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Autor: Rossana Papagni
Data:  
Asunto: [Consumo critico - Milano Social Forum]FW: [milanosocialforum] Olio di palestina
DA LEGGERE CON ATTENZIONE CREDO POSSIAMO FARE QUALCOSA
----------
Da: Vincenzo <v.strambio@???>
Risposta: milanosocialforum@???
Data: Thu, 28 Nov 2002 01:58:32 +0100
A: milanosocialforum@???
Oggetto: [milanosocialforum] Olio di palestina

L'olio palestinese dai produttori ai consumatori italiani
Una campagna di solidariet=E0 politica ed economica


Si sta concludendo in Palestina la raccolta delle olive alla quale ha
partecipato un gruppo di attivisti internazionali intervenuti a protezione
dei contadini nelle zone pi=F9 a rischio perch=E8 poste vicino agli
insediamenti colonici israeliani.

La Palestina produce negli anni favorevoli (uno su due) circa 30-35.000 tn
di olio, negli anni negativi circa 7-8.000 tn che rappresentano il consumo
interno.

Quest'anno si prevede che la produzione sar=E0 di 35.000 tn e quindi i
Palestinesi devono trovare il modo di esportare il surplus, che prima
dell'intifada veniva assorbito da Israele e dai paesi

Ora il problema =E8 quello di chiudere il cerchio della solidariet=E0
internazionale: Comperare olio palestinese dovr=E0 diventare

L'olio palestinese, che costa $ 4500 alla tonnellata, =E8 molto pi=F9 caro di
quello prodotto negli altri paesi del vicino oriente come la Turchia, la
Siria e il Libano.

Il maggior costo dell' olio palestinese =E8 dovuto ad una serie di concause
quali le enormi difficolt=E0 di trasporto e stoccaggio, l'alto costo
dell'energia e della vita in genere nei territori occupati. La campagna per
la promozione, l'importazione e la vendita dell'olio paestinese deve
diventare quindi una campagna politica di solidariet=E0 con il popolo
palestinese, la necessaria continuazione della campagna per la raccolta
delle olive alla quale molti hanno partecipato e di cui hanno parlato tutti
i media.

Abbiamo incontrato Saleem abu Ghazalah del PARC (Palestinian Agricultral
Relief Committee) responsabile marketing dei prodotti agricoli
palestinesi.Il PARC =E8 un'organizzazione no profit che opera nel campo dello
sviluppo rurale, della protezione ambientale e della valorizzazione del
ruolo e dello status delle donne nelle campagne. Tramite CTM Altromercato
il PARC esporta in Italia il cous cous, le mandorle e in questi giorni
inizia anche ad esportare i datteri palestinesi. Inoltre il PARC si occupa
del trasporto, della lavorazione e del packaging (in fusti da 17.5 litri) e
della spedizione via mare dell'olio.

proveniente dai raccolti dei contadini poveri, o i cui oliveti sono
in zone minacciate dai coloni, o che hanno subito perdite - familiari
caduti, feriti, imprigionati - a causa dell'occupazione israeliana.

Saleem, che conosce molto bene l'Italia per esserci stato pi=F9 volte negli
ultimi mesi, ci ha fornito alcuni dati importanti per il lancio della
campagna per l'olio della Palestina.


=B7 L'olio prodotto in Palestina costituisce circa il 1% di tutta la
produzione mondiale.

=B7 Il PARC si propone di esportarne circa lo 0.5% ( in tutto meno di 20000
tonnellate).

=B7  vista la piccola quantit=E0 l'olio palestinese non si pone per nulla in
concorrenza con quello prodotto da altri paesi del mediterraneo, per fare
un esempio
    quest'anno la produzione italiana =E8 prevista in 300 milioni di
tonnelllate e quella tunisina in 500 milioni di tonnellate.


=B7  la Palestina partecipa al Mediterranean Trade Agreement della Unione
Europea, ma l'olio =E8 escluso dall'accordo, pertanto su ogni chilo di olio
esportato
     i produttori  pagano una tassa di circa un dollaro.


=B7 il prezzo dell'olio all'ingrosso dovrebbe essere di circa 6 dollari al
chilo, tasse incluse

=B7 il ricavato della vendita dell'olio viene destinato aiutare le ragazze
delle campagne a proseguire gli studi fino all'universit=E0.

=B7  e' gi=E0 in atto un'esperienza molto positiva in tal senso con la Svizzera
dove l'olio viene importato al prezzo di $ 5 al chilo, imbottigliato da una
cooperativa
     di ragazzi disabili e posto in vendita al prezzo di $ 13 alla
bottiglia da mezzo chilo.  In Svizzera si occupa della vendita dell'olio
una associazione di ebrei e
    di palestinesi che ha sede a Zurigo.


OBIETTIVI

- Lanciare una campagna per la promozione e l'importazione dell'olio
palestinese appoggiandosi, possibilmente, alla rete del commercio equo e
solidale
(o anche gruppi d'accquisto, associazioni, centri sociali, ecc.)

- Pretendere la sollevazione della tassa europea sull'olio proveniente
dalla Palestina

- Collegarsi con l'associazione Friends of Parc che ha sede a Brescia e il
cui responsabile e' il dr. Khaled Shiha, tel. +39 333 23 95750 fax + 39
030254111

- Comprare olio palestinese a un prezzo che deve
necessariamente essere politico.


Adriana Redaelli, Alfredo Tradardi

Ramallah, 10 novembre 2002


Per contatti:

adriana.redaelli@???
vincenzo.strambio@???







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