[ssf] ART 18

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Author: paolaefranco
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Subject: [ssf] ART 18
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      L'occasione per estendere i diritti a tutti i lavoratori =20
    =20
    =20
      In primavera si voter=E0 per estendere l'articolo 18, cio=E8 la =
tutela contro i licenziamenti individuali ingiusti, alle lavoratrici e =
ai lavoratori delle piccole imprese al di sotto dei quindici dipendenti =
e per tutelare la salute dei cittadini contro l'elettrosmog. Questo =E8 =
l'esito dell'esame che la Corte Costituzionale ha condotto nei confronti =
di sei richieste referendarie avanzate sulla scorta di oltre =
settecentomila firme raccolte per ciascuna di esse.=20
      L'aspetto principale di questa decisione =E8 certamente quello che =
su un punto essenziale dello scontro sociale e politico di questi mesi i =
cittadini potranno dire la loro. Lo potranno fare non solo per =
respingere le proposte di cancellazione del governo, su cui lo stesso ha =
pi=F9 di un dubbio, pur insistendo al Senato nella richiesta di =
approvazione del suo disegno di legge al riguardo, ma per estendere quel =
diritto a tutte e a tutti.=20


      Siamo quindi passati dalla difesa al contrattacco. L'offensiva =
della Confindustria e del governo Berlusconi pu=F2 essere rovesciata nel =
suo esatto contrario. Non =E8 un risultato da poco e che dovrebbe essere =
sentito come proprio da un ampio arco di forze, anche da quelle che =
finora si sono tenute ai margini della campagna referendaria.=20


      Da oggi i cittadini hanno nelle loro mani la possibilit=E0 di =
decidere se la tutela contro un licenziamento ingiusto =E8 un diritto di =
tutti o un privilegio di una minoranza, seppure consistente. Tale ormai =
era diventato in seguito alle modificazioni nella struttura produttiva e =
occupazionale del nostro paese intervenute nei trent'anni e pi=F9 che ci =
separano dall'approvazione dello Statuto dei diritti dei lavoratori. =
Allora la soluzione compromissoria del limite dei quindici dipendenti =
poteva essere compresa. Oggi =E8 assolutamente improponibile, dal =
momento che la maggioranza dei lavoratori opera nelle piccole imprese. =
Nello stesso tempo questa estensione di un diritto essenziale alle =
piccole imprese aiuta l'ulteriore estensione dei diritti a quei =
lavoratori che ne sono totalmente privi, perch=E9 assunti con contratti =
atipici o di collaborazione continuativa. Infatti crediamo che sar=E0 =
utile rafforzare la campagna a favore del voto nel referendum con una =
raccolta di firme a sostegno delle proposte di legge che gi=E0 esistono =
e che stabiliscono giusti diritti per quest'ultima tipologia di =
lavoratori.=20


      Certamente la decisione della Corte Costituzionale non =E8 del =
tutto soddisfacente. Quattro referendum restano esclusi. Uno riguarda =
l'estensione dei diritti sindacali nelle piccole imprese, due la tutela =
della salute e dell'ambiente, un altro la cancellazione delle =
provvidenze a favore della scuola privata e quindi la tutela della =
scuola pubblica e repubblicana. Quest'ultima esclusione =E8 la pi=F9 =
grave perch=E9 toglie dalla disponibilit=E0 di decisione dei cittadini =
un tema fondamentale e mortifica uno sforzo straordinario compiuto dalle =
lavoratrici e dai lavoratori della scuola, dalle loro organizzazioni =
sindacali, come i Cobas, per riportare la questione dell'istruzione =
pubblica al centro dell'attenzione. Allo stato attuale non conosciamo le =
motivazioni di questa scelta della Corte Costituzionale, che quindi ci =
pare francamente incomprensibile, e sulla quale comunque torneremo =
quando le sentenze saranno rese note.=20


      Ma questo elemento non oscura il fatto che siamo concretamente di =
fronte ad una battaglia di civilt=E0 nel mondo del lavoro. Siamo di =
fronte alla possibilit=E0 di estensione della democrazia e dei diritti =
nei luoghi del lavoro. Nello stesso tempo portiamo avanti una lotta in =
difesa dell'ambiente e della salute dei cittadini, con il referendum =
contro l'elettrosmog. Lavoro, ambiente e salute tornano ad essere uniti =
in comuni obiettivi. Cittadini e lavoratori in un'unica lotta.=20


      La scadenza del voto referendario, ormai ineludibile, costringe =
ogni forza a pronunciarsi. L'ipotesi che possano intervenire leggi che =
modificano la situazione in una direzione cos=EC favorevole al senso del =
quesito referendario, a tal punto da renderlo inutile, appare non =
credibile dati i rapporti di forza in campo e gli orientamenti presenti. =



