[Cerchio] Tuula e gli uomini

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Autore: Tuula Haapiainen
Data:  
Oggetto: [Cerchio] Tuula e gli uomini
Caro Paolo, ricomponiti, scrivi un sacco di cose e confondi dei punti.....!!
:-)
..... chè ti spiego qualche punto rimasto poco chiaro....
----- Original Message -----
From: "Pkrainer" <pkrainer@???>
> I carabinieri non c'entrano molto: anni fa ci fu una cosa misteriosa di un
> carabiniere che ha fatto una strage in caserma, e poi si é suicidato.

Ecco,
> quel caso era comparabile, al limite.


^^^Forse 1 mese o 2 fa, un karabiniere o cmq militare ha sterminat la moglie
e la figlia e il figlio (e mi pare anche il fidanzato del figlio) perché la
moglie voleva il divorzio....non l'hai letto sul giornale..?


PK: E in quel caso infatti, anche perché i
> morti erano carabinieri essi pure, a nessuno é venuto in mente di

chiamarlo
> come di frequente si é chiamato placanica, o altri della sua risma che non
> si sono affatto suicidati.


^^^^ E come mai ci sono così poche donne carabinieri in questo paese? Non è
forse che la violenza è riservato socialmente agli uomini??
Perché ha dato fastidio che mi sono scagliata cosi _violentemente contro
l'uomo che ha ucciso i figli_?
Perché non posso essere -verbalmente- violenta contro un violento vero??

PK:> Qui avevamo un caso, come ne accadono spesso, di genitori che uccidono
i
> figli e poi si ammazzano;


^^^No, non di genitori che uccidono i figli che è una cosa generica: sono
cose che succcedono per motivi precisi.
Una madre uccide un figlio a causa d'una gravidanza non desiderata, che non
è riuscita a evitare per motivi di vergogna sociale (motivo : controllo sul
"buon costume feminile"); una madre è depressa e, se si vuole uccidere, e
, - a volte -si porta il figlio appresso perché lo sente parte di sé.

Ma un uomo, uccide in quanto capofamiglia, in quanto sente che può decidere
sulla vita dei membri della propria famiglia, sempre perché si sente un
padrone di quella unità...padre-padorne è un termine che non ho inventato
io...ma un uomo...


PK: tu stessa hai scritto la cosa, peraltro vera, che
> proprio questa é una modalità che accade di ritrovare nelle madri, il
> suicidio-omicidio dei figli.


^^^vedi sopra. cmq.. rarissimo..

> Però, visto che il morto non era una madre,


^^^^ non parlare di una madre, ma di una donna che rifiuta il proprio uomo e
ne sceglie un altro.
L'uomo non accetta il rifiuto e si vendica uccidendole i figli. Questo tale
non accetta la perdita, seppur doloroso, e si vendica, sui figli, invece di
suicidarsi semplicemente..
e lo fa per vendetta perché lo fa avanti a lei...


PK:allora ecco tutta una tirata per
> dire che é stronzo,


^^^^perché, era bravo??


PK:che il testosterone, che questi che ammazzano le mogli
> (che é illesa), mentre mai le mogli ammazzano i mariti (credo che la
> maggioranza delle donne che sono dentro per omicidio ci stiano per avere
> ammazzato mariti, conviventi, figli), e tutta una serie di cose, fra
> l'altro, oltre che parziali, anche poco riflessive.


^^^ Va bene, scusami se non riesco a raggiungere il tuo livello di
riflessività. Sai, sono solo una poveretta, fondamentalista donnetta, che si
s-com-pone, (ovvero si "mette fuori -del -suo- posto -usuale-previsto-
nella-società....quando diventa dura, e non più materna e accogliente..)

Però lo stesso ti voglio far notare, che se vedi le statistiche nazionali
dei vari paesi, il numero degli uomini che hanno ammazzato la compagna è
maggiore in modo schaicciante rispetto a quelle delle donne che hanno
ammazzato i loro uomini...(è quanto ho già detto..)

Di tutto ciò ha parlato in lungo e in largo la Conferenza di Pechino, semmai
sai che cosa era.


Basta qui basta là, a
> che cos dovrebbe servire?


A fare qualcosa per impediirlo..no?..Ma se nemmeno lo si può dire, figurati
il resto...!!!!



PK:Scrivi addirittura che esistono famiglie di tutti
> i tipi e che non si può semplificare, cosa pure vera, ma allora che senso

ha
> dire "i mariti", "gli uomini", "le donne"? Non sono tutte generalizzazioni
> improprie?


^^^In fatti. non si può generalizzare. ma quando dico uomini +carnefici e
donne+ vittime assassinate o ferite gravemente, parlo di numeri statistici
che sono note non solo a me..


