
fa parte, gli stiamo rimproverando di non aver portato anche in quella sede
la problematica su cui si è confrontato con altri (lui cita delle persone,
definendole -del giro-) E' però evidente che questo episodio, di per sé
esauribile in una telefonata, mette a fuoco una situazione di rapporti non
chiari, che esige un confronto di cui molti di noi (forum) sentiamo la
esigenza.
Personalmente sento molto anche l'esigenza di collaborazione tra
organizzazioni diverse, ma volte ad obiettivi comuni. edda
-----Messaggio Originale-----
Da: deb <d_lucchetti@???>
A: <forumgenova@???>
Data invio: martedì 10 giugno 2003 12.03
Oggetto: [NuovoLaboratorio] solidarietà a Morettini, dighe e altro


> condivido in pieno quanto dice carlotta.
>
> aggiungo che :
> 1) la campagna "questo mondo non e' in vendita" (nelle persone della
> sottoscrittta, di carlotta guarascio e altri compagni di attac, di

gabriele
> taddeo dell'arci + diverse altre organizzazioni tra cui manitese, botteghe

,
> roba dell'altro mondo) ha seguito la vicenda costruendo un momento

pubblico
> importante cui hanno partecipato 100 persone, ha prodotto materiali
> distribuiti in varie occasioni a Genova, ha avuto un'adizione con la terza
> commissione al bilancio sul tema wto e delle dighe, ha prodotto un'uscita
> sul secolo (che allego in versione integrale), ha incontrato consiglieri
> comunali e provinciali facendo presentare mozioni contrarie all'estensione
> dei Gats (in comune si discute oggi)....per rispondere alle solite cortesi
> insinuazioni di paola manduca che relega i confronti avuti da Massimiliano
> Morettini con alcuni di noi a confronti di carattere personale e non
> rappresentativi del movimento;viene da sorridere e da chiedere alla Manduc

a
> quali siano secondo lei i luoghi rapprersentativi del movimento e chi i
> titolari di qs. rappresentanza...
> La campagna ha tentato con le poche risorse e disponibilita' di capire ,
> studiare il problema (cosa complessa cui occorre dedicare tempo e
> competenze) e portarlo all'attenzione della pubblica opinione; se alcune
> modifiche alla delibera sono state fatte, senza alcuna presunzione, credo

di
> poter dire che e' stato grazie alle pressioni non personali MA POLITICHE
> della societa' civile organizzata raccolta nel cartello della campagna,

che
> ha esercitato appieno un ruolo di stimolo e critica anche forte e decisa

(io
> ad esempio sono in totale disaccordo con le scelte fatte, anche se penso

che
> l'esito finale sia stato lievemente migliorato rispetto alla partenza).
> Mi spiace leggere messaggi che parlano di movimento in maniera cosi'
> monolitica e chiusa da non vedere che invece parte del movimento si e'
> mosso, eccome, sulla questione delle dighe; a meno che non si creda che il
> movimento coincida con il forum sociale,
>
> 2) sulla votazione della delibera: io c'ero, con alcuni altri; e' stata
> un'esperienza al solito deprimente in cui la vera questione in ballo non
> erano le dighe ma la fiducia a Pericu; un chiaro ricatto politico in cui
> invece di affrontare i problemi nel merito, con i tempi e i metodi

consoni,
> si e' arrivati con l'acqua alla gola a gestire un problema sostanziale

come
> un'emergenza gravissima in cui la lotta era fra poveri: lavoratori amt da
> una parte e dighe dall'altra; qui sta la cosa veramente piu' grave perche'
> DA COME si pongono i problemi derivano le soluzioni.
> la questione dighe avrebbe meritato un'ampia discussione pubblica, la

messa
> in campo di soluzioni societarie alternative, il coinvolgimento preventivo
> degli utenti in un'ottica PREVENTIVA DI TUTELA DEL BENE E DEL SERVIZION
> PUBBLICO; il problema non e' come acchiappare i buoi quando sono scappati,
> ma e' capire come si arriva sempre a farli scappare e, uscendo di

metafora,
> quali sono le politiche e le strategie di questa giunta per il governo

