[Cerchio] e ora pensiamo al dopoguerra (Bifo)

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Author: Paola Antolini
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Subject: [Cerchio] e ora pensiamo al dopoguerra (Bifo)
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di Franco Bifo Berardi

Fotografiamo la situazione prima che tutto precipiti. Cerchiamo in modo =
semplice di ricordare a noi stessi quel che =E9 accaduto nel mondo =
durante il periodo di preparazione di un conflitto di cui nessuno pu=F2 =
prevedere gli sviluppi, delineamo scenari di possibile evoluzione, =
immaginiamo possibilit=E0 di azione. Costruiamo una strategia che vada =
oltre la guerra. Nei giorni successivi all'11 settembre si parl=F2 molto =
della necessit=E0 di fare emergere il terzo attore nella guerra tra =
nazi-liberismo e il fronte degli integralismi identitari. Il 15 febbraio =
il terzo attore si =E9 manifestato, esso agisce ormai come forza di =
maggioranza a livello internazionale. L'azione contro la guerra deve =
saldarsi con l'azione contro la dittatura economica liberista. Pensare =
al dopoguerra significa pensare - fin da subito - alla fuoriuscita dal =
dominio capitalista sulla societ=E0.
. IL PROLOGO
Dall'inizio degli anni Ottanta, da quando il mondo =E9 governato da un =
gruppo dirigente di ispirazione liberista, tutte le energie sociali sono =
state investite nell'economia di profitto. Dall'America di Reagan alla =
Cina di Deng Hsiao Ping la parola d'ordine "arricchitevi" =E9 diventato =
l'imperativo unico, e su questo criterio si =E9 selezionata una classe =
dirigente senza altra cultura se non quella del profitto, senza altra =
morale se non quella della rapina, senza altra strategia se non quella =
del dominio e della sottomissione. In nome degli interessi dell'economia =
di profitto si =E9 ritenuto legittimo distruggere ogni difesa sociale, =
ogni diritto, ogni forma di vita e di cultura. Le tecnologie =
ricombinanti (informatica e biotecnologia) sono state usate come =
strumento per il massimo profitto economico. L'economia di profitto ha =
permeato profondamente le strutture epistemiche e le applicazioni delle =
tecnologie ricombinanti.=20

Queste tecnologie contengono una capacit=E0 inaudita di modellazione e =
di mutazione del corredo genetico umano (a livello fisico, psichico e =
cognitivo). Una vera e propria mutazione ha cominciato a modificare le =
modalit=E0 dell'embodiment collettivo, secondo un paradigma dominato dal =
criterio del profitto economico.
Il processo di globalizzazione, che le tecnologie di rete hanno =
accelerato freneticamente, =E9 stato governato da alcune grandi =
istituzioni di governo mondiale che nessuno ha mai eletto. Queste =
istituzioni (IMF, WTO, WB...) hanno imposto in maniera brutale e =
ricattatoria gli interessi delle grandi aziende globali sullo sviluppo =
economico, sociale, politico, tecnologico e culturale di ogni paese del =
mondo. Questo ha prodotto una riduzione delle difese sociali contro =
l'invadenza del profitto, una privatizzazione dei servizi socialmente =
indispensabili, una riduzione della spesa pubblica per la sanit=E0 e per =
l'educazione. Il risultato, gi=E0 oggi largamente visibile, =E9 un =
aumento dell'ignoranza, una riduzione del tempo di vita medio, una
diffusione di epidemie, la devastazione dell'ambiente.

