[ssf] fame nel mondo

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Author: paolaefranco
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Subject: [ssf] fame nel mondo
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      Dietro le carestie non ci sono solo gli eventi naturali, ma anche =
precise decisioni politiche e commerciali. L'affare del biotech =20
      Strategia della fame =20
      Sabina Morandi=20
    =20
      Un quarto delle aziende biotech statunitensi sono destinate a =
chiudere di qui a un anno, scrive il Washington Post. Circa quaranta =
milioni di persone nell'Africa subsahariana sono minacciate dalla =
carestia, dichiara l'Organizzazione per l'alimentazione e l'agricoltura =
dell'Onu, meglio nota come Fao. Cosa c'entra la fame in Africa con la =
crisi dell'industria biotech? Se si cominciano a considerare le carestie =
non come semplici eventi naturali ma come conseguenze di decisioni =
politiche e commerciali gli eventi sono pi=F9 collegati di quanto si =
creda.=20
      Devinder Sharma, del Third World Network, ha calcolato la =
quantit=E0 esatta di mais che veniva stoccato sulle navi in partenza per =
l'Inghilterra durante la carestia irlandese. Milioni di persone morivano =
di fame vicino ai porti dove le navi erano attraccate. Cento anni dopo, =
nel Bengala, tre milioni di persone morirono per una carestia causata =
non dal crollo improvviso della produzione ma dalla decisione dei =
padroni coloniali di mettere da parte il cibo per altri progetti =
commerciali, come ha spiegato il premio Nobel Amartya Sen.=20


      La strategia della fame non =E8 finita con la fine del =
colonialismo. Negli ultimi 60 anni gli aiuti alimentari sono stati =
utilizzati spesso come arma politica. Non c'=E8 infatti altro modo di =
definire l'offerta dell'United States Agency for International =
Development (USAID) allo stremato Zimbabwe: 50 milioni di dollari per =
gli aiuti alimentari a condizione di accettare mais geneticamente =
modificato. Gli aiuti alimentari non sono pi=F9 uno strumento di =
politica estera, sono diventati una redditizia attivit=E0 commerciale =
grazie all'impegno attivo delle Nazioni Unite.=20


      Quella dell'USAID =E8 infatti la linea ufficiale sottoscritta dal =
Programma mondiale per l'alimentazione, l'organo della Fao che gestisce =
gli aiuti immediati e che si sta prestando a fare da testa di ponte per =
il biotech in Zambia, Zimbabwe, Lesotho, Mozambico e Malawi, dove almeno =
13 milioni di persone soffrono la fame e altrettante sono sotto lo =
spettro di una carestia incombente. Per l'industria biotech, stremata =
dal rifiuto dei suoi prodotti alimentari non testati da parte di milioni =
di consumatori, due anni di siccit=E0 e inondazioni sono un'occasione da =
non perdere.=20


      Il 23 luglio scorso il presidente Mugabe ha dichiarato al =
Parlamento dello Zimbabwe: =ABLottiamo contro l'attuale siccit=E0 con =
gli occhi aperti sul futuro del settore agricolo, che =E8 il principale =
della nostra economia. Non dobbiamo ipotecare il nostro futuro per colpa =
di decisioni avventate prese per disperazione=BB. Subito dopo =E8 venuta =
la presa di posizione del presidente dello Zambia, Levy Mwanawasa, =
mentre il Malawi =E8 stato costretto ad accettare il mais transgenico. =
Dal canto suo il governo del Mozambico, paese per il quale gli aiuti =
destinati al Malawi debbono transitare ha chiesto al PAM di =
"inpachettare" i carichi per evitare contaminazioni accidentali.=20


      La questione degli aiuti alimentari geneticamente modificati, =
esplosa questa estate, era partita l'anno scorso in sordina. Subito dopo =
i bombardamenti in Afghanistan nei sacchi di semi regalati dal Pam erano =
stati trovati semi ogm. La denuncia aveva fatto ovviamente poco clamore =
a fronte del disastro umanitario provocato dai bombardamenti, ma era =
stata ripresa durante il Vertice sull'alimentazione di giugno. Numerosi =
gruppi del sud del mondo hanno denunciato questa pratica come una =
strategia commerciale ben precisa: attraverso il cavallo di Troia degli =
aiuti alimentari, gentilmente forniti dalla Fao, si smerciano prodotti =
invenduti e si inquinano i mercati.=20