PK:e d'altronde occorre pure fare un minimo di generalizzazioni per
> poter parlare.


^^^appunto..


PK:> L'impressione che si ha, scusa se te lo dico, é che su questi temi non
sia
> granché disposta a discutere,


^^^^ sto solo dicendo una cosa che io so e tu non sai..cioè queste
statistiche...ma per il resto, bisogna discutere, per capire che fare...

ma siccome tu già meti in dicussione la mia capacità riflessiva, dubito che
noi si possa discutere di ciò...


PK: e che in particolare reputi che solo le donne,
> in parte perché partecipi di quel che tu ritieni "cultura femminista", in
> parte perché protagoniste di9 una specificità, possano avere qualcosa
> veramente da dire.


^^^^ la specificità degli uomini non è di mia competenza...., nè io ho
parlato di una "cultura" delle donne..cos'è per te? io vedo le relazioni tra
donne...da dentro e quelli tra uomini da fuori, e poi ci ho le relazioni
mie, e quasi in maggioranza con gli uomini nel lavoro e nelle amicizie..e ho
anche un figlio maschio..Insomma uomini non mancano nella mia vita..eppure,
non sempre li capisco...


PK:> Che cosa significa dire che uno quasi lo giustifico? é addirittura
morto,

^^^che significa è addirittura morto? perchè uno che muore mo' diventa per
questo migliore?

PK:> Tuula, che cosa vuoi che se ne faccia delle giustificazioni mie o di
altri?
> in genere, é vero, io tendo ad esprimere simpatia per chi si sveglie e
> uccide, specie se lo raffronto con chi, in una catalessi mortifera,

contagia
> lentamente e svuota di vita tutti quelli che gli stanno intorno.


^^Vabbuo' non ti capisco, sto confronto non regge...allora sei anche per la
pena di morte???non mi dire che stai parlando sul serio??

PK:A me é
> piaciuta Erika, e Doretta Graneris, e il canaro...a me piacciono quelli

che
> si ribellano contro la condizione in cui stanno, anche se magari non
> azzeccano proprio il bersaglio. Ho più simpatia per questo tipo il giorno
> che sparava, che il giorno prima mentre si percepiva come umiliato e
> calpestato.


^^^e questo non significa giustificare???? sai quanta gente avrei dovito
sparare io venendo in italia, e poi quando ho fatto delle scelte dolorose e
difficili per scegliere la mia vita, come la volevo, il divorzio, e da
disoccupata e precaria, tutta sola ecc. per sopravvivere..??? E non credo
affatto di essere l'unica..che ha passato tutto ciò e anche di
peggio...Ecche, mi mettevo a sparare, per ribellarmi per il mio malessere,
per i miei attacchi di panico, di terrore di non farcela, i sensi di colpa,
le paure.. ....ecc..??


PK:Non ho la pretesa che i miei gusti siano condivizi, ma mi
> piacerebbe che venisse afferrato il mio punto di vista, tanto più che non
> riprende la corrente di " e adesso che cosa farà quella povera mamma?",

che
> non sposa la causa della superstite che si é vista risolvere tutti i
> problemi.


^^^^Non la povera *mamma* , bensì quella donna che molti guarderanno e
accuseranno di aver rovinato la sua famiglia i suoi figli, il suo "povero
marito"/ suicida assassino dei propsi figli e chi più ne ha + ne mette...
QUESTO penserà e dirà la gente che non si ribella mai e vuole la "famiglia
per bene" sulla base della società...



PK:> Perché é questo il punto, non vedi, questo disgraziato ancora una volta
ha
> provveduto per tutti, c'era una crisi? e lui si é sacrificato per
> risolverla. Ora lei é libera e senza colpe, perché se le é prese lui, lei
> "può rifarsi una vita".


^^^^Ecco, si può fare questa lettura dal punto di vista maschile. E nota
bene, io non ti dico che non sai riflettere, solo perché vedi tutto da un
punto di vista maschile, quindi dell'uomo, ..perchè le due letture possono
essere vere tutte e due,,dipende dai punti di vista...e cosa vogliamo
sottolineare..

^^^Ma perche quest'ultima dovrebbe essere + vera della mia lettura dal punto
di vista femminile, o cioè, della donna..semmai quella donna o quell'uomo
la pensassero così..???

PK:Non vedi come questo sia l'esito di una lunga
> trafila disgraziata, radicata nel circuito familiare?


^^^^La cosa è nata dalla rottura di quella trafila...perché LEI l'ha rotta e
lui non voleva..


PK:> E nemmeno quella cosa che dicevi, che la famiglia conta solo in
Italia..

