[Cerchio] Proposte brevetti.doc

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Szerző: Khorakhané-Trezzi
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Tárgy: [Cerchio] Proposte brevetti.doc
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ATTAC Italia - Comitato locale di Brescia
From: Giancarlo Zinoni=20
To: Lista Comitati ATTAC=20
Sent: Thursday, May 15, 2003 5:19 PM
Subject: [COMITATI] Proposte brevetti.doc


Attac ItaliaAttac Italia - Comitato locale di Brescia

=20

Gruppo brevetti
Brescia 15/05/2003

Riteniamo che l'opposizione al Wto debba dotarsi anche di proposte =
alternative. Il Wto, cosi come congegnato, =E8 lo strumento per =
asservire il commercio mondiale alle multinazionali occidentali. Pi=F9 =
specificamente, l'Accordo sulla propriet=E0 intellettuale (Trips -Trade =
related apsects of intellectual property rights) permette alle =
multinazionali di avere il monopolio mondiale dei loro prodotti e di =
esercitare un diritto di privatizzazione della natura per farne =
strumento di potere economico ed anche politico.=20

Presentiamo la proposta al movimento perch=E9 venga discussa, sviluppata =
ed anche arricchita di una casistica probatoria. Essa non =E8 un =
articolato di legge, ma si propone di fissare alcuni punti che riteniamo =
fondamentali per qualsiasi legislazione brevettuale che rifiuti la =
logica, comunque mascherata, del monopolio.

La proposta si articola in sette punti che esponiamo e commentiamo.