      Abbiamo purtroppo sentito da parte di esponenti della maggioranza =
dei Ds e del centrosinistra parole contrarie o addirittura denigratrici =
del senso dei referendum. Su quel versante quindi un'altra occasione =E8 =
stata perduta per qualificare in senso sociale l'opposizione al governo =
Berlusconi.=20


      La Cgil si prepara ad assumere una decisione in un prossimo =
direttivo. La valuteremo, ma fin d'ora si pu=F2 dire che una scelta =
contraria (e tale sarebbe, nel caso dei referendum, anche l'invito alla =
non partecipazione al voto) all'estensione dei diritti, su cui la stessa =
Cgil ha raccolto oltre cinque milioni di firme, sarebbe contro natura e =
opposta all'orientamento che la principale categoria, i metalmeccanici, =
ha gi=E0 praticato essendo tra i sostenitori effettivi di questo =
referendum.=20


      Vincere questa battaglia =E8 possibile. Il suo esito non dipende =
dalla somma virtuale delle forze in campo, ma dalla capacit=E0 di fare =
conoscere il suo significato e di convincere. Nell'intraprenderla ci =
siamo rivolti ai cittadini ed ai movimenti, in primo luogo a quel grande =
movimento contro il neoliberismo e la guerra. A loro torniamo a chiedere =
un impegno determinante ed un voto vincente perch=E9 anche cos=EC si =
pu=F2 concretamente affermare che un altro mondo =E8 possibile.=20



    =20


-------------------------------------------------------------------------=
-
    =20



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      per ciascuna di esse.=20
      <P>L'aspetto principale di questa decisione =E8 certamente quello =
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      punto essenziale dello scontro sociale e politico di questi mesi i =


      cittadini potranno dire la loro. Lo potranno fare non solo per =
respingere=20
      le proposte di cancellazione del governo, su cui lo stesso ha =
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      dubbio, pur insistendo al Senato nella richiesta di approvazione =
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      disegno di legge al riguardo, ma per estendere quel diritto a =
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      tutti.=20
      <P>Siamo quindi passati dalla difesa al contrattacco. L'offensiva =
della=20
      Confindustria e del governo Berlusconi pu=F2 essere rovesciata nel =
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      esatto contrario. Non =E8 un risultato da poco e che dovrebbe =
essere sentito=20
      come proprio da un ampio arco di forze, anche da quelle che finora =
si sono=20
      tenute ai margini della campagna referendaria.=20
      <P>Da oggi i cittadini hanno nelle loro mani la possibilit=E0 di =
decidere se=20
      la tutela contro un licenziamento ingiusto =E8 un diritto di tutti =
o un=20
      privilegio di una minoranza, seppure consistente. Tale ormai era =
diventato=20
      in seguito alle modificazioni nella struttura produttiva e =
occupazionale=20
      del nostro paese intervenute nei trent'anni e pi=F9 che ci =
separano=20
      dall'approvazione dello Statuto dei diritti dei lavoratori. Allora =
la=20
      soluzione compromissoria del limite dei quindici dipendenti poteva =
essere=20
      compresa. Oggi =E8 assolutamente improponibile, dal momento che la =


      maggioranza dei lavoratori opera nelle piccole imprese. Nello =
stesso tempo=20
      questa estensione di un diritto essenziale alle piccole imprese =
aiuta=20
      l'ulteriore estensione dei diritti a quei lavoratori che ne sono=20
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collaborazione=20
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      favore del voto nel referendum con una raccolta di firme a =
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      proposte di legge che gi=E0 esistono e che stabiliscono giusti =
diritti per=20
      quest'ultima tipologia di lavoratori.=20
      <P>Certamente la decisione della Corte Costituzionale non =E8 del =
tutto=20
      soddisfacente. Quattro referendum restano esclusi. Uno riguarda=20
      l'estensione dei diritti sindacali nelle piccole imprese, due la =
tutela=20
      della salute e dell'ambiente, un altro la cancellazione delle =
provvidenze=20
      a favore della scuola privata e quindi la tutela della scuola =
pubblica e=20
      repubblicana. Quest'ultima esclusione =E8 la pi=F9 grave perch=E9 =
toglie dalla=20
      disponibilit=E0 di decisione dei cittadini un tema fondamentale e =
mortifica=20
      uno sforzo straordinario compiuto dalle lavoratrici e dai =
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      la questione dell'istruzione pubblica al centro dell'attenzione. =
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      Costituzionale, che quindi ci pare francamente incomprensibile, e =
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      Berlusconi.=20
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      sarebbe, nel caso dei referendum, anche l'invito alla non =
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      al voto) all'estensione dei diritti, su cui la stessa Cgil ha =
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