[NuovoLaboratorio] URGENTE: PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PER I…

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Autor: Paola Manduca
Data:  
Asunto: [NuovoLaboratorio] URGENTE: PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI PER I "COOPERATORI PER LA PACE"!
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mettere tante bandiere adesive 500x6000 sulla poarta della lega coop,
mi verrebbe da dire, cosi si fanno due cose buone in una!!!!
ciao
pm



>"LAVORATORE "DISOBBEDIENTE" ATTACCAVA BANDIERINA DELLA PACE
>adesiva(CM. 5X6) SULLA PORTA DEL SUO SPOGLIATOIO...RICHIAMO
>DISCIPLINARE!!!"
>
>"Legacoop invita le proprie associate a sostenere tutte le
>iniziative che si propongono come obiettivo il mantenimento della
>pace”.(Questo è uno stralcio del comunicato con cui la Lega Coop
>assumeva l' impegno e sollecitava le cooperative Sue associate a
>promuovere e sostenere iniziative di pace prendendo netta posizione
>contro la guerra in atto.)
>
>Capita che un lavoratore della Cooperativa Sociale Genova Insieme,
>associata a LegaCoop, addetto ai servizi di pulizia presso le
>piscine comunali "Lago Figoi" di Genova,oltre che a promuovere ed
>aderire agli scioperi del 15 e del 20 contro la guerra (...badate
>bene che, come scrisse il Presidente della Coop. in questione
>"...scioperare equivale a danneggiare la cooperativa...!!!), oltre
>ad aver preso pubblica decisione che in ogni caso si satrebbe
>astenuto dal lavoro al primo scoppio di bomba, prenda l' iniziativa
>di attaccare sul lato esterno della porta degli spogliatoi
>dipendenti comunali e su quella dei dipendenti della cooperativa una
>bandierina della pace adesiva (della grandezza di cm.5x6).
>Capita che lo stesso lavoratore venga ringraziato da alcuni
>dipendenti comunali per questo gesto e che le bandierine rimangano a
>tutt' oggi appiccicate sulle loro porte.
>Capita che la bandierina venga invece rimossa dallo spogliatoio
>della cooperativa: per tre volte di seguito riappiccicata e
>nuovamente rimossa.
>Al quarto tentativo finalmente la bandierina resta attaccata alla
>porta, ma nello spogliatoio il Vice Presidente della Cooperativa
>lascia il seguente messaggio:
>
>A prescindere dalle idee personali in merito a questa guerra che
>penso convergano tutte nel combatterla...
>Vi invito a non attaccare in giro per l' impianto nessun adesivo o
>altro (onde evitare situazioni particolari con coloro che ci hanno
>appaltato tale servizio)
>Confidando in una vostra collaborazione (12.03.03)
>
>Il lavoratore da parte sua si assume personalmente la responsabilità
>del "gesto" e così risponde al messaggio:
>
>Apprezzo lo spirito pacato con il quale confidi nella nostra collaborazione.
>Apprezzo un po' meno che sia stato staccato dalla nostra porta un
>semplice simbolo di pace.
>Visto che tutti "convergiamo", come dici giustamente, nel
>condannare la guerra,
>considerato che "coloro" che ci hanno appaltato il servizio, vale a
>dire il Comune di Genova, hanno per primi "disobbedito" all' invito
>di ammainare la bandiera della pace da PalazzoTursi, preso atto che
>i dipendenti comunali e la stessa direzione dell' impianto non hanno
>avuto nulla da obbiettare e che a tutt' oggi lo stesso simbolo resta
>"appiccicato" alle porte dei loro uffici e spogliatoi...non credo di
>creare alcuna situazione tanto particolare da dover rinunciare a
>continuare ad "appiccicarlo" anche alla nostra porta.
>Confido a mia volta nella tua collaborazione nel non ridurre a fatto
>"personale" una libera e "disobbediente" manifestazione di pensiero.
>Mi auguro per altro che in quanto dirigente della nostra cooperativa
>tu ti possa attivare per promuovere qualunque forma di iniziativa
>atta a sensibilizzare e contrastare pacificamente la sciagura che
>incombe su tutti noi.
> Cordialmente, Carlo Ghione (12.03.03)
>
>Capita che due giorni dopo al lavoratore venga inviato a mezzo
>raccomandata a.r. il seguente RICHIAMO DISCIPLINARE:
>
>Oggetto: richiamo disciplinare
>Con la presente Le comunichiamo che, essendo andati a vuoto i
>richiami informali relativamente ai Suoi comportamenti, ci vediamo
>costretti ad adottare un provvedimento formale.