^^^giuridicamente ancora forse di più e anche affettivamente...

PK:.tu
> stessa osservavi che in Finalndia (dove comunque il matrimonio é lungi
> dall'essere stato abolito) questa dei mariti che ammazzano é una cosa ben
> rilevante.


^^^^ no, non solo mariti, ma anche i compagni, amanti e fidanzati vari...Gli
uomini finlandesi sembrano assai mal messi..attualmente..e questo lo dico
con rammarico..E' una brutta fase storica..lì, da questo punto di vista..

PK: Innanzi tutto non reputo la coppia come qualcosa di diverso dalla
> famiglia, ma di identico ma peggiorato.


^^^^ Io non reputo la coppia come la famiglia. Perché si può essere coppia
senza vivere insieme.


PK: E la coppia é divenuta davvero il
> pensiero unico delle umane relazioni.


^^^ BOh? non mi pare...

PK: Fra l'altro proprio in questi ultimi
> anni, per l'accresciuto peso delle donne sul mercato delle ideologie, va
> prevalendo una concezione della coppia ( e anche del rapporto
> genitori-figli) come luogo privilegiato di realizzazione del soggetto,


^^^Paolo, ma dove vivi? ;-)) dove succede questo? in quali ambienti?


PK: come
> luogo dove fai davvero vedere chi sei, sulla base di quello slogan

mostruoso
> "il personale é politico".


^^^^ Che c'azzecca mo' questo ??


PK:Per cui essere un buon coniuge, un buon genitore,
> un buon figlio, smette di essere cosa che annette i cazzi tuoi, diviene
> oggetto di giudizio, sulla base di principi inquisitori e deliranti tipo
> quello che "viene prima l'interesse dei figli".


^^^^ Questo e il neopatriarcalismo..di una parte della gente..caso mai..


PK: Che però, essendo minori,
> quell'0interesse é il giudice e una serqua di carogne stomachevoli, dette
> assistenti sociali, a decidere.


^^^^Infatti questi spesso rapinano i figli ai rom...

PK: Il proletario, quello che non aveva altro
> che i figli, continua a non avere altro, ma nello stesso tempo, nemmeno lì
> può decidere una fava, ma rimane responsabile di ogni cosa. Perché se i
> figli hanno qualche sfiga, delle moltissime che la modernità ha ideato,
> delle due l'una; o li hai educati male, e la colpa é tua, o é genetica, e
> quindi la colpa discende da te. Ma che bella situazione!


^^^ Ma perché mo ti metti a parlare dei figli???

PK:Ci stupiamo tanto
> se un individuo in questo mercato degli affetti, se poi scopre di essere
> divenuto una merce dell'anno prima, che non va più, che é obsoleta, prima

di
> farsi rottamare in silenzio, fa una strage?


^^^^ Noo..oo, lasciamoli fare,,tanto le donne nel mondo sono numericamente
di più....sfoltiamole !!!..!


PK: Invece no, stronzo da vivo e
> pure da morto.


^^^Il tale per me resta stronzo...come stronza è la erika che- grande
abbastanza- sapeva cosa faceva..

PK: Ma ci rendiamo conto che adesso fra gli obblighi previsti
> dall'etica corrente, quella che sta fra il confessore, il giornale
> femminile, l'inchiesta televisiva, c'é pure "ma tu fai godere la tua

donna"?

^^^^ Queste sono cose, discorsi condivisibili, ma non c'entrano con una
"licenza di uccidere"...

PK: > Essere un marito o una moglie, é divenuta una carriera, in cui uno
deve
> farsi valere.


^^^^e perché?? non ti capisco? E' un idea del tutto piccoloborghese...Ci si
può sottrarsene..



PK: Idem il genitore. E questo, notare, a fianco di crescenti
> incombenze come lavoratore - la formazione permanente...- e come

cittadino,
> che dev'essere, una volta di più, responsabile. E poi dicono che uno si
> butta a sinistra.

^^^^ non capisco dove vuoi arrivare con questo??


PK: l'intera società é
> costituita materialmente e giuridicamente intorno al modello della coppia

e
> della famiglia. Basti guardare alle case, a come sono impostate. Basti
> pensare alle regole del lavoro, del fisco, della pensione.


^^^E' il modello capitalistico..come tutti i modelli umani..dove ai due
generi vengono imposti dei ruoli...



Di fatto, tale é
> l'invadenza del modello familiare, che quando sei solo e ti fai i cazzi

tuoi
> in maniera inumana, sei indotto a precepirti come una "famiglia composta
> d'una persona soltanto, una famiglia mononucleare"


^^^^NOn è vero. Quando sei sola, quelli con la famiglia pensano che c'è
qualcosa in te che non funziona.

