[Lecce-sf] Fwd: Il COS in rete

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Author: Verdi Lecce
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Subject: [Lecce-sf] Fwd: Il COS in rete



>From: "Associazione nazionale Amici di Aldo Capitini"
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>To:
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>it>,<giulianofalco@???>,<fabiocchi@???>,<italy@???>,<raniero.lavalle@???>,<mochena@???>,<manpromo@???>,<redazione@???>,<glt-nonviolenza@???>,<t.tissino@???>,<lucasmtm@???>,<nlandi26@???>
>Subject: Il COS in rete
>Date: Wed, 26 Feb 2003 16:17:06 +0100
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>         Il Centro di Orientamento Sociale fondato da Aldo Capitini nel 
>1944 offre uno spazio aperto per la riflessione sulle proposte capitiniane 
>del liberalsocialismo, del controllo dal basso e della nonviolenza attiva 
>per costruire una società aperta al potere di tutti, una religione aperta, 
>una educazione aperta.

>
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>
>            NONVIOLENZA ATTIVA E DIFESA DELLA PACE

>
>             UNA NOVITA' STORICA

>
>             A chi ha la fortuna di essere anziano e cosciente, a chi ha la 
>fortuna di essere giovane e studioso non può sfuggire la constatazione 
>della novità storica che stiamo vivendo in questi giorni.
>             Una guerra annunciata e preparata, quella degli USA contro 
>l'Irak, ha suscitato una riflessione mondiale su un fatto antichissimo come 
>la guerra.
>             La riflessione ha convinto al rifiuto dell'uso della guerra 
>milioni di persone, come ci dicono i sondaggi fatti nei paesi più evoluti.
>             Il rifiuto li ha spinti alla protesta e a cercare di impedire 
>la guerra annunciata. Centinaia di milioni di donne e uomini, di giovani e 
>vecchi sono andati fuori di casa per fare cortei, assemblee, veglie di 
>preghiera o di riflessione, sit in o marcie, hanno scritto, telefonato ai 
>giornali, inviato fax o email, hanno esposto bandiere o stracci, hanno 
>organizzato concerti o spettacoli.
>             Il coro contro la guerra e la invocazione alla pace, favoriti 
>dallo sviluppo tecnologico dei mezzi di comunicazione, i famosi media, si è 
>levato in ogni angolo del mondo, da ogni ceto sociale, senza distinzione di 
>razza o di età.
>             Non era mai accaduto nella storia dell'umanità.
>             I milioni di guerre che hanno sconvolto la terra da quando 
>conosciamo le vicende umane sono state sempre volute dai detentori del 
>potere e fatte dai sudditi senza proteste, o perché convinti o perché 
>impotenti e rassegnati.
>             Oggi, per la prima volta, i fortunati suddetti si trovano 
>davanti a questo scenario inedito e, se sono amici della nonviolenza e 
>della pace, ne sono contenti e possono lavorare per allargare e 
>approfondire questa immensa presa di coscienza per la costruzione di una 
>società liberata.

>
>
>



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