      Il rifiuto dello Zambia, durante il Vertice di Johannesburg, ha =
finalmente raggiunto i media di tutto il mondo. Ma come, si sono chiesti =
i telespettatori, vi regaliamo il cibo e fate pure gli schizzinosi? =
Effettivamente =E8 una decisione incomprensibile se non si racconta =
tutta la storia, per esempio i motivi che hanno spinto il paese africano =
a rifiutare. Se lo Zambia dovesse accettare rischierebbe di perdere il =
mercato europeo che assorbe il 53% dei suoi prodotti agricoli ma che =
impone severe linee guida sugli ogm. Questo spiega anche il vero fine =
delle multinazionali del biotech: semplicemente, far fuori la =
concorrenza.=20


      C'=E8 qualcosa da dire anche sulle origini della carestia. E' =
vero: siccit=E0 e inondazioni si sono alternate dando luogo a raccolti =
disastrosi in tutto il sud dell'Africa. Ma c'=E8 dell'altro. Il Malawi, =
ad esempio, =E8 precipitato nella carestia dopo essere stato costretto a =
vendere le sue scorte di mais per ottenere valuta pregiata. Intervenendo =
in una trasmissione della BBC, il presidente del Malawi ha dichiarato =
che il governo =E8 stato costretto a vendere le scorte per ripagare i =
debiti contratti durante gli anni precedenti, quando era stato costretto =
a comprare mais. Il presidente Muluzi ha detto inoltre che il Fondo =
Monetario e la Banca Mondiale =ABhanno insistito sulla necessit=E0 di =
vendere il mais per pagare subito i debiti con le banche=BB. Cos=EC il =
Malawi ha obbedito vendendo 28 mila tonnellate di mais al Kenya e adesso =
deve contrarre un altro prestito per importare mais transgenico dagli =
Usa.=20


      Ma perch=E9 proprio transgenico, e perch=E9 proprio dagli Usa? La =
cosa pi=F9 sorprendente =E8 che n=E9 al Pam n=E9 alla Fao venga in mente =
di andare a reperire il milione di tonnellate di mais necessario in =
India dove =E8 la super-produzione a mietere vittime e i contadini si =
suicidano perch=E9 non riescono a vendere i propri raccolti. Eppure =
l'India ha una lunga storia di aiuti alimentari. Da l=EC part=EC la =
prima nave di grano diretta agli irlandesi e da l=EC, pi=F9 di recente, =
part=EC il grano regalato all'Iraq dopo i bombardamenti della guerra del =
Golfo. Nei depositi indiani sono stoccate, a cielo aperto, 65 milioni di =
tonnellate di grano non geneticamente modificato. Difficilmente il Pam =
potrebbe comprare altrove grano a 4-5 rupie al chilo, ovvero dieci =
centesimi di dollaro.=20


            La privatizzazione delle Nazioni Unite e le conseguenze che =
ne sono derivate =20
            Le responsabilt=E0 della Fao e le rivolte dei contadini =20
            Sa. Mor.=20
          =20
            Si chiamava "2B2M - 2020". Si leggeva "Due miliardi nel =
mercato entro il 2020". Nome infelice che port=F2 alla disfatta =
dell'ambizioso progetto pro-corporation dell'Undp, il Programma per lo =
sviluppo delle Nazioni Unite. Previo pagamento di 50 mila dollari le =
corporation potevano usare i dati dell'Undp e fregiarsi del suo marchio. =
Ong e societ=E0 civile fecero un putiferio e bloccarono il progetto. Era =
il maggio del 2000. Nel settembre del 2002, invece, malgrado le numerose =
voci dissonanti, il Vertice di Johannesburg ha dato la sua benedizione =
al Nepad, il Nuovo partenariato per lo sviluppo africano lanciato al G8 =
di Genova dai presidenti Mbeki (Sudafrica), Bouteflika (Algeria) e =
Obasanjo (Nigeria) e fortemente voluto dalla Banca Mondiale, progetto =
con il quale si sperano di attirare investimenti esteri per depredare le =
restanti risorse africane. Partner preferiti: industria estrattiva, =
telecomunicazioni e, soprattutto, biotech.=20
            L'Onu non si =E8 limitata a esprimere una presa di posizione =
ideologica. Johannesburg =E8 stata occasione per la firma di centinaia =
di contratti e per l'offensiva della lobby biotech sull'incontaminato =
mercato africano. In primo luogo, approfittando dell'esposizione =
mediatica dei giorni del Vertice, si =E8 ripresentata l'opzione biotech =
come l'unica possibile per sconfiggere la fame. In secondo luogo, si =E8 =
dato l'avvio a tutta una serie di progetti di ricerca e sviluppo con le =
aziende. In entrambi i casi la Fao ha rivestito un ruolo centrale.=20



