Ragazzi , prima di pronunciare il nome santo d'anarchia ...lavatevi cuore ,
bocca e testa ...anarchico è il pensiero e verso l'anarchia va la storia ...
----- Original Message -----
From: Alessandro Presicce <apresi@???>
To: <forumlecce@???>
Sent: Saturday, December 21, 2002 10:45 AM
Subject: Re: [Lecce-sf] (no subject)
> No caro zio Silverio,
> il volantino non è per niente cazzoso, anticlericale ecc. come dici tu.
> E' un volantino per nulla "anarchico", perfino di buon senso!
> Sarebbe una cosa come questa. Leggilo e vedi da te...
>
> Ale
> ps: naturalmente deve essere messa ancora in una forma grafica...
>
> ------------------
>
> U N I T E D   D O L O R S   O F   B E N E T T O N
> ============================================
> PER  FARE  IL  TUO  MAGLIONE, BENETTON SFRUTTA  IL  LAVORO MINORILE,
> ESPROPRIA  LE  TERRE  AI  MAPUCHES,  RICATTA  A COTTIMO I LAVORATORI  DEL
> SUD, BOICOTTA BENETTON !
>
> Benetton, nell'immaginario collettivo, è "il  capitalismo dal  volto
> umano": merito delle campagne  pubblicitarie "etiche" con denunce sociali
> "griffate" Oliviero Toscani.
> Non tutti sanno però che  secondo molti  esperti di marketing caricare una
> merce di un valore aggiunto etico o ideale è solo un modo bizzarro ma
> efficiente per  vendere di  più,  spacciando al consumatore un motivo di
> ipocrita gratificazione morale.
> Eh si, perché dietro la facciata progressista si nasconde la  solita
realtà:
> avidità e sfruttamento, come  e  peggio che  per  i  padroni  meno
> "illuminati". Pronti  ad   un fantastico  giro  nelle  meraviglie della
> globalizzazione neoliberista?! Partiamo!
> Si  comincia in Patagonia, da secoli terra degli indigeni Mapuches.
> Benetton ha deciso che la tenera erbetta  della Patagonia  ben  si presta
> agli allevamenti  di  pecore  et voilà:  niente  di  più  semplice  che
> espropriare  gli indigeni  (da sempre alieni al concetto di  proprietà
> privata)  e prendersi la terra. Oggi, tramite la Compania de tierras Sud
> Argentino SA, il nostro mecenate  possiede tenute  per 900.000  ettari
dove
> vengono  allevati  circa
> 280.000  bovini, che coprono parte del fabbisogno di  lana del gruppo.
> Insomma una sana  politica di sapore coloniale che ha devastato l'economia
> mapuche.  Per  gli indigeni è assicurato un futuro di lavoro sottopagato
> nelle aziende Benetton  per  la produzione di lana, come più volte
> denunciato dall'organizzazione mapuche-tehuelche  "11  de octubre".
> Si  continua  in Turchia: è uno scoop giornalistico del Corriere della
Sera
> a rivelare il sistematico sfruttamento di bambini, spesso kurdi, nelle
> aziende del fornitore Benetton in Turchia. Il buon Luciano ha reagito con
> una campagna di immagine in Italia e Turchia, ha  comprato i
sindacalisti -
> non senza aver licenziato quello che più si era esposto - ed ha lanciato
un
> accordo di facciata per non utilizzare i bambini in produzione. Certo poi
> l'azienda lavora in rete coi subappalti e se i fornitori più convenienti
> guarda caso sono quelli che sfruttano il lavoro minorile di nascosto, che
> cosa ci si potrà mai fare!?
> Il nostro giro finisce in uno dei tanti Sud del mondo: quello di casa
> nostra!
> Già l'Osservatorio Benetton (che non è  di  proprietà  di Benetton) aveva
> denunciato il vero e proprio sfruttamento presente  nei  tanti laboratori
> del nostro centro-sud  che lavorano a cottimo per questa e per le altre
> grandi firme della moda italiana. Si va dalle gravi carenze igieniche al
> vecchio fenomeno del "fuoribusta", al licenziamento delle  ragazze
incinte,
> agli incentivi produttivi che, in pratica, costringono le lavoratrici a
> turni  sempre più massacranti. Il tutto sotto il ricatto di quello che
> Luciano Benetton chiama "decentramento produttivo", ossia il
trasferimento
> della produzione nei paesi dell'Europa orientale, dove un lavoratore costa
> meno, molto  meno di 100 dollari al mese.
> Un piccolo esempio alle porte di casa: siamo a Pignataro Maggiore,
provincia
> di Caserta, e Benetton prende circa 50 miliardi di finanziamenti dalla
> Regione Campania come incentivo per realizzare un sito produttivo (è così
> trend dare incentivi senza vere garanzie): l'Olimpias. Dopo due anni
> Benetton non ha mantenuto gli impegni sul terreno dell'occupazione. In
> compenso chi lavora conosce condizioni di sfruttamento durissime: 18
> macchine da controllare per corridoio (sei più che a Treviso!), ferie
> trasformate in giorni di "fermo macchina" gestite dall'azienda e ciclo
> continuo (compresa la notte). Ma ecco che uno dei reparti di lavoranti
alza
> la testa e osa rifiutare il ciclo continuo! Che fa allora il nostro
> mecenate? Prende i soldi e scappa. Se non accettano le sue condizioni
> minaccia di trasferire tutto a Gorizia!
> BOICOTTA  BENETTON ! FERMIAMO LO SFRUTTAMENTO
>
>
> ----- Original Message -----
> From: "Silverio Tomeo" <silvtome@???>
> To: <forumlecce@???>
> Sent: Saturday, December 21, 2002 1:12 AM
> Subject: Re: [Lecce-sf] (no subject)
>
>
> > Io no, invece. Si difende il diritto a manifestare e a dissentire, anche
> > degli altri, si difende la qualita' della democrazia in citta', in
Italia,
> > nel mondo, ma  non i volantini cazzosi degli anarchici.
>
>
> _________________________________________________________
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