[ssf] ci vogliono rubare le pensioni ...

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Author: paolaefranco
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Subject: [ssf] ci vogliono rubare le pensioni ...
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      No al progetto di legge delega sulle pensioni =20
    =20
    =20
      Noi di Rifondazione comunista siamo risolutamente contrari al =
disegno di legge di delega sulle pensioni che il governo ha presentato =
ieri. A nostro avviso, siamo di fronte intanto ad una palese =
incostituzionalit=E0, bench=E9 la Camera non l'abbia riconosciuta: manca =
una copertura finanziaria e quindi =E8 violato l'articolo 81 della =
Costituzione.=20
      Ma ancor pi=F9 siamo contrari per motivi di contenuto. Quali sono =
gli obiettivi del disegno di legge? Non certo quelli di salvaguardare =
l'equilibrio del sistema previdenziale. Su questo problema sono gi=E0 =
intervenuti, negli anni novanta, pesanti aggiustamenti strutturali. Ma =
non v'=E8 dubbio che, tra il 1992, il 1995 e il 1997, si sono realizzati =
tre interventi corposi, in base ai quali si pu=F2 dire che, =
ragionevolmente, come confermano anche i centri studi europei, nel 2050 =
la spesa pensionistica sar=E0 pari al 13% del prodotto interno lordo. =
Quindi, siamo al di sotto dei valori della fine degli anni novanta del =
secolo scorso, malgrado che l'aumento dell'indice di dipendenza degli =
anziani dai giovani sar=E0 molto pi=F9 alto - e vivaddio, visto che si =
allunga la vita delle persone - e che i tassi di sostituzione, vale a =
dire il valore concreto delle pensioni, scenderanno a valori che =
oscilleranno attorno al 50 per cento per i lavoratori dipendenti e al 30 =
per cento per i cosiddetti lavoratori autonomi.=20



      Se, quindi, la preoccupazione fosse l'equilibrio del sistema, =
questa sarebbe gi=E0 stata risolta dagli interventi che contrastammo per =
il loro carattere non socialmente equo negli anni novanta. In pi=F9, il =
sottosegretario Brambilla - che, con scarsa cortesia, il ministro Maroni =
ha detto aver effettuato uno studio a soli scopi privati - ci dimostra =
che, scorporando assistenza da previdenza, il peso della spesa per =
quest'ultima scende ancora all'11,6 per cento del prodotto interno =
lordo.=20


      L'obiettivo, allora, =E8 un altro. Ed =E8 semplice capire quale =
sia: infilare il nostro paese nella grande corrente della =
globalizzazione e della finanziarizzazione e aprire la strada alla =
previdenza privata, attraverso un abbassamento del valore delle pensioni =
pubbliche, tale da costringere i cittadini, con grandi sacrifici, ad =
accendere assicurazioni private.=20


      Lo dimostrano due aspetti di cui abbiamo gi=E0 discusso. La =
decontribuzione =E8 il grimaldello con cui si accelera il passaggio dal =
pubblico al privato. Essa non risponde a criteri oggettivi. Vorrei =
ricordare che il costo del lavoro per unit=E0 di prodotto, in Italia, in =
base alle statistiche europee, =E8 il pi=F9 basso d'Europa. Anche =
considerando il cuneo fiscale, che certamente nel nostro paese non =E8 =
insensibile, la Francia e la Germania - parliamo di due economie =
competitive su scala mondiale - vedono un costo ancora maggiore.=20



      Quindi, non =E8 il presunto carattere elevato del costo del lavoro =
la scusa. La realt=E0 =E8 che qui siamo di fronte ad un processo di =
svuotamento dell'istituto pubblico previdenziale. Si mette a repentaglio =
l'erario dello Stato perch=E9 si diminuiscono le entrate e, quindi, =
aumentano i costi. Inoltre, soprattutto per i giovani, ci sar=E0 =
un'ulteriore diminuzione della pensione, ossia un'ulteriore diminuzione =
del rapporto tra pensione e ultima retribuzione conosciuta.=20


      L'altro elemento =E8 l'introduzione del trattamento di fine =
rapporto, che =E8 salario differito, all'interno di sistemi a =
capitalizzazione, vale a dire i famosi fondi pensione. Gi=E0 un premio =
Nobel dell'economia come Stiglitz ha dimostrato teoricamente =
l'inconsistenza della tesi della superiorit=E0 del sistema a =
capitalizzazione. Ma al di l=E0 di Stiglitz e di altri valenti =
economisti, vi sono i dati che indicano che nell'ultimo triennio =
2000-2003 i fondi pensione hanno perso nel mondo un valore pari al 20 =
per cento, mentre i dati italiani ci dicono che nei primi 9 mesi del =
2002 i fondi chiusi hanno perso il 7,7 per cento e i fondi aperti hanno =
perso il 14,1 per cento. Questo sistema espone le pensioni a un rischio, =
perch=E9 le consegna al carattere volubile dei mercati finanziari =
internazionali.=20