. L'ALLEANZA TRA CAPITALE E LAVORO COGNITIVO
Nel corso degli anni Novanta lo sviluppo dell'economia =E9 stato =
prodigioso, non soltanto nei paesi occidentali. La globalizzazione ha =
fatto nascere nuovi ceti produttivi nei paesi orientali e ha ampliato =
enormemente la capacit=E0 di acquisto della minoranza occidentale =
integrata nell'economia di profitto. Nuovi settori produttivi (in primo =
luogo quelli legati alla digitalizzazione della produzione, e della =
comunicazione) hanno sostenuto la domanda per tutto il decennio, e hanno =
determinato la formazione di un capitalismo di massa al quale ha =
partecipato una parte cospicua della popolazione occidentale, con una =
diffusione massiccia della funzione sociale imprenditoriale e una =
progressiva identificazione di lavoro e impresa, soprattutto nei settori =
produttivi ad alta tecnologia. Il lavoro cognitivo =E9 diventato il =
segmento trainante della produzione globale. Esso ha subito l'effetto =
dell'ideologia economicista, e si =E9 identificato con la funzione =
d'impresa, partecipando in prima persona al capitalismo finanziario di =
massa (dotcommania). Nel frattempo l'orario di lavoro che era =
costantemente diminuito fino alla fine degli anni settanta, riprese a =
crescere dopo la vittoria mondiale del liberismo. Il tempo libero che =
era stato conquistato nel corso di un secolo di lotte operaie viene =
progressivamente sottomesso alla regola del profitto e trasformato in =
tempo di lavoro cellularizzato e diffuso. Le energie sociali sono =
progressivamente sottoposte alla competizione economica. Chi non corre =
viene travolto. La societ=E0 si mette a correre freneticamente, molti =
crollano.

. IL COLLASSO
La mobilitazione competitiva delle energie sociali porta rapidamente al =
collasso l'organismo sociale. Si tratta di un collasso al tempo stesso =
nervoso ed economico (ma l'economia =E9 divenuta una sfera =
mentalizzata).
A partire dalla primavera del 2000 il ciclo espansivo dell'economia si =
=E9 spezzata. per effetto di varie tendenze:
a) la domanda nelle nuove tecnologie si =E9 progressivamente ridotta, la =
caduta del saggio di profitto nei settori innovativi si =E9 accelerata =
precipitosamente.
b) la prospettiva di un esaurimento delle fonti di energia non =
rinnovabile ha scatenato una concorrenza feroce.
c) una crisi di sovraproduzione si diffonde nei settori innovativi. =
Enormi quantit=E0 di semio-merce rimangono invendute. Questo produce un =
crollo degli indici di borsa. Segue una crisi di fiducia nelle sorti del =
capitalismo di massa.
d) l'investimento delle energie psichiche nella corsa competitiva =
provoca un effetto di saturazione dell'attenzione fino a creare le =
condizioni per un collasso generalizzato.
e) alcune corporation globali entrano in crisi. Si scopre che i gruppi =
dirigenti del nuovo capitalismo hanno violato ogni regola di correttezza =
economica, hanno rapinato le risorse collettive, e hanno governato la =
produzione senza competenze strategiche, con un'attenzione rivolta =
interamente al perseguimento del massimo profitto immediato. Crolla la =
fiducia nei gruppi dirigenti dell'economia mondiale. Inizia il crollo =
del capitalismo di massa. Riprende a crescere la disoccupazione, =
soprattutto nella generazione che si affaccia ora sul mercato del =
lavoro, cresciuta nella convinzione di un'eterna continuit=E0 dello =
sviluppo economico.

