la proposta avanzata ed approvata dall'assemblea del lecce social forum del
18 novembre scorso (punto 4 del report postato il 19/11/2002 su questa ml)
così come sintetizzata da stefano mencherini.
luca
> Dopo il blitz compiuto con il parlamentare di Rifondazione Nichi Vendola nel > Cpt Regina pacis di San Foca e nel Centro richiedenti asilo "Lorizzonte" di > Squinzano (Lecce) sono emersi nuovi e inquietanti interrogativi non solo
> sull'applicazione della Bossi-Fini-Mantovano, ma anche sul rispetto dei più > elementari diritti dei migranti trattenuti. Per questo il Lecce Social Forum > ha pensato di lanciare una proposta al tavolo migranti del Movimento da
> realizzare a livello nazionale: la costituzione di più gruppi di lavoro
> ovviamente coordinati tra loro (inizialmente uno per ognuno dei 12 Cpt
> italiani, poi anche per i centri dove sono rinchiusi gli asilanti) formati
> da un parlamentare (o da un consigliere regionale), un medico, un avvocato e > un giornalista. Non visite lampo, ma inchieste vere e proprie fatte sul
> campo (raccogliendo e vagliando le denunce dei migranti detenuti). Inchieste > che dovrebbero durare alcuni giorni all'interno dei centri (quattro o
> cinque, a seconda del numero di migranti trattenuti). Siamo convinti che la > "Carovana per i diritti dei migranti in attesa di espulsione o di asilo"
> possa essere al momento l'unico mezzo concreto per essere più vicini ai loro > problemi, per mettere in crisi l'applicazione della Bossi-Fini-Mantovano e
> per raccogliere materiale che potrebbe diventare un vero e proprio libro
> bianco sull'assurdità della legge, sui diritti calpestati e sulle omissioni > e inadempienze dei centri di detenzione. > Lecce Social Forum