      Dunque, le pensioni di tutte le italiane e di tutti gli italiani, =
sono a rischio. Lo sono soprattutto per quella categoria di lavoratori =
atipici che hanno maggiori difficolt=E0 e che dopo 35 anni di =
retribuzione arriveranno a valori di pensione inferiori al 30 per cento, =
ma lo sono anche per le antiche categorie cosiddette forti e =
tradizionali, del lavoro dipendente. Lo sono per tutti perch=E9 questo =
governo, avendo scelto di trasformare l'Italia in una struttura di =
servizio dei processi di globalizzazione e di finanziarizzazione, ha =
deciso di fare della previdenza un "prato verde", non nel senso =
ecologico, ma nel senso in cui usano questo termine gli economisti, =
ossia un luogo favorevole per gli investimenti delle multinazionali =
finanziarie. In questo consiste l'idea e la pratica dello smantellamento =
dello stato sociale ed =E8 per questo motivo che ribadiamo con forza la =
nostra opposizione a questo progetto di legge delega.=20
    =20



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      obiettivi del disegno di legge? Non certo quelli di salvaguardare=20
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      come confermano anche i centri studi europei, nel 2050 la spesa=20
      pensionistica sar=E0 pari al 13% del prodotto interno lordo. =
Quindi, siamo=20
      al di sotto dei valori della fine degli anni novanta del secolo =
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      persone - e che i tassi di sostituzione, vale a dire il valore =
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      delle pensioni, scenderanno a valori che oscilleranno attorno al =
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      cento per i lavoratori dipendenti e al 30 per cento per i =
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      lavoratori autonomi.=20
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      loro carattere non socialmente equo negli anni novanta. In pi=F9, =
il=20
      sottosegretario Brambilla - che, con scarsa cortesia, il ministro =
Maroni=20
      ha detto aver effettuato uno studio a soli scopi privati - ci =
dimostra=20
      che, scorporando assistenza da previdenza, il peso della spesa per =


      quest'ultima scende ancora all'11,6 per cento del prodotto interno =
lordo.=20
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      infilare il nostro paese nella grande corrente della =
globalizzazione e=20
      della finanziarizzazione e aprire la strada alla previdenza =
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      attraverso un abbassamento del valore delle pensioni pubbliche, =
tale da=20
      costringere i cittadini, con grandi sacrifici, ad accendere =
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      private.=20
      <P>Lo dimostrano due aspetti di cui abbiamo gi=E0 discusso. La=20
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passaggio dal=20
      pubblico al privato. Essa non risponde a criteri oggettivi. Vorrei =


      ricordare che il costo del lavoro per unit=E0 di prodotto, in =
Italia, in=20
      base alle statistiche europee, =E8 il pi=F9 basso d'Europa. Anche =
considerando=20
      il cuneo fiscale, che certamente nel nostro paese non =E8 =
insensibile, la=20
      Francia e la Germania - parliamo di due economie competitive su =
scala=20
      mondiale - vedono un costo ancora maggiore.=20
      <P><BR>Quindi, non =E8 il presunto carattere elevato del costo del =
lavoro la=20
      scusa. La realt=E0 =E8 che qui siamo di fronte ad un processo di =
svuotamento=20
      dell'istituto pubblico previdenziale. Si mette a repentaglio =
l'erario=20
      dello Stato perch=E9 si diminuiscono le entrate e, quindi, =
aumentano i=20
      costi. Inoltre, soprattutto per i giovani, ci sar=E0 un'ulteriore=20
      diminuzione della pensione, ossia un'ulteriore diminuzione del =
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      tra pensione e ultima retribuzione conosciuta.=20
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rapporto, che=20
      =E8 salario differito, all'interno di sistemi a capitalizzazione, =
vale a=20
      dire i famosi fondi pensione. Gi=E0 un premio Nobel dell'economia =
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      Stiglitz ha dimostrato teoricamente l'inconsistenza della tesi =
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      superiorit=E0 del sistema a capitalizzazione. Ma al di l=E0 di =
Stiglitz e di=20
      altri valenti economisti, vi sono i dati che indicano che =
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      al 20 per cento, mentre i dati italiani ci dicono che nei primi 9 =
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      2002 i fondi chiusi hanno perso il 7,7 per cento e i fondi aperti =
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      perso il 14,1 per cento. Questo sistema espone le pensioni a un =
rischio,=20
      perch=E9 le consegna al carattere volubile dei mercati finanziari=20
      internazionali.=20
      <P><BR>Dunque, le pensioni di tutte le italiane e di tutti gli =
italiani,=20
      sono a rischio. Lo sono soprattutto per quella categoria di =
lavoratori=20
      atipici che hanno maggiori difficolt=E0 e che dopo 35 anni di =
retribuzione=20
      arriveranno a valori di pensione inferiori al 30 per cento, ma lo =
sono=20
      anche per le antiche categorie cosiddette forti e tradizionali, =
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      dipendente. Lo sono per tutti perch=E9 questo governo, avendo =
scelto di=20
      trasformare l'Italia in una struttura di servizio dei processi di=20
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      previdenza un "prato verde", non nel senso ecologico, ma nel senso =
in cui=20
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l'idea e=20
      la pratica dello smantellamento dello stato sociale ed =E8 per =
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