Roma, 11 dicembre 2002. Medici Senza Frontiere denuncia con rammarico=20
l'episodio avvenuto oggi nella Libreria Mondatori in v. S. Vincenzo 10 a=
Roma.
Un gruppo di persone non identificate ha rimosso le fotografie e i pannelli=
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esplicativi di una mostra sulla grave condizione della popolazione civile=20
palestinese e sulle attivit=E0 dei volontari di Medici Senza Frontiere nei=
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Territori Occupati. Un atto premeditato perch=E9 sono stati tagliati i cavi=
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d'acciaio che sostenevano le foto e i pannelli.
La mostra, che sta girando il mondo, =E8 stata inaugurata in settembre a Tel=
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Aviv e Gerusalemme. I nostri referenti israeliani conoscono bene il lavoro=
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di MSF nei Territori Occupati e apprezzano il nostro impegno accanto alla=20
popolazione civile palestinese che, in alcune aree, non ha accesso=20
all'assistenza medica di base. La mostra =E8 gi=E0 stata nelle capitali di=
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paesi europei senza ostacoli di sorta; idem nella prima tappa italiana,=20
Milano, il mese scorso.
Siamo allibiti da quest'atto di assoluta intolleranza e di rifiuto del=20
dialogo proprio nel cuore di Roma. Testimoniare delle condizioni di vita=20
delle popolazioni che assistiamo quotidianamente =E8 parte integrante del=20
nostro mandato, lo facciamo da 30 anni e continueremo a farlo.
L'impegno di MSF in Palestina non ha il senso di una scelta di parte, come=
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in nessun altro contesto di conflitto: si tratta di una valutazione dei=20
bisogni reali che non esclude in nessun modo la condanna per gli atti di=20
violenza omicida di cui sono vittime gli israeliani.
Medici Senza Frontiere =E8 in Palestina dal 1989. Ha lavorato con le piccole=
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vittime della prima Intifada, con i neonati malnutriti e con le loro madri=
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e, dal settembre del 2000, con i bambini e le famiglie nel cuore=20
dell'attuale conflitto israelo-palestinese a Gaza e a Hebron.
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