            Rivoluzione verde e ogm
            "Aumentare la produttivit=E0 agricola per migliorare le =
condizioni delle popolazioni rurali" era uno degli obiettivi originari =
della Fao. Nel corso degli ultimi 30 anni la produzione =E8 aumentata ma =
la vita dei contadini non ha fatto che peggiorare. All'inizio degli anni =
'90 fu la stessa Fao a denunciare l'impatto distruttivo della cosiddetta =
"rivoluzione verde": erosione dei terreni, inquinamento delle acque, =
indebitamento dei contadini e riduzione della bio-diversit=E0 vegetale =
del 90%. La concentrazione della produzione e della distribuzione =
alimentare nelle mani di una decina di multinazionali del Nord =E8 stata =
un'altra delle conseguenze.=20


            L'architettura organizzativa della rivoluzione verde =E8 =
rimasta pressoch=E9 invariata. Uno dei principali strumenti =E8 tuttora =
il Consultative Group on International Agricultural Research (CGIAR), =
una rete finanziata da fondazioni private (Ford, Kellog, Rockefeller, =
ecc.) e articolata in centri studi specifici (il CIMMYT per il mais, =
l'IRRI per il riso e via dicendo). E' in questi centri di eccellenza che =
entrano i grandi nomi del biotech. Nel CIMMYT, per esempio, fra i =
partner ci sono Monsanto, Novartis, Pioneer Hi-Bred, ovvero i produttori =
stessi delle "soluzioni biotecnologiche". In questo modo, oltre a =
influenzare direttamente la linea di ricerca, le aziende tengono =
saldamente in mano le "banche genetiche" che raccolgono i campioni delle =
variet=E0 alimentari. Il materiale raccolto nelle banche dei semi non =
=E8 brevettabile ma le banche, finanziate con i soldi pubblici, sono =
controllate dalle corporation mentre i contadini, che quei semi hanno =
selezionato e conservato per secoli, non vi hanno accesso.=20


            Inutile dire che, a fronte di questi "partner", la posizione =
della Fao sulle biotecnologie =E8 stata subito abbastanza scomoda. Da =
una parte l'adesione al modello produttivista l'ha indotta a sposare =
l'ingegneria genetica come strumento per debellare la fame ma, d'altro =
canto, i ricercatori indipendenti che lavorano nell'agenzia hanno =
preteso il monitoraggio delle ricadute economiche del biotech =
agroalimentare registrandone l'impatto negativo sulle comunit=E0 rurali. =
Non =E8 certo con i brevetti che si possono risolvere i guasti del =
produttivismo cieco della rivoluzione verde. In India, per esempio, 320 =
milioni di persone soffrono la fame a fronte di un'eccedenza nella =
produzione di grano che, nel 2001 era di 60 milioni di tonnellate.=20


            Malgrado queste considerazioni la Fao continua a =
sponsorizzare il biotech. Nel novembre scorso =E8 stata annunciata =
l'istituzione della Global Partnership for Cassava Genetic Improvement, =
per aiutare i 600 milioni di piccoli coltivatori che dipendono dalla =
coltivazione della cassava (Un tubero tropicale) per la propria =
sopravvivenza. Saranno certamente contenti che, con la scusa di =
sintetizzare prodotti pi=F9 nutrienti, anche la cassava =E8 diventata un =
prodotto interessante per le corporation che quindi lo brevetteranno e =
chiederanno il pagamento delle royalties.=20



