R: [Cpt] Persecuzione

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Author: Mascia
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Subject: R: [Cpt] Persecuzione
IMMIGRATI: CGIL-CISL-UIL, SANATORIA NEL CAOS =
(AGI) - Roma, 28 gen. - "La legge Bossi-Fini e' nel caos, il 
sistema operativo e' in tilt, a due mesi dalla scadenza dell'11 
novembre sono stati regolarizzati soltanto qualche migliaio di 
lavoratori". Lo dice un comunicato unitario Cgil-Cisl-Uil (a 
firma Casadio, Ciucci e Loy) che solleva l'allarme sulle 
conseguenze della nuova legge sull'immigrazione e lancia una 
campagna di mobilitazione "per avere dal governo risposte 
concrete".
    "I dati che ci arrivano dalle varie Prefetture - affermano i 
sindacati - sono allarmanti e, oltre a mettere in luce la totale 
disfunzione del servizio, evidenziano l'assenza di coordinamento 
e di collaborazione fra ministero dell'Interno e ministero del 
Lavoro, al centro e in periferia, non solo sul piano operativo 
ma anche soprattutto sul piano politico-istituzionale". (AGI)
 Red/Mot/Mom  SEGUE
(segue 0068)
IMMIGRATI: CGIL-CISL-UIL, SANATORIA NEL CAOS  (2)=
(AGI) - Roma, 28 gen. - "I Consigli territoriali per 
l'immigrazione previsti dalla legge - spiegano i segretari di 
Cgil, Cisl e Uil -, che potrebbero essere strumenti collegiali e 
utili a gestire la complessita' di questa materia, sono quasi 
generalmente immobilizzati. A fronte di cio' si acuisce la 
drammaticita' della condizione dei lavoratori extra comunitari 
che non possono uscire temporaneamente dal nostro paese, e 
quindi sono letteralmente segregati, sono in balia di un mercato 
del lavoro estremamente mobile, ma la Bossi-Fini non gli 
consente di cambiare lavoro costringendoli a rimanere o 
ritornare alla condizione di lavoro nero, servile e sotto 
ricatti di ogni genere. Gli stessi datori di lavoro che 
volessero comportarsi correttamente, non solo non sono assistiti 
e aiutati ma al contrario sono letteralmente inibiti dalle 
incongruenze della stessa legge".
    Cgil, Cisl e Uil annunciano quindi una campagna di 
mobilitazione presso la Prefettura e gli Uffici provinciali del 
lavoro d'Italia, a partire dal 3 febbraio al 14 febbraio, che 
culminera' in un presidio nazionale davanti al ministero del 
lavoro nei giorni 24-25 febbraio, con l'obiettivo di avere dal 
governo risposte e soluzioni concrete. (AGI)
 Red/Mot/Mom
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