della
> citta'; io credo che vadano nella direzione opposta a quella desiderata
> (almeno da me) perche' fortemente condizionate dai veri poteri che si
> spartiscono Genova, che non sono ne' il consiglio Comunale, ne' spesso la
> giunta.
> Chiediamoci quali sono le scelte in ambito ambientale(rifiuti, porto
> petroli..), di sviluppo sostenibile (terzo valico), di trasporto pubblico
> (metropolitana, smembramento AMT),...guardiamo al lento mutamento che
> l'Amministrazione sta facendo verso forme di governance sempre piu'

affidata
> al privato (anche se partecipato dal comune) che stanno cambiando nel
> profondo la fisionomia della PA con una prospettiva in cui l'essere
> cittadino (votante, partecipante, portatore di interessi collettivi) ha
> sempre meno spazio per andare verso forme di governo assimilabili ad

holding
> quotate in borsa in cui valgono gli utenti soddisfatti e i dividendi
> distribuiti.
>
> Pericu ha chiesto la fiducia, non sulle dighe in realta' ma sul suo

operato
> complessivo; questa fiducia l'ha ottenuta da tutta la maggioranza, nessuno
> escluso.
> Questo e' il vero dato politico su cui ragionare e sul quale mi sento di
> esprimere reale preoccupazione e dissenso.
>
> Per il resto mi auguro veramente che aumentino le occasioni di confronto
> vero e politico sulle questioni calde che riguardano la nostra citta',
> possibilmente uscendo dalla solite tentazioni sloganistiche e ideoligiche
> che procedono per titoli e non vanno mai ad approfondire le cose nel

merito
> con l'unico esito di NON DISTURBARE MAI IL MANOVRATORE.
>
> Saluti
> Deborah Lucchetti
>
> segue articolo inviato al secolo XIX
> ===============================================================
> L' ACQUA E' UN BENE PUBBLICO: LA SOCIETA' CIVILE NON VUOLE CHE VENGA
> PRIVATIZZATA
>
> Tra le molte ragioni che ci muovono a contrastare il Wto (Organizzazione
> Mondiale del Commercio) e le sue politiche tese a trattare come merce il
> mondo e la vita stessa vorremmo sottolineare due aspetti da riproporre

alla
> vostra attenzione: 1) lo stravolgimento della democrazia e la sottrazione

di
> sovranità alle comunità locali, private della possibilità si scegliere e
> decidere autonomamente sulla gestione delle proprie risorse, dei propri
> servizi, del proprio futuro 2) la trasformazione dei beni comuni,

essenziali
> alla vita delle persone come l´acqua, in merci soggette alle ferree leggi
> del mercato, per le quali non esistono diritti ma solo domande
> monetizzabili, non più cittadini ma solo clienti. La decisione di vendere
> gli impianti e le dighe ad AMGA, S.p.A quotata in borsa, asseconda
> precisamente le logiche portate avanti in seno al WTO, che promuove la
> liberalizzazione dei servizi pubblici, compresi quelli essenziali. E´ una
> scelta che presuppone la volontà di trattare il ciclo dell'´acqua come un
> ciclo produttivo assimilabile a quello proprio delle merci e dei beni di
> consumo affidandolo al mercato che si muove esclusivamente secondo le
> logiche del profitto.
> La decisione di "fare cassa", giustificata da necessità di bilancio,
> vendendo gli impianti di captazione dell´acqua e le dighe, rende il Comune
> di Genova "allievo modello" delle politiche di privatizzazione dei servizi
> sostenute dalle multinazionali dell´acqua in sede europea e nell´ambito

dell
> 'accordo GATS del WTO. Privatizzazione fedelmente anticipata dal governo

col
> controverso art.35 della finanziaria 2002 e con l´ultima delega in materia
> ambientale approvata in senato. Temiamo che la vendita degli impianti

possa
> aprire scenari non del tutto controllabili, nei quali assistere alla
> sottrazione di autonomia e sovranità del Comune e dei suoi abitanti su un
> bene essenziale quale l´acqua. E´ una prospettiva non mitigata dalla
> partecipazione maggioritaria del Comune in A.M.G.A considerata

l´evoluzione
> della normativa in materia e le fortissime pressioni esistenti sul piano
> nazionale e internazionale affinché si arrivi ad aprire il mercato