Quando non sei in coppia, quelli in coppia pensano che non sei capace di
trovare un uomo...o perchè sei troppo esigente (sic!), o perchè sei di una
certa età, o perché sei cosi o cosa'..ecc...o perché non esci abbastanza..

Insomma, una persona sola non è "normale" nella società italiana..che è
fondata sulla famiglia e lavoro. Quelle nordiche invece sono fondate sul
lavoro in primo luogo..

C'è un numero crescente di famiglie con solo un genitore e figli, o meglio
genitrice e figli. del resto gli uomini hanno spesso difficoltà di vedere i
figli...perché vengono meno ai loro doveri nella fase iniziale dei
divorzi..e quindi fanno delle cose che possono anche rincorrere nel divieto
di avvicinarsi alla ex-moglie..o altre cose problematiche..

Il fatto sta che la storia del novecento ha visto una rivoluzione silenziosa
dei ruoli e dei generi ma gli uomini non l'hanno elaborato.. Quindi per
questo sono cosi fragili nel momento delle difficoltà che non sanno usare
altro che la violenza sugli altri e spesso in + il suicidio..e il tutto può
effettivamente venire letto come atti irresponsabili..mentre le
responsabilità restano alle donne..anche quella di interrompere una
relazione che non funziona.

Le statistiche raccontano che gli uomini difficilmente lasciano una donna se
non hanno trovato prima un altra,. mentre più spesso le donne si dividono
prima e poi col tempo si riaccoppiano, semmai lo fanno più...
E' questo attuale andamento...e comportamento sessuato dei due generi..


PK:...E presto verrà il
> giudice a dirti pure come devi occuparti di te stesso, d'altronde. Come
> mostra bene Hannah Arendt, la metastasi della socialità, ha polverizzato

lo
> spazio pubblico, ma ha colonizzato la vita privata. Per cui sociale non é
> altro che una vita privata ipertrofica, una sorta di immenso condominio di
> ficcanaso.


^^^Questo in parte è vero...ma non del tutto...a mio avviso..

PK:> Questo fa sì che é quasi impossibile sfuggire oggi alla forma
familiare,
> nella stessa maniera e per gli stessi motivi per cui é quasi impossibile
> sfuggire al lavoro.


^^^^.....hmmmmm..beh' non saprei...


PK:E difatti, uno che ha figli DEVE lavorare, altrimenti la
> vita gli va in merda, e rischia pure che gli scippano i figli per darli in
> affido a qualche famiglia di sbirri, come in Argentina;


^^^^che c'entra con l'italia??..ma vero è che spesso gli uomini perdono i
fgli col lavoro ..ché non pagano alimenti..ma di questo nelle lotte poltiche
mica si parla..perché gli uomini non si vedono genere..

PK: e uno che lavora e
> accumula con ciò diritti e oggetti, entrambi inutili, CONVIENE abbia

figli,
> nella pseranza che almeno loro si giovino di tutta questa inutile fatica,

di
> tutto questo accumulo di stronzate, di seconde case, di tinelli, di quadri
> falsi, di elettrodomestici da sbarco.


^^^perché tu lavori per questo??
io trovo gli elettrodomestici utili. Anche dopo la rivoluzione comunista!!
:-)



PK:Come uno si sottomette al lavoro
> produttivo (che produce solo merda) si sottomette pure al lavoro
> riproduttivo (che riproduce solo merda).


^^^^^E chi l'ha detto..oggi non si deve per forza...


PK:Poi é chairo, che singolarmente,
> all'interno di relazioni complesse e sovversive, puoi pure vivere delle
> belle esperienze in forme che pure conservano la confezione della

famiglia:
> ma questo, in realtà, é vero pure per il lavoro, che, a livello del

singolo,
> può persino oggi riservare delle soddisfazioni. Il problema che lavoro,
> famiglia, società sono impostate in maniera che la tua adesione, che

magari
> a te é lieve, impriogiona comunque tutti. Per certi aspetti fra le cause

che
> hanno indotto quel povero cristo a fare la sua strage, é pure l'esistenza

di
> famiglie meno infelici della sua, che gli confermavano l'importanza della
> famiglia, e il suo fallimento particolare


^^^^ vedi, quel "povero cristo" poteva fare strage solo su se stesso e non
arrogarsi il diritto di vita e di morte anche sugli altri...!!!!

e qua che non condividiamo la visone..anche se possiamo avere punti di vista
sessuati, tu da uomo io dal punto di vista di lei, che voleva rifarsi una
vita. Lui non voleva, e l'ha impedito anche a lei...di ricomporsi nel modo
in cui aveva scelto lei..
tuula