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Un appuntamento e un articolo della rivista "La Comune" in solidarietà con
il popolo del Venezuela:
Giovedì 23 marzo ore 10, Università di Roma-Facoltà di Scienze Politiche,
incontro dibattito con Renè Contreras e i movimenti e le organizzazioni
italiane per la Rivoluzione Bolivariana e Chavez;
ore 16, Roma, piazzale Simon Bolivar (capolinea tram 19) omaggio alla statua
di Simon Bolivar in Italia.
La lucha sigue... contro l'imperialismo golpista!
Il sabotaggio imperialista contro l'impresa del petrolio in Venezuela
Miguel Cruz Santos
C.C. di Rifondazione Comunista (Puerto Rico)
Sono diversi i metodi e i meccanismi che l'imperialismo inventa per tentare
di piegare la Rivoluzione Bolivariana, distruggerla definitivamente e
imporre, nuovamente, un modello neoliberista che sottometta il Venezuela.
Per questi fini armi e armamenti sono messi a disposizione dagli
imperialisti per sabotare l'economia e la maggiore impresa del Venezuela.
quella del petrolio (PDVSA). Questo era già avvenuto con l'effimero colpo di
Stato dell'11 aprile del 2002 e questo è il tentativo odierno di padroni e
petrolieri. Il Venezuela Bolivariano, che oggi deve resistere con maggiore
vigore ai piani golpisti e all'aggressione dei suoi nemici interni
(oligarchia e suoi alleati nazionali) ed esterni (l'imperialismo
nordamericano, il suo governo e le sue voraci imprese petrolifere che
intendono mettere i loro artigli sopra il PDVSA privatizzandolo) è cosciente
dei forti intenti eversivi dell'alta gerarchia del PDVSA a sua volta
collegata con oscure organizzazioni di spionaggio, sabotaggio e terrorismo
che hanno i loro terminali negli Stati Uniti. Informazioni recentemente
pubblicate fanno luce sul problema controrivoluzionario e golpista e sulle
vere cause immediate che sono all'origine dell'attuale dramma che vive il
popolo venezuelano. Nel 1996 gli alti dirigenti del PDVSA e l'impresa
statunitense Science Applications Internacional Corporation (SAIC) fondarono
"INTESA" ovvero una nuova corporazione con il compito di ridisegnare,
attualizzare, controllare e monitorare l'intera rete di computer dell'
impresa petrolifera venezuelana. Con questo meraviglioso "contratto", che
ufficialmente venne presentato come opportunità per la riduzione dei costi
dell'intero sistema computerizzato, come si affermava sin dall'atto della
trattativa senza tuttavia presentare novità, INTESA si ritrova, anche se il
contratto parla di una ingerenza del 40%, ad avere nelle proprie mani un
pacchetto di interventi pari al 60% realizzando un'ingerenza attraverso
"INTESA" del mostro SAIC che attualmente controlla e manipola tutta l'
informazione principale del PDVSA: movimenti finanziari, dati commerciali,
proposte e piani fino alle informazioni tecniche. Se ne deduce un intervento
di controllo tirannico e indiscutibile di questa corporazione statunitense
nei confronti della più importante impresa di Stato del Venezuela. Fatte
tali premesse sorgono spontanee alcune domande: perché il PDVSA contattò la
SAIC per la creazione di INTESA? Da quale pulpito deriva il "know how" per
la SAIC? SAIC è una delle più grandi imprese di informatica e di alta
tecnologia in materia del mondo. Realizza movimenti favorevoli di denaro
attorno ai 2.000 milioni di dollari l'anno di cui circa 1.800 provenienti
dai suoi contratti con il Pentagono, la CIA e altre agenzie di spionaggio
nordamericane. Tra i suoi contratti con il Pentagono si evidenziano quello
destinato allo sviluppo di un nuovo e gigantesco sistema informatico
finalizzato alla guerra definita "antiterroristica" e quello collegato al
progetto della guerra aerospaziale. La SAIC ha tra i suoi "garanti" il
generale Wayne Downing, ex comandante in capo delle Forze Speciali dell'
Esercito degli USA, il generale Jasper Welch, ex Coordinatore del Consiglio
di Sicurezza Nazionale, l'ammiraglio Robert Ray Inman, ex Direttore della
CIA ed ex Direttore dell'Agenzia della Sicurezza Nazionale, Melvin Laird,
Segretario per la Difesa dell'ex presidente Richard Nixon, il generale Max
Thurman, che diresse le operazioni militari durante l'invasione di Panama
nel 1989, il Donald Hicks, ex Direttore del Dipartimento d'Intelligenza del
Pentagono, l'ex Segretario della Difesa William Perry, e gli ex Direttori
della CIA Robert Gates e John Deutch. E come se non bastasse, JR Beyster,
attuale membro del Comitato delle Telecomunicazioni del Consiglio di
Sicurezza Nazionale degli USA è il presidente della SAIC. Non si può, a
questo punto, negare la grande influenza che hanno questi personaggi (quadri
organici dell'imperialismo) riguardo il muoversi oggi incerto del PDVSA.
Viene ora da chiedersi quale carta ha giocato la SAIC (e la CIA) nel grave e
criminale sabotaggio economico (3.000 milioni di dollari fino ad oggi) sulla
maggiore impresa venezuelana e in favore dei sabotatori e dei golpisti
"padronali". Su tutto ciò e riguardo altri fatti il popolo del Venezuela e
le sue avanguardie rivoluzionarie devono avere l'ultima parola.
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