. LA LUNPEN-BORGHESIA PREPARA LA GUERRA
In questo frangente sale al governo in diversi paesi occidentali una =
nuova classe politica che si =E9 arricchita con la rapina e ha ricavato =
il suo consenso dal dominio del sistema mediatico e dalla crescita =
dell'ignoranza. Il cervello collettivo =E9 stato intasato per un =
ventennio dal martellamento del messaggio consumista e dalla violenza =
competitiva e aggressiva. Una sorta di lunpenbourgeoisie si =E9 formata =
con i soldi delle mafie, con la rapina del danaro pubblico, con il =
rastrellamento dei soldi provenienti dall'azionariato di massa e dai =
fondi pensione. Questa lunpenborghesia non rispetta pi=F9 nessun =
principio di legalit=E0 e non possiede le virt=F9 strategiche del =
capitalismo protestante del passato. E' un ceto barocco ecinico, pronto =
a usare ogni mezzo per impadronirsi del potere. In Italia il nuovo ceto =
di governo nasce dai soldi della mafia, attraverso la conquista illegale =
di un potere sterminato sulla comunicazione sociale, attraverso la =
corruzione dei giudici. Negli Stati Uniti, per la prima volta in =
duecento anni =E9 accaduto un fenomeno comparabile ad un colpo di stato. =
Fin dal primo momento il nuovo presidente americano ha presentato una =
politica aggressivamente egemonica. La prima azione della presidenza =
Bush =E9 stracciare gli accordi di Kyoto in cui i paesi industrializzati =
avevano stabilito di ridurre progressivamente le emissioni tossiche =
nell'atmosfera per ridurre l'inquinamento e gli effetti di devastazione =
ambientale. Il nuovo presidente rappresenta gli interessi dei grandi =
produttori di petrolio e di armi, che hanno sostenuto economicamente la =
sua candidatura.
E rappresenta gli interessi del gruppo dirigente di aziende che, come la =
b, hanno fatto fallimento dopo aver rapinato i fondi pensione investiti =
da masse di azionisti. Tutto il gruppo che sostiene Bush =E9 implicato =
nel fallimento di massa del capitalismo americano. Inoltre alla base =
della presa del potere da parte di Bush c'=E9 anche l'appoggio del pi=F9 =
grande monopolio dell'industria high tech. In cambio il presidente ha =
garantito a Bill Gates l'impunit=E0 per le politiche monopolistiche =
della corporation Microsoft che hanno danneggiato il capitalismo di =
massa, indebolito e rapinato centinaia di aziende minori, colpito la =
fiducia nella libera impresa e nel libero mercato. Il potere di Bush si =
fonda su un'alleanza tra old economy del petrolio e del militare, ceto =
lunpenborghese rapinatore e fallimentare, e monopoli privato =
dell'informatica e della comunicazione.

Quando il collasso economico comincia a precipitare, miracolosamente =
arrivano tre aerei nei cieli di Washington e New York. Miracolosamente =
il capitalismo prossimo alla bancarotta pu=F2 investire le energie =
dell'intera societ=E0 (che danno segni di esaurimento) in direzione =
della guerra. La mobiitazione generale delle energie inizia con un =
appello alla guerra santa dell'occidente contro i malvagi del mondo. =
Comincia la grande campagna Manichea del Bene contro il Male. Il Bene =
=E9 rappresentato da un gruppo di magnati del petrolio che hanno =
notoriamente rapinato fondi pubblici e portato al collasso aziende =
gigantesche. Dopo una fase di guerra contro la popolazione afghana, che =
non produce assolutamente il risultato promesso, cio=E9 l'arresto dei =
vertici dell'organizzazione di Al Qaida, accusata della responsabilit=E0 =
per gli attentati dell'11 settembre, la guerra deve essere rilanciata. =
Si individua quindi un nuovo bersaglio.

. POSSIBILI SCENARI DI SVILUPPO E L'EMERGERE DEL TERZO ATTORE
Quali scenari possiamo prevedere se la guerra esplode? Uno scenario =E9 =
quello di una rapida vittoria degli aggressori, la cattura del criminale =
di Baghdad, l'imposizione di un protettorato relativamente pacificato, =
la democratizzazione americana del Medio oriente, la progressiva =
bonifica delle zone di conflitto, l'imposizione di una dittatura =
militare planetaria a scopi benefici. Ma c'=E9 qualcuno che ci creda, a =
uno scenario di questo genere? Lo scenario pi=F9 realistico prevede =
possibilit=E0 di crollo del regime pakistano con la conquista di =
duecento testate nucleari da parte delle componenti islamico =
integraliste che hanno avuto il 20% alle ultime elezioni. Prevede una =
guerra tra turchi e curdi per il possesso di Kirkuk. Prevede il crollo =
del regime saudita e l'espansione a macchia d'olio di Al Qaeda, =
l'esplosione di un'ondata di suicidio micidiale che terrificher=E0 le =
citt=E0 occidentali. La conseguenza pi=F9 probabile dell'aggressione =
all'Iraq sar=E0 l'esplodere dell'Impero, e l'inaugurazione dell'Impero =
del Caos.