>Nello specifico, non è assolutamente nelle nostre intenzioni
>giudicare le idee espresse contenute negli adesivi che Lei ha
>attaccato su strutture di non nostra proprietà, bensì quelle di
>tutelare il lavoro di tutti gli operatori impiegati in questo
>appalto e quindi della Cooperativa.
>A tal proposito gli era già stato comunicata la possibilità di
>affiggerli nel Suo armadietto personale.
>Concludendo, Le chiediamo ufficialmente che tale comportamento non
>si verifichi piu' e di ripristinare la situazione iniziale al piu'
>presto.
>Prertanto, La invitiamo, entro 5 gg. dal ricevimento della presente,
>a proporre eventuali eccezioni o discolpe.
>Distinti saluti.
>Cooperativa Genova Insieme
>
>Capita... Capita...quante cose capitano nelle nostre vecchie care
>cooperative...quanto è complicata la vita per quei lavoratori,
>specialmente nelle cooperative di tipo B, che hanno "l' ardire" di
>battersi per i diritti dei lavoratori, soci o dipendenti che siano,
>contravvenendo a quel motto "TACI E LAVORA" di antica memoria che
>sembra ancora vigere in questo particolare ambito lavorativo...
>
>E ora che fare??? "...RIPRISTINARE LA SITUAZIONE INIZIALE AL PIU'
>PRESTO???...PROPORRE ECCEZIONI O DISCOLPE???..."
>
>VOI COSA NE PENSATE?
>
>Carlo Ghione
>
>
>


--
Paola Manduca
--============_-1163495403==_ma============
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DISCIPLI</title></head><body>
<div>mettere tante bandiere adesive 500x6000 sulla poarta della lega
coop, mi verrebbe da dire, cosi si fanno due cose buone in
una!!!!</div>
<div>ciao</div>
<div>pm</div>
<div><br></div>
<div><br></div>
<div><br></div>
<blockquote type="cite" cite><font face="Verdana"><b>"LAVORATORE
"DISOBBEDIENTE" ATTACCAVA BANDIERINA DELLA PACE adesiva(CM.
5X6) SULLA PORTA DEL SUO SPOGLIATOIO...<u><i>RICHIAMO
DISCIPLINARE</i>!!!"</u></b></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite>&nbsp;</blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Verdana"
color="#FF0000"><u><b>"Legacoop invita le proprie associate a
sostenere tutte le iniziative che si propongono come obiettivo il
mantenimento della pace”.</b></u></font><font face="Arial"
size="-1" color="#000000">(</font><font face="Verdana"
size="-1">Questo è uno stralcio del comunicato con cui la Lega Coop
assumeva l' impegno e sollecitava le cooperative Sue associate a
promuovere e sostenere iniziative di pace prendendo netta posizione
contro la guerra in atto.)</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite>&nbsp;</blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Verdana" size="-1">Capita che
un lavoratore della Cooperativa Sociale Genova Insieme, associata a
LegaCoop, addetto ai servizi di pulizia presso le piscine comunali
"Lago Figoi" di Genova,oltre che a&nbsp;promuovere ed
aderire agli scioperi del 15 e del&nbsp;20 contro la guerra (...badate
bene che, come scrisse il Presidente della Coop. in questione
"...scioperare equivale a danneggiare la cooperativa...!!!),
oltre ad aver preso pubblica decisione che in ogni caso si satrebbe
astenuto dal lavoro al primo scoppio di bomba,&nbsp;prenda l'
iniziativa di attaccare sul lato esterno della porta degli spogliatoi
dipendenti comunali e su quella dei dipendenti della cooperativa una
bandierina della pace adesiva (della grandezza di
cm.5x6).</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Verdana" size="-1">Capita che
lo stesso lavoratore venga ringraziato da alcuni dipendenti comunali
per&nbsp;questo gesto&nbsp;e che le bandierine rimangano a tutt' oggi
appiccicate sulle loro porte.</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Verdana" size="-1">Capita che
la bandierina venga invece rimossa dallo spogliatoio della
cooperativa: per tre volte di seguito riappiccicata e nuovamente
rimossa.</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Verdana" size="-1">Al quarto
tentativo finalmente la bandierina resta attaccata alla porta, ma
nello spogliatoio il Vice Presidente della Cooperativa lascia il
seguente messaggio:</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1"><i><b>A
prescindere dalle idee personali in merito a questa guerra che penso
convergano tutte nel combatterla...</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1"><i><b>Vi
invito a non attaccare in giro per l' impianto nessun adesivo o altro
(onde evitare situazioni particolari con coloro che ci hanno appaltato
tale servizio)</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial"
