[Consumo critico - Milano Social Forum]Re:R: [Consumo critic…

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Author: d_biolghini@libero.it
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Subject: [Consumo critico - Milano Social Forum]Re:R: [Consumo critico - Milano Social Forum]info dal GAS Lambrate
Caro Mario,=0D=0Aesprimo con pi=F9 calma (=E8 domenica...) alcune osserva=
zioni alle interessanti questioni che hai posto in settimana.=0D=0A- I qu=
estione: il rifiuto ad intervenire al corso di ADICONSUM=0D=0A<Noi del GA=
S Lambrate abbiamo discusso nella nostra riunione di mercoled=EC ed abbia=
mo deciso di NON ACCETTARE l'invito per i seguenti motivi:=0D=0A- l'Adico=
nsum =E8 l'associazione consumatori della CISL, e quindi il corso cui avr=
emmo dovuto prender parte risente di una forte connotazione (=3Dstrumenta=
lizzazione) in senso cislino...>=0D=0AQuesta e le altre argomentazioni su=
lla CISL "sindacato non dei lavoratori" mi sembrano un p=F2 fuori dello s=
pirito di Porto Alegre e comunque segno di debolezza (come per altro si a=
mmette alla fine).=0D=0ASe l'elenco delle "nefandezze" fosse alla base de=
l metodo proposto dai Social Forum di Firenze e P.to Alegre, non solo non=
sarebbe stata accettata la presenza della CISL, ma nemmeno della CGIL (c=
ome peraltro qualcuno aveva proposto...) date le posizioni non certo a fa=
vore dei lavoratori assunte dal sindacato di Cofferati (s=EC proprio lui.=
..) durante il governo dell'Ulivo e per ultimo a Genova anche contro il m=
ovimento antiG8. E poi perch=E8 chiudere ad un'associazione specifica (di=
consumatori in questo caso) per le "nefandezze" dell'organizzazione sind=
acale di riferimento (penso ancora alla FIOM: se il "movimento" avesse ri=
fiutato il rapporto a Genova per i suoi legami con la CGIL...): forse con=
viene prima confrontarsi e poi eventualmente chiudere....=0D=0A=0D=0A- II=
questione: la paura di crescere...=0D=0AMa a parte il metodo poco inclus=
ivo, quello che ritengo debba essere maggiormente oggetto di discussione =
=E8 se sia giusto, quando le ragioni del Consumo Critico cominciano a "sf=
ondare", chiudersi nel proprio giardinetto per paura di ogni strumentaliz=
zazione; si dice:=0D=0A<Coloro che si sentono danneggiati, o in pericolo =
per le microazioni del Consumo Critico, stanno facendo partire alcune azi=
oni per cos=EC dire "di disturbo" e "di recupero"...=0D=0AInsomma forse q=
ualcuno tra un po' ci chiamer=E0 a praticare un Consumo Critico=0D=0Ama N=
ON TROPPO critico, oppure verremo bastonati.>=0D=0AMa allora i nostri obi=
ettivi si fermano al livello di "piccolo =E8 bello"? Che ne facciamo dell=
e ipotesi di maggiore capacit=E0 di intervento sui temi dell'economia alt=
ernativa legate ai progetti "InterGas" e "Forum Consumo Critico"?=0D=0ADi=
recente sono stato invitato a due assemblee di studenti del Virgilio; qu=
ando ho proposto di dare continuit=E0 alle mobilitazioni contro la guerra=
anche con il boicottaggio dei prodotti USA ed il consumo critico ho otte=
nuto forte interesse e domande di aiuto tipo "come contrastare i distribu=
tori di Coca Cola e merendine nelle scuole..." o "oltre a boicottare cosa=
possiamo fare in positivo?". Che cosa possiamo rispondere?=0D=0A=0D=0AIl=
comitato milanese "Fermiamo la guerra" (di cui fa parte anche la CISL...=
) ha chiesto di predisporre un intervento specifico (volantini, azioni, e=
cc.) sui temi del consumo critico presso l'AGORA della pace: anche in que=
sto caso che si fa?=0D=0AIo penso che si debba crescere insieme a questo =
grande movimento e che si possa far crescere le nostre tematiche al suo i=
nterno senza porre la paura delle "strumentalizazioni" al primo posto: su=
l come il dibattito =E8 quantomai necessario.=0D=0AA presto=0D=0Adavide_b=
=0D=0A=0D=0A