            Problemi in paradiso
            Pi=F9 la crisi del biotech diventa manifesta e pi=F9 la =
posizione della Fao diventa scomoda. Alla fine dell'ottobre scorso, per =
la prima volta dalla sua fondazione, il sistema dei gruppi di ricerca =
CGIAR si =E8 trovato nel mirino della contestazione. In trent'anni non =
era mai accaduto ai super-specialisti del riso o del mais di ritrovarsi, =
sotto alle finestre del lussuoso Shangri-La Hotel di Manila, migliaia di =
contadini tenuti lontani dagli idranti della polizia. Eppure =E8 proprio =
di trent'anni di "consigli per gli acquisti" che il movimento dei =
piccoli agricoltori chiede conto, pretendendo di dire la propria =
sull'orientamento della ricerca, la struttura di governo dei CGIAR e la =
mancanza di accountability nei confronti delle popolazioni rurali. Anche =
il frenetico tentativo di tenere dentro la societ=E0 civile, come =
previsto dalla struttura "democratica" del CGIAR, =E8 sostanzialmente =
fallito. Met=E0 delle Ong avevano gi=E0 rassegnato le proprie dimissioni =
nel corso dell'anno, l'altra met=E0 l'ha fatto dopo la People Street =
Conference (cos=EC hanno chiamato la protesta nelle Filippine), =
organizzata dalla Rete della societ=E0 civile dell'Asia sud-orientale e =
da numerose organizzazioni di contadini come Searice, Masipag e Kmp, che =
fanno parte di Via Campesina.=20


            Sotto accusa non =E8 solo la politica di ricerca della rete =
CGIAR ma anche il suo fallimento nell'assolvere il ruolo di garante =
della biodiversit=E0 genetica. Circa un anno fa il centro di ricerca che =
si occupa di mais ha mancato di rilevare la contaminazione da ogm che si =
=E8 verificata proprio nel luogo deputato alla conservazione del mais =
originario in Messico, contaminazione in seguito appurata e ammessa =
anche dal governo.=20


            Subito dopo le contestazioni il Consiglio della Fao =E8 =
corso ai ripari annunciando anticipatamente, il primo novembre, la =
sospirata firma statunitense del "Trattato sulle risorse genetiche delle =
piante per il cibo e l'agricoltura" che dovrebbe mettere al riparo dalla =
brevettazione le piante destinate all'alimentazione. Dopo sette anni di =
negoziati la firma del Trattato =E8 stata presentata come un grande =
successo. Per=F2 secondo Pat Mooeny, dell'ETC Group, associazione =
canadese che da anni si batte contro la lobby biotech, gli Usa hanno =
firmato solo perch=E9 =ABhanno pensato fosse meglio, in termini politici =
e pratici, partecipare direttamente ai negoziati invece di restarsene a =
guardare l'Europa e i paesi in via di sviluppo mettere in moto un =
processo indipendente=BB.=20


            E poi una firma non costa nulla: gli Usa possono =
"addomesticare" il Trattato agli interessi delle corporation senza =
sottostare ad alcun obbligo. Del resto il trucco ha funzionato alla =
perfezione nel '92 quando gli Usa hanno firmato la Convenzione sulla =
Biodiversit=E0, ma non l'hanno mai ratificata.=20



            Gli aiuti alimentari
            La Fao =E8 finita sotto accusa anche per il Programma =
alimentare mondiale. Durante la cinque giorni che si =E8 svolta a Roma =
il mese scorso gli attivisti di GRAIN, un gruppo internazionale con base =
a Barcellona che si occupa di risorse genetiche, hanno chiesto al Pam di =
garantire che gli aiuti umanitari siano ogm free in quanto "i prodotti =
transgenici possono contaminare le variet=E0 locali destabilizzando le =
basi della sicurezza alimentare di ampie fasce di popolazione". Insieme =
ai delegati governativi di alcuni paesi in via di sviluppo, GRAIN =
sottolinea che non esiste a tutt'oggi alcuna evidenza scientifica sulla =
sicurezza del cibo ogm, sia rispetto alla salute umana che all'ambiente =
- cosa appunto che ha spinto alcuni paesi industrializzati ad adottare =
severe linee guida - ma insiste soprattutto sulla necessit=E0 di =
preservare i mercati africani. Alla fine dell'incontro =E8 stato chiesto =
ufficialmente ai paesi donatori di imporre un cambiamento di strategia: =
dare i soldi ai governi locali con l'obbligo di comprare cibo prodotto =
localmente invece di comprare le rimanenze delle multinazionali. In =
questo modo, oltre a rimediare alla crisi contingente, si pu=F2 davvero =
rimettere in moto la produzione locale interrompendo il circolo vizioso =
della fame. Esattamente l'obiettivo che, in origine, si era data la Fao. =






