Autore: Paola Manduca Data: Oggetto: [NuovoLaboratorio] contro la guerraa
Care/i compagne/i,
la mia analisi di quello che è ho scoperto,dopo quasi due mesi in cui sono stata spesso fuori, è che non abbiamo, nonostante o forse tipicamente (perchè è stato sottovalutato l'impatto sociale che il clima preguerra genera ( e quello di guerra attiva sarà peggio) ) avuto successo a sviluppare un livello di contaminazaione e di solidarietà che sarebbe stato quello richiesto dal momento, e la capacità di mantenere una visione di quello che si intendeva fare.
prendo atto di una serie di fatti, che non c'è possibile alternanza dei compiti, che non c'è elaborazione dei conflitti nè voglia di sviluppare analisi adeguate ai cambiamenti sociali e materiali che si stanno verificando, che si sceglie di abbandonare per strada componenti del movimento piuttosto che aprire confronti , che si sceglie di tenersi insieme secondo la modalità che dalle mie parti viene chiamata "lo zoppo aiuta il cecato"
naturalmente appena un evento esterno si propone, o una componente scavalca il movimento, l'effetto è di scompiglio di quel poco di collante che appariva esserci.
mi dispiace davvero, ma naturalmente le persone che non rappresentano una organiozzazione sono le prime stritolate nel processo sopra descritto.
vi chiedo solo di ripensare alla riunione di ieri e dell'altra sera, capirne le dinamiche e almeno a sanamente incazzarvi, sarebbe già un grosso passo nella comunicazione e nella liberazione.
con molto più affetto di quanto generalmente reciprocato
pm
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Paola Manduca