[ssf] per il gruppo mobilità

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Author: paolaefranco
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Subject: [ssf] per il gruppo mobilità
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      Convegno a Orvieto sulla crisi dell'automobile con partiti, =
sindacati, ambientalisti ed esperti =20
      Ripensare la mobilit=E0 delle citt=E0 =20
      Fabrizio Salvatori=20
    =20
      Un dibattito a pi=F9 voci, una discussione serrata su un tema =
delicatissimo e dirompente: la crisi della Fiat e la crisi =
dell'automobili come pressoch=E9 unico strumento per la mobilit=E0 il =
ruolo che le citt=E0 possono giocare nel riprogettare i sistemi della =
mobilit=E0 ed un possibile intervento pubblico nella Fiat.=20
      In una iniziativa che si =E8 tenuta ad Orvieto tra forze =
politiche, Cgil e Fiom, sindaci di alcune citt=E0 associazioni culturali =
ed ambientaliste, progettisti e produttori di veicoli ecologici si sono =
confrontati ed hanno deciso un percorso comune per cercare di porsi come =
soggetti ed interlocutori per costruire una sbocco alla crisi della Fiat =
ed un progetto che rimetta in discussione la automobile come unico =
attore della mobilit=E0.=20


      Il punto di partenza =E8 la presa d'atto della volont=E0 della =
propriet=E0 Fiat di dismettere l'industria dell'auto spezzettandola e =
cedendola alla GM e la assunzione della salvaguardia occupazionale e =
delle capacit=E0 tecniche e produttive come condizione per poter =
disporre di una industria in condizione di sviluppare ricerca e =
produzione in forma autonoma, il che presuppone un ingresso del capitale =
pubblico nella azienda Fiat impedendone lo spezzettamento e la =
trasformazione di ci=F2 che rimarr=E0 in semplice fabbrica di =
assemblaggi per conto terzi, la cui unica possibilit=E0 di sopravvivenza =
risiederebbe in una costante pressione per bassi salari ed aumento =
infinito dello sfruttamento, come hanno esemplificato nei loro =
interventi sia Lello Raffo della Fiom nazionale che Paolo Ferrero della =
segreteria del Prc.=20


      Intorno a ci=F2 si possono costruire con il sindacato ed i =
lavoratori alleanze che puntino a costruire un fronte ampio in grado di =
contrastare sia la Fiat che il governo e costruire ed imporre un piano =
industriale alternativo.=20


      Le citt=E0 possono essere un punto decisivo dell'alleanza, non =
solo esprimendo solidariet=E0 alla lotta dei lavoratori ma, e =
soprattutto, ponendosi come soggetto decisivo per la costruzione di un =
progetto alternativo che ribalti la logica attuale: i costruttori =
impongono il veicolo e ricavano profitti, le citt=E0 pagano i costi =
delle infrastrutture e dei sistemi di viabilit=E0 massacrando se stesse =
e i livelli di vita con costi sempre pi=F9 alti ed insostenibili che =
ormai sottraggono risorse a tutti gli altri settori ed attivit=E0 nel =
territorio.=20


      Ribaltare la logica dominante come hanno spiegato Sergio Galezzi, =
Grazia Francescato e Sergio Bellucci: sono le citt=E0 che progettano le =
forme della mobilit=E0 ed il tipo di veicoli necessari per soddisfarla e =
non i costruttori.=20


      Perci=F2 non le citt=E0 a misura di automobile con i risultati =
devastanti che conosciamo e che le hanno rese invivibili e di fatto =
"bloccate" ma i veicoli a misura dei bisogni della citt=E0 dei suoi =
abitanti in un mix di strumenti di mobilit=E0 a seconda delle esigenze =
senza che l'uno domini e schiacci gli altri. Le tecnologie costruttive =
esistono da tempo e le tecnologie delle rete ne permettono la =
integrazione e la gestione; non sono queste che mancano, ci=F2 che manca =
e la volont=E0 politica e l'uso adeguato di fondi oggi interamente =
dedicato ai "bisogni" leggi profitti delle imprese.=20


      Su questo sono intervenuti efficacemente Oscar Marchisio e Paolo =
Pasquini cos=EC come i sindaci di Reggio Emilia, di Orvieto, delle =
citt=E0 slow, hanno dimostrato che gi=E0 oggi =E8 possibile avviare =
ci=F2.=20


      Non belle utopie ma proposte concrete, veri e propri piani =
industriali, che utilizzino le competenze dei lavoratori e dei tecnici =
per fare prodotti e reinventare le modalit=E0 del muoversi e del vivere. =
Piani industriali che fondandosi sullo sviluppo di prodotti di qualit=E0 =
non abbiano al centro la intensificazione dello sfruttamento e =
l'abbassamento di salari e stipendi ma l'utilizzo e lo sviluppo della =
intellettualit=E0 collettiva e del lavoro come motori dello sviluppo di =
un paese.=20


      Molto concretamente i Comuni rivendicano da subito i 100 milioni =
di euro che nella finanziaria son destinati ad imprecisate innovazioni =
negli enti locali, concentrandoli sul tema dello sviluppo della =
mobilit=E0 e dei nuovi veicoli.=20


      Aprire una vertenza con il governo nella quale gli enti locali =
siano protagonisti insieme al sindacato ed ai lavoratori ridarebbe per =
altro senso al governo delle citt=E0 e permetterebbe una discussione sui =
contenuti che renda esplicite le volont=E0 e le vere differenze invece =
che falsi leaderismi.=20


      Il convegno si =E8 concluso con queste assunzioni di volont=E0 =
comuni e la decisione di alcuni sindaci di avviare da subito un =
confronto con il governo per candidarsi a costituire la Agenzia della =
mobilit=E0 dandosi appuntamento per un forum nazionale a Reggio Emilia a =
fine gennaio 2003.=20




    =20



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      progetto che rimetta in discussione la automobile come unico =
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      mobilit=E0.=20
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      <P>Intorno a ci=F2 si possono costruire con il sindacato ed i =
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contrastare=20
      sia la Fiat che il governo e costruire ed imporre un piano =
industriale=20
      alternativo.=20
      <P>Le citt=E0 possono essere un punto decisivo dell'alleanza, non =
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      esprimendo solidariet=E0 alla lotta dei lavoratori ma, e =
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      delle imprese.=20
      <P>Su questo sono intervenuti efficacemente Oscar Marchisio e =
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citt=E0=20
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      <P>Non belle utopie ma proposte concrete, veri e propri piani =
industriali,=20
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      prodotti e reinventare le modalit=E0 del muoversi e del vivere. =
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      industriali che fondandosi sullo sviluppo di prodotti di qualit=E0 =
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intellettualit=E0=20
      collettiva e del lavoro come motori dello sviluppo di un paese.=20
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