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ZOLLINO 27 E 28 DICEMBRE
XXXIII FESTA DE LU FOCU
Fu Giovanni Pellegrino, zollinese doc, nel 1978, a dare inizio a questa =
manifestazione popolare dopo aver constatato la scomparsa degli =
originali fal=F2 rionali del 17 gennaio (S. Antonio Abate),
facendosi promotore della festa e spostandola nel periodo natalizio. =
Anticipare la festa di una ventina di giorni significava permettere agli =
emigranti, che tornavano al paese per il Natale, di trascorrere un =
momento di vita comunitaria intorno al fal=F2. Da allora sino al 1983 la =
festa =E8 stata organizzata dal comitato promotore. Dopo un anno di =
pausa, nel 1985 =E8 stata la "Bottega del teatro" che l'ha recuperata e, =
dopo alcuni anni, trasformata in un appuntamento fisso del nostro paese =
grazie alla creazione di un comitato.
Il comitato da quest'anno ha deciso di far durare due giorni la festa =
che si terr=E0 nella zona "Lumardo" vicino le opere parrocchiali. La =
"Focara", gli stand gastronomici, dove primeggia la "sceblasti" (una =
puccia tipica di Zollino reaizzata con impasto di farina di grano =
lievitata e condita con sale, olio, olive nere, zucchine, pomodori, =
capperi e peperoncino piccante) i mangiafuoco, i balli, e i canti al =
ritmo del tamburello, sono gli ingredienti tipici di questo incontro di =
piazza tra salentini che rivivono cos=EC antichi modi di stare insieme.
Grazie ad un laboratorio di cartepesta, quest'anno ci sar=E0 il processo =
alla "STRIARA" (fattucchiera realizzata in cartapesta con un'altezza di =
circa di circa 3 metri e mezzo), che la condanner=E0 al rogo in quanto =
rea di tutti gli eventi tristi dell'anno che sta per andare via. Nella =
stessa serata si esibir=E0 sul palco il noto gruppo musicale =
"Atanathon", mentre nella serata del 28 ci saranno gli "Avleddha", che =
ci faranno ascoltare musica salentina e grica.
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