Nel frattempo =E9 successa una cosa che cambia la visuale complessiva: =
nel quadro di una contrapposizione paranoica tra fanatismo integralista =
e nazionalista, e fanatismo nazi-capitalista =E9 finalmente emerso il =
TERZO ATTORE, quello che tutti attendiamo dall'11 settembre, alla cui =
costruzione ha lavorato con cocciutaggine il movimento globale =
anticorporation. Il terzo attore =E9 entrato in azione il 15 febbraio. =
E' il movimento della vita quotidiana globale che si ribella contro la =
demenza guerrafondaia. Quello che abbiamo visto emergere il 15 febbraio =
=E9 un movimento destinato ad espandersi e radicalizzarsi, se la guerra =
esplode. Ma a quel punto si tratter=E0 di lavorare perch=E9 il processo =
di fuoriuscita dalla guerra sia tutt'uno con il processo di =
dissolvimento del dominio liberista sul capitalismo globale, per =
riaprire la dinamica del conflitto anticapitalista nella societ=E0. Il =
capitalismo porta la guerra come la nube porta la tempesta, ma nel corso =
della guerra si creano le condizioni per la ridislocazione del =
capitalismo. Non ci sar=E0 nessuna riedizione di un processo =
rivoluzionario di tipo novecentesco, ma il problema di rovesciare le =
forze che hanno prodotto la guerra si porr=E0. Allora non baster=E0 =
togliere di mezzo il ceto criminale che ha prodotto la guerra. =
Occorrer=E0 chiarire che la guerra =E9 soltanto la continuazione della =
devastazione liberista con altri mezzi, e dunque occorre tagliare le =
radici del processo che ha portato alla catastrofe.

. FINALINO
Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi occorre trasformare la =
potenza che proviene dalla ribellione contro la guerra, in disobbedienza =
generalizzata. Quelli che si stanno facendo trascinare nella demenza =
della guerra non hanno pi=F9 alcuna legittimit=E0 per governarci. =
Nessuna loro decisione deve essere rispettata. Al tempo stesso =
occorrer=E0 creare le condizioni per l'autorganizzazione alternativa dei =
saperi e della produzione.
Il 15 febbraio =E9 stato il segnale di una secessione maggioritaria =
dalla societ=E0 della guerra. Presto si porr=E0 il problema di =
organizzare la secessione dalla societ=E0 del capitale. Cominciamo a =
pensare al dopoguerra.