1.. Cancellazione della clausola della nazione pi=F9 favorita. Questa =
=E8 la clausola basilare che introduce, dal Gatt del 1947, tutti gli =
accordi del Wto. La sua importanza =E8 fondamentale poich=E9 con lo =
scopo di aprire il commercio mondiale, lo apre, di fatto e quasi =
esclusivamente ai prodotti delle nazioni pi=F9 sviluppate. Queste, =
potendo disporre d'apparati produttivi tra i pi=F9 avanzati, possono =
praticare prezzi concorrenziali che sono impossibili alle nazioni =
economicamente pi=F9 deboli. Esse, con agricoltura ed industrie deboli, =
non possono competere con le nazioni forti mentre, nello stesso tempo, =
=E8 loro impedito ogni tipo di protezionismo necessario al rafforzamento =
dei loro apparati produttivi; protezionismo che ha sostenuto il decollo =
delle economie oggi forti. In particolare con i Trips la speranza per i =
paesi deboli di immettere i loro prodotti sul mercato mondiale =E8, di =
fatto, annullata, mentre sono costretti ad importare dai paesi pi=F9 =
industrializzati prodotti che, per essere protetti dai brevetti, hanno =
prezzi da monopolio. In subordine chiediamo che questa clausola venga =
sospesa per i paesi in via di sviluppo, per permettere loro di =
rafforzare e portare a livelli competitivi le loro agricoltura ed =
industria. Va inoltre osservato che l'esclusione dalla zona alta del =
mercato mondiale =E8 possibile non solo per i paesi in via di sviluppo, =
ma per qualunque paese non sia in grado di mantenere livelli di =
competitivit=E0 industriale e ricerca adeguatamente competitivi, come =
sta avvenendo per l'Italia.=20
2.. Riduzione a 10 anni, dai 20 attuali, della durata dei brevetti. La =
proposta parte dalla constatazione di una realt=E0 apparentemente =
assurda. La legislazione brevettuale, al suo nascere, nell''800 era, in =
pressoch=E9 tutti i paesi industrializzati, di 10 anni. Questo accadeva =
quando l'obsolescenza tecnologica era pi=F9 lenta e la vita di un =
articolo era mediamente pi=F9 lunga dell'attuale. Oggi con una vita =
degli articoli pi=F9 breve, la durata dei brevetti =E8 raddoppiata. =
L'apparente paradosso si spiega col fatto che la vita degli articoli =E8 =
tenuta artificialmente pi=F9 breve per stimolare gli alti consumi. =C8 =
necessario, quindi, impedire che, scaduto il brevetto, altri possano =
produrre l'oggetto in questione, diminuendo l'efficacia commerciale =
dell'introduzione di nuovi articoli. I 20 anni servono alle grandi =
imprese a proteggere i loro nuovi articoli dalla concorrenza di articoli =
non pi=F9 brevettati ma ancora validi. La norma dei vent'anni favorisce =
in particolare le case farmaceutiche, ove le medicine, specie quelle =
derivate da nuovi principi attivi, hanno una vita pi=F9 lunga e quindi =
il brevetto =E8 pi=F9 sfruttabile.=20
3.. Brevettare le invenzioni e non le scoperte. Su quest'argomento =E8 =
necessaria una legislazione pi=F9 rigorosa, poich=E9 oggi =E8 veramente =
facile brevettare una scoperta camuffata da invenzione. Questo avviene =
in modo particolare nel settore delle biotecnologie, ove si brevettano i =
genomi di prodotti biologici gi=E0 usati da tempo e risultati da =
selezioni secolari. In questo settore =E8 praticata una specie di truffa =
quando si brevetta genericamente un gene e tutti i possibili utilizzi da =
esso derivanti. Con ci=F2 si blocca anche la ricerca, poich=E9 i =
risultati delle applicazioni di un gene possono essere proibiti da =
brevetti generici.=20
4.. Decadenza del brevetto dopo tre anni di non utilizzo. Questa norma =
tende a proibire i brevetti d'interdizione, fatti per impedire alla =
concorrenza di poter lanciare articoli affini, ma non uguali, e quindi =
non specificamente protetti. In effetti i brevetti d'interdizione non =
sono richiesti per proteggere un prodotto da lanciare sul mercato, ma =
per impedire che altri commercializzino prodotti od usino procedimenti =
produttivi affini o afferenti ad un prodotto brevettato.=20
5.. I brevetti, frutto di ricerca pubblica, devono essere concessi in =
licenza gratuita o semi gratuita. =C8 una questione etica che i brevetti =
di ricerche finanziate coi soldi di tutti non vengano utilizzati a scopi =
di profitto privato. Il problema riguarda in modo specifico le =
universit=E0 e le istituzioni finanziate da soldi pubblici le cui =
ricerche, di conseguenza, sono anch'esse pubbliche. =C8 opportuno che le =
istituzioni pubbliche brevettino le loro ricerche per impedire che siano =
brevettate da altri, ma =E8 altrettanto opportuno che esse concedano la =
licenza in forma gratuita, o anche semigratuita quale autofinanziamento =
per ulteriori ricerche, a quanti le richiedano.=20
6.. Il biologico =E8 dichiarato d'interesse primario per la vita e per =
la societ=E0 =E8 non =E8 brevettabile. Si vuole impedire che con i =
brevetti sul materiale genico le imprese private, mosse dall'etica del =
profitto, possano esercitare un potere effettivo sulla vita sia vegetale =
che animale, quella umana compresa. Le sorgenti della vita non possono e =
non debbono essere strumentalizzate al profitto. Si pu=F2 eventualmente =
accettare la concessione di brevetti riguardanti i processi pratici per =
ottenere determinati prodotti biologici, ma riteniamo che assolutamente =
non possa essere brevettato il genoma, sia di esseri animali che =
vegetali.=20
7.. I diritti d'autore non possono essere trasformati in brevetti. =C8 =
in atto la tendenza della trasformazione dei diritti d'autore in =
brevetti, il che riguarderebbe in particolare i programmi per =
elaboratori; per la maggiore protezione che questi ultimi offrono, essi =
sarebbero assimilati ad oggetti d'invenzione. Questa tendenza, cui si =
sta prestando la Comunit=E0 europea, =E8 da contrastare perch=E9, se =
essa fosse applicata ed estesa, avrebbe il risultato di paralizzare la =
ricerca e lo sviluppo di nuovi sistemi operativi ed anche di fermare la =
loro libera produzione, oggi molto attiva. Pi=F9 in generale poich=E9 il =
copyright protegge prodotti eminentemente intellettuali, accettare il =
principio della loro brevettabilit=E0 sarebbe un serio colpo alla libera =
produzione della cultura.=20


