[Cm-roma] seminarista scalzo

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Author: giax
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Subject: [Cm-roma] seminarista scalzo
non vedo perchè il corridoio possa sembrare una cosa tanto assurda, non che
abbia sposato col sangue questa causa, ma parlarne mi sembra rientri
tranquillamente e criticamente in un discorso di fini-mezzi...certo piace a
tutti rioccupare le strade pensate solo per le automobili e, almeno a me,
piace molto questo concetto di massa che blocca, che tappa, che
ostacola...anche le manifestazioni ed i cortei interrompono parte del
normale scorrere cittadino (compresi autobus, taxi, lavoratori etc etc) ma
non lasciano corridoi o fanno passare...insomma, in teoria, a me sembra
chiaro e normale fare massa...però...
...però...qui si tratta di analizzare verso chi vogliamo lanciare il nostro
messaggio...e visto che non possediamo media credo che ci rivolgiamo a tutti
quelli che ci vedono girare per le strade...pedoni, balconeggianti,
macchine, motorini e altri e siccome già sono pochi tanto vale tentare di
contaminarli tutti...se invece una parte la escludiamo con pratiche
totalmente ostili...ridurremmo la nostra azione...abbassare i toni dello
"scontro" fino ai fiori di Giuseppe significherebbe, invece, tentare un
dialogo in più e cercare di portarne a noi il più possibile.
Se, invece, il momento in cui pedaliamo insieme non si pone l'obiettivo di
propagandare ma di essere il momento operativo di un'azione che
quotidianamente viene portata avanti da tutti noi con il confronto con chi
abbiamo accanto e con il nostro rassodarci le chiappe in bici allora sono
d'accordo che dobbiamo, in quel momento, riprenderci totalmente la strada.
Se veramente ognuno di noi si facesse centro di divulgazione io sarei per la
seconda opzione altrimenti, se la CM deve crescere solo in base ai suoi
appuntamenti visibili credo che possiamo anche discutere di non essere tappo
a tutti i costi.
Quindi?
Così, per contribuire...
Ciao...Giax=Giacomo