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Cerchiamo in modo semplice di ricordare a noi stessi quel che =E9 =
accaduto nel=20
mondo durante il periodo di preparazione di un conflitto di cui nessuno =
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possibilit=E0 di azione. Costruiamo una strategia che vada oltre la =
guerra. Nei=20
giorni successivi all'11 settembre si parl=F2 molto della necessit=E0 di =
fare=20
emergere il <B>terzo attore</B> nella guerra tra nazi-liberismo e il =
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degli integralismi identitari. Il <B>15 febbraio</B> il terzo attore si =
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manifestato, esso agisce ormai come forza di maggioranza a livello=20
internazionale. L'azione contro la guerra deve saldarsi con l'azione =
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dittatura economica liberista. Pensare al dopoguerra significa pensare - =
fin da=20
subito - alla fuoriuscita dal dominio capitalista sulla societ=E0.<A=20
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quando il mondo =E9=20
governato da un gruppo dirigente di ispirazione liberista, tutte le =
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sociali sono state investite nell'economia di profitto. Dall'America di =
Reagan=20
alla Cina di Deng Hsiao Ping la parola d'ordine <B>"arricchitevi"</B> =
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diventato l'imperativo unico, e su questo criterio si =E9 selezionata =
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non quella della rapina, senza altra strategia se non quella del dominio =
e della=20
sottomissione. In nome degli interessi dell'economia di profitto si =E9 =
ritenuto=20
legittimo distruggere ogni difesa sociale, ogni diritto, ogni forma di =
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cultura. Le <B>tecnologie ricombinanti</B> (informatica e biotecnologia) =
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state usate come strumento per il massimo profitto economico. L'economia =
di=20
profitto ha permeato profondamente le strutture epistemiche e le =
applicazioni=20
delle tecnologie ricombinanti. </P>
<P>Queste tecnologie contengono una capacit=E0 inaudita di modellazione =
e di=20
mutazione del corredo genetico umano (a livello fisico, psichico e =
cognitivo).=20
Una vera e propria mutazione ha cominciato a modificare le modalit=E0=20
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del profitto economico.<BR>Il processo di globalizzazione, che le =
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(<B>IMF, WTO, WB...</B>) hanno imposto in maniera brutale e ricattatoria =
gli=20
interessi delle grandi aziende globali sullo sviluppo economico, =
sociale,=20
politico, tecnologico e culturale di ogni paese del mondo. Questo ha =
prodotto=20
una riduzione delle difese sociali contro l'invadenza del profitto, una=20
privatizzazione dei servizi socialmente indispensabili, una riduzione =
della=20
spesa pubblica per la sanit=E0 e per l'educazione. Il risultato, gi=E0 =
oggi=20
largamente visibile, =E9 un aumento dell'ignoranza, una riduzione del =
tempo di=20
vita medio, una<BR>diffusione di epidemie, la devastazione =
dell'ambiente.</P>
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Novanta lo sviluppo dell'economia =E9 stato prodigioso, non soltanto nei =
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occidentali. La globalizzazione ha fatto nascere nuovi ceti produttivi =
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orientali e ha ampliato enormemente la capacit=E0 di acquisto della =
minoranza=20
occidentale integrata nell'economia di profitto. Nuovi settori =
produttivi (in=20
primo luogo quelli legati alla digitalizzazione della produzione, e =
della=20
comunicazione) hanno sostenuto la domanda per tutto il decennio, e hanno =