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Queste, potendo disporre d&#8217;apparati produttivi tra i pi=F9 =
avanzati, possono=20
praticare prezzi concorrenziali che sono impossibili alle nazioni=20
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pi=F9 rigorosa, poich=E9 oggi =E8 veramente facile brevettare una =
scoperta camuffata=20
da invenzione. Questo avviene in modo particolare nel settore delle=20
biotecnologie, ove si brevettano i genomi di prodotti biologici gi=E0 =
usati da=20
tempo e risultati da selezioni secolari. In questo settore =E8 =
praticata una=20
specie di truffa quando si brevetta genericamente un gene e tutti i =
possibili=20
utilizzi da esso derivanti. Con ci=F2 si blocca anche la ricerca, =
poich=E9 i=20
risultati delle applicazioni di un gene possono essere proibiti da =
brevetti=20
generici.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: =
bold">Decadenza del=20
brevetto dopo tre anni di non utilizzo.</SPAN></FONT></B><FONT=20
face=3DArial><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial"> Questa norma tende a =
proibire i=20
brevetti d&#8217;interdizione, fatti per impedire alla concorrenza di =
poter lanciare=20
articoli affini, ma non uguali, e quindi non specificamente protetti. =
In=20
effetti i brevetti d&#8217;interdizione non sono richiesti per =
proteggere un=20
prodotto da lanciare sul mercato, ma per impedire che altri =
commercializzino=20
prodotti od usino procedimenti produttivi affini o afferenti ad un =
prodotto=20
brevettato.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: bold">I =
brevetti,=20
frutto di ricerca pubblica, devono essere concessi in licenza gratuita =
o semi=20
gratuita. </SPAN></FONT></B><FONT face=3DArial><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial">=C8 una questione etica che i brevetti di =
ricerche=20
finanziate coi soldi di tutti non vengano utilizzati a scopi di =
profitto=20
privato. Il problema riguarda in modo specifico le universit=E0 e le =
istituzioni=20
finanziate da soldi pubblici le cui ricerche, di conseguenza, sono =
anch&#8217;esse=20
pubbliche. =C8 opportuno che le istituzioni pubbliche brevettino le =
loro=20
ricerche per impedire che siano brevettate da altri, ma =E8 =
altrettanto=20
opportuno che esse concedano la licenza in forma gratuita, o anche=20
semigratuita quale autofinanziamento per ulteriori ricerche, a quanti =
le=20
richiedano.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: bold">Il =
biologico =E8=20
dichiarato d&#8217;interesse primario per la vita e per la societ=E0 =
=E8 non =E8=20
brevettabile.</SPAN></FONT></B><FONT face=3DArial><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial"> Si vuole impedire che con i brevetti sul =
materiale=20
genico le imprese private, mosse dall&#8217;etica del profitto, =
possano esercitare=20
un potere effettivo sulla vita sia vegetale che animale, quella umana=20
compresa. Le sorgenti della vita non possono e non debbono essere=20
strumentalizzate al profitto. Si pu=F2 eventualmente accettare la =
concessione di=20
brevetti riguardanti i processi pratici per ottenere determinati =
prodotti=20
biologici, ma riteniamo che assolutamente non possa essere brevettato =
il=20
genoma, sia di esseri animali che vegetali.<o:p></o:p></SPAN></FONT>=20
<LI class=3DMsoNormal=20
style=3D"TEXT-ALIGN: justify; mso-margin-top-alt: 12.0pt; mso-list: l0 =
level1 lfo1; tab-stops: list 36.0pt"><B><FONT=20
face=3DArial size=3D3><SPAN=20
style=3D"FONT-FAMILY: Arial; FONT-SIZE: 12pt; FONT-WEIGHT: bold">I =
diritti=20
d&#8217;autore non possono essere trasformati in =
brevetti</SPAN></FONT></B><FONT=20
face=3DArial><SPAN style=3D"FONT-FAMILY: Arial">. =C8 in atto la =
tendenza della=20
trasformazione dei diritti d&#8217;autore in brevetti, il che =
riguarderebbe in=20
particolare i programmi per elaboratori; per la maggiore protezione =
che questi=20
ultimi offrono, essi sarebbero assimilati ad oggetti =
d&#8217;invenzione. Questa=20
tendenza, cui si sta prestando la Comunit=E0 europea, =E8 da =
contrastare perch=E9,=20
se essa fosse applicata ed estesa, avrebbe il risultato di paralizzare =
la=20
ricerca e lo sviluppo di nuovi sistemi operativi ed anche di fermare =
la loro=20
libera produzione, oggi molto attiva. Pi=F9 in generale poich=E9 il =
<I><SPAN=20
style=3D"FONT-STYLE: italic">copyright</SPAN></I> protegge prodotti=20
eminentemente intellettuali, accettare il principio della loro =
brevettabilit=E0=20
sarebbe un serio colpo alla libera produzione della=20
cultura.<o:p></o:p></SPAN></FONT> </LI></OL></DIV></BODY></HTML>

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