          =20


--------------------------------------------------------------------
          =20



    =20



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          <TD class=3Dtesto><!-- img src=3D MON-2_~1_2-BIS.jpg =
alt=3Dfoto align=3DLeft -->Si=20
            chiamava "2B2M - 2020". Si leggeva "Due miliardi nel mercato =
entro=20
            il 2020". Nome infelice che port=F2 alla disfatta =
dell'ambizioso=20
            progetto pro-corporation dell'Undp, il Programma per lo =
sviluppo=20
            delle Nazioni Unite. Previo pagamento di 50 mila dollari le=20
            corporation potevano usare i dati dell'Undp e fregiarsi del =
suo=20
            marchio. Ong e societ=E0 civile fecero un putiferio e =
bloccarono il=20
            progetto. Era il maggio del 2000. Nel settembre del 2002, =
invece,=20
            malgrado le numerose voci dissonanti, il Vertice di =
Johannesburg ha=20
            dato la sua benedizione al Nepad, il Nuovo partenariato per =
lo=20
            sviluppo africano lanciato al G8 di Genova dai presidenti =
Mbeki=20
            (Sudafrica), Bouteflika (Algeria) e Obasanjo (Nigeria) e =
fortemente=20
            voluto dalla Banca Mondiale, progetto con il quale si =
sperano di=20
            attirare investimenti esteri per depredare le restanti =
risorse=20
            africane. Partner preferiti: industria estrattiva, =
telecomunicazioni=20
            e, soprattutto, biotech.=20
            <P>L'Onu non si =E8 limitata a esprimere una presa di =
posizione=20
            ideologica. Johannesburg =E8 stata occasione per la firma di =
centinaia=20
            di contratti e per l'offensiva della lobby biotech=20
            sull'incontaminato mercato africano. In primo luogo, =
approfittando=20
            dell'esposizione mediatica dei giorni del Vertice, si =E8 =
ripresentata=20
            l'opzione biotech come l'unica possibile per sconfiggere la =
fame. In=20
            secondo luogo, si =E8 dato l'avvio a tutta una serie di =
progetti di=20
            ricerca e sviluppo con le aziende. In entrambi i casi la Fao =
ha=20
            rivestito un ruolo centrale.=20
            <P><BR>Rivoluzione verde e ogm<BR>"Aumentare la =
produttivit=E0=20
            agricola per migliorare le condizioni delle popolazioni =
rurali" era=20
            uno degli obiettivi originari della Fao. Nel corso degli =
ultimi 30=20
            anni la produzione =E8 aumentata ma la vita dei contadini =
non ha fatto=20
            che peggiorare. All'inizio degli anni '90 fu la stessa Fao a =