determinato la formazione di un capitalismo di massa al quale ha =
partecipato una=20
parte cospicua della popolazione occidentale, con una diffusione =
massiccia della=20
funzione sociale imprenditoriale e una progressiva <B>identificazione di =
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e impres</B>a, soprattutto nei settori produttivi ad alta tecnologia. Il =
lavoro=20
cognitivo =E9 diventato il segmento trainante della produzione globale. =
Esso ha=20
subito l'effetto dell'ideologia economicista, e si =E9 identificato con =
la=20
funzione d'impresa, partecipando in prima persona al capitalismo =
finanziario di=20
massa (<B>dotcommania</B>). Nel frattempo l'orario di lavoro che era=20
costantemente diminuito fino alla fine degli anni settanta, riprese a =
crescere=20
dopo la vittoria mondiale del liberismo. Il tempo libero che era stato=20
conquistato nel corso di un secolo di lotte operaie viene =
progressivamente=20
sottomesso alla regola del profitto e trasformato in tempo di lavoro=20
cellularizzato e diffuso. Le energie sociali sono progressivamente =
sottoposte=20
alla competizione economica. Chi non corre viene travolto. La societ=E0 =
si mette a=20
correre freneticamente, molti crollano.</P>
<P>&#8226; <B>IL COLLASSO</B><BR>La mobilitazione competitiva delle =
energie sociali=20
porta rapidamente al collasso l'organismo sociale. Si tratta di un =
collasso al=20
tempo stesso nervoso ed economico (ma l'economia =E9 divenuta una sfera=20
mentalizzata).<BR>A partire dalla primavera del 2000 il ciclo espansivo=20
dell'economia si =E9 spezzata. per effetto di varie =
tendenze:<BR><B>a)</B> la=20
domanda nelle nuove tecnologie si =E9 progressivamente ridotta, la =
caduta del=20
saggio di profitto nei settori innovativi si =E9 accelerata=20
precipitosamente.<BR><B>b)</B> la prospettiva di un esaurimento delle =
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energia non rinnovabile ha scatenato una concorrenza =
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crisi di sovraproduzione si diffonde nei settori innovativi. Enormi =
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semio-merce rimangono invendute. Questo produce un crollo degli indici =
di borsa.=20
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crisi. Si scopre che i gruppi dirigenti del nuovo capitalismo hanno =
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interamente al perseguimento del massimo profitto immediato. Crolla la =
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nei gruppi dirigenti dell'economia mondiale. Inizia il crollo del =
capitalismo di=20
massa. Riprende a crescere la disoccupazione, soprattutto nella =
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si affaccia ora sul mercato del lavoro, cresciuta nella convinzione di =
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continuit=E0 dello sviluppo economico.</P>
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arricchita con la rapina e ha ricavato il suo consenso dal dominio del =
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mediatico e dalla crescita dell'ignoranza. Il cervello collettivo =E9 =
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intasato per un ventennio dal martellamento del messaggio consumista e =
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violenza competitiva e aggressiva. Una sorta di <I>lunpenbourgeoisie</I> =
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impadronirsi=20
del potere. In Italia il nuovo ceto di governo nasce dai soldi della=20
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comunicazione sociale, attraverso la corruzione dei giudici. Negli =
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Uniti</B>, per la prima volta in duecento anni =E9 accaduto un fenomeno=20
comparabile ad un <B>colpo di stato</B>. Fin dal primo momento il nuovo=20
presidente americano ha presentato una politica aggressivamente =
egemonica. La=20
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progressivamente le=20
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effetti di=20
devastazione ambientale. Il nuovo presidente rappresenta gli interessi =
dei=20
grandi produttori di petrolio e di armi, che hanno sostenuto =
economicamente la=20
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investiti da masse di azionisti. Tutto il gruppo che sostiene Bush =E9 =
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nel fallimento di massa del capitalismo americano. Inoltre alla base =
della presa=20
del potere da parte di Bush c'=E9 anche l'appoggio del pi=F9 grande =
monopolio=20
dell'industria high tech. In cambio il presidente ha garantito a<B> Bill =

Gates</B> l'impunit=E0 per le politiche monopolistiche della corporation =

<B>Microsoft</B> che hanno danneggiato il capitalismo di massa, =
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rapinato centinaia di aziende minori, colpito la fiducia nella libera =
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nel libero mercato. Il potere di Bush si fonda su un'alleanza tra old =
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fallimentare, e monopoli privato dell'informatica e della =
comunicazione.</P>
<P>Quando il collasso economico comincia a precipitare, miracolosamente =
arrivano=20
<B>tre aerei</B> nei cieli di Washington e New York. Miracolosamente il=20
capitalismo prossimo alla bancarotta pu=F2 investire le energie =
dell'intera=20
societ=E0 (che danno segni di esaurimento) in direzione della guerra. La =