dell´oro
> blu il prima possibile. Lo stesso A.D. di A.M.G.A, ascoltato in

Commissione
> bilancio, ha chiarito le ragioni dell´operazione e il suo carattere
> strategico per una certa visione del futuro di questa´azienda, laddove ha
> spiegato che la vendita degli impianti garantisce A.M.G.A. anche
> nell´ipotesi in cui dovesse perdere (o non poter partecipare) la gara per

la
> gestione del servizio a Genova. E´ questa prospettiva che maggiormente ci
> preoccupa e le domande che apre. Che farà e cosa diventerà A.M.G.A.?
> Affinerà le sue strategie di marketing per andare a gestire l´acqua di
> Tirana e dei molti sud del mondo con le regole proprie di ogni grande
> azienda? Ingaggerà guerre commerciali con altri giganti del settore come

la
> Vivendi, La Lyonnaise des Eaux, o inizierà dalle sfide più casalinghe con
> Acea per proiettarsi in un futuro di conquista di nuovi mercati? Dove
> vincerà la prossima gara di privatizzazione del servizio idrico? E

rispetto
> a questo, cosa significherà e in cosa potrà consistere il controllo del
> Comune di Genova? Queste domande ci inquietano, perché sappiamo di sicuro
> chi perderà: gli uomini e le donne di questa città e di questo pianeta che
> stanno assistendo alla progressiva espropriazione dei loro diritti
> fondamentali e alla mercificazione di ogni aspetto della loro esistenza.
> Chiediamo agli amministratori di sospendere la scelta di vendere le dighe

e
> di aprire una fse di consultazione dei cittadini per esplorare soluzioni
> alternative che garantiscano effettivamente, oggi e per sempre, la
> pubblicità del servizio, il controllo pubblico delle tariffe e della
> qualità, la possibilità di accesso per tutti; chiediamo un approccio
> politico serio e complessivo che affronti il tema dell'acqua come nodo
> centrale di una politica del bene comune in un'ottica di tutela dei
> cittadini e di salvaguardia di una risorsa essenziale e limitata. L'acqua

è
> un diritto, non una merce!
>
> Campagna "Questo mondo non è in vendita"
> Campagna per fermare l'espansione dell'accordo GATS e del WTO a Cancun
> Info: info@??? - www.campagnawto.org
> Promossa da : ARCI, ATTAC, Azione Aiuto, Banca Etica, CRBM, CIPSI,Centro
> Internaionale Crocevia, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Chiama l'Africa,
> DeA-Donne e Ambiente, FOCSIV,Greenpeace,LILA-Cedius, Lunaria, Mani Tese,
> Rete Lilliput, Roba dell'Altro Mondo, Terra Madre, Terra Nuova, UDU, UDS.
> La campagna a Genova: Arci, Attac, La Bottega Solidale, Greenpeace,
> Manitese, Roba dell'Altro Mondo, Rete Lilliput.
>
>
> -----Messaggio originale-----
> Da: forumgenova-admin@???
> [mailto:forumgenova-admin@inventati.org]Per conto di carlottagenova
> Inviato: lunedì 9 giugno 2003 20.06
> A: forumgenova
> Oggetto: [NuovoLaboratorio] solidarietà a Morettini
>
>
> Anch'io esprimo solidarietà a Morettini, con il quale mi sono più volte
> confrontata sulla quesione della cessione delle dighe trovandomi in
> assoluto disaccordo .
> Vorrei esprimere anche una doppia amarezza:quella che deriva dalla
> circostanza che ad essere insultata e accusata di ambiguità è una
> persona che non si sottrae al confronto delle posizioni e alla necessità

di
> affrontare l'intricato nodo del rapporto tra movimenti e
> istituzioni e quella derivante dalla circostanza che questo squallido
> episodio ha fatto emergere in questa lista un interesse del tutto
> assente nei mesi scorsi sul merito della questione dighe.
> Carlotta
>
> Moderiamoci: no html, risposte private in privato: il reply e' alla lista,
> e viene letto da tutti gli iscritti.
> L'iscrizione alla lista e' aperto a tutt*, ma consigliato solo alle

persone
> che agiscono localmente per iniziative "di movimento" a Genova.
> Per annullare l'iscrizione a questo gruppo, vai su: :
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