Author: antonio bruno Date: Subject: [NuovoLaboratorio] Tebio per Casarini chiesti oltri due anni
dal secolo xix 25.4.03
Tebio 2000
Chiesti per Casarini due anni e quattro mesi
Genova. Due anni e quattro mesi di reclusione sono stati richiesti ieri
mattina dal pm Biagio Mazzeo per Luca Casarini, leader dei Disobbedienti,
imputato per i disordini del maggio 2000 durante una manifestazione
di protesta contro Tebio, la mostra delle biotecnologie organizzata
presso la Fiera di Genova. Per l=92altro imputato Giovanni Lunghi, del
centro sociale Leoncavallo accusato insieme con Casarini di resistenza
aggravata a pubblico ufficiale e lesioni, =E8 stata chiesta una pena di un
anno e otto mesi. L=92udienza conclusiva =E8 stata rinviata al 15 maggio.=
Casarini
e Lunghi sono accusati di aver aggredito, durante i disordini, due
poliziotte rappresentate in aula dall=92avvocato Marco Redivo che ieri ha
chiesto ai giudici di riconoscere alle sue clienti due provvisionali
per un totale di 9.500 euro. Casarini =E8 accusato d=92essere stato
l=92istigatore del tentativo di sfondamento del cordone di polizia schierato
davanti ai
cancelli della Fiera. Ma questa circostanza =E8 stata negata, nel corso dell=
a
loro testimonianza, da don Andrea Gallo e dal parlamentare dei Verdi Paolo
Cento. A tale proposito particolarmente duro nei confronti dei testi
l=92intervento dell=92avvocato Redivo: =ABSono infastidito =97 ha detto =97=
di come
Don Gallo e l=92onorevole Cento, che hanno partecipato alla manifestazione a
braccetto con Casarini, abbiano potuto asserire di non averlo visto con in
mano il magafono =BB. Dure anche le parole del pm nei confronti della Digos:
=ABLa Digos di Genova =97 ha detto =97 si =E8 dimenticata di inviare
tempestivamente alla
Procura materiale fotografico importantissimo =BB. Punto focale del processo
sono proprio le immagini dei disordini: per l=92accusa e la parte civile
gli imputati sono chiaramente riconoscibili, per i difensori si tratta di
immagini confuse. Tutti sono d=92accordo che dalle foto molto nitidamente
si riconosce un orecchio che potrebbe essere di Giovanni Lunghi e su questo
punto si =E8 dilungata la discussione. Sono state menzionate perizie
(contrastanti) disposte per chiarire se questa parte del corpo possa essere
considerata alla stregua delle impronte digitali: diversa per ogni uomo. I
difensori Mazzoli, D=92Agostino e Tartarini hanno chiesto l=92assoluzione=
per i
propri clienti.=20