[Lecce-sf] 5 maggio: SOTTO IL CIELO DI BAGHDAD

Delete this message

Reply to this message
Autor: Alessandro Presicce
Data:  
Assumpte: [Lecce-sf] 5 maggio: SOTTO IL CIELO DI BAGHDAD
Associazione Culturale “L’Arco”
v. reg. Margherita, 4 (piazza Pace)
73015 Salice Salentino (Lecce)
0832/732821 329/8048716
e-mail: grazy.lupo@???

                presenta
  5 maggio duemila&tre ore 19,30
Centro Polifunzionale “p. B. Perrone” – Salice Salentino


>> Incontro dibattito - Proiezione di Film <<

Interviene d. Salvatore Tardio


SOTTO IL CIELO DI BAGHDAD
Italia 2002

Durata: 52’ - colore

Diretto da Mario Balsamo e Stefano Sciallotti
Coordinamento di Francesco Maselli
Prodotto da Mauro Berardi
"Questo film è stato girato a Baghdad dal 3 al 13 novembre 2002 nell'ambito
della missione di pace "Il cielo sopra Baghdad".
Siamo andati in Iraq anche per verificare se gli iracheni esistevano o erano
un'invenzione dei media occidentali.
Siamo tornati in Italia per testimoniare che esistono e hanno facce, occhi,
sorrisi esattamente come noi.
Il nostro film documenta questa sconcertante verità".

------------------------
“Penso però, di poter dire che “L’idea della guerra” risulta nettamente
perdente, se non sui tavoli delle cancellerie, o sulle planimetrie dei
generali, almeno nella coscienza popolare. Ed è da questo che non dobbiamo
demordere. E nei confronti di coloro che portano ancora avanti discorsi
basati sulla pace delle armi, dobbiamo far capire quanto siano di gran lunga
efficaci le armi della pace. Prima fra tutte, la promozione della giustizia,
quella globale, complessiva. Quella invocata dai Sud del mondo che muoiono
per fame e indebitati fino al collo. Quella implorata dai popoli senza terra
e violentati nei più elementari diritti umani. Quella richiesta dalle genti
del Medioriente, per le quali l’Europa non ha dimostrato di sapersi spendere
con mediazioni intelligenti e libere da antiche soggezioni.
Questo è il compito che ci attende nel “day after”. Nel giorno dopo. Dopo la
dichiarazione di pace, è chiaro. Che, nonostante la tristezza dell’ora,
speriamo imminente. Perché, se anche il Signore ci vorrà dare la gioia di
vedere subito tutte le spade rimesse nel fodero, ma dovessimo lasciare il
mondo così scombinato in fatto di giustizia e di solidarietà, non faremmo
altro che rimandare il problema, e allungare il collo di bottiglia nel quale
ci siamo cacciati.”

d. Tonino Bello
19/01/1991