size="-1"><i><b>Confidando in una vostra collaborazione
(12.03.03)</b></i></font><br>
<font face="Arial"></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1">Il
lavoratore da parte sua si assume personalmente&nbsp;la responsabilità
del "gesto" e così risponde al
messaggio:</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial"
size="-1"><i><b>Apprezzo lo spirito pacato con il quale confidi nella
nostra collaborazione.<br>
Apprezzo un po' meno che sia stato staccato dalla nostra porta un
semplice simbolo di pace.</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1"><i><b>Visto
che tutti "convergiamo",&nbsp; come dici giustamente, nel
condannare la guerra,<br>
considerato che "coloro" che ci hanno appaltato il servizio,
vale a dire il Comune di Genova, hanno per primi "disobbedito"
all' invito di ammainare la bandiera della pace da PalazzoTursi,&nbsp;
preso atto che i dipendenti comunali e la stessa direzione dell'
impianto non hanno avuto nulla da obbiettare e che a tutt' oggi lo
stesso simbolo resta "appiccicato" alle porte dei loro
uffici e spogliatoi...non credo di creare alcuna situazione tanto
particolare da dover rinunciare a continuare ad "appiccicarlo"
anche alla nostra porta.</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial"
size="-1"><i><b>Confido a mia volta nella tua collaborazione nel non
ridurre a fatto "personale" una libera e
"disobbediente" manifestazione di
pensiero.</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1"><i><b>Mi
auguro per altro che in quanto dirigente della nostra cooperativa tu
ti possa attivare per promuovere qualunque forma di iniziativa atta a
sensibilizzare e contrastare pacificamente la sciagura che incombe su
tutti noi.</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial"
size="-1"><i><b>&nbsp;Cordialmente,&nbsp;&nbsp; Carlo Ghione&nbsp;
(12.03.03)</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1">Capita che
due giorni dopo al lavoratore venga inviato a mezzo raccomandata a.r.
il seguente<u> RICHIAMO DISCIPLINARE:</u></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial"
size="-1"><i><b>Oggetto: richiamo
disciplinare</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1"><i><b>Con la
presente Le comunichiamo che, essendo andati a vuoto i richiami
informali relativamente ai Suoi comportamenti, ci vediamo costretti ad
adottare un provvedimento formale.<br>
Nello specifico, non è assolutamente nelle nostre intenzioni
giudicare le idee espresse contenute negli adesivi che Lei ha
attaccato su strutture di non nostra proprietà, bensì quelle di
tutelare il lavoro di tutti gli operatori impiegati in questo appalto
e quindi della Cooperativa.</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1"><i><b>A tal
proposito gli era già stato comunicata la possibilità di
affiggerli nel Suo armadietto personale.<br>
Concludendo, Le chiediamo ufficialmente che tale comportamento non si
verifichi piu' e di ripristinare la situazione iniziale al piu'
presto.<br>
Prertanto, La invitiamo, entro 5 gg. dal ricevimento della presente, a
proporre eventuali eccezioni o discolpe.<br>
Distinti saluti.</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial"
size="-1"><i><b>Cooperativa Genova Insieme</b></i></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1">Capita...
Capita...quante cose capitano nelle nostre vecchie care
cooperative...quanto è complicata la vita per quei lavoratori,
specialmente nelle cooperative di tipo B, che hanno "l' ardire"
di battersi per i diritti dei lavoratori, soci o dipendenti che siano,
contravvenendo a quel motto "TACI E LAVORA" di antica
memoria che sembra ancora&nbsp; vigere in questo particolare ambito
lavorativo...</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial" size="-1"><b>E ora che
fare??? "...RIPRISTINARE LA SITUAZIONE INIZIALE AL PIU'
PRESTO???...PROPORRE ECCEZIONI O
DISCOLPE???..."</b></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial"><b>VOI COSA NE
PENSATE?</b></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font face="Arial"><b>Carlo
Ghione</b></font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial"><b><br></b></font></blockquote>
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face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
<blockquote type="cite" cite><font
face="Arial">&nbsp;</font></blockquote>
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Paola Manduca</div>
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