            denunciare l'impatto distruttivo della cosiddetta =
"rivoluzione=20
            verde": erosione dei terreni, inquinamento delle acque,=20
            indebitamento dei contadini e riduzione della =
bio-diversit=E0 vegetale=20
            del 90%. La concentrazione della produzione e della =
distribuzione=20
            alimentare nelle mani di una decina di multinazionali del =
Nord =E8=20
            stata un'altra delle conseguenze.=20
            <P>L'architettura organizzativa della rivoluzione verde =E8 =
rimasta=20
            pressoch=E9 invariata. Uno dei principali strumenti =E8 =
tuttora il=20
            Consultative Group on International Agricultural Research =
(CGIAR),=20
            una rete finanziata da fondazioni private (Ford, Kellog,=20
            Rockefeller, ecc&#8230;) e articolata in centri studi =
specifici (il CIMMYT=20
            per il mais, l'IRRI per il riso e via dicendo). E' in questi =
centri=20
            di eccellenza che entrano i grandi nomi del biotech. Nel =
CIMMYT, per=20
            esempio, fra i partner ci sono Monsanto, Novartis, Pioneer =
Hi-Bred,=20
            ovvero i produttori stessi delle "soluzioni =
biotecnologiche". In=20
            questo modo, oltre a influenzare direttamente la linea di =
ricerca,=20
            le aziende tengono saldamente in mano le "banche genetiche" =
che=20
            raccolgono i campioni delle variet=E0 alimentari. Il =
materiale=20
            raccolto nelle banche dei semi non =E8 brevettabile ma le =
banche,=20
            finanziate con i soldi pubblici, sono controllate dalle =
corporation=20
            mentre i contadini, che quei semi hanno selezionato e =
conservato per=20
            secoli, non vi hanno accesso.=20
            <P>Inutile dire che, a fronte di questi "partner", la =
posizione=20
            della Fao sulle biotecnologie =E8 stata subito abbastanza =
scomoda. Da=20
            una parte l'adesione al modello produttivista l'ha indotta a =
sposare=20
            l'ingegneria genetica come strumento per debellare la fame =
ma,=20
            d'altro canto, i ricercatori indipendenti che lavorano =
nell'agenzia=20
            hanno preteso il monitoraggio delle ricadute economiche del =
biotech=20
            agroalimentare registrandone l'impatto negativo sulle =
comunit=E0=20
            rurali. Non =E8 certo con i brevetti che si possono =
risolvere i guasti=20
            del produttivismo cieco della rivoluzione verde. In India, =
per=20
            esempio, 320 milioni di persone soffrono la fame a fronte di =


            un'eccedenza nella produzione di grano che, nel 2001 era di =
60=20
            milioni di tonnellate.=20
            <P>Malgrado queste considerazioni la Fao continua a =
sponsorizzare il=20
            biotech. Nel novembre scorso =E8 stata annunciata =
l'istituzione della=20
            Global Partnership for Cassava Genetic Improvement, per =
aiutare i=20
            600 milioni di piccoli coltivatori che dipendono dalla =
coltivazione=20
            della cassava (Un tubero tropicale) per la propria =
sopravvivenza.=20
            Saranno certamente contenti che, con la scusa di =
sintetizzare=20
            prodotti pi=F9 nutrienti, anche la cassava =E8 diventata un =
prodotto=20
            interessante per le corporation che quindi lo brevetteranno =
e=20
            chiederanno il pagamento delle royalties.=20
            <P><BR>Problemi in paradiso<BR>Pi=F9 la crisi del biotech =
diventa=20
            manifesta e pi=F9 la posizione della Fao diventa scomoda. =
Alla fine=20
            dell'ottobre scorso, per la prima volta dalla sua =
fondazione, il=20
            sistema dei gruppi di ricerca CGIAR si =E8 trovato nel =
mirino della=20
            contestazione. In trent'anni non era mai accaduto ai=20
            super-specialisti del riso o del mais di ritrovarsi, sotto =
alle=20
            finestre del lussuoso Shangri-La Hotel di Manila, migliaia =
di=20
            contadini tenuti lontani dagli idranti della polizia. Eppure =
=E8=20
            proprio di trent'anni di "consigli per gli acquisti" che il=20
            movimento dei piccoli agricoltori chiede conto, pretendendo =
di dire=20
            la propria sull'orientamento della ricerca, la struttura di =
governo=20
            dei CGIAR e la mancanza di accountability nei confronti =
delle=20
            popolazioni rurali. Anche il frenetico tentativo di tenere =
dentro la=20
            societ=E0 civile, come previsto dalla struttura =
"democratica" del=20
            CGIAR, =E8 sostanzialmente fallito. Met=E0 delle Ong avevano =
gi=E0=20
            rassegnato le proprie dimissioni nel corso dell'anno, =
l'altra met=E0=20
            l'ha fatto dopo la People Street Conference (cos=EC hanno =
chiamato la=20
            protesta nelle Filippine), organizzata dalla Rete della =
societ=E0=20
            civile dell'Asia sud-orientale e da numerose organizzazioni =
di=20
            contadini come Searice, Masipag e Kmp, che fanno parte di =
Via=20
            Campesina.=20
            <P>Sotto accusa non =E8 solo la politica di ricerca della =
rete CGIAR=20
            ma anche il suo fallimento nell'assolvere il ruolo di =
garante della=20
            biodiversit=E0 genetica. Circa un anno fa il centro di =
ricerca che si=20
            occupa di mais ha mancato di rilevare la contaminazione da =
ogm che=20
            si =E8 verificata proprio nel luogo deputato alla =
conservazione del=20
            mais originario in Messico, contaminazione in seguito =
appurata e=20
            ammessa anche dal governo.=20
            <P>Subito dopo le contestazioni il Consiglio della Fao =E8 =
corso ai=20
            ripari annunciando anticipatamente, il primo novembre, la =
sospirata=20
            firma statunitense del "Trattato sulle risorse genetiche =
delle=20
            piante per il cibo e l'agricoltura" che dovrebbe mettere al =
riparo=20
            dalla brevettazione le piante destinate all'alimentazione. =
Dopo=20
            sette anni di negoziati la firma del Trattato =E8 stata =
presentata=20
            come un grande successo. Per=F2 secondo Pat Mooeny, dell'ETC =
Group,=20
            associazione canadese che da anni si batte contro la lobby =
biotech,=20
            gli Usa hanno firmato solo perch=E9 =ABhanno pensato fosse =
meglio, in=20
            termini politici e pratici, partecipare direttamente ai =
negoziati=20
            invece di restarsene a guardare l'Europa e i paesi in via di =


