Autor: Boccadorata Data: Assumpte: [Cerchio] PER NOI!
----- Original Message -----
From: "clochard" <spartacok@???>
To: <cerchio@???>
Sent: Sunday, March 23, 2003 7:00 AM
Subject: [Cerchio] PER NOI!
> Nn volevo indicare "nuovi" universalismi, soltanto - a volte con eccessiva
> enfasi - il gran magma post '68.
ti posso senz'altro dare atto che nei momenti come quello tutto viene
facilitato alquanto ma ti confesso che da qualche tempo sto diventando un
po' più ottimista di qualche anno fa
> Cioè alla falsa coscienza e, in ultima analisi, al nichilismo! Forse hai
> fatto centro di nuovo! Qualke scoria nichilista effettivamente mi
> appesantisce...
Non so se possiamo assimilare il nichilismo ad una falsa coscienza o,
almeno, io il nichilismo lo vedo più o meno così: un' energia creativa
rovesciata su se stessa che ha solo bisogno di cambiare di segno per agire
nella direzione giusta e cioè alla ricerca dell'incontro con gli altri dove
miscelare alchemicamente le soggettività in rivolta ottenendo qualcosa di
completamente inedito e sorprendente.
A tale proposito mi suonano un po' problematiche queste tue parole a
proposito di costruire gruppi di affinità:
" Nn ne trovo o nn riesco a costruirne 1 da anni: questo > logora...Nella moda dei socialforum ho sperimentato lo sbriciolamento di
> tale speranza. Le donne leccano il culo all'arci."
Che vuol dire che cerchi di costruirne uno? ovvero quale progetto avevate in
comune che non ha funzionato?
Ricordo un po' vagamente che l'anno scorso avevi scritto in lista abbastanza
deluso (dopo un primo momento di iinteresse se non ricordo male) appunto dei
social forum. Ecco a me non sembra che sia questo un ambito in cui cercare
di costruire un gruppo di affinità. Penso che tali istituzioni tendano a
darsi obiettivi esterni ai singoli soggetti in campo, progetti rivolti a
sguardi terzi e questo prima di aver appunto costituito il nocciolo della
relazione reciproca. Prendi queste mie considerazioni per quello che sono in
quanto come sai io sono sempre stata molto diffidente riguardo
l'"appartenenza" e quindi ti posso sembrare troppo scontrosa su questo
argomento. E se vuoi da qusto esempio secondo me possiamo analizzare qualche
meccanismo utile
> Ecco, discutiamo di questo: quanto può la soggettività di fronte ad apparati > ke innervano e pervadono tutto il "sociale"?
ecco appunto credo che sia sempre qui la questione. Se proviamo a
rovesciarla? Cosa può il sociale se non si mettono in moto le soggettività?
Certo, ripeto, il momento storico conta eccome. Ma in un certo senso è
proprio sulla pervasività che ha ormai raggiunto l'ultima frontiera del
dominio reale che possiamo lanciare la nostra sfida: terreno di conquista
non ce n'è più. Ormai gli individui del tutto attraversati dalla
contraddizione possono solo fare l'unica cosa possibile: liberarsi. Le vie
traverse descritte dalla letteratura classica delle strategie e delle
tattiche non hanno più ragione d'essere. Possiamo solo volere tutto e
subito.
Le donne leccano il culo all'arci.
Questa non l'ho capita
> Hai ragione quando affermi ke ci si può muovere sempre. Ma quando vedi
> soggetti desideranti, anke con una certa "formazione", dispersi e
> neutralizzati, è umano ke ti cadano le braccia!
La vita mi ha insegnato anche che se sai veramente toccare terra fino in
fondo è la volta buona che ti puoi rialzare e ricominciare
> Con stima
>
> enrico