mobiitazione generale delle energie inizia con un appello alla guerra =
santa=20
dell'occidente contro i malvagi del mondo. Comincia la grande campagna =
Manichea=20
del Bene contro il Male. Il Bene =E9 rappresentato da un gruppo di =
magnati del=20
petrolio che hanno notoriamente rapinato fondi pubblici e portato al =
collasso=20
aziende gigantesche. Dopo una fase di guerra contro la popolazione =
afghana, che=20
non produce assolutamente il risultato promesso, cio=E9 l'arresto dei =
vertici=20
dell'organizzazione di Al Qaida, accusata della responsabilit=E0 per gli =
attentati=20
dell'11 settembre, la guerra deve essere rilanciata. Si individua quindi =
un=20
nuovo bersaglio.</P>
<P>&#8226; <B>POSSIBILI SCENARI DI SVILUPPO E L'EMERGERE DEL TERZO =
ATTORE</B><BR>Quali=20
scenari possiamo prevedere se la guerra esplode? Uno scenario =E9 quello =
di una=20
rapida vittoria degli aggressori, la cattura del criminale di Baghdad,=20
l'imposizione di un protettorato relativamente pacificato, la =
democratizzazione=20
americana del Medio oriente, la progressiva bonifica delle zone di =
conflitto,=20
l'imposizione di una dittatura militare planetaria a scopi benefici. Ma =
c'=E9=20
qualcuno che ci creda, a uno scenario di questo genere? Lo scenario =
pi=F9=20
realistico prevede possibilit=E0 di crollo del regime pakistano con la =
conquista=20
di duecento testate nucleari da parte delle componenti islamico =
integraliste che=20
hanno avuto il 20% alle ultime elezioni. Prevede una guerra tra turchi e =
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all'Iraq sar=E0 l'esplodere dell'Impero, e l'inaugurazione =
dell'<B>Impero del=20
Caos</B>.</P>
<P>Nel frattempo =E9 successa una cosa che cambia la visuale =
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nazionalista, e fanatismo nazi-capitalista =E9 finalmente emerso il =
<B>TERZO=20
ATTORE</B>, quello che tutti attendiamo dall'11 settembre, alla cui =
costruzione=20
ha lavorato con cocciutaggine il movimento globale anticorporation. Il =
terzo=20
attore =E9 entrato in azione il <B>15 febbraio</B>. E' il movimento =
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abbiamo visto emergere il 15 febbraio =E9 un movimento destinato ad =
espandersi e=20
radicalizzarsi, se la guerra esplode. Ma a quel punto si tratter=E0 di =
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dissolvimento del dominio liberista sul capitalismo globale, per =
riaprire la=20
dinamica del conflitto anticapitalista nella societ=E0. Il capitalismo =
porta la=20
guerra come la nube porta la tempesta, ma nel corso della guerra si =
creano le=20
condizioni per la ridislocazione del capitalismo. Non ci sar=E0 nessuna =
riedizione=20
di un processo rivoluzionario di tipo novecentesco, ma il problema di =
rovesciare=20
le forze che hanno prodotto la guerra si porr=E0. Allora non baster=E0 =
togliere di=20
mezzo il ceto criminale che ha prodotto la guerra. Occorrer=E0 chiarire =
che la=20
guerra =E9 soltanto la continuazione della devastazione liberista con =
altri mezzi,=20
e dunque occorre tagliare le radici del processo che ha portato alla=20
catastrofe.</P>
<P>&#8226; <B>FINALINO</B><BR>Nelle prossime settimane e nei prossimi =
mesi occorre=20
trasformare la potenza che proviene dalla ribellione contro la guerra, =
in=20
<B>disobbedienza generalizzata</B>. Quelli che si stanno facendo =
trascinare=20
nella demenza della guerra non hanno pi=F9 alcuna legittimit=E0 per =
governarci.=20
Nessuna loro decisione deve essere rispettata. Al tempo stesso =
occorrer=E0 creare=20
le condizioni per l'autorganizzazione alternativa dei saperi e della=20
produzione.<BR><B>Il 15 febbraio =E9 stato il segnale di una secessione=20
maggioritaria dalla societ=E0 della guerra</B>. Presto si porr=E0 il =
problema di=20
organizzare la secessione dalla societ=E0 del capitale. Cominciamo a =
pensare al=20
dopoguerra.</P></FONT></BODY></HTML>

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