            sviluppo mettere in moto un processo indipendente=BB.=20
            <P>E poi una firma non costa nulla: gli Usa possono =
"addomesticare"=20
            il Trattato agli interessi delle corporation senza =
sottostare ad=20
            alcun obbligo. Del resto il trucco ha funzionato alla =
perfezione nel=20
            '92 quando gli Usa hanno firmato la Convenzione sulla =
Biodiversit=E0,=20
            ma non l'hanno mai ratificata.=20
            <P><BR>Gli aiuti alimentari<BR>La Fao =E8 finita sotto =
accusa anche=20
            per il Programma alimentare mondiale. Durante la cinque =
giorni che=20
            si =E8 svolta a Roma il mese scorso gli attivisti di GRAIN, =
un gruppo=20
            internazionale con base a Barcellona che si occupa di =
risorse=20
            genetiche, hanno chiesto al Pam di garantire che gli aiuti =
umanitari=20
            siano ogm free in quanto "i prodotti transgenici possono =
contaminare=20
            le variet=E0 locali destabilizzando le basi della sicurezza =
alimentare=20
            di ampie fasce di popolazione". Insieme ai delegati =
governativi di=20
            alcuni paesi in via di sviluppo, GRAIN sottolinea che non =
esiste a=20
            tutt'oggi alcuna evidenza scientifica sulla sicurezza del =
cibo ogm,=20
            sia rispetto alla salute umana che all'ambiente - cosa =
appunto che=20
            ha spinto alcuni paesi industrializzati ad adottare severe =
linee=20
            guida - ma insiste soprattutto sulla necessit=E0 di =
preservare i=20
            mercati africani. Alla fine dell'incontro =E8 stato chiesto=20
            ufficialmente ai paesi donatori di imporre un cambiamento di =


            strategia: dare i soldi ai governi locali con l'obbligo di =
comprare=20
            cibo prodotto localmente invece di comprare le rimanenze =
delle=20
            multinazionali. In questo modo, oltre a rimediare alla crisi =


            contingente, si pu=F2 davvero rimettere in moto la =
produzione locale=20
            interrompendo il circolo vizioso della fame. Esattamente =
l'obiettivo=20
            che, in origine, si era data la Fao.=20
            <P><BR><BR></P></TD></TR>
        <TR>
          <TD>
            <HR SIZE=3D1>
          =
</TD></TR></TBODY></TABLE></FONT><BR></P></TD></TR></TBODY></TABLE></FONT=

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