Autor: laura testoni Data: Assumpte: [NuovoLaboratorio] per il SI* manifesto GLBT
giro alla lista il documento delle comunita' GLBT
(gay-lesbian-bisexual-transexual) per il SI al referendum sull'art.18
Grazie per l'attenzione, laura testoni (arci genova)
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Contro la guerra, per i diritti senza se e senza ma
Votiamo sì al referendum per l'estensione dell'art.18
Se il tuo capo può licenziarti in qualsiasi momento e senza una giusta causa,
come puoi rivendicare altri diritti ed essere rispettato per le tue scelte di
vita?
I lavoratori e le lavoratrici non hanno uguali diritti: per condizioni oggettive
che attengono il mercato del lavoro, ma anche per scelte e condizioni personali
che riguardano le culture, il genere, l' orientamento sessuale, il paese di
provenienza. Le ideologie razziste e sessiste oggi ispirate al neoliberismo
privano donne e uomini di diritti fondamentali.
I pregiudizi verso le persone omosessuali e transessuali alimentano ancora
discriminazioni, mobbing, emarginazioni, violenze psicologiche, molestie nel
mondo del lavoro. La direttiva europea 78/2000 e il referendum per l'estensione
dell'articolo 18 rappresentano insieme, un'importante occasione per estendere
tutele e garanzie a tutti coloro che oggi subiscono discriminazione.
Estendere i diritti del lavoro, renderli davvero universali, è un fatto di
civiltà. Siccome non c' e' pace senza giustizia,noi crediamo che il NO alla
guerra globale sia fortemente legato ad una necessaria alternativa al modello
neoliberista che la genera, producendo sul fronte interno, lo smantellamento di
diritti fondamentali a partire dal diritto a non essere licenziati senza "giusta
causa".
Noi vogliamo concorrere alla costruzione di una diversa cittadinanza per uomini
e donne, contrapposta al processo di precarizzazione che ha pervaso il sistema
di garanzie e di tutele esistente, creando sempre più profonde disuguaglianze e
esclusioni.
L'estensione dell'articolo 18 è una tutela immediata per TUTTI/e le lavoratrici
e i lavoratori dipendenti e apre la strada all'estensione dei diritti anche per
il lavoro atipico e precario che dilaga fra le donne e i giovani.
La vittoria del SI contribuirebbe fortemente ad aprire una nuova stagione per
l'affermazione dei diritti di cittadinanza, sociali e civili di tutti, nativi e
migranti.
La vittoria del SI determinerebbe nei fatti la prima sconfitta del governo
Berlusconi, un primo stop alle politiche neoliberiste e di smantellamento dello
stato sociale. Per i movimenti un avanzamento nel segno dell'alternativa e della
trasformazione sociale.
Noi che ci battiamo per un altro mondo possibile, rivendichiamo una
indivisibilità dei diritti sociali e civili.
Per queste ragioni il 15 e il 16 giugno votiamo Sì, impegnandoci per la vittoria
del referendum nelle città dove siamo presenti.
MOS, Movimento Omosessuale Sardo
Ali, Alternativa Lesbica Italiana
GayRoma.it
Arcilesbica Nazionale
Crisalide AzioneTrans, onlus
Arcigay "Il Cassero", Bologna
MIT, Movimento Identità Transessuale
Antagonismogay, Bologna
Circolo Pink, Verona
GLO, Milano
Arcigay-Arcilesbica "Omphalos", Perugia
Arcilesbica "Lady Oscar", Palermo
ArciLesbica Zami, Milano
AltroQuando, Palermo
AGEDO Nazionale
Fuoricampo Italian Lesbian Group Italy
Arcinuovagay, Cesena
ArciLesbica, Bologna
Di'Gay Project, onlus
Arcigay - Arcilesbica "Circomassimo", Ferrara
Circolo Mario Mieli, Roma
Bari Pride 2003
Circolo Arcilesbica, Trento
Arcilesbica-Arcigay "Pianeta Urano", Verona
IREOS_centro servizi autogestito Comunità Queer, Firenze
Mirella Izzo,
Eleonora Dall'Ovo,
Porpora Marcasciano,
Delia Vaccarello,
Massimo Mele,
Mauro Cioffari,
Giovanni Dall'Orto,
Elisabetta Degli Esposti Merli,
Elisabetta Biagetti,
Gabriella Romano,
Massimo Consoli,
Beppe Banchi,
Gino Carpentiero,
John Gilbert,
Imma Battaglia,
Michele Bellomo,
Helena Velena,
Vladimir Luxuria,.